Quando sei uno studente onnivoro fuori sede e devi decidere se comprare cibo o materiale per lavorare ai progetti grafici da presentare nella scuola carissima che frequenti, credendo erroneamente che stai investendo *anche* per il tuo futuro finanziario, le ali di pollo, come le uova, tutte le interiora e in generale i tagli della carne e del pesce che la gente tende a scartare, sono l’alternativa preziosa e approcciabile per rifornirsi di proteine animali.
E io lo fui. Ecco perché nella mia vita ne ho mangiate un sacco; anche se devo ammettere che da sempre quando c’era la possibilità di scegliere la parte del pollo che preferivo erano comunque le ali, che battevano addirittura coscia e collo, colpevoli di avere tutta quella pelle croccante (che ho visto addirittura cucinata da sola in alcuni siti d’oltreoceano); anzi ho sempre segretamente desiderato che i polli avessero almeno sei/otto ali.
Gli americani in questo sono pazzeschi; la rete brulica di ali di polli cucinate in miliardi di modi, così tanto per cambiare, che di solito le ali da noi finiscono sbattute in forno ventilato con sale e pepe e basta, ho deciso di fare un tentativo con queste al burro di arachidi, un po’ per l’accostamento insolito, un po’ perché adoro tutte le creme di semi oleosi, crude, cotte, con pezzettini e senza, mescolate con il cioccolato e via dicendo.
Beh se siete appassionati di roba croccante e saporita vale la pena di fare un tentativo. La ricetta che ho seguito parla di un tempo di marinatura da due a dodici ore, ma ho provato anche con una sola ora e il risultato è stato più che ottimo. Ho accompagnato il pollo con un’insalata di cavolo rapa e mela che appena avrò un secondo vi posterò, ma va bene qualsiasi vegetale fresco e croccante (in stagione sarebbero perfetti i cetrioli, e anche una semplice insalata verde si accoppierà alla perfezione.
Prima di lasciarvi alla ricetta vi ricordo che il primo tentativo di portare Ammuìna nella realtà fisica è in atto! Ovviamente siamo sempre aperti a tutte le iniziative che ci diano la possibilità di far conoscere, assaggiare e vendere i piccoli produttori virtuosi di nostra fiducia :-)
Come abbiamo detto tante volte (ma reiterare è nostro amico) il modo che proponiamo per acquistare il cibo è piuttosto diverso da quello a cui siamo stati da sempre abituati: comprando da Ammuìna sapete da chi arriva ciò che mangiate, potete chiedere ciò che volete, e nelle botteghe fisiche potrete assaggiare reiteratamente e, se volete, avere il contatto diretto con i produttori per andarli a trovare (che spesso sono molto ben forniti di agriturismo per soggiornare in modo felicissimo da loro).
Ingredienti:
1 chilo di ali di pollo felice
2 spicchi d’aglio
100 grammi di burro d’arachidi
50 grammi di succo di limone
mezzo peperoncino piccante (opzionale)
2 cucchiaini di semi di cumino macinati
sale marino integrale
un mazzetto di prezzemolo fresco
spicchi di limone per servire
Per prima cosa preparate la salsa di arachidi: mettete in un piccolo tritatutto gli spicchi d’aglio tagliati a pezzetti, il burro di arachidi, il succo di limone, il cumino macinato, il sale e il peperoncino se ce lo volete. Frullate fino a quando non otterrete una crema liscia; se vedete che il composto è troppo denso aggiungete qualche cucchiaio di acqua tiepida.
Dividete le ali in due separando la clavicola dalle alette (o in tre se volete tenere anche la parte piccola delle alette) e cospargetele per bene – massaggiandole con le mani se non siete schizzinosi — con la metà della salsa, dovranno essere ben intrise. Mettete tutto in un contenitore ermetico, coprite e lasciate marinare per un paio d’ore.
Trascorso questo tempo, preriscaldate il forno a 200°C in modalità ventilata (è importante altrimenti le ali vi vengono simil-bollite invece che croccanti) e infornate le ali che avrete messo in un solo strato in una teglia larga e bassa. Dovranno cuocere una ventina di minuti; a metà cottura magari dategli una girata, anche se non è strettamente necessario (ma così vengono croccanti da tutti i lati).
Servite bollenti insieme alla salsa rimanente e cosparsi di prezzemolo tritato e un pochino di pepe o peperoncino, con qualche fettina di limone a parte.
Caspita che goduria, le metto nella lista delle cose da cucinare al piu’ presto (dopo aver trovato le ali di polli felici)!