Oggi avrei dovuto presentarvi una nuova azienda biodinamica sarda, una delle due che abbiamo appena convenzionato per i soci del pasto nudo (a proposito, poi quelli di voi che stanno usufruendo delle convenzioni, passate a darmi un feedback nella pagina apposita? :-)), ma ho dovuto rimandare perché non era ancora del tutto completo.
Indi per cui (con vostro infinito dispiacere, ne sono certa!) invece del mio solito sproloquio su quanto è importante conoscere da vicino i produttori e capire come va coltivata la terra e blablabla vi beccate una ricetta che vi sarà molto utile per usare tutto quello che avete nel frigo (o nel vostro orticello sul terrazzo!) e fare bella figura, sempre se avete il fegato di accendere il forno O:-)
Abbiate un po’ di pazienza, le cose che ho da dirvi sono tante ma oltre alle conserve in questa stagione mi scatta una specie di sindrome del nido, in vista della stagione fredda che arriverà, e devo fare le pulizie di primavera in ritardo, anche qui nello studio (i.e. la stanza della casa dove lavoriamo), dove soprattutto lo zac, che in un’altra vita doveva essere uno scoiattolo, accumula tonnellate di carte e cose inutili ma che non si possono buttare non sia mai poi dovessero servire e lo sapete no, come funziona?? Io invece sono di quelli che buttano tutto!! Odiatemi!! È anche questo il motivo per cui compro solo cose che durano tutta la vita, non sopporto l’usa e getta, è proprio contro la mia natura :-P
In questi giorni di solito si va di cose crude, tipo un qualche cereale (o non-cereale, come quinoa e company), condito con pomodori passati, aglio, tanto basilico e una spolverata di pepe, anche perché ho millemila conserve da fare e non ho tempo per cucinare; ma se vi va di preparare qualcosa di buono, magari a cena che fa un po’ più fresco, fate queste melanzane perché ne vale veramente la pena :-) La ricetta l’ho trovata qui su sale&pepe; la provola affumicata purtroppo non ce l’avevo ma mi era rimasta un po’ di panedda riportata dalla Sardegna, che è un formaggio fresco tipo la nostra scamorza, e ho usato quella. Ovviamente il sapore del piatto varierà molto a seconda del tipo di formaggio che userete (nulla vi vieta di metterci la mozzarella, ad esempio), e comunque funziona benissimo anche senza formaggio, che infatti nella ricetta originale era solo spolverato sopra. Se seguite un regime vegano potete provare a sostituire la scamorza con un formaggio di mandorle, o forse con del tofu? O sto dicendo una sciocchezza? :-/
Vabbeh vi lascio alla ricetta che approfitto del fatto che lo zac riposa per gettare tutto quello che posso senza farmi vedere. E poi mi toccherà la camera della piccola, l’orrore vero!!! Vi dico solo che incautamente le ho insegnato a disegnarsi tutti i giocattoli che vuole sulla carta e poi a ritagliarli, quindi non solo siamo pieni di bamboline sirene cavalli gelati computer principi di carta ma anche di tutti i ritagli residui corrispondenti sparsi per tutta la casa! ARGH o.O
Ingredienti:
3 melanzane lunghe medie
3 spicchi d’aglio
1 cucchiaio raso di semi di finocchio
350 grammi di friggitelli
350 grammi di pomodorini rossi (tipo i datterini)
1 mazzetto di timo fresco
160 grammi di scamorza, opzionale
1 limone felice
sale marino integrale
olio extravergine d’oliva
pepe multicolore in grani
Per prima cosa lavate i pomodorini, tagliateli in quattro pezzetti (a seconda della grandezza, va bene anche due eh! :-D) e metteteli da parte in una ciotola grandina.
Lavate anche i friggitelli, tagliateli a metà per il lungo, asportate i semi, riducete tutto a dadini e metteteli nella ciotola insieme ai pomodorini.
Tagliate a dadini la metà del formaggio, il resto grattugiatelo e metteteli da parte in un’altra ciotola.
Mettete una padella un po’ larga sul fuoco con un fondo di olio e gli spicchi d’aglio schiacciati con il coltello, a fiamma molto bassa per farli dorare piano 8cercate di fare in modo che siano immersi nell’olio così non si bruciano; io inclino la padella).
Intanto lavate velocemente le melanzane, asciugatele e tagliatele a metà nel senso della lunghezza senza togliere il picciolo e asportate la polpa con uno scavino (io ho usato quello tondo per le mele, avete presente?). Lasciate attaccato alla buccia uno strato di melanzana di un po’ meno di un centimetro, facendo attenzione a non bucarle. Man mano che le scavate mettetele a bagno con il taglio verso il basso in una ciotola di acqua acidulata con il limone per non farle annerire.
Se volete potete mettere anche la polpa nella ciotola, la mia era pronta per andare in padella quando l’aglio era al punto giusto, quindi non ne ho avuto bisogno (oltre al fatto che temevo che si imbibisse di acqua); tagliate quindi la polpa a dadini, mescolatela con i pomodorini e i friggitelli, alzate un po’ la fiamma (se vi dà noia l’aglio intero toglietelo) e versate tutto in padella a rosolare per un paio di minuti. Poi aggiungete i semi di finocchio, aggiustate di sale e pepe, e continuate la cottura, sempre a fuoco vivace, per una decina di minuti.
Intanto mettete le melanzane a sgocciolare su uno strofinaccio pulito, poi asciugatele e sistematele su una teglia bassa da forno (tipo quelle di ferro per la pizza) leggermente unta. Preriscaldate il forno a 180°C.
Quando il composto è freddo, aggiungeteci i dadini di formaggio e poi riempiteci le barchette di melanzane. Condite tutto con un filo d’olio, coprite con un foglio di alluminio e infornate per una mezz’oretta. Trascorso questo tempo togliete il foglio di alluminio, spolverate il tutto con il formaggio grattugiato, alzate la temperatura del forno a 220°C e proseguite la cottura per altri 5 minuti.
Servite questa meraviglia calda o tiepida, con una bella fetta di pane casareccio oppure semplicemente del riso bianco :-9
Buuuuu!!! Ho appena finito di fare le melanzane ripiene di carne, surgelate per quando questo qua si deciderà a uscire (per ora non ne vuole sapere)… a che tu sai è prevista una tempesta di acqua e fredod a breve così da poter riaccendere il forno? No perchè potrei morire!!!
Fatte senza scamorza (erano un contorno e ho preferito non mettere formaggio). Meravigliose. Unico piccolo neo (perché forse dovevo scavare un po’ di più): la base con i tempi indicati era un po’ troppo croccante. Soluzione: o la si fa sottile (del resto Izn dice meno di un cm…) o si prolunga un po’ la cottura!