Come descrivere questo luogo fatato e inatteso? Forse dicendovi che si trova in via delle Galline bianche, e che di conseguenza nel giardino sul retro trotterellano svariate gallinelle le cui uova finiscono nei morbidi dolci del loro biobar? Oppure raccontandovi delle loro iniziative, come l’Orto Giardino di Labaro o un mercatino del biologico e dell’artigianato che si chiama Fuori Mercato?
Non lo so. Credo che dovreste vederlo e basta, perché qualunque cosa mi possa inventare per raccontarvelo non gli renderebbe giustizia. Io Isabella l’ho conosciuta perché a suo tempo partecipò al crowdfunding del pastonudolibro, e quando ci fu da imbustare e compilare gli indirizzi e vidi che la succitata via delle Galline Bianche non era molto lontana da qui pensai di portarglielo brevi manu. La ragazza ebbe moooolta pazienza, perché solo un paio di mesi fa finalmente sono riuscita a passare da lei, rimanendo assolutamente ipnotizzata dal suo… luogo. Sì perché non è che so come chiamarlo. Immaginatevi una casetta bassa in un contesto abbastanza urbano, alla quale si accede da un cancelletto sul quale campeggia un cartello con una teiera e una tazza sorridenti che dicono: “il bio bar è aperto”. E già qui la cosa promette un gran bene.
Entrate, percorrete un vialetto affiancato da svariati alberelli (io ho riconosciuto un limone e un fico ma ce ne sono vari altri) e da una fontana con pesci rossi, ranocchiette, un delfino (di pietraaaa!!!! non esageriamo!!) e qualche gallina curiosa che becchetta qua e là (vi ricordo che siamo sempre in piena città, sebbene in un quartiere un po’ periferico, appena fuori il raccordo anulare).
All’entrata, una specie di installazione con tanti vasetti penduli, pieni di candele, rimasta lì dopo il m’illumino di meno dello scorso Febbraio, quando hanno spento tutte le luci e hanno servito dolcetti e tisane al lume di candela.
Pochi passi, e trovate sulla sinistra la piccola ma fornitissima zona erboristica dell’associazione in cui si impegnano una decina di soci volontari coordinati dalla sorella di Isabella, che è molto molto più di una semplice erborista (andate a scambiarci due chiacchiere e capirete perché) e alla vostra destra un microscopico locale, misura Alice nel paese delle meraviglie, che serve aperitivi e dolcetti rigorosamente bio, e un sacco di tipi di tè, nel vero senso della parola, vale a dire infusioni preparate a regola d’arte, con termometro e cronometro, non so se mi spiego :-) Voglio dire, io avevo sempre pensato che il tè verde mi facesse venire il bruciore di stomaco per via del suo grande contenuto di ferro, ma evidentemente mi sbagliavo visto che uno splendido gun powder servito da Isabella ha rilassato non solo le mie papille ma anche il mio delicatissimo equilibrio neurovegetativo.
Ma non finisce mica qui. Se avrete l’ardire di introdurvi furtivamente nel locale, scorgerete un’apertura proprio dietro il bancone, sulla sinistra, e dopo averla varcata vi ritroverete prima in un micro corridoio pieno di deliziose teiere e ogni sorta di oggettino per tisane e affini, e poi in un vero e proprio spaccio di alimenti bio confezionati, tra cui una serie di sacchetti di infusi, tisane e tè di ogni tipo.
Il tutto immerso in una luce magica (giuro, guardate le foto oppure fateci un salto e mi direte se non è vero); sarà l’energia positiva che sprigiona dalle proprietarie (che sono entrambi nate sotto il segno dei gemelli, e tenderei a non considerarlo un caso), sarà che tutto l’edificio era la vecchia casa della loro nonna, sarà che non siamo in un semplice locale ma nella sede di un’associazione che promuove in tutti i modi l’autoproduzione di ogni tipo, l’alimentazione non solo consapevole ma anche intelligente, i modi tradizionali (nostri e mediterranei in genere) di conoscere e utilizzare le erbe, fresche e non, scusate se è poco :-P
La cosa assurda in tutto questo po’ po’ di cose bello-assurde (spero un giorno che questo tipo di assurdità diventi l’assoluta e piatta normalità) è che quando ho conosciuto Isabella, che vedete qui sotto (non è bellissima? e non vi sembra la strega buona di Oz? Lorettaaaaa!! Dillo che per me questo è un complimento!!), e ci siamo messe a chiacchierare, ho scoperto che lei ha frequentato lo IED proprio negli stessi anni in cui ci giravo io, e non escludo di aver diviso con lei qualche volta una delle lavagne luminose che c’erano nei corridoi, senza aver neanche lontanamente sospettato quanto mi sarebbe piaciuto conoscerla allora. Avrei dovuto capirlo dal logo che Isabella ha disegnato per la sua associazione (lo vedete nella foto più sotto), che la santa donna era frutto del glorioso anno di “laurea” 92-93.
Naturalmente anche Loretta/Castadiva, della quale vedete *una* mano immortalata qui sotto nella fotina in basso a sinistra, si è innamorata delle dame d’erbe quando è venuta con me, per inciso *molto ben accompagnata* dal sacchettino di cioccolatini che vedete nelle mani di Isabella (ehm, non ho resistito a immortalare il logo che ho disegnato per Castadiva, bello ammammasua).
Insomma, arrivata a questo punto non potevo non mettere insieme tutti questi input, vale a dire un posto che vorrei veramente mostrarvi (non solo virtualmente), l’esplosione della primavera (e quindi si aprono le gabbie e izn mette il naso fuori di casa) e l’inizio del pastonudolibrotour 2013/2014.
Motivo per cui, con Isabella (e Carla, che non vuole essere immortalata, se volete conoscerla dovete farlo dal vivo) e Francesca avremmo pensato di darvi un appuntamento sabato prossimo (non questo che viene, quello del 27 aprile) alle 18.00 in quel di Labaro (trovate indirizzo e numeri di telefono qui sotto) per un aperitivo molto speciale e particolare e direi pure abbastanza magico, visto il luogo. Cosine dolci e salate a go go.
Che fate? Venite? Venite? Venite? Ci vediamo lì? Ci prendiamo otto tipi di tè diversi e ce li scambiamo? Mescoliamo insieme tutti i tipi di zucchero per vedere che viene fuori? Chiacchieriamo di alimentazione consapevole e rispondo a tutte le vostre domandone e dubbi? Qualcuno ha bisogno di vasetti di pasta madre (no, perché ovviamente loro sono anche spacciatori di pasta madre, eh). Porto il libro, ovviamente, e come al solito lì si potrà comprare con lo sconto di 5 euro. E ve lo firmo, E ve lo dedico.
Con tutto questo, dò ufficialmente inizio al pastonudolibrotour e vado ad aggiungere questa data (e le altre che vi farò vedere tra qualche giorno) nelle news, e più precisamente nel quandosonodove. Datemi qualche giorno e la rimpinguo, quella pagina. Ché il calendario sta esplodendo, grazie al vulcano che sapete.
p.s.: Dimenticavo di ringraziare Carla per il bellissimo mazzetto di ortica (vedi sopra) che mi ha regalato… è gloriosamente finito in uno zac-risotto che ci siamo spazzolati la sera stessa. Strepitoso :-)
Aggiornamento:
Habemus bio menu! Eccolo: aperitivo alcolico al Karkadè, mousse di rapa rossa al caramello e nocciole piemonte, involtini di pasta fillo con borragine e pecorino, polpettine flexitariane al berberè con salsa allo yogurt e menta, bruschette melanzane e liquerizia, bruschette caprino, miele di castagno e menta e poi, come se non bastasse, tortine di carote, tortine al cioccolato e biscotteria. Tutto bio, e il tutto per 10 euro. Grazie Isabella! Grazie Carla! :-)))
Dama d’erbe
via delle galline bianche, 44
00188 Roma
info@damaderbe.com
+39 06.3320298
ma perchè vuoi farmi rodere dall’invidia???
si vede che è un posto me ra vi glio so!!!
e anche io mi auguro che un giorno il mondo sia tutto così…allora sì che davvero si potrà parlare di paradiso in terra!
è un posto stupendo!
assolutamente nelle mie corde.
veramente brava la Carla.
grazie.
Che meraviglia! E io sono a 300 km. da tutto ciò! trecento con il fisico ma, credimi, è come se fossi lì.
Anche mia figlia frequenta lo IED 3° anno
Ciao Nadia
Ieri un’ amica mi ha parlato di questo luogo e lo vedevo nella sua descrizione…oggi lo ritrovo nella mia home…si si si…ci devo andare, ci dobbiamo venire!!!!so che avete creato un angolo prezioso, che avete dato l’ anima ad una strada…bravi!brave!un abbraccio e un grande augurio, monica.
Che dire? Sono stata chiamata in causa e con immenso piacere posso solo dire che è tutto verissimo. Io sono rimasta stregata e ho giurato di tornarci spesso malgrado abiti dall’altro capo e oltre della città. Sarà che sono gemelli anch’io e mi sono sentita subio in perfetta sintonia con il luogo e con chi lo vive.
Sorseggiare un meraviglioso tè verde al gelsomino perfettamente infuso mi ha quasi commosso: praticamente mi vanno bene solo i tè che mi preparo da sola perché non avevo ancora incontrato nessuno così pignolo nella misurazione di temperatura e tempi. Ecco, adesso quasi quasi esco, circumnavigo questa città e le vado a trovare!
p.s. C’è bisogno che lo dica che sembrare la strega buona del mago di oz è un complimento fantastico?!? Chi osa affermare il contrario non sa che qui siamo tutte streghe ;-)
…appena riuscirò ad asciugare le lacrimucce di commozione, farò un commento decente, per ora grazie! Grazie Sonia, grazie Loretta, grazie care amiche che pur non conoscendoci ci fate sentire importanti! Sentirsi così apprezzate da un senso alla fatica di ogni giorno di fare cose impopolarmente non omologate…
Caffè (bio) pagato a tutte voi ;-)
Peccato abitare così lontano…
Che meraviglia! Izn, Isabella, avete portato un bellissimo raggio di sole e di speranza in una giornata iniziata molto tristemente… Grazie di cuore! Posti come questo m’infondono serenità anche a km di distanza. :-) Tappa obbligata se un giorno passerò per Roma!
Simona
Appena ritorno in Italia ci vado di sicuro, e ho già in mente un paio di amiche da portarci! Noi il te insieme lo beviamo spesso, ma questa cosa delle temperature non la sapevo proprio e mi affascina tantissimo. Appena mi laureo posso mandarvi il curriculum??? :-D
Siiiii, sono abb vicina! Ci vengo… Yuppiiii
beh, anche se abito lontano e mancherò l’appuntamento, solo sapere che questo posto esiste e che una “dama d’erbe” così bella e brava l’ha pensato e creato … può cambiare l’umore di una giornata. Giuro. A me è successo…
Grazie Izn che ce lo hai fatto conoscere.
….e per chi non lo sapesse tutti i venerdi’ (dalle 18.00 – 18.30) noi ci vediamo al bar bio per il nostro consueto aperitivo !!!
Chiunque e’ invitato, of course !!!
Ciaooooo Annamaria
ciao mi chiamo MATTIA e oggi il 21 12 2013 mi é piaciuto molto il vostro latte alla soia con cioccolata e a mia madre le è piaciuta la Luccuma. Tanti baci da: MATTIA e PAOLA.
Ciao Mattia! Che piacere conoscerti. Siamo contente vi sia piaciuto fare colazione da noi. Se ti è piaciuta la cioccolata, non devi perderti quella bianca e calda che facciamo da oggi al biobar: ce la prepara Castadiva!
Alla prossima merenda allora! :-)
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