Ve l’avevo detto che lo avrei fatto, sono mesi che vi minaccio. Ma non l’avrei mai e poi mai e poi mai portato avanti se non fosse stato per Francesca, che mi chiama ogni giorno via Skype da Christchurch, Nuova Zelanda, per mandarmi piani di comunicazione, stralci del video che sto per mostrarvi (glom) e soprattutto tabelle di marcia, senza le quali sarei una donna finita.

Fosse per me il video lo vedreste nel 2050, perché ogni volta che lo guardo vorrei sprofondare sotto terra anzi nelle profondità più remote a fare compagnia ai fossili dei mammuth periti durante le grandi glaciazioni. Per favore vi prego non fate caso al fatto che ogni santa volta che vengo inquadrata sembra che stia cercando con lo sguardo un buco nel divano… è più forte di me, non è proprio il mio ruolo essere un animale da spettacolo. Avrei preferito cento volte venire a casa di ognuno di voi singolarmente, prenderci un tè insieme (mamma mia sarei diventata nervosissima con tutta quella teina, magari con una fettina di torta, eh) e raccontarvi de visu tutto il fattapposta.
Ma vabbeh, ormai è fatta, e nel video (non guardatelo adesso!!! Prima devo stordirvi di chiacchiere così non rotolerete subito dalle risate sotto la scrivania) più o meno c’è tutto quello che dovevamo dirvi a proposito di questa autoproduzione, azzardata come tutto ciò che facciamo, qua se non rischiamo non ci sentiamo vivi, lo sapete, no?
Il libro è quasi pronto. Come già detto è diviso per stagioni e ci sono un sacco di consigli sulla consapevolezza alimentare e tutto ciò che ne deriva. Lo stiamo cambiando e ricambiando cento volte, e l’ultima revisione la sta facendo nientepopodimeno che il Pietro Parisi che avete conosciuto ultimamente, che quando ha saputo che lo stavo preparando ha detto: “fammelo vedere subitooooo! Che devo supervisionare, avrai fatto un sacco di casini!” E infatti, nonostante il libro riunisca tassativamente cose che trovate anche qui sul blog (per me è molto importante che chi non si può permettere di comprarlo possa comunque accedere ai contenuti), vedrete che un sacco di ricette sono state upgradate e decisamente migliorate alla luce delle nuove conoscenze (dove per conoscenze si intende un certo chef); alcune sono state rifotografate perché, ehm, avevo leggermente perso uno dei cd dove archivio le foto, le introduzioni sono state tutte cambiate togliendo i fatti miei e sostituendoli con spiegazioni molto più utili sulle materie prime e sulle ricette stesse, e il linguaggio è stato adeguato al media cartaceo invece che al linguaggio web che tanto amo (e vabbeh, se no chi non mi conosce pensa che sono pazza prima di cominciare a sfogliarlo; meglio che lo pensi *dopo*).
Fin dall’inizio abbiamo deciso di non rivolgerci a un editore (e vi assicuro che possibilità ce n’erano varie) perché volevamo fortemente che il libro fosse il frutto del sostegno di chi crede in ciò che stiamo facendo. Non so se avete mai sentito parlare di crowdfunding, io lo trovo una cosa stupenda in sé, intelligente e molto molto in sintonia con quello che credo dovrebbe essere il nuovo mondo al quale in tanti stiamo cercando di contribuire.
Un mondo nel quale le persone non si oppongano le une alle altre, siano estremamente attenuati l’individualismo e la competizione, e nel quale viga la collaborazione, l’entusiasmo, la gioia e i pensieri felici e positivi.
Il crowdfunding è molto così, una serie di persone entusiaste di un progetto che lo sostengono a seconda delle proprie possibilità, e che in cambio hanno dei piccoli regali o vantaggi (che ne so, una copia del libro a prezzo più basso o firmata, vasetti di pasta madre, conserve, segnalibri di etsy, laboratori di panificazione, giornate total bio consapevoli con me – ehm – no, non posso promettere che non vi romperò le scatole, inviti a cena in ristoranti consapevoli, merende pastonudiste e altre cosette).
Poi insomma ce ne sono solo mille copie, di più non potevamo per adesso, quindi prenotare *non è* una cattiva idea. Il libro verrà venduto su Amazon, direttamente da molti piccoli produttori di nostra fiducia, e alle varie fiere e manifestazioni sul cibo in giro per l’Italia.
Tutto quello che dovete fare è curiosare qui; vi troverete sulla pagina di Indiegogo (una delle piattaforme di crowdfunding più importanti, inizialmente avevamo pensato a Kickstarter, ma bisogna per forza avere la residenza negli Stati Uniti o un amico che risiede lì, sigh).

Su questa pagina troverete perlappunto il video (non ridete!), leggerete una spiegazione del progetto (voi già lo sapete, ma magari ci capita qualcuno che non ci conosce), e nella colonna destra vedrete quanti giorni mancano per contribuire, quanti soldi ci servono e quanti ne abbiamo già raccolti.
Più sotto, sempre nella colonna destra, potete vedere che tipo di ringraziamento abbiamo pensato di abbinare a ogni tipo di contributo (vanno dai 5 ai 1000 dollari!!).
Tenete conto che se non ve la sentite di versare soldi con Paypal o con bonifici on line potete sempre scrivere a Francesca, che vi troverà una soluzione personalizzata. Lei trova soluzioni per qualsiasi cosa. Provate a chiederle, che ne so, che volete arrivare da New York a Pollena Trocchia in due ore e lei troverà un aeroporto a Pollena Trocchia. Uno piccolissimo, sul tetto della casa di un’anziana signora condiscendente, che parla solo napoletano stretto.
Se guardate le linguette sopra il video potete vedere che dopo “campaign home” (che è la pagina dove vi trovate) c’è una linguetta dove c’è scritto “updates”, ed è la pagina dove vi aggiorneremo su quello che sta succedendo man mano che succede; “comments” dove potete lasciare vostri commenti e impressioni, “funders”, dove ci sono tutti quelli che contribuiranno e poi una gallery con altri video (eh, sì, ce ne saranno altri, glom) e un po’ di foto.
Insomma, ci serve il vostro sostegno. Se non potete contribuire economicamente passate parola su facebook, twitter o andate a rompere le scatole a tutti quelli che vi capitano sotto tiro.
In un secondo momento ci sarà da scaricare anche l’applicazione per i-book e le versioni in altre lingue, ma di questo vi parleremo presto.
Vabbeh adesso potete guardare il video. Prometto che la prossima volta mi pettino.
E l’audio non è un gran che, non avevamo il microfono. Ma ce ne saranno altri e per quelli lo useremo :-P
E grazie a tutti, di cuore, a chi potrà e a chi non potrà :-)
Aggiornamenti:
19 agosto 2012:
Abbiamo preparato una pagina (cliccate qui) dalla quale chi vuole darci una mano a far girare la voce del libro può scaricare il banner pomodoroso (sia quello che vedete qui in alto a destra sia quello più piccolo che c’è nella home) e metterlo sul proprio blog, o dove vuole. Basta prendere l’immagine che si preferisce e poi mettere il codice html dove sapete (no non in quel senso, è solo che io non lo so, ehm). Mefistofelici, ehhhhh??!! :-)
28 agosto:
Vi inserisco una lista dei blog che stanno esponendo il banner pomodorone o che hanno diffuso in altro modo la notizia del libro. Se me ne fossi perso qualcuno perdonatemi vi prego e avvertitemi nei commenti, lo aggiungerò subito :-P
Fiordilatte appunti di cucina — Il Pasto nudo, la cucina consapevole e… un libro!
Francesco Tramontano blog — A proposito del pasto nudo libro…
Pensieri a colori – Da Foodblog a Foodbook
Serendipity in Cucina — O Tomatinho da Cooperação
Una stanza tutta per il tè – Il Pasto Nudo Libro
Bello e buono
Comida de mama
Con le mani in pasta
Gemelli gioielli
Il blog di Irma
LaGioiaCheMiDo
Mangiare è un po’ come viaggiare
Singlemama
Verdi & blu
29 agosto:
La vulcanica ha pensato ad un aggiornamento dei perks su indiegogo, vi copio incollo il testo integrale come da sue instancabili manine scritto: “Se stavate pensando di contribuire, o di convincere qualcuno a farlo, sappiate che abbiamo appena introdotto questa possibilità: Fresco di stampa, con sorpresa, per un contributo di $30
Non fatevi spaventare: al cambio di oggi, 30$ equivalgono a poco meno di 24 EUR (23.8938 EUR, per la precisione). Quindi state ancora risparmiando sul prezzo finale di copertina, ma a noi fa piacere se lo scegliete perché il nostro stampatore lo paghiamo in Euro… quindi più ce n’è, meglio è :D
La ricompensa è la stessa del “Lo voglio fresco di stampa”, ovvero libro + spedizione a carico nostro, e in più c’è un piccolo upgrade che consiste in un mini-poster… fateci un pensierino ;)”

3 settembre:
Fermo restando che sarebbe belliiiiissimo se ognuno riuscisse a mettere almeno 5 dollari (che sono 3 euro e 90) che danno diritto a un estratto del libro in pdf o 10 (che sono 7 euro e 80), con i quali vi beccate il poster, ma anche solamente un dollaro per avere il nome sul libro, abbiamo deciso di lanciare un meraviglioso giveaway per chi ha un profilo social (facebook, twitter, ecc): tra tutti quelli che metteranno il link alla pagina del crowdfunding (cioè questo: http://www.indiegogo.com/ilpastonudo) sulla loro bacheca e verranno poi a postare il link del loro status in un commento in questa pagina, estrarremo a caso un libro del pasto nudo, con relativa dedica e firma, e glielo manderemo a casa fresco fresco appena stampato. Ricordate però che avete tempo solo fino alla mezzanotte del 14 settembre!
Naturalmente vale anche per chi lo aveva già messo e lo rimette, la cosa importante è inserire il link della condivisione nel commento di questo post, o non potremo estrarvi!
Per chi volesse comprare il libro ricordate che adesso su indiegogo lo pagate 25 dollari, che in euro sono tipo 19,80, mentre quando sarà in vendita su Amazon etc dovrebbe costare tipo 28 euro! Fatevi i conti :-)