La pulcina sta entrando nell’età delle merendine. Vale a dire “posso avere la cioccolata?” (perché le merendine proprio non le ha mai viste, quindi non potrebbe chiederle) “no, amore, altrimenti ti arrampichi sui muri”. “Allora che posso mangiare di *buono*??”.
Dove per buono lei intende qualcosa di indefinito e di sorprendente, che in pratica esiste solo nella sua testolina di bimba immaginifica. E come tutti sanno, concretizzare un sogno non è mai cosa facile.
E come fa una povera mamma che non riesce neanche volendo a cucinare la stessa cosa più di due volte? Scartabella tra i vari segnalibri di ricette (ormai ho elenchi papabili dappertutto, anche sull’iphone) nella speranza di trovare qualcosa che per miracolo unisca reperibilità immediata degli ingredienti, velocità di realizzazione, salubrità del risultato e oniricità del prodotto finito. Essì che sapevo dall’inizio che fare un bambino non ti semplifica la vita.
Vabbeh, tanto per andare sul sicuro scelgo una ricetta di Deb (smittenkitchen) che si chiama perfect blueberry muffins, visto che avevo giusto comprato una vaschetta di preziosissimi mirtilli; per mia somma gioia Deb da un po’ aggiunge alle dosi americane anche la traduzione in grammi, non so se mi spiego.
Il problema gravissimo è che ho usato l’ultimo uovo tipo due giorni fa :-/.
Il mio sguardo vaga nel vuoto in cucina fino a quando non vedo una banana che magicamente si sporge verso di me, scavalca la fruttiera e comincia a fare un balletto sul tavolo tipo quello di Dal tramonto all’alba. E mi ricordo improvvisamente di questo post che avevo visto su Vegan blog, dove ci sono tutti i modi vegani per sostituire le uova negli impasti, e guarda i casi della vita, la banana è proprio perfetta nel caso di muffins.
Più destino di così… per una che segue il fiume è un’indicazione precisa. Naturalmente la banana non è *esattamente* la stessa cosa dell’uovo; rende il dolcetto più umido e denso, e inoltre gli dà un po’ di sapore di… banana. Il particolare non ha turbato la merendina della mia piccola però. Proprio per nulla :-)
Ingredienti:
190 grammi di farina 0
190 grammi di yogurt bianco intero
100 grammi di mirtilli
mezza banana (o un uovo felice)
70 grammi di burro di centrifuga
100 grammi di zucchero grezzo chiaro
la buccia di un limone, grattugiata
due cucchiaini di cremor tartaro
una presa di sale
Prima di cominciare lasciate il burro a temperatura ambiente fino a quando non avrà una consistenza cremosa.
Preriscaldate il forno a 190°C e imburrate e infarinate 6 stampini medi da muffin (non antiaderenti e possibilmente non di silicone, ho letto su vari blog che non dà grandi risultati come supporto).
Frullate il burro con lo zucchero fino a quando non otterrete un composto spumoso e leggero. Aggiungete la mezza banana e continuate a frullare, poi incorporate lo yogurt mescolato con la buccia di limone grattata.
Aggiungete la farina setacciata con il cremor tartaro e il sale e incorporatela con un cucchiaio di legno; dovete mescolare (non energicamente) solo fino a quando non si vedrà più la farina. I grumi servono. I grumi sono nostri amici.
A questo punto aggiungete i mirtilli, non tutti insieme ma spargendoli qua e là, poi mescolando con estrema delicatezza, poi spargendone altri e così via; l’obiettivo è non farli rompere, altrimenti vi ritroverete con dei muffin viola al puree di mirtillo. Se gli unici mirtilli che avete sono quelli surgelati, metteteli così come sono, senza scongelarli prima.
Dovreste aver ottenuto un impasto molto denso, simile a quello dei cookies americani.
Riempiteci le formine fino a 3/4 della loro capacità (non di più), e infornate per una mezz’oretta facendo la prova stecchino. Ricordatevi che se lo stecchino esce fuori umido, ma viola, questo *non* vuol dire che il dolce non è cotto, ma solo che avete beccato un mirtillo.
A cottura ultimata lasciate raffreddare su una griglia e (dice Deb) servite con un fiocchetto di burro (ma anche no).
Sul post di Deb c’era anche una frase fantastica che devo assolutamente riportarvi per la serie le grandi verità della vita: I muffin sono molto meglio appena fatti. Ma non ne ho mai incontrato uno che non si potesse resuscitare tagliato, tostato e spalmato con un po’ di burro :-D
“I grumi sono nostri amici”, bellissima!
E’ davvero particolare la lavorazione del burro frullato con lo zucchero, motivo in più per provare la ricetta!
fantastici!!!! ho una voglia di miffin in questo periodo!
complimenti per il blog, ti seguo da un mesetto. E’ stato amore a prima vista!
I GRUMI. punto. ti adoro anche solo per quella frase, ovviamente tutta la descrizione a prova di stordite ai fornelli (vedi stecchino viola) è meravigliosa!
anch’io ho appena pubblicato una ricetta ai mirtilli presa da Smitten, quindi non mi resta che provare anche questa!
Estupendo tu muffins. Que ricos.
Saludos
ottima quest’idea della banana al posto dell’uovo. in effetti per me che le uova le prendo dalle galline della mamma e tra un po’ da quelle del mio pollaio :-) la mancanza d’uova nel periodo invernale è un problema serio.
altre due cose en passant.
la prima è che ti devo un grazie grosso come una casa per avermi insegnato a fare il pollo fritto a misura di bambino e grazie al quale la mia bimba per la prima volta ha mangiato carne non frullata!
l’altra è un dolce stagionale qui della Toscana sempre a misura di bimbo sfiziosissimo che ho fatto oggi e che vorrei condividere: la schiacciata d’uva. in rete si trovano diverse ricette, io ho seguito questa http://www.veganblog.it/2009/10/30/schiacciata-con-luva-sovversiva/ però con uva nera, riducendo l’acqua nell’impasto e i tempi di cottura.
ciao!
uhhh ma dove sono finite le spirali? le farfalle e il pennuto però sono bellissimi!
ciao,
felice di averti trovata.
mi è capitato per caso grazie a un paio di porri.
ho trovato la tua ricetta porri e patate e mentre cuoce allegramente, ti scrivo. forse ho usato troppa parte verde rispetto ai tuoi porri e forse ho rosolato troppo patete e porri nell’attesa che l’acqua bollisse… ti farò sapere
ciao ciao matilda
UUUUUAAAAAAUUUUUUUUU!
I muffin! I mirtilli! La banana! (tra l’altro, che banane spregiudicate hai, io avrei pensato a questo http://www.youtube.com/watch?v=ZNyiFlZJRhQ&feature=related ).
Anche l’amica che mi passò la prima ricetta per i muffins mi disse “i grumi sono nostri amici” e non me lo sono più scordato :)
slurp…
ecco io sono crucca nell’animo e spesso mi trasformo nella versione appena un filo più dolce della signorina rottenmeier. al mio cucciolo sto ripetendo da giorni (mesi? … mumble…) che non voglio che mangi troppe schifezze. quindi, a meno che io non riesca a reperire merendine confezionate bio prive comunque di grassi vegetali tipo l’olio di palma, qui col bimby si fanno muffins a nastro. ed è da quando ho visto il link messo da claudia al suo ultimo post che cerco i mirtilli. perché ho ancora la lavanda. e i muffins lavanda e mirtilli li devo proprio fare!!!
:-)
a proposito, che fine ha fatto l’indice dei post di claudia, elena e compagnia bella? (non ti chiedo che fine ha fatto claudia perché lo so…)
ps: lascia stare. era facilissimo. indice delle rubriche :-)
ci sono arrivata tardi, cioè quando miki aveva 11 anni, ma ho eliminato tutto il confezionato dalla sua, nostra dieta. aveva già conosciuto pinquì e fetta al latte, kinder e pan di stelle. ecco. quando vuole farmi arrabbiare va a fare la spesa e si compra uno di questi. voglia degli occhi e del cuore credo. poi mi regala i brufoli e io lo perdono. ma non sono ancora riuscita a fargli mangiare i muffin e il banana bread. che io adoro. io li preparo con la farina integrale. un pochino ci perdono in gusto ma voglio provare la tua variante con aggiunta banana che rende il bread strepitoso. bacio e grazie.
da servire con una foglia di menta,,, e un pò di yogurt bianco intero bio? che ne dite?
Questa ricetta mi è piaciuta così tanto che ho provato a rifarla… Ho usato la maizena per tagliare la farina 0, ma temo di aver sbagliato qualcosina visto che le mie sono più muffin tortine, che non semplici muffin… In effetti però la maizena lascia l’impasto più soffice… La ricetta comunque mi ha conquistata, e con me moroso e colleghi si uniscono nei complimenti! Grazie mille per questo “dolcino”!
Buonissimi! Ho usato la farina 0 sostituendone un po’, ma non saprei dire quanta con esattezza adesso, ho improvvisato lì per lì, con la maizena che avevo in casa.
Il tocco della buccia di limone è piacevolissimo.
Non sono certo usciti dal forno gonfissimi come quelli che si comprano negli Stati Uniti, ma il sapore vinceva 100 a zero!