Questa ricetta l’ho presa da un numero recente di Sale&Pepe, solo che lì era con gli asparagi e il prosciutto, questa invece è una versione vegetariana e broccolosa visto che tra l’altro con mio sommo disappunto in allattamento gli asparagi non li posso toccare.
Ho usato il broccolo romanesco, che quando vivevo a Napoli non avevo praticamente mai visto (da noi si usa quasi solo quello bianco e si chiama cavolfiore, oppure i friarielli, che ancora non ho capito se sono i broccoletti siciliani o qualcosa di molto simile).
Siccome era freschissimo e le foglie erano di un verde meraviglioso e croccanti, ho tolto la costola centrale e ho usato anche quelle, e sono contenta di averlo fatto perché in questo modo il soufflé ha assunto un aspetto migliore e più “mosso”, oltretutto la texture fogliosa lo ha reso meno monotono al palato.
Eccovi la ricetta, molto simile a quella di Sale&Pepe.
Ingredienti:
30 grammi di farina
200 grammi di latte intero
180 grammi di broccoli
3 tuorli
4 albumi
20 grammi di parmigiano reggiano
uno scalogno
50 grammi di burro o di ghi
sale
Tirate fuori dal frigo le uova almeno un’ora prima perché dovranno essere tassativamente a temperatura ambiente.
Preriscaldate il forno a 190°C.
In realtà il soufflé dovrà essere cotto a 180°C, ma in questo modo quando aprirete il forno scenderà almeno di una decina di gradi e la temperatura sarà perfetta.
Lo abbasserete a 180°C cinque minuti dopo averlo infornato.
Lavate il broccolo, staccate le cimette dal gambo e togliete la costola centrale alle foglie.
Lessate le cimette mettendole in acqua già bollente per cinque o dieci minuti, a seconda della grandezza, poi prendetele dalla pentola con una schiumarola; scottate anche le foglie per un paio di minuti e mettetele da parte. Frullate le cimette con il mixer e tagliate a pezzetti le foglie con un coltello.
Affettate lo scalogno e rosolatelo in un pentolino con 10 grammi di burro (o meglio di ghi).
Preparate la besciamella:
sciogliete 20 grammi di burro in un pentolino, aggiungete la farina tutta in una volta, tostatela per qualche minuto, versate a filo il latte tiepido e cuocete ancora 5 minuti per addensare un po’ (postilla: io avevo finito il ghi, ed essendo napoletana non sono molto brava con la besciamella, ma se voi siete già esperte potete provare a farla con il burro chiarificato, che ne pensate?).
Versate la besciamella in una ciotola, incorporate il parmigiano grattugiato, il passato di broccoli e le foglie a pezzetti.
Con il burro rimasto imburrate uno stampo da soufflé da un litro. Il burro deve essere perfettamente spalmato dappertutto, anche sui bordi, perché dove il soufflé troverà attrito non si gonfierà.
Spargete sul fondo dello stampo la cipolla rosolata nel burro. Sbattete i tuorli con una presa di sale e uniteli alla besciamella.
Montate a neve ferma gli albumi con un pizzico di sale, aumentando man mano la velocità delle fruste elettriche (se capite bene l’inglese guardate qui un post fantastico su come montare le chiare in modo professionale; 101 cookbooks è una miniera di cose interessanti!), quindi mi raccomando, ciotola pulitissima senza traccia di grasso e albumi senza neanche l’ombra di tuorlo!
Amalgamate gli albumi al composto molto delicatamente, mescolando dal basso verso l’alto e mai in senso circolare; se vedete che il composto è molto denso, ammorbiditelo prima con un cucchiaio di albume e poi incorporate il resto. Versate immediatamente nello stampo, riempiendolo non oltre i due terzi altrimenti il soufflé deborderà.
Posizionate lo stampo sulla griglia sistemata a un terzo di altezza perché il calore dovrà raggiungere bene il fondo, dove si forma il vapore che fa gonfiare il soufflé, e lasciate cuocere per 45 minuti.
Vi ricordate la storia di Orfeo, che contravvenendo agli avvertimenti guardò indietro verso la moglie Euridice e lei diventò una statua di sale? Fate finta che il soufflé sia Euridice e sappiate che se aprirete la porta del forno prima della fine della cottura lo perderete per sempre. Guardatelo dal vetro, ok!?
ho paura a fare il soufflèèèèèèè e se si soufleggia al contrario? è terrorizzante! …però embra buonissimo….sei bravissima!!!
@LO: no, tesoro, non sono bravissima!
Ho avuto solo la fortuna di trovare una ricetta spiegata bene, è tutto lì, devi solo seguire alla lettera le istruzioni, questa ricetta è infallibile. Prova, vedrai che soddisfazione, è assolutamente facile, vedrai!
IZN ho 2 domande :
1. nel forno a un terzo di altezza intendi in alto o in basso?
2. non ho mai fatto un soufflè in vita mia…com’è esattamente uno stampo da soufflè ?
scusa, forse saranno domande stupide, ma non vorrei sbagliare.
@roberta69: ma scherzi, non esistono domande stupide! esiste solo imparare le cose nuove e la curiosità e sono due cose sante, che hanno bisogno tutte e due di tante domande!!
1. Un terzo di altezza sarebbe più in basso, in modo che arrivi più calore sotto che sopra (altrimenti sopra si brucia e sotto non si cuoce; il soufflé ha bisogno di una forte spinta di calore dal basso.
2. Lo stampo da soufflé è una specie di ciotola di vetro pirex o di porcellana non è svasato ma di forma cilindrica, guarda qui e qui. È molto importante usare quella con la capienza giusta.
merci beaucoup ! sempre molto esaustiva!!!
ho seguito alla lettera le istruzioni e il soufflè sembrava un semplice sformato.non è montato dove ho sbagliato?
@anna amadei: deve essere sicuramente accaduto qualcosa nella fase di montaggio degli albumi, o forse quando li hai amalgamati al resto, oppure il forno non era abbastanza caldo. Mi sa che appena potrò pubblicherò un post sul montaggio degli albumi. La faccenda non è proprio semplicissima.
Ehi grazie! ho fatto un po’ broccoli e un po’ zucchine, per svuotare il frigo dato che domani parto…
Ora è in forno… Che profumo e che dritta la cipolla rosolata nel forno.
Tra dieci minuti tolgo.. Noto che sti sta gonfiando pochetto ai lati e al centro invece meno. Ho seguito tutto alla lettera… Mentre amalgamavo gli albumi rimanevano come dei “grumoni” che con la spatola di legno un po’ schiacciavo…
In più ho un forno che è una schifezza del dopoguerra…
Speriamo sia buono! ciao
(cipolla rosolata nel burro, non forno)
@paolo: mbè??!! Com’era? Sono curiosa!!!
[…] di broccoli de Il pasto nudo: Ho usato il broccolo romanesco, che quando vivevo a Napoli non avevo praticamente mai visto (da […]
Ciao, grazie ai poteri di google mi sono ritrovato su questa ricetta.
Se riesco a trovare tutto quello che mi serve (escluso il burro chiarificato, purtroppo) questa sarà la mia cena questa sera!
Grazie per aver condiviso la ricetta e complimenti per il sito, è davvero ben fatto!