A voi capita di avere una voglia incontenibile di biscotti, pasticcini e dolcetti vari? A me continuamente, e non ne tengo mai in casa, perché penso che così mi sentirò spronata a farmeli da sola, così so che cosa c’è dentro, ne mangio di meno e risparmio anche.
Così sono alla continua ricerca di dolcetti facili e veloci da fare, buoni con il tè delle cinque e con il latte tiepido (mia mamma diceva “toltodifreddo”… ricordi d’infanzia napoletana) della sera, e siccome mi piace cambiare continuamente ho una lista di ricette infinita.
Questi li ho trovati sul blog del cavoletto, e come al solito sono una sicurezza; non mi è mai capitato che una ricetta di Sigrid avesse una cattiva riuscita, anzi sono anche elasticamente suscettibili di modifiche e variazioni, senza scomporsi troppo.
La pasta frolla è essenziale, ricetta è di Christophe Felder, un pasticciere francese molto conosciuto, ed è utilizzabile anche per crostate e altre preparazioni.
Sono meravigliosi alla mattina con un bicchiere di latte freddo (o di latte vegetale), stupendi con il tè e perfetti come spuntino in qualsiasi momento, croccanti quando li mordete e morbidi mentre li assaporate; insomma mi piacciono un sacco :-P
Inoltre avevo giusto un po’ di vasetti di confettura di pesche alla lavanda che ho preparato l’estate scorsa, e la lavanda con la pasta frolla si sposa che è una meraviglia.
Ingredienti:
250 grammi di farina 00
140 grammi di burro
100 grammi di zucchero grezzo
1 tuorlo d’uovo felice
confettura di pesche alla lavanda
Setacciate la farina (serve per fargli incorporare aria, così la pasta frolla verrà leggera e croccante) in una ciotola grande e mescolatela con lo zucchero usando le mani. Aggiungete il burro freddo tagliato a cubetti e cominciate a lavorare il tutto con la punta delle dita; dovete fare in modo che il burro si scaldi il meno possibile (lavorate velocemente), ma che alla fine risulti incorporato al composto di farina e zucchero, la solita texture sabbiosa che già sapete.
Raggiunto questo risultato aggiungete il tuorlo e impastate poco tempo, solo fino a quando riuscirete a far formare all’impasto una palla (anche un po’ sbriciolosa). Schiacciate la palla ai poli in modo che dopo sia più semplice lavorarla con il matterello, avvolgetela nella pellicola senza pvc o in un sacchetto di mater-bi e mettetela in frigo per 2 ore.
Passato questo tempo, preriscaldate il forno a 180°C, stendete la pasta in uno spessore di circa 4 millimetri e ritagliate con un coppapasta grande otto dischi di impasto. Quattro lasciateli così e negli altri quattro ritagliate un altro cerchietto all’interno con un coppapasta piccolino.
Disponete i dischi di pasta frolla su una teglia ricoperta di carta forno e infornate per dieci minuti o fino a quando non saranno appena dorati sui bordi – controllate continuamente perché dal biscotto crudo a quello bruciato (e alle invettive) passano pochi secondi.
Lasciate raffreddare i biscotti su una griglia e quando saranno freddi spalmate sui quattro dischi inferiori uno strato leggerissimo di confettura, ricoprite con il disco superiore e spolverate con lo zucchero a velo (ottenuto frullando bene lo zucchero grezzo).
Sono la prima ? allora mi merito un bel biscottone !! WUAWWHHH!
Telepatia ? Pensa che anch’io ieri sera ho fatto i biscotti con la lavanda (quelli di Fiordizucca)….il barattolo dei biscotti gridava aiuto, i maschietti di casa brontolavano perchè non avevano il loro dolcetto- fine pasto (quando si dicono i vizi!!), la lavanda è bella spigata e profumata…et voilà.
Ora mi hai fatto venire in mente che ho ancora un vasetto di marmellata di pesche alla lavanda ..prossimo giro (dopo i baci di dama visto che devo far fuori delle nocciole dell’anno scorso ).
Buona giornata e bravissima come sempre !
Lucy
io sono una fan sfegatata dei biscotti e gli occhi di bue sono in assoluto i miei preferiti! grazie per la ricetta che mi ero proprio persa
Un bacione
fra
@izn: proprio una ricetta “nelle mie corde”, sembra unire la semplicità all’ottimo risultato :-) in effetti il cavoletto era il mio foodblog di riferimento prima di approdare sul pasto nudo…sulla riuscita garantita delle ricette di sigrid sono perfettamente d’accordo, per esempio hai mai provato a fare il suo pollo lemon sticky? ‘na goduria!
ma veniamo alle mie domande:
1) secondo te la lavanda “da balcone”, quella che compri in un negozio o come nel mio caso dal floricoltore, è commestibile? io finora ho provato solo a infilarne le spighette nei muffin al cioccolato, e il sapore era delizioso, ma sono rimasta col dubbio che ci sia un tipo di lavanda “apposita” per uso gastronomico 8-/
2) come fai a ottenere uno zucchero a velo così bianco e fine dallo zucchero grezzo? io devo ammettere che con lo zucchero a volte sgarro: quello che acquisto io alla bottega del commercio equo&solidale è umidiccio e grumoso, e il suo utilizzo ha compromesso consistenza e gusto di alcuni dolci che ho preparato…ad esempio quando si tratta di montarlo con le fruste insieme al tuorlo d’uovo è ‘na tragedia! altro che consistenza bianca e spumosa, mi ritrovo con un liquido denso e marroncino, niente di più :-( e quindi in alcuni casi ricorro ancora allo zucchero bianco, pur sentendomi tremendamente in colpa ;-)
..lo sai izn che questi splendidi dolcetti si chiamo occhio di bue?? io li adoro mi piacciono un sacco,,,,,,,,,,sicuramente li proverò…ciao
non sono biscotto-dipendente però mi piace cucinarli. quest’inverno mi sono data lla sperimentazione di quelli al cacao.
@ pasticciotta: per lo zucchero grezzzo, io ho risolto i problemi del sapore usando il mascobado del commercio equo&solidale (il dulicta e gli altri effettivamente cambiano troppo il gusto). se devi avere lo zucchero fine o a velo, basta frullarlo bene con il macina caffè, prova!!
ma sai che anch’io faccio lo stesso tuo ragionamento? non compro mai biscotti, così me li faccio come voglio, so cosa ci metto dentro, mi diverto ed appago il gusto :-) questi mi sembrano interessantissimi, specie per la confettura di pesche alla lavanda!
@giò: grazie della dritta giò, in effetti il pacchetto che ho attualmente in dispensa è azucador (dell’Ecuador), mentre altre volte ho preso il dulcita, e in alcuni casi anche lo zucchero solidalcoop…d’ora in poi solo mascobado :-)
@izn&salsadisapa: mi unisco anch’io al club “solodolcifattincasa”: a casa nostra non entra più un pacco di biscotti confezionati da…da…non mi ricordo neanche! e devo ammettere che quando sono in fila alla cassa della coop e sbircio nei carrelli pieni di macine del mulino bianco e gocciole pavesi provo un certo autocompiacimento, del quale peraltro non vado affatto fiera :-/
@lucia: allora te lo conservo e ti aspetto per consegnartelo!
@fra: e pensa che io quando ero piccola li avevo assaggiati solo nei bar e li odiavo… mamma mia che differenza!
@pasticciotta. eccerto che l’ho provato il pollo lemon sticky… i polli qui fanno molto spesso la fine appiccicosa :-P
Per quanto riguarda la lavanda che io sappia non esistono tipi non commestibili, però se fossi in te non ne userei i fiori se non l’hai coltivata personalmente (quindi senza veleni vari e antiparassitari) e lontano dallo smog (cioè su balconi esposti al traffico cittadino).
Per lo zucchero io ne uso uno della ecor che compro da naturasì; è grezzo ma è molto chiaro, di colore beige diciamo, e poi lo frullo nel bimby che lo riduce a una polverina impalpabile. Non è esattamente come il vero zucchero a velo, però un ottimo sostituto.
Comunque adesso che ho letto come lo fanno le altre mi sa che ci provo anche con quelli più grezzoni!
Quando monto i bianchi aggiungo proprio questo che faccio in casa, e in genere va tutto bene. Anche se il montaggio degli albumi è tutta una storia a parte… che fatica :-/
…anch’io provo quell’autocompiacimento e non ne vado fiera… è una cosa presuntuosa, mi sento tutta intelligente perché IO non compro quella roba… come sono contenta che tu l’abbia scritto, adesso che so che succede anche a te mi sento meno stupida :-(
@cleofe: fammi sapere come vengono… questa pasta frolla fatta così è fenomenale :-) (com’erano le verdure del biomercato poi?)
@giò: mi sa che vengo a dare uno sguardo al tuo blog in caccia di ricette di bscotti al cioccolatooooo :-P
@salsadisapa: sì e poi quelli comprati ormai mi sembrano… non lo so… insipidi. Anche quelli buoni di alce nero, tipo le macine, non è che sono male, però quando li mangio mi sembra sempre che sappiano di poco. Sono viziata dalla cucina fatta in casa :-/
Uuuuuhhh che meraviglia questa ricetta!!!! Ma la ricettina per la marmellata con la lavanda?! O comunque…la lavanda come e quando…e in che quantità va aggiunta?! Scusate l’ignoranza….ma non ho mai usato la lavanda in cucina! :-)