Veniamo alla prima ricetta cioccolatosa. Si tratta della torta che ho offerto a Izn&Co. al tè pastonudista che si è svolto a casa mia ormai qualche mese fa. È un dolce semplicissimo e veloce.
La ricetta originale mi è stata data da una zia di Emiliano, ma io ovviamente l’ho cambiata perché, malgrado il nome, era troppo poco cioccolatosa e troppo zuccherosa per i miei gusti.
Con l’occasione ho anche previsto di farcirla dato che amo poco i dolci asciutti e che in quel periodo stavo studiando una confettura che ci si sposa proprio bene.
Detto fatto, eccovi la torta del primo tè pastonudista, con l’unica variante che allora avevo fatto un solo strato di confettura, e in questa versione ce ne sono due. La ricetta prevede del cacao in polvere; io vi consiglio caldamente il cacao Alce Nero: è il migliore tra i cacao bio che ho provato.
Vi consiglio di abbinarla ad una tazza di tè al bergamotto bio (lo trovate anche da Acilia) o ad una tisana leggera alla menta (magari scegliendone una del maso Pflegerhof). Buon inverno a tutti! :-)
Ingredienti:
per la torta:
150 grammi di cacao amaro
200 grammi di zucchero di canna chiaro
100 grammi di farina 0
100 grammi di fecola di patate
80 grammi di di cioccolato Vivani 71%
500 ml latte
1 bustina di polvere lievitante
per la confettura:
2 limoni grandi, possibilmente con la scorza non troppo spessa
2 mele golden grandi (o altro tipo di mela, preferibilmente dolce)
100 grammi di zucchero di canna chiaro
80 grammi di acqua
una manciata abbondante di foglie di menta fresche
per la bagna (facoltativa):
latte intero fresco
sciroppo di menta
Riscaldate il forno a 170°C statico.
Sminuzzate il cioccolato e scioglietelo a bagnomaria.
Setacciate in una ciotola cacao, farina e lievito e aggiungete lo zucchero e poi, poco a poco, il latte mescolando con una frusta per non formare grumi, finché non avrete una pastella densa.
Unite il cioccolato fuso e quando è ben incorporato finite di aggiungere il latte.
Versate il tutto in una tortiera apribile da 26 cm di diametro, ben imburrata e infarinata (in mancanza dello stampo apribile, imburrate, rivestite la tortiera con un cerchio di carta forno, imburrate di nuovo e infarinate); poi infornate per una quarantina di minuti o finché il centro della torta non risulti asciutto alla prova stecchino.
Mentre la torta cuoce lavate bene il limone e pelatelo con un pelapatate così da non tagliare anche la parte bianca; mettete la scorza in acqua fredda e ponetela sul fuoco facendola bollire per pochi minuti, finché l’acqua non diventa gialla, poi scolatela e fatela freddare.
Nel frattempo sbucciate la mela, fatela a pezzettini piccoli e mettetene 290 grammi in un pentolino. Unite 170 grammi della polpa del limone pelata a vivo, anch’essa a pezzetti. Tagliate a pezzettini anche la buccia sbollentata e mettetela con il resto nel pentolino (circa 50 grammi), insieme con l’acqua e lo zucchero.
Ponete sul fuoco e fate bollire piano; nel frattempo tagliate a listarelle sottilissime la menta ed aggiungetela quando la confettura bolle già da 5 minuti. Lasciate cuocere fino a densità desiderata. Spegnete e lasciate raffreddare.
Sfornate la torta, toglietela dallo stampo e fatela freddare bene su una gratella. Quando sarà perfettamente fredda tagliatela in tre orizzontalmente (attenzione che tende a rompersi) e farcite i due strati con la confettura.
La torta rimane pastosa; se volete renderla più umida potete preparare una bagna con un po’ di latte e un po’ di sciroppo di menta (poco poco però) e versarlo con un cucchiaino direttamente sulle fette nel piatto di degustazione. Poi fatemi sapere se provate a farla!
Anche lo sciroppo di menta!! Forte!! Brava brava! Ti devo scrivere una mail a proposito di cucina consapevole…buon fine settimana intanto!!
interessante davvero. devo segnarmela per quando riparerò finalmente il forno.
io ne faccio una simile però con metà succo di mela e latte.
mmmmmmm….mi lecco le dita…mi ricorda la sacher,così,a vista…..
ah. e tu questa la chiami semplice e veloce??? :-D
beh, però è invitante, non c’è che dire… ci penserò su …
Dev’essere deliziosa!
Anche se a me la menta non fa impazzire…proverò e ti farò sapere.
oh come mi piace questa torta che mi da un po’ di after eight!! la voglio provare al più presto!
Io l’ho mangiata e vi posso assicurare che è buonissima!
@valentina: grazie! Aspetto la tua mail con curiosità…
@matilda: interessante il succo di mela… misà che mi toccherà provare… e già mi sta balenando l’idea di usare qualche altro tipo di succo… mirtilli? Lamponi?!?
@jennifer: a vista la ricorda si, ma è un pochino diversa, la sacher è un po’ più compatta ed umida, questa è più ariosa ed asciutta
@singlemama: davvero è velocissima! Solo la confettura porta via un po’ di tempo e di lavoro… al limite puoi farcirla con una buona confettura biologica, purché sia acidula, tipo agrumi o frutti di bosco, serve per fare contrasto con il cioccolato
@valentina: la menta puoi tranquillamente eliminarla, è solo un sentore lontano… e per bagnarla puoi usare del semplice latte
@cleofe: grazie tesoro :-))
ricetta segnata, se la provo la posto sul blog, che meraviglia…le tue ricette sono sempre meravigliose:)
thanks
segnata e condivisa su FB: hai ragione quel cacao è davvero speciale
Grazie, Virginia, per questa gustosa ricetta e per la descrizione molto chiara ed accurata! …. io la farò però eviterò la menta che potrebbe non piacere a tutti! ….. ciao Vanna
Provata!!!! E’ uscita ieri pomeriggio dal forno e non abbiamo saputo aspettare fino ad oggi per assaggiarla.
E’ straordinaria!!
L’equilibrio fra i sapori è eccezionale. Non ho usato la menta perchè come avevo detto a me non piace molto (odio gli after eight), ma in questo caso devo ammettere che gli avrebbe dato ancora un tocco in più.
@chiara: grazie infinite, ma io ho postato solo una ricetta fino ad ora, quella del pangiallo castadivino… misà che ti sei confusa con izn ;-) ?!?
@virginia: si quel cacao è molto buono; grazie per la condivisione
@vanessa: virginia?!? Misà che c’è un po’ di confusione… oppure sono io che ho troppo sonno!!
@valentina: sono contenta che ti sia piaciuta. La menta è un sapore particolare che non a tutti piace… io personalmente la adoro, ma la torta regge perfettamente anche senza.