Povera piccola, e me madre degenerata. Ché siccome mi annoio a fare sempre le stesse cose e non faccio altro che esplorare e sperimentare, lei si trova sempre a fare la cavia assaggiatrice e ormai conosce tutti i possibili tipi di farine, cereali e non cereali, spezie erbe aromatiche grassi alternativi insomma una gamma di sapori veramente troppo varia per la sua età.

Sablees al burro

Così ogni tanto càpita che mi dica cose del tipo: “Mamma mi fai dei biscotti *normali*?!”. E secondo voi un cuore di mamma può mai sottrarsi a cotanta richiesta della sua prole? Noooooo. Cuore, testa e mani si mettono immediatamente ai fornelli insieme ai sensi di colpa, al sito di Sigrid e a una huge quantità di burro, zucchero grezzo chiaro (vabbeh l’ho diminuito un po’!) e – ehm – farina semintegrale di Tumminìa dei Molini del Ponte!!! Ihihih proprio non ce la faccio a farlo normale normale normale! Però ci ho mischiato anche un po’ di farro bianco eh! :-D

biscotti alle mandorle

Le foto che vedete si riferiscono a un’infornata di qualche mese fa fatta tutta con farina di grano tenero (sempre antico), quindi tenete conto che se usate la farina di Tumminìa di cui sopra o comunque una farina di grano duro semintegrale in genere, i vostri biscotti avranno un aspetto un pochino più rustico, ma saranno sempre ottimi.

biscotti mandorle e limone

Poi vabbeh, c’avrei da scrivere la newsletter, contattare le nuove convenzioni (a proposito, tra oggi e domani stiamo per aprire un nuovo negozio su Ammuìna che vi piacerà un sacco! Vi dico solo che c’entra l’argilla e il fuoco eheheh), parlare con alcune persone che nel futuro prossimo entreranno a far parte di alcune stanze del pasto nudo e altre sciocchezze del genere, ma i biscotti per la settenne sono prioritari, voi lo capite, no? :-)

biscotti alle mandorle

Come vi dicevo quando devo fare dei biscotti con tutti i crismi burrosi del caso vado sul sito del cavoletto; mi ricordavo che in tempi non sospetti avevo visto dei biscottini suoi molto belli, che però avevo rimandato ai tempi nei quali avrei posseduto degli stampini carini almeno un terzo di quelli che aveva usato lei. Quel momento non è arrivato, anche perché ogni volta che entro in un negozio di cucina i cinque pianeti in vergine mi costringono a prendere cose che *loro* ritengono utili (ma che prendi uno stampino per biscotti con tutte le cose importanti che ti mancano!!); così ho fatto ricorso al pozzo delle risorse che ho fondato durante la mia infanzia, che è un po’ come la tasca magica di Eta Beta o il cappello di Archimede pitagorico.

Ormai sono convinta che la mia creatività dipenda in grandissima parte dalle “assenze” vissute quando ero piccola. Per lunghi periodi ad esempio dovevo confrontarmi con gli amichetti che portavano a scuola attraenti merendine in incarti lucenti e scrocchianti, e così mi creavo la mia merendina di pane burro e marmellata avvolta in un incarto home made disegnato dalla sottoscritta. Avessi saputo quello che so ora sarei stata anche più orgogliosa di avere quella delizia invece di un rigurgito dell’industria dolciaria ‘mmericana.

Bando al Klondike (i fatti, solo i fatti!); sono andata in cucina e ho guardato tra i bicchieri scartati cosa ci fosse di bello da usare per fare degli stampini alternativi; ho trovato quelli che vedete e sono molto soddisfatta, molto ma molto di più di quello che sarei stata se avessi usato qualcosa di “precotto”. È proprio vero, creare paga, e la cucina è per un buon ottanta per cento creatività allo stato puro :-P

Ingredienti:
160 grammi di burro di alpeggio
100 grammi di zucchero grezzo chiaro
250 grammi di farina (io farro bianco e tumminìa semintegrale)
100 grammi di mandorle sgusciate (se volete risparmiare, altrimenti va benissimo la farina di mandorle)
2 limoni felici
una presa di sale marino integrale

Montate il burro, che avrete fatto ammorbidire a temperatura ambiente, con lo zucchero; io ho usato il Kitchen Aid con la foglia ma si può tranquillamente fare anche con un cucchiaio di legno e un po’ di pazienza. Non usate le fruste elettriche perché il burro si impiglia all’interno della frusta e non lo levate più (a meno che non siate particolarmente golosi). In un mondo perfetto dovreste ottenere una crema spumosa.

Prendete le mandorle (se avete la farina di mandorle saltate questo paragrafo), sbollentatele per un minuto esatto, lasciatele intiepidire appena, spellatele, lasciatele asciugare su uno strofinaccio pulito e frullatele fino a ottenere una farina più fine possibile (non esagerate perché se si scaldano troppo tirano fuori l’olio e diventano una crema).

Aggiungete al composto di burro e zucchero la farina di grano setacciata e la farina di mandorle, la buccia grattugiata dei due limoni e il sale. Mescolate, versate su un piano di legno e impastate velocemente con le mani (non troppo se no si attiva il glutine e invece di biscotti friabili avrete biscotti gommosi). Non aggiungete acqua; se vedete che l’impasto è troppo sbricioloso bagnatevi le mani (Sigrid docet). Formate una palla, avvolgetela nella pellicola senza pvc e mettetela in fresco per un’oretta).

Trascorso questo tempo stendete l’impasto, ritagliatelo e “stampatelo” come vi pare (preferibilmente stampi creativi fatti in casa con quello che càpita!!); mettete tutto su una teglia da forno ricoperta di carta forno, sbattete in frigo, accendete il forno e aspettate che arrivi a 180°C in modalità statica.

Io li ho lasciati in forno poco più di un quarto d’ora (e il mio forno è pure moscetto), perché quando si tratta di far cuocere il burro cerco sempre di fare almeno in modo che sia per meno tempo possibile; comunque tenete conto che i biscotti devono essere appena abbronzati sui lati e che da quella fase alla bruciatura c’è un buco spazio temporale nel quale è facilissimo precipitare, quindi teneteli d’occhio!

Tirateli fuori, lasciateli raffreddare qualche minuto (sono molto friabili da caldi e si rompono facilmente) e poi lasciateli raffreddare bene su una griglia, aspirando voluttuosamente il profumo pazzesco di burro e limone sparso in tutta la cucina (ché quando vi ricapita di fare dei biscotti normali qua?!) :-)