Non càpita spesso che mi cimenti in una ricetta proprio mia (che poi le ricette con il copyright non esistono mica), perché non sono quel tipo di donna con l’intùito culinario, sono più una che riproduce le bellissime ricette che trovo in rete, in versione consapevole.
ratatouille di verdure estive
Questa invece me la sono dovuta fare da sola per forza, perché tutte le ratatouille che ho trovato sono sempre decisamente troppo troppo cotte per i miei gusti, e il mio fastidio per gli ortaggi molli ormai è leggendario qui sul pasto nudo :-)

In famiglia abbiamo un serissimo problema: quando troviamo verdura fresca e buona (cosa che non càpita spesso, quando mangi *solo* esclusivamente bio o comunque consapevole) non riusciamo a resistere, e ne compriamo tanta, decisamente troppa per il nostro povero frigo. Il problema è che in frigo gli ortaggi si rovinano, ma non c’è molta alternativa… in casa a 30 gradi all’ombra si rovinano *di più*!
Qualche giorno fa ho trovato questo articolo su come conservare al meglio la frutta e la verdura quando fa molto caldo, ma anche seguendo tutti gli accorgimenti, con queste temperature in breve tempo ortaggi e frutti ammuffiscono, marciscono, insomma seguono la via naturale, poverini, e anche se riutilizzo più possibile gli scarti per concimare i vasi sul balcone (che sono ben contenti) càpita che qualcosa è proprio da gettare (Arghhhhhhhh!!!).

Beh, la ratatouille è perfetta per non subire inerti quest’evento inaccettabile. In pratica riutilizzi pezzi e pezzetti di verdure singole (quella mezza cipolla di ieri, il peperone rimasto solo soletto, la zucchina che sta cominciando a perdere la turgidità, la melanzana, che voi lo sapete quanto ci mette a diventare immangiabile una melanzana in frigo, vero?).
La ratatouille originaria, anche detta ratatouille niçoise, pare non contenesse melanzane, visto che nello stesso periodo in cui si trovano queste ultime ci sono così tanti altri ortaggi. Le verdure ammesse sarebbero, secondo wikipedia, pomodori, zucchine, peperoni, aglio e cipolle, oltre a erbe aromatiche provenzali e basilico. Il nome viene dall’occitano “ratatolha”, simile al francese “touiller” che significa rimestare, e sì, è il piatto che ha ispirato anche lo strepitoso cartone animato della pixar di qualche anno fa.
Nella mia, eretica per questo e altri motivi che adesso vi dico, ci ho messo peperoni, melanzane, patate, cipolla bianca e zucchin(oni); l’ho lasciata intiepidire fino quasi a diventare fredda e ci ho aggiunto qualche pezzetto di mozzarella, basilico e origano freschi e spezzettati (ah in cottura ci ho messo anche un po’ di timo fresco) e ho aggiunto sale di Maldon e pepe macinato di fresco. Per me così è strepitosa. Assolutamente un piatto unico (voglio dire, c’è gente che la mangia come contorno… io non ce la posso fare a mangiare altro dopo un bel piatto di ratatouille (poi con la mozzarella), se ci riuscite voi!
Ovviamente anche la cottura me la sono cucita addosso, vale a dire forno ventilato ad alta temperatura (quindi cuoce subito fuori e lascia le verdure un po’ croccanti all’interno), e un po’ di attenzione con i tempi di cottura dei vari ortaggi (le patate, che ci mettono di più, pezzetti piccoli, cipolle e melanzane medi, zucchine enormi!) :-)
Io vi annoto nella ricetta gli ortaggi che ho usato io, ma non c’è bisogno di dire che ve la potete gestire un po’ come vi pare, mettendo dentro gli ortaggi che preferite e facendo tutti gli esperimenti che vi vengono in mente!

Ingredienti:
un peperone rosso
2 zucchine grandine
2 patate
mezza cipolla bianca (enorme!)
olio extravergine d’oliva
due melanzane lunghe
sale marino integrale
una mozzarella felice (del tutto facoltativa)
qualche rametto di timo fresco
un mazzetto di basilico fresco
una manciata di origano fresco
pepe nero in grani

Preriscaldate il forno a 200 gradi in modalità ventilata.
Lavate e asciugate le verdure e tagliatele a pezzi grandi. Gli ortaggi che hanno bisogno di cuocere di più vanno tagliati più piccoli in proporzione agli altri, altrimenti vi troverete cose tipo patate semicrude e zucchine sfatte :-P
Buttate tutto alla rinfusa in una teglia abbastanza grande (io ne ho usata una di alluminio visto che non c’era nulla di acido; se usate i pomodori però usate acciaio, coccio o vetro) perché i pezzi degli ortaggi non si accavallino tra loro; devono essere posizionati in un solo strato altrimenti tendono a lessarsi. Aggiungete l’olio, senza lesinare altrimenti non riuscirete a rosolare il tutto, poi le foglioline di timo che avrete staccato dai rametti, e mescolate con le mani fino a quando non sarà tutto bello lucido.
Sbattete in forno e lasciatecelo fino a quando non avrà un aspetto e un profumo irresistibile. Ogni tanto tirate fuori la teglia e date una bella rimescolata con un cucchiaione di legno, con una certa delicatezza in modo da non rompere le verdure e non sfogliare troppo le cipolle.
Quando la vostra ratatouille avrà raggiunto il grado di cottura che preferite tiratela fuori e lasciatela raffreddare a temperatura ambiente. Intanto tagliate la mozzarella a dadini, riducete con le dita le foglie di basilico a pezzettini e tirate via le foglioline di origano dai rametti.
Appena la ratatouille è fredda aggiungete la mozzarella e le erbe, mescolate, salate (se riuscite a comprare il sale di Maldon ci sta benissimo – con cosa non sta bene quel sale!?) e servite con una generosa spolverata di pepe. È buonissima anche dopo un giorno di frigo! :-)
p.s.: a proposito di frutta in frigo, vi giro un appello importante, che se comprate solo bio non dovrebbe interessarvi, ma magari può essere utile per chi compra anche un po’ di convenzionale. Alcune marche di frutti di bosco surgelati, in commercio nelle più grandi catene di supermercati italiane, sono contaminate con il virus dell’epatite A. Se avete in freezer buste di frutti di bosco surgelati delle marche che leggete in questo post riportateli subito al negozio o gettateli. Se ho ben capito cuocendoli bene non dovrebbero esserci problemi, ma non vorrei dire una cavolata quindi eventualmente informatevi prima di farlo.