Ricordate, qualche tempo fa, la ricetta del pan brioche con la bianca? E le trecce di pasta brioche? Beh, cancellatele, ignoratele, e bruciate le stampe eventuali, perché, signori miei, siete appena incappati nella brioche perfetta, il Sacro Graal delle brioche (fino a quando non miglioreremo anche questa, naturalmente) :-)
E infatti ve l’avevo detto che avevo un po’ di dubbi sugli esperimenti briochosi fatti fino adesso; allora non sapevo bene cosa esattamente non andasse, ma dopo aver saggiato la morbidezza di questa meraviglia, l’intensità del suo profumo, e la semplicità dell’impasto, tutto è diventato chiaro.
Intanto avrete notato che ultimamente nei miei esperimenti con la bianca uso sempre meno poolish; questo è dovuto al fatto che con l’esperienza ho scoperto che più tempo dura la lievitazione, compatibilmente con la resistenza della maglia glutinica della farina che utilizziamo, e più ciò che prepariamo sarà soffice, leggero e si manterrà fresco a lungo.
Così, gironzolando come al solito di qua e di là, mi sono imbattuta in questa brioche paffutamente debordante, preparata con la pasta madre solida, che è stata pensata appositamente per mettere alla prova la forza del proprio lievito, e sincerarsi del fatto che sia effettivamente pronto per preparare i dolci tradizionali del periodo di Natale, come il panettone o il pandoro.
Come al solito ho apportato le *nostre* modifiche: ho sostituito la manitoba con la farina 0, lo zucchero bianco con quello grezzo, e la pasta madre solida con quella liquida.
Quando l’ho assaggiata, ancora un po’ tiepida, sono quasi svenuta… provatela e poi mi racconterete.
Ingredienti:
120 grammi di poolish
400 grammi di farina 0
40 grammi di zucchero grezzo
70 grammi di burro di centrifuga
250 ml di latte
4 tuorli d’uovo
mezzo cucchiaino di sale marino integrale
un limone
Per prima cosa tirate fuori dal frigo le uova, il latte e il burro e lasciateli tornare a temperatura ambiente. Sbattete leggermente 3 dei tuorli d’uovo e pesateli: aggiungete latte fino a quando il composto non peserà esattamente 210 grammi.
Mettete tutto nell’impastatrice, poi aggiungete la farina, lo zucchero e la buccia grattugiata del limone. Lasciate impastare qualche minuto, poi aggiungete il sale, e per ultimo il burro, un pochino alla volta, facendolo assorbire bene.
Fate incordare bene l’impasto come al solito, fino a quando non sarà bello lucido e si staccherà dalle pareti dell’impastatrice, poi mettetelo un paio d’ore a riposare nella solita ciotola di vetro, coperta con uno strofinaccio umido ben strizzato, in un luogo riparato o meglio nel forno. A meno che in casa vostra non faccia veramente freddo, la luce del forno lasciatela spenta; come vi dicevo la lievitazione dovrebbe essere il più lenta possibile.
Trascorso questo tempo, staccate il vostro impasto dalla ciotola il più delicatamente possibile con le mani infarinate e mettetelo su una spianatoia infarinata.
Fate una serie di pieghe (come quelle del pane, andate a vedere anche qui da Adriano), formate l’impasto utilizzando la tecnica descritta nei panini al latte, fino ad ottenere una bella sfera, che metterete molto comodamente a riposare dentro una teglia alta di alluminio come quella della foto (il diametro della base è 13 centimetri, l’apertura superiore invece è larga circa 20 centimetri, ed è alto 11 centimetri), nel solito luogo riparato, sempre coperta con lo strofinaccio umido.
A questo punto dovrete solo dimenticarvi la vostra quasi-brioche per una decina di ore, dandole magari una controllata dopo otto ore, solo per assicurarvi che la lievitazione stia procedendo nel migliore dei modi.
Quando vedrete che la lievitazione sarà al punto giusto (e questa, come sapete, è solo una questione di esperienza – c’è chi sostiene che bisogna aspettare che la cupola fuoriesca dallo stampo, ma forse dipende dalla grandezza dello stampo? questo è un grande dubbio, che spero di risolvere a breve – in effetti forse la mia avrebbe potuto lievitare un’altra oretta) accendete il forno a 200°C in modalità statica.
Quando sarà arrivato a temperatura già da un po’ (perché già da un po’? andate a leggere questo interessantissimo articolo sul sito della mitica Francesca), spennellate la superficie della vostra brioche, che intanto avrà raggiunto il bordo della forma di alluminio, con l’ultimo tuorlo d’uovo diluito con un po’ di latte. Io l’ho anche spolverata con un po’ di zucchero grezzo, ma non lo rifarei, perché dove c’erano i granellini di zucchero la superficie si è scurita di più.
Infornate sul ripiano medio basso del forno, posizionate la sedia davanti alla porta del forno e godetevi le varie fasi della crescita, volendo munite di popcorn (non ogm). Dopo una ventina di minuti abbassate la temperatura del forno a 180°C, e lasciate cuocere la brioche ancora 5-10 minuti (ricordate sempre che la brioche meglio cuocerla un po’ di meno che un po’ di più perché si secca facilmente).
Se durante la visione doveste notare che la superficie si sta scurendo troppo rapidamente copritela subito alla meno peggio con un foglio di carta argentata. La mia ha cotto 25 minuti precisi, ma la prossima volta ce la lascio almeno cinque minuti in più, perché i lati non erano dorati ma molto chiari. Il sapore non ne ha risentito: profumatissima, fondente, morbida come una nuvola.
A fine cottura tiratela fuori e lasciatela intiepidire senza coprirla; appena uscita dal forno la crosticina superiore sarà ancora leggermente croccante, ma man mano che si raffredda diventerà sempre più morbida, grazie al vapore che traspirerà dall’interno verso l’esterno. Appena ci riuscite, compatibilmente con la voglia che avete di procurarvi un’ustione, cercate di toglierla dalla forma, e mettetela a raffreddare su una griglia, in modo che il vapore che fuoriesce dall’interno non crei la condensa inumidendo l’esterno della brioche.
non mi sono mai data alla pasta madre e non ho mai visto ricette che mi facessero alzarmi in piedi e dire: per questa cosa qui, la pasta madre la voglio pure io!
intanto me ne mandi un fettone?
izn..siiii ..cominciamo a fare il panettone…ieri dera mi sono fatta un giro… su “c’è di mezzo il mare” è descritto il procedimento… ho capito poco co sti licoli… insomma lei rinfresca in un un modo che non capisco….ti dispiace di andare a dargli un’occhiata…
il panbrioche mi sembra spettacolare.
ho appena fatto il poolish per la focaccia experiment mi sa che con quello che avanzo ci faccio questa meraviglia!!!
secondo te con le farine integrali è meglio usare + poolish?
MITICA! Porca miseria, non ho tempo di farla…!!!! Ma mi sembra fantastica e non appena mi libero dai numerosi impegni la faccio, giuro!
E poi il panettone… non lo amo molto, ma bva bene… nel caso ci dovesse scappare pure il pandoro, sarebbe il benvenuto ;-))
Ciao!
Quella brioche e’ davvero buonissima…lo so perche’ la faccio anche io dal 2005 quando ho iniziato con il lievito madre!
Ne ho pubblicata una versione con latticello, uvette e cannella qualche tempo fa!
Un sorriso profumato,
Diletta
Questa brioche potrebbe essere il primo utilizzo della mia pacuvia! Ma devo per forza convertirla in pasta madre liquida o anche no?
Ho già i cuoricini agli occhi immaginando il panettonw che farai…
Ma a quando un workshop di panificazione a Milano?
la provo di sicuro, ha un aspetto fantastico ed è da un po’ che trascuro la mia liquidina!
Un bacione
fra
Clap Clap Clap!!! (battito di mani) Bravissima! e anche bellissime foto, pensa, sono riuscita ad infilare il dito nel buco della fetta della terza foto! Io, invece del limone, preferisco l’arancia. Qualche volta metto la buccia grattugiata, ma se fai bollire le bucce in un po’ di acqua e poi usi quell’acqua, viene ancora più buona (acqua di arancia home-made)
Vai, ora sei pronta per il panettone!
PS. Ho appena letto del lievito madre liquido…pensa che io ho proprio scoperto che partendo da un lievitino di lievito madre ottengo dei risultato davvero migliori! Non sapevo ci fosse tutto un mondo dietro…ora mi leggero’ tutto per bene.
Grazie!
D.
io di lievito madre uso solo quello secco bio, come questo
………….chissà se il procedimento funziona allo stesso modo…..comunque quella fetta è decisamente provocante!!!
somiglia proprio alla perfezione…
complimenti è bellissima. io ho la mia pasta madre solida e per il momento non ho tempo di “liquidificarla”… secondo te con che proporzioni di pasta madre solida potrei provare? e in quel caso, la metteresti direttamente o faresti prima un poolish? grazie!
mamma mia izn che roba… qui c’è ansia sul panettone!! ogni promessa è debito. baci
…qualche semino di anice qua e la ed è uguale uguale uguale a quella meraviglia della schiacciata pasquale livornese fatta dal “Cristiani” (la pasticceria per antonomasia di Livorno)
Grande izn!!!! é un capolavoro!!
Sandra, clap clap..lo dico anche io… ottima l’idea dell’acqua all’arancia…che se poi le fai bollore tre volte ci fai quelle “goduriose scorzette candite di arancia appunto, ricoperte di cioccolata fondente….della serie “”””””””non se butta niente””””””””””” ciao
Maddalena…ma sei di livorno? amo molto quella città, ho degli amici carissimi, lo conosci il locale “mediterraneo”” ? un saluto e buona giornata……..
@desperate.viz: ciao desperate.viz, e ben caduta nella brioche definitiva :-) Eh eh, sono contenta di averti provocato sul vivo! Allora ti aspetterò nella pagina della pasta madre con il pronto soccorso pasta madre 24h su 24 :-)
Eccotene una bella metà, senti che profumo… ah, l’ho detto che rimane fresca anche per due o tre giorni?!
@cleofe: mo’ mi studio la situazione, dammi ancora qualche giorno!
@giò: uhm. mi sa di sì. Però io proverei lo stesso con 120 grammi, al massimo ti lievita poco o ci mette più tempo, e poi nel caso la volta dopo ce ne metti di più. Preferisco sempre provare con meno poolish all’inizio, perché metterne troppo falsa tutto il risultato. Poi dipende anche dalla forza della tua pasta madre.
@loretta: massì, anche il pandoro faremo… uno alla volta ce li spupazziamo tutti questi lievitati :-P
@diletta: ma dai! vengo a guardare così la linko! (a proposito benvenuta da queste parti :-)
sì, il lievito liquido è un mondo a parte, per qualsiasi dubbio io sono qui, eh…
@gloria: con la bianca (la liquida) questo tipo di lievitati vengono una favola, non c’è paragone secondo me. Però puoi provare tranquillamente anche con pacuvia, magari lei farà il miracolo! Per milano… ehhh, per adesso non c’è in programma, però se metti insieme dieci persone puoi chiamare paola e lei organizza dovunque 8-)
Ma un giretto a Roma? ;-)
@sandra firenze: eheheh ti vedo lì con il dito sul monitor… sai che quando ho letto ho provato anch’io?
Ottima idea quella dell’acqua all’arancia, la provo sicuramente!
@astrofiammante: l’ho visto in giro ma non l’ho mai usato, quindi non saprei per il procedimento. Se ci provi mi fai sapere? Tieni conto che quello però ha anche lievito di birra dentro, lo dico solo in caso di intolleranze etc.
@genny: stamattina ho fatto un giretto sul tuo blog, e quello sì che somiglia alla perfezione :-)
@giovanna: io proverei con la stessa quantità, rinfrescando però la pasta madre varie volte di seguito (due o tre) per fortificarla. Salvo poi aggiustare le dosi empiricamente, vedendo come funziona…
@maddalena: ma davverooooo? ommammamia voglio venire a Livorno :-9
@maria_c: sposto la domanda nella stanza della pasta madre liquida, ci vediamo lì tra un minuto!
@izn….cmq la tua è sicuramente più naturale e, ci scommetto l’osso del collo, PIU’ BUONA!!!!!!!!!!!!!!!!
… non ho parole…
Sono svenuta alla lettura di cotanta bontà! Meravigliosa ;)
@izn : visto che per qui mi servono solo 120 gr di poolish, devo comunque arrivare ai 250 gr finali? oppure ai 50 del sabato sera basterebbero aggiungere 50 acqua e 50 farina ?
izn…se mi posso permettere… x maria : ai 50 gr. di sabato devi aggiungere 100 di acqua e 100 di farina = 250 gr poolish.
per la brioche ne usi 120
con il rimanente ci fai il pane..
almeno così sto facendo io adesso..
@cleofe grazie mille, eseguo vedremo domenica sera cosa verrà fuori sono molto curiosa. Sono appena andata a comprare lo stampo (forma bizzarra) , ne no preso anche un altro più grande e più alto giusto giusto per il panettone.. siamo proprio matte va
:O
Bellissima!!!
Allora partecipi al mio contest? ^_^
Questa qui la provo appena riesco, guarda quanti bei buchetti!
:)
Ciao Sonia, sono Anna Maria la tua “compaesana”, complimenti per il blog, sei un vulcano di idee e anche gli interventi esterni sono mooolto interessanti.
Dunque, oggi avevo un po’ di tempo ed ho fatto il pan brioche ispirandomi alla tua ricetta ed apportando qualche piccola modifica con le quantità (non sono mai molto precisa, perchè ci sono sempre molte varianti in gioco) ma soprattutto la principale modifica è che con il lievito madre rinfrescato (rigorosamente pappettoso così come lo uso da almeno cinque anni senza aver mai capito che quasi tutti lo facevano solido, ma io mi sono sempre trovata bene così) un 2/3 circa di farina e il latte, ho fatto una prima lievitazione, poi, al raddoppio, ho aggiunto gli altri ingredienti ed ho fatto lievitare nello stampo.
Devo dire una nuvola morbidissima, era tantissimo che non facevo dolci lievitati, ultimamente solo pane, ma ora, leggendo tutti i vostri esperimenti ,mi è rivenuta voglia.
A presto allora e grazie ancora per tutte le tue belle idee e la voglia di condividerle.
@maria_c: capisco la tua domanda, anch’io me la sono posta spesso: “perché preparare 250 grammi di poolish quando se ne usano solo 100?”
intanto il problema è che la proporzione tra la prefermentazione (50 grammi), la farina (100 grammi) e l’acqua (100 grammi) deve essere quella, quindi se ci fai caso il poolish contiene più acqua rispetto sia alla bianca sia alle precedenti prefermentazioni; e siccome in questo modo funziona alla grande non ho osato cambiare le cose.
Forse sarebbe possibile ricalcolare tutte le proporzioni in funzione di ottenere meno poolish, ma siccome io i 120 grammi di poolish che mi avanzano al mattino li utilizzo per fare delle frittelle (aggiungendoci i soliti 50 grammi di farina, mezzo cucchiaino scarso di sale, mezzo scarso di bicarbonato e uno di zucchero grezzo), non ho ancora provato a farlo.
Prometto che appena scoprirò un metodo diverso vi comunicherò tutto in tempo reale; ma se scoprite qualcosa voi correte qui a dirmelo, eh! :-)
@daphne: ehm. in realtà io ancora non ho provato a fare neanche il panettone normale, e non sono per niente sicura che mi riesca. Nel lontanissimo caso che riuscissi a farlo in tempo, prometto che farò anche la versione anti intolleranza, ne avrei anche già una in mente… e questo dimostra che la mia immaginazione corre molto, ma molto più veloce delle mie effettive possibilità!
Un milione di grazie però per aver pensato a me :-)
@anna maria: anna maria, perdonami!!! non riesco a ricordarmi dove ti ho conosciuta, posso essere scusata dal fatto che a causa della piccola che è insonne non dormiamo otto ore di seguito da due anni, e quindi ho la memoria di un pesce rosso? Dammi un indizio!
Ho dormito male.
Mi sono svegliato di notte senza riuscire più a dormire.
Le cagnette mi fanno da riscalda reni e dormono beate in poltrona con me.
Mi sono appena visto una puntata dei Soprano’s e potrei tentare di farmi una mezzoretta di sonno. Spulcio qua e la su internet.
Maledette, la brioche alle 5 e 50 di mattina?
Disgraziate, sento persino l’odore.
Caffè d’orzo all’anice, marmellata e burro. Apparecchio velocemente.
Ieri sera per cena c’era il minestrone.
La dieta! Tzè!
Le cagnette sono incuriosite e aspettano un pezzetto di qualcosa.
Sogno la vostra brioche.
La mia è moribonda se la paragono.
Fa niente, domani la provo.
Come lo iogurt.
Chissà cos’altro uscirà da piccole testoline insane.
Ma che vita è questa?
Sone le 6 di mattina, il caffè d’orzo all’anice è buono e mi avvio per tentare di dormire.
Le cagnette mi seguono.
Gli dico di starsene a cuccia.
Domani faccio una brioche anche per loro.
Chissà se hanno capito che gli faccio la brioche, ma per la prima volta mi ubbidiscono e filano buone a cuccia.
Sarà la brioche?
Ho fatto la brioche ed è venuta una favola!
La mia sperienza:
Sempre 120 gr di lievito madre solido (inz fra qualche settimana mi butto con la bianca).
Invece del limone ho usato una arancia bio.
Dopo 8 ore di levitazione a luce spenta non era cresciuta tantissimo perciò ho acceso la luce e un pò la temperatura del forno per arrivare a circa 30 gradi. Per questa ricetta non c’è bisogno del tegamino d’acqua al interno del forno come nel pane, vero?
Ho infornato dopo circa 10 ore e mezza.
Mi dispiaceva usare un uovo soltanto per dipingerla percio ho usato latte con una goccia d’olio… il risultato: colore bellino doratino.
Era pronta in 30 minuti. Il sapore… senza parole.
Una domandina Inz; negli ingredienti ci sono 250 ml di latte ma nel mescolarli con i tuorli ci dici di raggiungere il peso di 210 gr, è normale se mi sono avanzati circa 50 grammi di latte vero?
Grazie e aspetto con piacere il tuo sicuro successo del Panettone!
Eh eh cara Sonia abito a Formello, ci siamo viste un po’ di volte ed abbiamo condiviso arance parmigiano e olio! (forse il termine “compaesana ti ha messo fuori strada).
@izn: venuta una schifezza!!!
Da svenimento, se poi è quella definitiva, che voglia! Certo il tutto mette un po’ in soggezione, ma non bisogna demordere vero? La foto è di un appetitoso unico e pure un po’ tentatrice :-)
Come sempre in ritardo ma ci sono anche io, puff puff…..Splendida la brioche, mi sembra di sentire il profumo…..ma come si fa a fare tutte le ricette???
Aiuto!
Izn, scusa la domanda stupida!
Ma come faccio ad ottenere meno polish rispetto ai 250 grammi di quello ottenuto nella perfettissima spiegazione nell’altro post?
Tu scrivi:”5. la sera di sabato, prima di andare a dormire (dovrebbe coincidere più o meno con le 6-8 ore nelle quali doveva lievitare la seconda fermentazione), prendete i vostri 90 grammi di impasto fermentato, gettatene 40 grammi, e unite ai 50 grammi che rimangono 100 grammi di farina e 100 grammi di acqua. Otterrete 250 grammi di poolish (finalmente!). Mescolate con il cucchiaio, coprite con la pellicola, rimettete a riposo nel luogo riparato e andate a dormire.”
Quindi ne butterò 70 tenendomene 20 grammi ai quali aggiungerò 50 grammi di farina e 50 di acqua? In modo da ritrovarmi 120 grammi per la panificazione?
Spero d’esser stata chiara :-)
grazie!!!
Io per brioche ho sempre inteso i cornetti del bar, e invece … se non fosse per il colore, sembra quasi un pandoro.
Ciao eccomi tornata ! Allora ho liquefatto la mia pasta madre e poi ti racconto l’esperienza e ieri ho messo in cantiere la tua brioche definitva, devo dire fantastica, ho rispettato le tue indicazioni solo che io l’ho cotta in forno in uno stampo molto piú grande rispetto al tuo, ma l’alveolatura c’é e poi anche il sapore é DIVINO. Volevo chiederti una cosa, ho fatto pure le treccine di Anna, ma non mi hanno convinto del tutto (vediamo cosa dice mio marito quando torna quale preferisce. Volevo chiederti se con questo impasto volessi fare delle briochine a forma di treccia cosa devo fare per rendere l’impasto meno “delicato”? Io l’ho spennelata con latte e ricpoperta di zucchero semolato. Un abbraccio Fabiana
@pagnottella: mi cospargo il capo di cenere, ma questa tua domanda decembrina mi sfuggì! E ad ogni modo non ho mai risolto il quesito che mi poni, più che altro perché poi l’eccesso di poolish lo utilizzo per fare simil-injera, frittelle e quant’altro. Spero che quando tornerai mi saprai dire tu come hai fatto!
@fabiana: Non sai quanto mi fa piacere sapere che la brioche ha avuto con te la stessa buona riuscita che ha avuto qui in zacchilandia :-) Ma di lei sono sicura, per quello le ho appioppato il bollino di definitiva (fino alla prossima definitiva ovviamente!).
Molto meno sicura sono delle treccine di cui mi parli, se ho capito bene queste, vero?
infatti anche nel post suddetto mi lamentavo di non aver ancora trovato la pasta brioche convincente :-(
Certo se procedo di questo passo l’anno prossimo vi sforno la brioche perfezionata, la ferrari di tutte le brioche!!
Il problema che mi poni non è semplice da risolvere per me che non ho una formazione cuciniera purtroppo. Per solidificare la pasta brioche e farla diventare una treccia mi verrebbe infatti di aggiungere farina, ma questo immagino la farebbe diventare irrimediabilmente più dura e poco briochiosa.
Prometto però che appena trovo una soluzione convincente tornerò subito a dirti.
E se per caso sperimentassi tu e trovassi qualcosa di interessante fammi sapere!!!
Izn, sono ancora qui la mia brioche è venuta abbastanza buona pero’ è molto pesante all’interno non è molto alveolata ibuchi sono piccoli ,la tua mi sembra molto piu’ lievitata!Ma sono contenta lo stesso perchè non è affatto acida il sapore è proprio buono seppure con tanti difetti.Il pane che ho fatto oggi invece era ancora acido!!Speriamo in meglio.ciao
Ciao Izn, secondo te è possibile far lievitare l’impasto diviso negli stampi per muffin in modo da otterere piccole cupoline? Se sì, secondo te quanto devono essere riempiti gli stampi? a metà?
Ohi ohi, dopo un mese dal mio primo post mi sono accorta di averlo postato nella ricetta sbagliata! Quindi per correttezza lo riporto di qua, dove giustamente va messo. Nel frattempo ho ripetuto la ricetta raddoppiando le dosi e aumentando la quantità di zucchero (questo l’ho raddoppiato) ed è venuta fuori dal forno una brioche STREPITOSA! Niente da aggiungere.
Ecco il mio post:
Ciao, sono Cristiana, è la prima volta che scrivo nel tuo blog, anche se lo seguo con attenzione già da qualche mese, per via della “Bianca”, sai, da quando in novembre sono partita a fare la p.m., il passo al lievito liquido è stato velocissimo, ed eccomi qui ora tutte le settimane a sperimentare nuove ricette!
Cercavi riscontro per questa splendida ricetta, eccomi: l’ho provata la settimana scorsa, le dosi le ho seguite al grammo, ho invece modificato i tempi della lievitazione, perché mi trovo meglio a preparare gli impasti la sera e poi far fare una notte di lievitazione lenta in frigo, per poi procedere con la seconda lievitazione il giorno dopo ed essere pronta per infornare dal pomeriggio in poi.
Ti devo ringraziare, il pan brioche che è risultato è SUBLIME! Una morbidezza che si scioglie in bocca, un gusto talmente delicato che sta bene con qualunque cosa! Non devo aggiungere altro, per me la ricetta è già perfetta, quindi solo complimenti e grazie!
Cristiana
allora, io l’update con la farina di farro non l’ho provata, perché la farina di farro, al biologico la vendono a peso d’oro ( anche se sarebbe interessante provare al GAS)
Questal’ho fatta tantissime volte, ma metto molto piú zucchero (mascobado) tipo 100 grammi.
a casa mia si leccano i baffi, e di solito viene una cosa dalla consistenza quasi impalpabile ( e io uso il riporto, non il polish, ma lascio lievitare per tipo 12-24 ore) cherimane fresca anche una settimana, e che ha un sapore fresco, che si sente il limone……. buonissimo ^^ complimenti
Ciao sono Daniela e’ la prima volta che ti scrivo,anche se adoro il tuo blog e ho privato diverse ricette:la pizza stratosferica e quella napoletana sono le mie preferite!tra l’altro con risultati ottimi!ti volevo chiedere dove trovi questo burro di centrifuga…infatti ho usato il burro normale e mi e’ venuta bene a vedersi….nel senso che e’ lievitata bene ma quando la taglio si accascia…nn so come spiegartelo ma sembra che sia troppo burrosa….morbida lo e’ davvero!l’ho fatta ieri e oggi e’ ancora molto morbida!
Pensavo che la colpa fosse del burro..che ne pensi?
Grazie per un consiglio
Daniela
Ciao IZN! ieri grazie ad una quantità smodata di LM prodotta per il pastamadre day, ho fatto un sacco di cosucce buoniZZime, in particolare questa brioche, nello stampo del plumcake. La mia variante ha previsto metà farina O e metà farina 1 grani antichi, un po’ meno zucchero e un po’ meno burro, e oltre alle bucce di limone ci ho messo della cannella… è soffice, profumatissima e SUPERDELIZIOSA!
E’ ormai la terza volta che faccio questo pan brioche, seguo alla lettera le indicazioni, ma ogni volta si gonfia bene, l’aspetto è perfetto, è cotta al punto giusto e poi… all’interno si forma una bolla d’aria e l’impasto rimane crudo. La parte più esterna è squisita. Sbaglio qualcosa? Cosa posso fare per risolvere il problema? Grazie
@Rosella: uhm… non è che hai usato il forno in modalità ventilata per caso? :-/
No, non ce l’ho neanche!…Ci devo assolutamente riprovare, non sia mai detto che non riesca a fare quello che mi metto in testa… Grazie dell’attenzione!
ciao, sono curiosa di provare questa ricetta che vedo riscuote molto successo, ma ti vorrei chiedere alcune cose: Se non ho capito male si usano solo i tuorli dell’uovo e non gli albumi vero? Il latte si usa solo quello che serve per arrivare ai 210 ml?
Dove lo acquisti il latte (e derivati) tedesco? a me non riesce di trovarlo da nessuna parte.
Grazie
Alla ricerca di qualcosa da fare con il mio esubero mi imbatto in questo post che hai scritto quando ero in modalità “pappacaccananna”; dato che Claudia mi ha investita del ruolo di correttrice di bozze, visto che lei si avvilisce perché tu non correggi i refusi che ti segnala, io per onorare questa investitura ti segnalo che nella lista degli ingredienti hai scritto: “4 tuorzo cucchiaino di sale marino integrale” LOL
e mo’ vediamo che fai…
Ti autorizzo a cancellare questo commento quando avrai fatto la correzione, così non se ne accorge nessuno shhhh