Visto che durante la settimana siamo stati bravi e abbiamo mangiato le zuppe di verdura, nel fine settimana potremo concederci qualche biscottino, anche se c’è un po’ di burro (di centrifuga) e poca poca panna (biodinamica), no?
Per quanto ci riguarda gli stravizi ce li siamo già concessi ieri sera… siamo stati ad una degustazione di vino, e avreste dovuto vedere l’espressione che aveva zac al ritorno… vi dico solo che gli ho detto: “ma non sarai un po’ brillo?” e lui mi ha risposto “al limite sono diversamente etilico”.
Uno dei pochi uomini che conosco che quando beve un po’ diventa più divertente, invece di deviare verso il molesto (avete presente ad esempio quelli che straparlano a voce altissima)?!
Lo spunto per queste bontà l’ho preso da questo bel blog, sul quale tra l’altro trovate anche la ricetta per fare gli abbracci e i galletti.
Ho solo ridotto le dosi e diminuito la percentuale di polvere lievitante, per il resto mi sono attenuta alla ricetta, che Antonella ha trovato sui vari pacchi dei famigerati biscotti che sapete. Se però volete renderli più leggeri credo che possiate tranquillamente sostituire il latte alla panna.
Prima di ingredienti e procedimento vi lascio una dritta sulle paste burrose che di solito si usano per i biscotti; fate caso al fatto che i biscotti ritagliati dal primo impasto sono sempre nettamente più fragranti e morbidi rispetto a quelli ritagliati dal secondo. Questo vi dà una misura di quanto sia importante maneggiare il meno possibile gli impasti burrosi come la pasta frolla, perché più li manipolate, più perdono di friabilità :-/
Sono venuti fuori dei bei biscottoni croccanti e profumati, che ricordano alla lontana quelli del mulino bianco, ma molto, molto più buoni!
Ingredienti:
250 grammi di farina 00
50 grammi di amido di mais
75 grammi di zucchero a velo
100 grammi di burro di centrifuga
30 grammi di panna fresca
1/2 uovo felice
un pizzico di vaniglia in polvere
1 cucchiaino di polvere lievitante
1 pizzico di sale marino integrale
con questi ingredienti vengono fuori una trentina di biscotti
Setacciate la farina insieme alla polvere lievitante, l’amido di mais, lo zucchero a velo e il sale. Mettete tutto in una grande ciotola di vetro e aggiungete la vaniglia e il burro freddo tagliato a dadini, incorporandolo all’impasto utilizzando come al solito solo la punta delle dita, in modo da non scaldare il burro.
Quando non noterete più pezzetti di burro e avrete ottenuto un composto un po’ grumoso, aggiungete la panna e il mezzo uovo, amalgamate un po’ con una forchetta e poi mettete insieme l’impasto con le mani. All’inizio vi sembrerà troppo polveroso, ma non aggiungete altro liquido, diventerà malleabile in pochi minuti e riuscirete a lavorarlo facilmente.
Una volta formata la palla schiacciatela fino a formare un disco di tre o quattro centimetri di altezza, avvolgetela nella pellicola senza pvc e lasciatela riposare in frigo per un’oretta.
Trascorso questo tempo, accendete il forno a 180°C, rivestite una teglia da biscotti con la carta forno e mettetela in frigo, e tirate fuori il vostro impasto. Posizionatelo sulla spianatoia spolverata di farina e stendetelo in una sfoglia di circa un centimetro di altezza. Prendete due tagliapasta, uno di circa cinque centimetri di diametro e l’altro di uno o due centimetri (regolatevi più o meno con la misura dei biscotti che sapete), e ritagliate le vostre macine. Man mano che le ritagliate mettetele sulla teglia nel frigo, così si raffredderanno un po’.
Infornate per dieci-quindici minuti, la ricetta parlava di forno ventilato, io li ho cotti in modalità statica in due infornate; per fortuna avevo due teglie, mentre la prima era in forno l’altra la tenevo in frigo.
Che belle le tue macine! Altro che il mulino!;O))
le macine..ma pulite…senza cose aggiunte…bone!!poi ti dico la verità..io così purista non riesco ad esere e mem agno pure le schifezze…ma queste…gnam!
Più buone, eh ?!
Non stento a crederlo ! Non mi son mai fidata di quel mulino lì ! ;(((
(Però …che odore di bambinezza!)
Lilly*
Se per caso fai lo spot per questa meraviglia di biscotti, voglio fare quello con la faccia beata (e anche un pò pistola) che li mangia e sorride.
Che buone devono essere, io mi ero trascritta queste ricette trovate qui.
io non lo sapevo, sembra che siano state pubblicate sulle confezioni (che strana cosa…)
ci sono anche ii cuor di mela :-) che io adoroooooooooo
ma non le ho ancora provate
bene, ora inizio da questa, anche perchè rivisitata da izn. Grazieeee
Le macine! Gli unici biscotti del mulino che non ho mai mangiato, perché erano semplicemente *troppo*. Peró questi, quasi quasi…secondo me negli originali c´era qualcosa di diverso, che li appesantiva…mi sa che devo fare la prova, oggi che é sabato…
Ma come fai a farli tutti precisini? E i buchi? (sono seria, stavolta, niente a che vedere coi pianeti in Vergine ;-))
“diversamente etilico” é meraviglioso!
@ Giordano: mi hai fatto ridere di pancia di prima mattina, il che non é poco. A me di sicuro non daranno la parte della mamma, sempre perfettina, sorridente e senza macchie sul grembiule (te credo, le compra giá fatte, le robe, mica le cucina…non ci avevo mai pensato!)
Che buone… le macine mi ricordano un periodo del liceo in cui studiavo con un’amica e nei momenti di sconforto ne mangiavamo a iosa inzuppate nel latte! è da quei tempi che non mangio le macine… queste però voglio provarle!
Davvero degli ottimi biscotti,io adoro i biscotti che si inzuppano nel latte…
Accidenti…io sono rimasta indietro con le zuppe(preparo oggi la Bieta e Zenzero!!!!)…spero ne rimanga qlc1 nel cesto della stanza delle chiacchiere di queste fantastiche macine ;-P
Finalmente, i miei biscotti preferiti che ho dovuto sempre comprare ( però quelli di Alce nero….)Li farò x espresso!GRAZIE IZN
CHE DELIZIA!!!!….è un sacrilegio se li faccio quadrati (Feng Shui,)?, così non devo impastare nuovamente…so’ppigraaaaaaa…
@Maddalena: non barare, che al Feng Shui va bene anche il tondo!! eh eh eh…anche a me fa pigro, farli rotondi, che li faccio sempre quadrati per non dover reimpastare!!!
Le macine, i miei biscotti del Mulino Bianco preferiti!
Inutile dirmi quanti grassi ci sono, se io me ne ritrovo una confezione in mano la faccio fuori in 10 minuti!
Buona idea questa di replicarli in versione casareccia.
Un bacione!
m.
@giordano: sei un mito. Ok, sei reclutato per lo spot, appena siamo pronti ti vengo a cercare, eh!
@gabriella: grazie tesoro, le faccio tutte, prometto! E i cuor di mela per primi!
@claudia: uso dei coppapasta e la mia parte maniaca (cioè quasi tutta). E non è mica che sono tanto soddisfatta, che la prossima volta devo ammorbidire quegli spigoli spigolosi… mannaggia, pensavo si ammorbidissero in cottura >:-(
@soniuccia68: tesorooooooooo! non sono riuscita a chiamarti neanche stasera, sigh, sob!!! come mi vergogno! Ti chiamo domani, voglio assolutamente sentire la tua voce bellissima!
@maddalena: quadrati? stupendi! un po’ bauhaus, no? però poi non li possiamo più chiamare le macine. Bisogna ribattezzarli, uhmmm…
siii, buonissimi, li sto sgranocchiando in questo momento, anche io pigra.. tutti quadrati , cosi non rimpasto , è stato anche un momento di emergenza, la mia nipotina è arrivata con un bernoccolo da paura.. l’hanno spinta al nido..e allora nonna non poteva pensare ai biscotti rotondi….. il sapore e la fragranza ottimi.
@francesca: ciao francesca, e ben capitata sul pasto nudo :-)
Visto che la tua domanda è particolarmente interessante ho pensato di spostare il tuo commento nella stanza della storia del grano, dove ho già parlato di farine, così chiunque fosse interessato alla risposta potrà usufruirne più facilmente: per arrivare nella pagina corrispondente clicca qui, io corro a risponderti, ci vediamo di là! :-)
allora…. mi sa che comincio con questa ricetta, visti gli ingredienti che ho e la voglia di fare biscotti ;-)
intendo sostituire farina 00 e amido con farina integrale, riducendone un po’ la quantità, usare zucchero di canna (panela) e forse usare un uovo intero.
Per il resto sarò ligia.
Per la panna: è quella da montare o la creme fraiche? al negozio ci sono quelle della Berchtesgadener Lan, come il burro…
@francesca: eh, ma hai sostituito tutto, eheheheh! Adesso però voglio sapere come sono venuti con tutte queste variazioni, che poi li faccio anch’io nella versione francesca :-9
La panna è proprio quella berchtesgadener, da montare, con tanto di marchio demeter!
il mio progetto ricetta è miseramente fallito! un impegno di lavoro mi ha tenuta occupata fino a cena e non ce la faccio proprio stasera :(
però vedrò di rimediare prestissimo ;-)
il burro…. in effetti la data di scadenza era oggi, uffa mi era sfuggito.
Per gli ingredienti che sostituisco, pensi sia così drastico il cambiamento? l’uovo intero era per aumentare leggermente gli ingredienti liquidi (e la difficoltà di usarne solo mezzo) che mi pare di aver capito sia necessario quando si usino farine integrali.
Amido di mais… non lo uso mai, l’ho censurato forse per ignoranza.
ciao
Gentile Sig.ra Sonia Buonasera, grazie per ciò che condivide con noi le sue foto esperienze no-
tizie che a volte non riusciamo a sapere.. e lei col suo blog ci apre gli occhi per sull’alimentarsi
il più sano possibile.
Avrei bisogno di un chiarimento, devo fare i suoi biscotti le macine del mulino (l’altro) e tra gli ingredienti lei dice mezzo uovo.. scusi l’ignoranza.
Per mezzo uovo cosa intende solo il tuorlo o metà di tutto?
La ringrazio tanto .
Buon lavoro Annamaria C.