Ve l’ho mai detto che da piccola avevo due fratelli e mezzo? Il mezzo fratello era mio cugino, che mezzo non è, visto che è decisamente molto ingombrante il ragazzo, sia fisicamente (tipo un metro e ottantatré) sia caratterialmente.
Vivevamo praticamente insieme, ma la parte che mi ricordo meglio sono le lunghe sessioni di gioco a Spazio 1999 dove io ero durante la prima serie la dottoressa Helen Russell (e poi ovviamente Maya), i miei fratelli erano uno Tony (quello sfigato che guidava le aquile) e l’altro il dottor spettinato-Victor Bergman; ovviamente la cuginosità interpretava il mitico Capitano Koenig.
Già allora avrei dovuto capire che Sergio avrebbe intrapreso la carriera di “non lo sa nessuno lo so solo io” aka rompiscatol/attore Sergio Assisi, attualmente idolo di una larga schiera di adolescenti (e non solo!). Caso vuole che quando il mio cuginastro passa da qui pretende di cucinare lui, visto che è nato protagonista e non può accettare di non essere al centro dell’attenzione (pure di se stesso).
L’ultima volta ha pensato bene di prepararmi una bella carbonara di zucchine. I motivi ve li faccio spiegare da lui: “primo perché mia cugina me lo ha dolcemente suggerito, facendomi trovare gli ingredienti sapientemente scelti e allineati sul tagliere! Poi mi ha detto con una faccia saccente “la pancetta di maiale in estate va evitata! Facciamo la carbonara con la variante delle zucchine!” “Ma le zucchine al posto della ciccia?” Ho obiettato! “Senti! non mi scocciare! Questo teniamo in frigo! E poi è a chilometro zero! Fa caldo!! Il maiale in estate non si mangia!!” Ha risposto con sicurezza! Tutti argomenti decisivi, ma quello risolutivo è stato quando mi ha porto un coltellone da cucina, *non* dalla parte del manico… Ho subito accettato.”
Mi ha disarmata con una scusa e giù ad affettare zucchine, sbattere uova e tritare (dopo averle annusate per quei venti minuti…) spezie fresche :o) Che profumo però! Zucchina 1 pancetta 0!
Ingredienti:
5 o 6 zucchine medie (circa 700 grammi)
350 grammi di tagliatelle semintegrali
2 spicchi d’aglio
olio extravergine d’oliva
1 uovo
Parmigiano Reggiano (o un buon pecorino)
qualche rametto di timo o di maggiorana
origano fresco (facoltativo)
sale marino integrale
pepe in grani
Per prima cosa lavate, asciugate, decapitate e affettate molto sottilmente le zucchine, e mettetele da parte. Intanto mettete a scaldare a fiamma bassa una padella grande con un velo d’olio a coprire il fondo e uno spicchio d’aglio vestito e schiacciato con la parte piatta del coltello. Fate in modo che l’aglio sia completamente immerso nell’olio (inclinate la padella e non lesinate troppo sull’olio, ok?).
Quando l’aglio è dorato — e *prima* che si brunisca — alzate un po’ la fiamma e aggiungete le zucchine. Potete togliere o lasciare l’aglio, come preferite. Saltate le zucchine qualche minuto. Questa operazione dev’essere rapida: le zucchine no devono né scurirsi né bruciarsi, ma solo rosolare velocemente all’esterno e rimanere morbide all’interno. Sarete molto facilitati se le avete affettate sottili (come vi avevo dettooooo!!).
Ve l’ho detto che dovevate mettere a bollire una grande pentola d’acqua? Ops. Vabbeh mettetela adesso, ma muovetevi perché appena bolle dovete buttare le tagliatelle che devono cuocere tipo cinque minuti e cinquantadue secondi (no perché abbiamo usato quelle dell’amica di Sonia, la Sonia (pure lei) Floriddia, e mia cugina dice che devono bollire esattamente sei minuti (contati pure i secondi che impiegate a toglierle dalla pentola per metterle nella padella) perché la pasta seria non tiene la cottura come quella a cui siamo abituati, epperò è molto più buona e insomma tutte quelle cose che dice lei, lo sapete già.
Intanto che la pasta cuoce e le zucchine saltano, aprite l’uovo in una ciotola, aggiungete qualche cucchiaio di Parmigiano o di Pecorino (vedete voi; tenete presente che le zucchine sono dolci e hanno bisogno di un po’ di carattere), sale e pepe appena macinato e mescolate un po’ con un frustino (possibilmente non quello microscopico che vedete nella foto, di cui mi aveva dotato mia cugina).
Adesso dovete solo prelevare le tagliatelle dalla pentola e trasferirle nella padella (che avrete tolto dal fuoco) con le zucchine, aggiungere l’uovo, mantecare bene (se vedete che si asciuga troppo aggiungete un paio di cucchiai di acqua della pasta), aggiungere le foglioline di origano ben tritate con il coltello, impiattare e decorare con qualche rametto di timo e un’altra spolverata di pepe.
Un ultimo consiglio: se avete una cugina foodblogger e lei posiziona le tagliatelle nel piatto in modo che sembrino un nido per uccelli, *non* dovete assolutamente cercare di spiattellare il suddetto nido agitando il piatto a destra e a sinistra credendo che fosse stato un errore. Non fatelo, no no no. Fidatevi e basta. Alla prossima! :-)
Che dire…uno spettacolo, sia il piatto che lo chef! ^__^
Adoro vederti cucinare! Ricetta dolce e delicata come te! Io aggiungerei anche il tonno che con le zucchine sta bene.Baci!
Chissà se ti ricordi, abbiamo lavorato insieme su “Capri 2”, ero la coordinator… vabbè, cugina o non cugina, queste tagliatelle sono una meraviglia!!!
Ricetta gustosa e delicata eseguita con maestria da Sergio.Da provare!
Ottima ricetta, due domande:
1) nella foto le zucchine non sono tagliate cosi sottilissime, ma poi le avete sminuzzate ulteriormente o messe in padella cosi come appaiono?
2) vedo tegami in alluminio , cosa che adoro! E’ vero che cuociono e fanno mantecare meglio qualsiasi pietanza oppure è solo un caso che le avete usate?
3) però…che pacco di tagliatelle fortunate…….
ciao
Soniuccia68
Versione estiva della classica carbonara…molto gustosa :-)
Eh sì, Sergio, mai cercare di “rovinare” il nido di pasta nel piatto: non è casuale!!! ;-)
Sei il migliore. Ciao.
SilviaAylys87
mmm sembrano proprio buone, io adoro la pasta di Floriddia, le tagliatelle non le ho mai prese ma potrebbe essere l’occasione buona!
Grande Sergio!!!
fatto ieri ma con gli spaghetti….una delizia !!!quando la prox ricetta ?
Bontà divina!!! in ogni senso, e ho il frigo pieno di zucchine piccole e dolci :)
Fatte! Preparate ieri sera per una cena tra amici. Unica variante: non avevo le tagliatelle di Sonia F. ma i suoi fusillotti alla farina di grano etrusco. Un successone!!!
BRAVO :-))
sono *piena-mente* in sintonia con le tue riflessioni iniziali: “Riflettevo sulla magia alla quale ormai siamo completamente assuefatti, indifferenti: mettere un seme nella terra e aspettarci, come se fosse un dovere, che la terra ci restituisca un frutto. Vorrei ricambiare in qualche modo questo miracolo che si ripete da milioni di anni, vorrei onorare nel mio piccolo questa grandezza”
La chiave è tutta li: osservare con il cuore, sentire con il corpo, stupirsi, rifletterci, studiare con rispetto… per comprendere che siamo parte (e non protagonisti, padroni) di questa meraviglia che si chiama terra. Simbiosi anziché sfruttamento.
In questo periodo giro tutti giorni i zucchini a dadini in padella -fortuna mia; raccolti 5 min prima(maturano a turbo). Basta cambiare spezie; basilico, rosmarino, salvia, timo. origano ed è sempre sorpresa di bontà. :-)
Mmm, che bontà, credo proprio che le preparerò domenica, poi cucinate da te sarebbero il massimo, comunque sei proprio un bravo cuoco, complimenti. Quanto sarà la prossima ricetta? Non vedo l’ora, baci :)
Quanto vuoi per venire a cucinare a casa mia? Premetto che vivo di pensione, mettiti una mano sul cuore eheheh….bando le ciance, sei propio bravo in tutto quello che fai…. complimenti davvero… Gilda
Splendida ricetta !!!! Una curiosita’ perche non è inserita nel ricettario?
@Valentina: alcune ricette sono nelle rubriche! Devo decidermi a fare un indice pure per quelle sob :-P