Siamo ancora qui in Toscana da Sonia, immersi nel silenzio del suo bioagriturismo stupendo, di cui vi racconterò tra qualche giorno; ma non vi voglio lasciare troppo tempo sricettati, così vi posto dei dolcetti che avevo preparato prima di partire, visto che le albicocche in questo momento sono dappertutto… qui da loro non fanno in tempo a raccoglierle che gli alberi sono già pieni di nuovo.

financiers ricetta

Oltretutto questa ricettona è anche ricicla-albumi, stavolta con il plus delle mandorle. È andata così, avevo trovato qui sullo stupendo blog di Dada questi lingottini troppo carini che si chiamano financiers, perché il pasticciere parigino che li ha inventati li aveva pensati per venderli alle persone che lavoravano in borsa in modo che potessero facilmente mangiarli senza usare un piattino.

Solo che non avevo gli stampini rettangolari, non mi andava di sgusciare le noci, avevo solo il burro chiarificato e ho deciso arbitrariamente di usarlo al posto del beurre noisette (il quale a quanto pare è fondamentale per fare un buon financier), e mi avanzavano un paio di albicocche; così i dolcetti sono diventati gli pseudo-financiers.

Adesso devo solo capire perché mi piacciono così tanto i dolci alle mandorle e poi stiamo a posto. Potrebbe entrarci una componente infantile (a Napoli si usa portare le paste di mandorla la domenica a pranzo in famiglia) ma molto più probabile una deriva di golosità assassina. E poi il fatto che i dolci alla mandorla sono sempre un po’ umidi e meravigliosamente profumati. Vabbeh, vado a farne altri.

Ingredienti:
130 grammi di zucchero a velo
150 grammi di farina di mandorle
50 grammi di farina 00
1 pizzico di sale marino integrale
130 grammi di albumi (4 albumi)
150 grammi di burro chiarificato
2 albicocche

Mischiate lo zucchero a velo (in mancanza potete frullare lo zucchero grezzo), la farina di mandorle, la farina e il sale in una ciotola capiente, poi aggiungete gli albumi e mescolate un pochino.

Fate sciogliere a fiamma molto bassa il ghi in un pentolino (deve appena sciogliersi, scaldatelo il meno possibile), aspettate che si intiepidisca leggermente e poi mescolatelo al resto dell’impasto. Aggiungete le albicocche tagliate a cubetti, infine coprite con la pellicola senza pvc e mettete in frigorifero per un’oretta.

Intanto imburrate quattro stampini da muffin e preriscaldate il forno a 200°C. Versate l’impasto negli stampini senza riempirli completamente, arrivate al massimo a 3/4 dell’altezza, e cuocete per una ventina di minuti o fino a quando saranno belli dorati. I miei si sono cotti un po’ troppo velocemente in superficie, forse potete ovviare a questo inconveniente posizionandoli nel forno un ripiano più in basso rispetto a quello centrale.

Il sapore è strepitoso, la parte più colorata è la migliore, croccante e morbida allo stesso tempo, e le albicocche creano un contrasto piacevole sia per la texture che per il gusto leggermente aspro; li vedo bene anche con mirtilli, mele o… pezzetti di cioccolata fondente.