Dunque: premetto che, per la prima volta in vita mia, dicembre non mi provoca il solito percorso ansia-avrófattotutto-decorazioni-regali-biglietti-depressione-tristezza-vogliadidolci. È già bellissimo così e potrebbe anche bastare. Però buio è buio. Lo stesso. Alcuni sostengono che il 13 dicembre sia il giorno più buio dell’anno. E non il 21. Altri che invece no, è Santa Lucia che si festeggiava il 21, in origine. Ho chiesto lumi ad una decina di fisici teorici che, dopo otto giorni, stanno ancora lì con le loro tazzone di caffè a discutere.
Ma il succo di tutta la faccenda, indipendentemente da queste quisquilie, è che quelli che vanno dal 13 al 21 dicembre sono i giorni con meno luce in assoluto. Il sole cade. Poi, il giorno del solstizio d’inverno, trattiene un attimo il respiro, sta lì così, e poi rinasce. Tanto che, in un impeto di amore per la sua divinità preferita, Aureliano pensò bene di consacrargli un tempio, proprio il 25 dicembre (del 274), in una festa chiamata “il giorno di nascita del Sole invitto” (Dies Natalis Solis Invicti). A conclusione, peraltro, della festa più importante dell’epoca, i Saturnalia, durante i quali si sovvertiva persino l’ordine sociale, visto che agli schiavi era permesso di comportarsi come uomini liberi.
Ma dicembre è tutto un pullulare di tradizioni legate al buio e alla luce (in alcune località alpine danno fuoco ad una ruota di legno e la fanno rotolare giù per un pendio, di notte), credo nate per esorcizzare la paura. Perché in passato, quando non c’era la luce artificiale, il buio mi sa che paura la faceva davvero. Voglio dire: immaginiamoci per un attimo di vivere in dicembre in un posto (in Europa, non barate!) senza: corrente (luce artificiale, tv, radio, computer, internet, telefono), macchina e riscaldamento (acqua calda, lavatrice, bagno, bel caldino alla mattina…). E senza supermercati, chiaramente (Micaela Balìce qui cade a fagiuolo).
Insomma, tanto da ridere secondo me non c’era.
Questo è quello che mi piace, di dicembre. Non il Natale in sé. Ma il prima, il buio che ormai prende il sopravvento, il sole che cade e il dopo, la rinascita natalizia, la gioia, la luce che torna, il sospiro di sollievo dopo la paura. Allora, ricapitolando: adesso siamo nel pieno dell’attesa, del buio sempre più buio, della preparazione alla festa (l’Avvento, che sto paradossalmente “imparando” in una società non cattolica!). Ed è logico che anche la nostra alimentazione ed il nostro stile di vita non possono non tenerne conto.
A questo post ci tengo in particolare, perché è stato il primo argomento di cui io e Izn abbiamo discusso, per decidere poi di riparlarne a tempo debito. Ora, quindi. Ed un pensiero commosso al numero di dicembre del 2000 della rivista “Salute Naturale”: credo di non aver mai più trovato uno scrigno pieno zeppo di tesori come quello, e per soli 3 euri e 10. Praticamente un miracolo (c’è ancora? Qualcuno lo sa?).
In concreto: in questo mese, manco a dirlo, l’energia è proprio tutta decisamente sotto terra. Nulla a che fare con le foglie. Tutte cadute. A terra. Quindi il nostro corpo non dovrebbe avere voglia di grandi insalatone miste, in teoria. O di tisane di foglie. Semmai, la corteccia. Che, in questo periodo, è la parte più vitale dell´albero. Per esempio, la corteccia del pioppo è anti-influenzale, calma la tosse e abbassa la febbre. Se avete un amico erborista, chiedetegli lumi (ad ognuno il suo mestiere… eh eh).
Non si dovrebbero portare in tavola nemmeno alimenti conservati (ad eccezione del miele), perché abbiamo bisogno di cibi vivi e freschi, che ci portino l’energia necessaria per proteggerci da virus e batteri. Maluccio anche cioccolato e spezie piccanti. Non parliamo poi dei vestiti neri e grigi, colori che bloccano le nostre difese immunitarie (specialmente per chi soffre di artrite reumatoide, febbri reumatiche e tutte le malattie da raffreddamento). Tutto questo almeno fino al 25, prima di… ehm… esplodere in feste e festicciole.
Non solo il nostro cervello, ma anche la nostra pelle ha bisogno di luce, e pare che il magico alimento per donargliela sia la mozzarella di bufala (si consiglia anche di non buttare il siero, ma di passarlo sul viso con un batuffolo di cotone la sera, prima di andare a dormire… ehm… sottovoce… “bio”).
Il periodo pre-solstizio, poi, è perfetto per quello che si può definire un insolito progetto “Intestino pulito – cervello lucido”. Partendo dal presupposto, infatti, che l’intestino estrae dagli alimenti l’energia, e che il cervello trasforma questa energia in attività intelligente, in idee, in pensieri (e che in questo periodo dell’anno tutto questo è esaltato)… beh, basta scoprire cosa depura l’intestino, in modo morbido, e cosa nutre il cervello, e siamo a cavallo! Tutte le tradizioni, dall’antica medicina cinese ai diversi ordini di frati cristiani, erano perfettamente consapevoli che la causa principale di tutte le malattie fosse strettamente legata alle tossine assorbite dall’intestino. E che pulire l’intestino significasse rinforzare il sistema immunitario.
Sarò breve: il miglior depurativo intestinale che esista in natura sono le radici. Come ho scritto prima, basterebbe già il fatto che l’energia sia ora tutta al calduccio sotto la terra, per optare per questo genere di alimenti. Ormai, vivendo qui, sto imparando a conoscerle e ad apprezzarle. A parte quelle comuni (carota, patata, rapa, sedano rapa…), ce ne sono veramente per tutti i gusti. La scorzonera, ad esempio, mi piace tantissimo. Deve essere per l’origine del nome, che non ha nulla a che fare con il colore della scorza, ma deriva dallo spagnolo “escurconera”, cioé “scacciatrice di vipere”. Si pensava che tenesse lontano i serpenti e che fosse un antidoto contro il loro veleno, forse per il suo sapore amaro. Credenze popolari a parte, da sempre viene considerata in grado di liberarci dalle tossine provenienti da un’alimentazione eccessiva e sregolata.
È ricca di vitamina C (ma anche A e B), calcio, fosforo e potassio. Espelle le tossine attraverso il sudore e la diuresi: utilissima, quindi, in caso di acne o untuosità. E contiene pure la levulina, una sostanza molto utile nelle iperglicemie (nessun problema per i diabetici, dunque). Una zuppa di scorzonera è semplicemente spettacolare. Ma anche lessata e mangiata in insalata (tiepidina) ha il suo perché. Come in questo blog che ho scoperto or ora. O col riso, come qui. Peccato che abito lontano (e che è giè passata!), ma guardate cosa ci fanno, nel cremonese, a Soncino: una sagra tutta dedicata alla loro radice amara (o “cicoria da radice”)!!! (mmm… e al vinello, pare… eh eh) Con tanto di informazioni nutrizionali al seguito.
Altre radici? Rafano, per esempio. Oppure topinambur. Qui si usa moltissimo la radice di prezzemolo, che io non avevo mai provato. O la pastinaca, dal sapore più dolce. Si può mescolare una radice alle patate e fare un puré insolito, o semplicemente tagliarne due o tre tipi diversi a pezzetti (Izn non mescolerebbe *mai*, vero? ;-)) e metterle in forno con un poco d’olio, così, sulla placca, inframmezzate da spicchi di cipolla. O tagliarle sottilissime e farne delle chips. Insomma, come fossero delle patate (ideona! Qualcuno ha mai fatto gli gnocchi di scorzonera? Verranno?).
Sempre da “Salute Naturale”, il consiglio di abbinare radici amare e miele di corbezzolo, magari a fine pasto. Fondamentale, in ogni caso, non abbinare mai radici e grassi animali (burro, panna, latte, strutto), perché si bloccherebbe la loro azione depurativa e disintossicante.
Ho sforato, come al solito. Che i miei post superano sempre il tempo di lettura medio del lettore di blog medio. Ma non è facile condensare un mese in poche righe (e io di certo non sono la piú indicata… ehm…). Pazienza. Io spero sempre che ci sia qualche temerario che osa tirarsi fuori dalla media e arrivi fino in fondo, mentre mi adeguo al nuovo mezzo. Comunque sia, l’intestino l’abbiamo pulito. Mi sa che per la seconda parte del progetto, quella che porta l’energia al cervello, ci sentiamo la prossima volta.
A presto!
(Izn, hai notato quanti alimenti bianchi o chiari chiari? Consideralo un omaggio natalizio alla padrona di casa…)
sempre mitica…..nella speranza tu scriva il libro divulgativo sulle tradizioni popolari! Ma non mi dai retta…..
Accidenti, non sapevo che ci fossero da rispettare lunghezze medie per post dedicati a lettori medi di blog medi! sarà che io adotto un metro diverso: interessante-non interessante. Se una cosa mi interessa, non faccio caso alla lunghezza, anzi, spesso mi succede di arrivare in fondo all’articolo e dire *peccato, già finito?*, come, per esempio, in questo caso.
A parte questo, depurare l’intestino è proprio tradizione antica. Per mia nonna l’olio di ricino era la panacea per tutti i mali!L’eventuale nervosismo di una persona per lei era senz’altro dovuto a problemi di intestino. E quante volte mi son sentita dire *fammi vedere la lingua! Uhm..è bianca, stasera ti do un cucchiaio di olio di ricino e vedrai che passa tutto!* devo essere sincera, questo per me era proprio un incubo, ma sicuramente aveva ragione lei. Forse, se avesse conosciuto la scorzanera, sarei stata più contenta anche io. Devo trovare ‘sta scorzanera!
O cielo! ho sforato la lunghezza media?
Io trovo i tuoi post sempre molto interessanti e anzi, li vorrei più lunghi! Ho visto in giro la scorzanera ma non sapevo cosa farci… la prossima volta la provo! Invece per quanto riguarda il cioccolato… ultimamente ne ho più voglia del solito, uffi!
Come sempre,tanto di cappello!Poi hai trattato un argomento a me caro..ho sempre avuto probl. di pigrizia intestinale e con gli anni mi sono dedicata a cercare rimedi di ogni tipo..purtroppo non tutti efficenti.X fortuna da qlc anno ho fatto pace con la mia pancia e va decisamente meglio.Spero di trovare la radice di cui parli al mio negozio bio…l’ostacolo piu’ grande e’ questo..poi x mangiare,qui,non c’e’ problema ;-P !!!!!
Dimenticavo…Si si,esiste ancora Salute Naturale…ne ho appena richiesto l’abbonamento a Babbo Natale…speriamo mi ascolti anche x qst……Je’
@Gloria: évabbé…peró…anche tu…sono quasi svenuta davanti alla foto della tua mousse panna-cioccolato-pistacchi, che mi sembra quasi di assaporarne la consistenza….e adesso, che faccio? ;-))
sempre per Gloria: anch´io avevo sempre voglia di cioccolato la settimana scorsa…poi ho deciso di prendermi una specie di vacanza da tutto e da tutti, alla faccia dei soliti impegni stress-pre-natalizi. Non ci crederai, ma é scomparsa di colpo. Proprio zero (fino a due minuti fa, quando ho cliccato sul tuo bellissimo blog, naturalmente…;-))
Grazie Claudia, é sempre un piacere leggere i tuoi post. Hanno della magia.
Mi interessa molto trovare alimenti che aiutino a depurare l’intestino, e sono sempre convinta che la nostra salute dipende moltissimo da un suo buon funzionamento. A questo proposito volevo chiedere a Jennifer cosa ha fatto in pratica per la pace con la sua pancia? Io mi sto riempendo di psillio la sera + biberon di acqua calda, sera e mattina e sembra che funzioni. Certo c’e’ anche buona componente psicologica, se sono contorta di testa lí anche si contorce tutto. Che bello condividere con voi queste cose!
Che meraviglia di post! L’ho letto un po’ in fretta, ma lo rileggerò con più calma.
Sabato scorso ho fatto l’ultima lezione di macrobiotica, e indovina di cosa abbiamo parlato? Radici, intestino e cervello!!!!
Radici perchè in questo periodo non si dovrebbero mangiare insalate, germogli, asparagi, ma radici, che danno una buona energia al fisico, ed in particolare all’intestino.
Mia nonna (anche lei mi ricorreva con la storia della lingua!) mi dava la magnesia!
Comunque l’intestino viene chiamato anche il secondo cervello, e l’attorcigliamento delle budella assomiglia alle anse del cervello.
In questo periodo anche poche uova (infatti le galline sono avare di uova nei mesi freddi! Ah, la natura!), perchè sono molto “vitali” e adesso dobbiamo “riposare” il fisico.
Mamma che bello poter parlare con qualcuno che capisce queste cose!
quand’ero piccola vedevo la mia nonna che mangiava le radici amare e ovviamente non mi piacevano. crescendo poi è cresciuta anche la curiosità e come diceva marcella ora c’è anche un po’ di consapevolezza in più.
meno male! non si è mai finito di imparare ;-)
Ma dove la reperite ‘sta scorzonera? Non riesco a trovarla, al mio mercato km 0 adesso ho disponibile solo sedano rapa, zucca e verdura in foglia (cavolo nero, bietola ecc..)
che bel post, claudia…
buone le radici: le rape, le carote…. le patate le amo un po’ meno (anche se questa sera: minestra di cavoli patate funghi!)
grazie grazie continua così
@Anna:dunque…tutto inizio’ quasi un paio di anni fa…anch’io ho abusato di psillio,ma nn ne traevo gran giovamento.Poi,un giorno,ho incontrato la papaya..si,il frutto..ho deciso di provarla e,sara’ stato un caso,l’ho scelta come colazione(a digiuno)..da quel giorno e’ iniziata la regolarita’.Poi ho iniziato a bere di piu'(io sarei capace di nn bere x un intero giorno!)e ad “abusare”di frutta!Poi,x variare ho provato il limone,mezzo limone spremuto con dell’acqua calda:un toccasana anche x le vie urinarie!Lo so,starete tutti dicendo che il limone e’ astringente..anch’io lo pensavo..ma mi han spiegato che se preso a digiuno aiuta l’evaquazione!A tutto qst ho unito un massaggio alla pancia suggerito su Salute Naturale:iniziando dalla parte bassa destra della pancia fare 100 cerchi con la mano in senso orario,cioe’,parto dal basso a destra,salgo e scendo verso sinistra..in modo da assecondare il transito nell’intestino!Da allora sono un orologio svizzero tutte le mattine… ;-D !
Jennifer: al posto della papaya prendo kiwi, due la mattina ed anche durante la giornata. Per curiositá proveró la papaya (ma come la mettiamo con i KM O??). Una mia amica mi ha detto di provare tre, dico tre bicchieri di acqua, sia prima di dormire che appena sveglia. Mbé posso provare anche spemerci mezzo limone. Questo periodo invernale non guasta sicuramente.
Anche il mio osteopata mi ha detto di provare il massaggio sulla pancia e lo faccio, non cosí regolarmente purtroppo, usando l’olio di lavanda. Inoltre mi ha suggerito anche di prendere delle gocce di passiflora un’oretta prima di mangiare, per rilassare l’intestino. Preferisco in effetti ricorrere a questi rimedi naturali, mi sono imbottita di integratori vari nel tempo e il mio intestino non era piú autonomo. Per riabituarlo ce ne vuole!!!! Piú mettiamoci i cambiamenti ormonali, le corse giornaliere e ogni tanto qualche sgarro con l’alimentazione (ah la cioccolata e i dolci, mannaggia izn). Ma gli sgarri si pagano, almeno io, li pago immediatemente. D’altronde sto scoprendo che é proprio la regolaritá che aiuta, trovare il giusto ritmo nel fare le cose e di dedicare un po’ piú di tempo a se stesse. Senza sentirsi in colpa.
Esatto!L’ultima frase e’ vangelo!Eh,lo so ke la papaya nn e’ km 0,ma allora nn guardavo qst cose..infatti oggi nn la prendo piu’!Ora come ora,a colazione prendo una mela(con la buccia),o un’arancia o un kiwi,poi ci bevo sopra il the(verde al cardamomo in qst periodo) e poi mi sbaffo una fetta di pane piu’ o meno integrale con sopra una spalmata di marmellata di rosa canina o ribes roso o frutti di bosco o prugna o miele!Che ne dite?Non muoio certo di fame!!!… :-( infatti ho buttato su qlc kg!!!!
X qnt riguarda il massaggio,e’ vero che era consigliato con un olio,ma la mia memoria vacilla!Io cmq lo facevo/faccio al mattino prima di colazione!
Ok,ora vado a farmi una tisanina cannella e zenzero…sono pur sempre raffreddata eh!
P.S.:quando vieni a far un giro nella nuova stanza delle chiacchiere????
Grazie dell’invito, dovrei peró leggere di cosa parlate per inserirmi, ho visto che é disegnato diversamente, e mi devo iscrivere prima no? Chiederó a izn appena ho un attimo. Adesso vai col biberon di acqua calda e il massaggio. Sono cotta, vado a ninna. Buonanotte.
Beh,qui si parla un po’ di tutto…e’ x la registrazione e’ piu’ o meno come hai fatto x entrare nel Blog…un battito di ciglia ed e’ fatta!Qui nevica,e’ tutto coperto….che bello!Buon week-end,a te e tutti!!!!
@Francesco: credo sia meglio che io impieghi le mie energie nella vita di tutti i giorni, per cercare di far capire a chi nutre mia figlia ed ai genitori dei suoi colleghini di asilo che forse wurstel e prodotti in scatola ed in busta tutti i giorni non sono proprio quel che si dice alimenti salutari!!! Invece…ti prego di correggermi, se dicessi qualche sciocchezza dal punto di vista “medico”!!
@Sandra: io ti inventeri, se tu non ci fossi! La lingua bianca eh eh…
Per quanto riguarda la reperibilitá di certi alimenti: a me, in Italia, dicono sempre che certe verdure non le piantano piú, semplicemente perché non c´é richiesta! Pensa che il signore del banchetto delle verdure, a Trento, una volta mi ha detto che non tiene piú il tarassaco e la cicoria perché i clienti gli dicono sempre: “Nooo, ma sono amariiii!”, con faccia schifata…
@Marcella: certo, le uovaaaa! Mi sono dimenticata, in effetti…vabbé, meno male che i lettori del Pastonudo sono attenti e aggiungono quello che io mi perdo per strada…eh eh….qui, in effetti, nei tre negozi bio dove i contadini del posto portano i loro prodotti, di uova ce ne sono pochine, non le solite torri!! Qui ne consumano tante, ma in inverno no. Anche perché, povere galline, come fanno a razzolare fuori con tutta questa neve e 17 gradi sotto zero? eh eh (il contadino che conosco gli accende delle lampade, ogni tanto, nella stalla, se no se le trova pronte direttamente per il congelatore!!).
Per quanto riguarda il rapporto intestino-cervello, é proprio come dici tu: affascinantissimo!!! Pensa che ho la fortuna che il pediatra di mia figlia si occupa di questo tipo di ricerche da una decina di anni, ormai, e mi racconta sempre delle cose mooolto mooolto interessanti!! Come per esempio: un eccesso di zucchero bianco, o di insaccati, o di latticini (per non parlare di coloranti e conservanti e aromi e tutte queste amenitá) porti ad un indebolimento delle funzioni dell´intestino, con una serie di malattie connesse…adesso devo pensare a come si chiamano in italiano…infiammazioni delle mucose? Voglio dire: otiti, congiuntiviti, ma di gola, raffreddore…aiuto! Francesco, qui ci vorresti tu!
io, claudia, leggerei un tuo post anche se per farlo mi ci volesse un’intera settimana. alla faccia dei lettori medi di blog medi. anche perché il pasto nudo un blog medio non è.
grazie per i preziosi consigli.
i tuoi post sono salutari per la mia anima. al corpo ci penseranno le radici, almeno per questo mese. :-)
@claudia: ringrazia il pediatra di tua figlia per quello che cerca di studiare e divulgare!
Lo zucchero bianco è un veleno, o meglio una droga, di cui, purtroppo, i giovani abusano (ragazzi che bevono 5-6 lattine di bevanda marrone al giorno, e tanto altro), il loro intestino si sta “bruciando” e, purtroppo anche il loro cervello!
Lo so che sembra impossibile da credere, ma avrei un sacco di libri da consigliarvi che supportano questa teoria!
E, purtroppo, con il cervello in pappa, sono moooooooolto facilmente manovrabili…
@claudia: più rileggo il tuo articolo e più mi sento depurata, anche solo per *l’intenzione* di mangiare radici. E poi durante il giorno ci penso e ripenso, e faccio cento propositi di nutrirmi seguendo la terra e il cielo, e di spogliarmi della presunzione che ce li ha fatti abbandonare da così tanto tempo.
Adoro tutto ciò che scrivi, ma come ho potuto conoscerti solo adesso?! dovevo venire a cercarti sul baltico!
@Marcella: aspetto tutti i link che riuscirai a mettere!!!!
Intanto ti metto io un libro, che ho trovato sempre per caso qualche anno fa e che mi é sempre sembrato molto interessante.
@Izn: guarda che mi emoziono…eh eh…e poi sono io, che sto imparando un sacco, da questo blog! Sono arrivata al numero 6 della rivista valore alimentare, che mi piace ma mi piace ma mi piace…
ehm…sarei molto felice se tu venissi quasú…ma ti devo confessare che oggi il meteo segna -16; percepiti -21 (causa umiditá). Sto pensando di uscire da mezz´ora, ma non riesco a decidermi…pauraaaa! (e pensa che qui vanno in giro in bici, coi bimbi…mah! saranno le radici e il pesce affumicato!) eh eh
ieri dicevo a sonia….oddio questa claudia è davvero strepitosa!! colorita e profonda, osservatrice romantica ma attenta e consapevole..
bè…certo che mi sarebbe piaciuto fare un salto a trovarti per conoscerti…rapidissimamente un paio di giorni..comunque se potrò magari col disgelo…….
@claudia, intendi i link dei titoli dei libri?
Sono imbranata, ma ti metto i titoli.
Sono tutti macroedizioni (se vai sul loro sito, ti lustri gli occhi).
Quello che ho più comperato e regalato negli ultimi tempi è “Sugarblues-il mal di zucchero” di William Dufty.
Un altro che mi è piaciuto tanto è “Cibo per la mente” di Saul e Jo Anne Miller.
Poi “Guarire con il cibo” di Giusy De Francesco.
Se me ne vengono in mente altri, lo scrivo (anzi, si potrebbe fare una vetrina dei libri inerenti cibo e dintorni? Izzzzzznnnnnnnnnn!).
Ceeeeeerto che sono le radici e ancor di più il pesce (o carne) affumicata: sono cibi così yang che più yang non si può! E vanno mangiati in climi yin, come quello dove abiti tu!
In Africa mica si mangiano cibi affumicati!
E lo speck, mica è un salume siciliano! ;-)
Ah se ne hai l’occasione, mangia grano saraceno, che è il cereale che più aiuta a combattere il freddo!
@Marcella: grazie mille!! (adesso vado a vedere come sono messi a spese di spedizione all´estero, che di solito sono esagerate…;-))
ecco, mentre cercavo ricette in rete, ho trovato questa (peró io vedo solo la foto, la ricetta no. Ma magari voi non avete i neuroni in letargo, come me…). Qui da noi, in effetti, la radice di prezzemolo é usata moltissimo: col pesce, nel brodo di carne, nelle zuppe…ovunque! Come noi mettiamo le foglie, loro usano la radice.
Poi, sempre a proposito dei miei due criceti in letargo, che non corrono piú per far girare la ruotina nel cervello…ecco, io volevo cercare “radici” e “cucina”, e sono sobbalzata, quando ho visto un testo di Montanari (di cui sto rileggendo ora “Il cibo come cultura“.
Ho scoperto, poi, che parla di ben altre radici…ma ve lo metto lo stesso, che vale sempre la pena…:-))
@marcella: ma certissimamente sì! anzi, c’è già la biblioteca con una lista di libri consigliati dal pasto nudo, ma se questi me li consigli tu vado di filato ad aggiungerli. Sei già stata lì? altrimenti il link è insieme alle altre stanze, sotto la voce “curiosare”; poi ti aspetto lì per gli altri consigli (o altrimenti mandameli via mail e li aggiungo al volo. Io di Sugarblues ho il numero 2, ed è abbastanza agghiacciante pure lui :-/
meno male..allora non mi sento più in colpa se ho sempre voglia di mangiare tuberi!!!
dicembre è proprio un mese magico in tutti i sensi
Come sempre questi post sono davvero belli, un riavvicinamento alla natura e ai suoi ritmi e uno stimolo forte ad osservare quello che ci accade intorno e a vivere di conseguenza… l’ho letto al volo ieri sera, straordinariamente davanti al pc, perché non ho avuto più tempo di leggervi nell’ultimo periodo… e ho provato a scirvere un commento, ma evidentemente non era destino… si è impallato tutto! E allora questa mattina sono corsa qui per darti il mio apprezzamento e il mio ringraziamento. Sarebbe bello farci un calendario con tutti questi bellissimi post mensili… che dici izn?
@izn: giuro, non sono morta… immagino che l’avrai pensato… ma no, sto solo riemergendo da un periodo in cui non ho avuto neanche il tempo per le cose più basilari di tutte, tipo cucinare… un abbraccio, ci sentiamo molto più presto di quanto immagini :-)
grazie per questo post di lunghezza e contenuti decisamente superiori alla media :-))))))))))
radici, dicevamo?
vale anche il sedano rapa?????
che ne ho comprato uno (bio) oggi per la prima volta in vita mia e non sapevo nemmeno da che parte girarlo per guardarlo dritto :-D
vabbè, io l’ha cacciato in una zuppa. con la patata e il cavolo cappuccio
e il soffritto di aglio e peperoncino
e poi ho frullato tutto
e pure il pupo treenne se n’è sbaffati due piatti
slurp
speriamo che valga…
:-)
@Cembolina: sai, io per trent´anni il sedano rapa non riuscivo nemmeno a guardarlo (e mia madre lo cucinava spesso, specialmente in inverno). Forse perché lo collegavo al sedano “a coste”, quello verde e foglioso. Che per me era troppo forte e pungente. Ma qui ho scoperto che la radice é molto piú delicata, e che si presta a moltissime preparazioni (qui cresce buonissimo, e lo usano molto: pensa che vendono i “mazzetti da brodo” e sono cosí composti: carota, porro e un pezzo tagliato di sedano rapa!).
Anche crudo tagliato a julienne o appena sbollentato non é male (credo sia uno degli ingredienti della giardiniera di verdure, almeno di quella che compera mia suocera…).
Guarda questa insalata, per esempio; o questa;
(io ci metto anche delle fettine di mele, e nell’emulsione per condirla ci metto anche una punta di senape, ma di quella buona…)Altra insalata? Eccola, ma per l’inverno mi sentirei di togliere la menta (e pure la panna di soia); o questi sformatini e questi (anche se io la panna la toglierei…magari una besciamellina leggera leggera ;-)
O le polpette (io tolgo la menta da… ovunque!
Ma anche semplicemente come hai fatto tu, una bella crema, magari accompagnata da crostini agliosi!
Insomma, come avrai capito potrei aggiungere e aggiungere e aggiungere…
Per i bambini, poi (visto che ne ho una anch’io, e da un po’ ha iniziato a sgranocchiare tutte queste radici…), riporto da “L’alimentazione naturale del bambino”, specie di bibbia di Tiziana Valpiana: “…è un potente rimineralizzante, indicato per i bambini, curativo nelle infiammazioni soprattutto della bocca: Il bambino apprezzerà il sedano rapa tagliato a listerelle sottili, leggermente lessato e passato al forno a dorare in una pirofila, alternato a strati di ricotta”. Aggiungo, magari con poco pane e/o parmigiano grattugiato sopra, cosí forma una bella crosticina (i bimbi di solito adorano tutto ció che é crostoso!).
Baci e buone feste, che qui Babbo Natale viene oggi pomeriggio (ah, ‘sti tedeschi, sempre con questa ansia da prestazione…;-))
ooooh claudia!
danke vielmals !!!!! :-)
davvero grazie mille
mi sa che comincio subito da stasera con una bella insalata
e vediamo se il consorte non me la tira dietro… :-)
frohe Weihnachten und alles Liebe
cemb
Cembolina: ehm…all´uomo di casa, qui, é piaciuta molto. Sará che come contorno c´erano delle succulente wiener schnitzel di gustosissimo vitello (ex) felice che si scioglievano in bocca solo a guardarle? A Natale siamo tutti piú buoni, anche i vitelli ;-))
keine Angst, Claudia
l’uomo di qui ha gradito la mia improvvisazione al sedano rapa anche senza wiener schnitzel. :-)
grazie ancora
cemb
ps : quanto manca al tuo post su gennaio? non vedo l’ora di leggerti :-))
eheheh
non vedevo l’ora di leggerti e ti ho letto…
bella storia! :-)
ma veniamo alla domanda. se dico daikon, tu cosa mi dici?
(nuova scoperta nel negozio bio)
:-)
@ Cembolina: se dici daikon dico…dai-ché??! A parte gli scherzi: so che in Italia va parecchio di moda, so che viene dal Giappone ma che cresce anche da voi, che pare sia buono e faccia anche molto bene. Io non l´ho mai assaggiato, perché qui non c´é, che sono scettici con queste cose nuove…non hanno ancor accettato i carciofi e nemmeno i cachi…ma va bene cosí! In fondo anch´io, di solito, tendo ad aspettare che altri facciano le cavie, per un paio d´anni…eh eh
ho trovato un paio di link…mi fai sapere, poi??? Credo che anche Izn lo usi…Izn????
http://www.lifegate.it/alimentazione/articolo.php?id_articolo=1489
http://www.veganblog.it/2009/10/14/daikon-saltato-con-spinaci/
ciao claudia. a me il dai-ché non è piaciuto per nulla. e non ha riscosso un
gran successo nemmeno col marito.
in compenso ti dovrei fare un monumento, perché grazie al tuo post ho provato i topinambur e sono estasiata!
:-)
cemb
ps: sono abbastanza color burrofelice e sotto terra per poter esser mangiati anche a gennaio, no? ;-)
Errata Corrige: inavvertitamente (strano lapsus, forse dovuto al fatto che qui mangiano patate tutti i giorni, come fossero il pane da noi…) ho inserito le patate tra le radici. Nonnonnnó!!!! Le patate sono tuberi, e alcuni le ritengono persino poco salutari, se mangiate in eccesso. Certe radici, peró, hanno un sapore troppo forte, se mangiate da sole (soprattutto se cotte); in alcune ricette, quindi, si “temperano” con un paio di patate. Cosí, per ammorbidirne il sapore.
Ciao Claudia!:)
grazie della visita! …e per avermi linkato questo post molto interessante e ricco di storia!
Non so se hai letto la mia pagina “non solo in cucina” o quella su gli oli essenziali… lì traspare la mia passione per l’erboristeria e la fitoterapia..oltre che cosmesi naturale…negli anni ho fatto molti corsi, letto, sperimentato… al momento mi sto dando alla produzione di creme fatte in casa, con grossa soddisfazione! :)
…e poi amando le piante …e così anche il cibo, cerco sempre di scoprire cosa c’è dietro ciò che mangio! :)
La rivista salute naturale è fatta davvero bene …son stata abbonata dai primi numeri…ora la compro solo quando vedo articoli che mi interessano…mi piace il loro seguire delle stagioni!…se anche noi imparassimo dalle piante… forse staremmo meglio! ;)
…anche nel quando mangiarle le piante, i frutti… le radici appunto vanno raccolte e mangiate (o usate in fitoterapia) nel periodo di riposo vegetativo della pianta… quindi d’inverno appunto, come dici bene tu nel tuo post. La pianta riposa e la radice da il massimo dei suoi principi attivi, non dovendo “lavorare” per la pianta! :)
Cmq…spero di trovar la scorzonera …così come ho avuto la fortuna di beccar pastinaca e ramolaccio questo giro!….è un vero peccato che tanti ortaggi sian stati dimenticati! :(
alla prossima ed ancora complimenti per il tuo blog, d’ispirazione!
baci!
@Terry: adesso vado ben a curiosare, tra le tue pagine, che ho giá sbirciato delle notiziuole assai interessanti!! :-)
noooo…non é il mio blog!!!! É di quel genietto di Izn, che mi ospita a casa sua, un paio di volte al mese!!