Non so dirvi quanto è stato bello il laboratorio che abbiamo fatto a casa di Loretta durante il fine settimana appena trascorso. Nonostante la luna in pesci, che per la panificazione avrebbe dovuto equivalere a disfatta sicura :-)
Bello principalmente per merito di Beatrice, Cecilia, Daniela, Elena, Emanuela, Luca, Maria Teresa e la mitica Sara (che veniva da *Como*, e che quando ci siamo salutati ha detto “quando fate il prossimo?”!!).

Che sono stati pronti a meravigliarsi, a giocare, ad annotare tutti i più apparentemente insignificanti segreti delle farine e del pane. E la mia più grande soddisfazione è che alcuni di loro dopo ci hanno detto che avevano intenzione di ripensare completamente il proprio modo di alimentarsi, alla luce delle nuove scoperte che avevano fatto.
Perché a differenza di quello che penso io non è che conoscere ti porta automaticamente a cambiare (zac non fa altro che ripetermelo… smettila di pensare che sono tutti uguali a te!!).
Insomma, nonostante il mio carattere introverso è andato tutto meravigliosamente.
Certo, non so come loro abbiano preso il fatto che la prima mezz’ora ho quasi scavato un buco per terra a forza di camminare avanti e indietro sullo stesso fazzoletto di pavimento, ma non ci riuscivo proprio a parlare e a concentrarmi stando *ferma*!! :-P
Mammamia. Al solo ricordo di me che spiego le cose mentre tutti mi ascoltano mi sta venendo una specie di vortice (tipo Vertigo – si vede che sono una fan di Saul Bass? Vabbeh, ma quale grafico non lo è?) nello stomaco.
Fatto è che proprio il giorno precedente avevo di mia stoica volontà soggiaciuto alla seconda ripresa televisiva della breve vita del pasto nudo, che stavolta mi è sembrata molto ma molto più seria rispetto all’esperienza tragicomica della volta precedente, e quindi la mia scarsa tendenza a mostrarmi era già stata messa a durissima prova.
Una vera e propria intervista su dove il pasto nudo vuole andare, perché ho cominciato a scrivere, di cosa parliamo, e così via.
Potrete insomma vedermi in tutto il mio imbarazzo su Rete Sole (la trovate su canale 51 e 57 per Viterbo, o sul canale 24 del digitale terrestre, in una trasmissione che si chiama “Viterbo Veritas”, e che in questa puntata sarà completamente dedicato al pasto nudo e alla cucina consapevole :-)
La persona che mi ha intervistato si chiama Daniele Piovino, è l’autore del programma, e mi è sembrato un tipo proprio a posto. Poi al solito giudicherete voi, ma vedrete che stavolta il tenore del servizio è un bel po’ diverso.
Il tutto dovrebbe andare in onda venerdì 11 marzo alle 21.10, sabato 12 alle 20.15 e domenica 13 alle 21.55.
C’è anche lo streaming via web, qui (mamma mia quanto mi piacciono di più le reti locali).
Ve lo dico per dovere di cronaca, se non riuscite a vederlo magari è anche meglio, eh eh.
Insomma, questo fine settimana mutande, e pane.
E tante persone interessanti che ho conosciuto, e anche una che conoscevo già, e che è stata eroica, e che in alcuni momenti credevo che avrebbe tirato fuori una chiusura lampo e si sarebbe tagliata esattamente a metà, per poter stare con noi e contemporaneamente con la piccola Gaia, che cucciola com’è reclamava a gran voc(ina) le attenzioni della mamma :-)
Grazie Loretta, per la tua amicizia, perché credi in quello che stiamo facendo, e per essere testarda, a volte anche più di me.
Mentre vado a chiudermi nel solito buco vi lascio qualcosa che vi farà fare due risate, che è meglio, e vi linko non solo lo stramitico spezzone del film del mio amato principe compaesano (quello, appunto, delle mutande e del pane a cui si riferisce il titolo del post), ma anche addirittura la trascrizione di una versione teatrale dello stesso, che zac ha trovato per caso in un angolo neanche tanto nascosto della rete.
p.s.: per tutti quelli che hanno fatto il laboratorio, se avete domande di emergenza per il pane e la bianca *questa* è la pagina per chiedere :-)
Aggiornamenti:
22 marzo 2011:
Eccovi i link definitivi di Youtube per la trasmissione su Rete Sole:
cucina consapevole prima parte
cucina consapevole seconda parte
Comunque, però, insomma, come vi ho già detto non c’è alcun bisogno di andare a guardarli, perché quello che dico nel video ve l’ho già detto un milione di volte qui sul pasto nudo. Davvero. Ehm.

9 aprile 2011:
Cominciano ad arrivare le foto del pane dei partecipanti al corso… sono *molto* orgogliosa!!! Man mano che arrivano ve le inserisco qui. La prima è quella di Luca, ed è spe-tta-co-la-re :-)

Farina 0, forno a legna, doppia dose, 20 minuti tra formatura e infornata.
Gli ho detto che lo aspetto al varco con le farine antiche di Sonia (Luca le ha già ordinate e le sta aspettando), voglio vedere se il risultato è lo stesso!