Sì, lo so, in questo periodo è un fioccare di rubriche qui sul pasto nudo.
Il fatto è che si stanno susseguendo una dietro l’altra tante cose interessanti, e si stanno stabilendo senza alcuno sforzo talmente tanti contatti, che non posso non mettervene a parte; devo condividere con voi ciò che sto scoprendo (ormai l’avete capito che non mi riesco mai a tenere niente), e ci sono alcune conoscenze in particolare che credo siano particolarmente importanti.
Come sapete qualche mese fa ho partecipato al seminario di Matteo Giannattasio (sì vabbeh, lo so che lo sapete, non ve lo dico più!), e proprio lì ho conosciuto la dottoressa D’Eugenio, un vero e proprio luminare nel campo della nutrizione clinica; giusto per dovere di cronaca, vi dò qualche cenno su di lei.
Anna D’Eugenio si è laureata in Medicina e Chirurgia nel 1983 a Roma, e in seguito ha studiato Agopuntura e Medicina Cinese con Maurice Mussat (con cui ha poi collaborato per più di dieci anni).
Dal 1994 ha poi iniziato a studiare la Nutrizione con Domenica Arcari Morini (la fondatrice della bioterapia nutrizionale, ricordate? ne ha parlato Elena nell’introduzione alla sua rubrica), con cui ha poi collaborato e scritto vari testi dal 1994 al 2004.
Come se non bastasse, due anni dopo Anna ha poi preso un Master in Nutrizione Clinica presso l’Università Cattolica di Roma.
Dal 2008 ha poi cominciato a seguire a livello nutrizionale un gruppo di donne, in trattamento chemioterapico, all’interno di progetti della KOMEN Puglia, e nello stesso anno ha pubblicato il libro “gli ormoni sessuali e la dieta”, nel quale propone il suo personalissimo e innovativo approccio nutrizionale per curare le patologie tipiche della femminilità.
Nel 2009 Anna ha deciso di fondare Spes-alfa (di cui è il direttore scientifico), un’associazione no profit di educazione alla salute e prevenzione delle malattie, con la quale svolge un importante lavoro di sensibilizzazione pubblica circa le potenzialità preventive e curative dell’alimentazione (e voi sapete quanto sia importante diffondere queste conoscenze…).
Attualmente svolge la sua attività professionale a Roma, e presiede ormai da molti anni corsi di formazione per medici.
Ma passiamo al nostro del tutto egoistico interesse di pastonudisti: la cosa che più mi ha colpito nella preparazione di Anna, è il suo aver studiato profondamente il rapporto tra la nutrizione e le patologie legate alle donne e al loro ciclo ormonale.
Insomma, chiacchierando del più e del meno con Anna siamo venute alla conclusione che sarebbe stato molto bello (ed estremamente prezioso per il pasto nudo) poter parlare della sua esperienza e delle applicazioni pratiche dei suoi studi in una rubrica dedicata proprio alle donne, al nostro ritmo che è simile e diverso per ognuna di noi.
Vorrei sapervi spiegare meglio di cosa parleremo esattamente, ma l’ha fatto talmente bene Anna che vi lascio a lei, alla sua esperienza e alla sua passione per ciò che fa.
L’importanza della diversità
Che gli uomini e le donne siano profondamente diversi, siamo tutti d’accordo, corpo e mente sembrano seguire schemi differenti, eppure quando si imposta una dieta sembra che queste differenze siano della minima importanza.
Perché?
Ma soprattutto è giusto?
Come medico nutrizionista penso che non sia assolutamente giusto e che se questo limite non viene superato una dieta non sarà mai sufficientemente utile poiché risulta poco orientata, è come se non avesse sesso.
Un uomo di quarantacinque anni con problemi di sovrappeso e di pressione alta necessiterà di un trattamento nutrizionale diverso rispetto ad una donna della stessa età con analoga situazione clinica.
Proviamo a guardare insieme queste due situazioni.
Questo uomo generalmente mangia troppo, ama abbondanti piatti di pasta, la carne rossa, i formaggi e non disdegna qualche bicchiere di vino a tavola.
Se, come spesso accade, la sua attività fisica è praticamente ridotta a zero, l’eccesso alimentare ma soprattutto l’eccesso di zuccheri e sali minerali, lo porta verso l’aumento di peso e della pressione arteriosa. Questa situazione lo predispone alle patologie cardiovascolari, in parole povere ad un infarto verso i cinquant’anni.
La donna della stessa età con lo stesso quadro clinico spesso non mangia assolutamente troppo, i suoi piatti di pasta sono molto contenuti, è difficile che ami la carne rossa, magari ama i formaggi, utilizzerà qualche dolce in più ma è sicuramente più morigerata nel consumo di vino. La sua attività fisica è spesso nulla, come per l’uomo.
Ma allora perché, pur mangiando molto meno dell’uomo, sviluppa un quadro clinico analogo? Come si organizza una dieta per questi due soggetti?
Per l’uomo non è assolutamente difficile, con una dieta tranquilla, un buon ordine alimentare, riesce a perdere peso e insieme a questo cala anche il valore della pressione arteriosa.
Non è così per la donna. Quasi tutte queste donne hanno un funzionamento tiroideo rallentato e soprattutto non hanno più un’attività ovarica attiva come un po’ di anni prima.
Per poter entrare bene nel metabolismo di queste donne bisogna seguire il loro ritmo ormonale, studiare con grande attenzione il ciclo mestruale. L’errore infatti, sta proprio qui, nel ritenere che il corpo della donna abbia un funzionamento fisso come accade per l’uomo.
Tutte le donne sanno che il loro peso cambia nelle varie fasi del ciclo mestruale, che questo aumenta nelle vicinanze delle mestruazioni, insieme al senso di gonfiore ed al trattenimento di liquidi, e che invece diminuisce dopo la mestruazione.
Ma perché?
Gli ormoni che permettono il tranquillo svolgimento del ciclo mestruale sono gli stessi che agiscono sul trattenimento di liquidi e che condizionano il senso di fame. Se con la dieta riusciamo a modulare bene questi ormoni riusciamo anche a permettere alla donna di non dover soffrire oltre misura per perdere un po’ di peso.
Inoltre la donna, con gli anni, perde la sua ritmicità mensile e con questa perdita aumentano i problemi di peso e la facilità a sviluppare alcune malattie (diabete, ipertensione, arteriosclerosi). Il periodo climaterico prima, la menopausa poi, comportano dei cambi ormonali importantissimi che impongono una dieta diversa, rispettosa delle nuove esigenze. Riproporre la stessa dieta di dieci anni prima è sempre fallimentare, e questo le donne lo sanno, a volte sembra che i medici lo sappiano meno.
Ripercorrere la vita ormonale, dall’età preadolescenziale alla postmenopausa, potrebbe essere un bel cammino da fare insieme. A puntate.
Che ne dite?
Potremmo guardare insieme come queste fasi condizionano il nostro metabolismo e quindi come va cambiata la dieta affinché resti il primo strumento tutelante la salute.
Il ciclo mestruale condiziona la vita delle donne, nel desiderio di averlo come nel rimpianto del non averlo più. In qualunque modo si viva è una delle sue maggiori peculiarità del sesso femminile, quindi è fondamentale conoscerlo.
l’ho già detto che adoro questo posto? … mmm… forse no.
beh, lo dico ora
:-)
@grazie izn, per questo ennesimo fiore che sboccia nel tuo giardino!!! E grazie ad Anna, che condivide con noi le sue preziose conoscenze. Io avrei un miliardo di domande, perché in questo periodo mi cadono addosso tutte queste informazioni sulla diversitá di genere (e mi sono stufata di credere che sia un caso ;-)).
Che con il cibo ci si curi é assodato. E fin qui ci siamo. Peró tempo fa ho letto una massima di Rudolf Steiner, che piú o meno suonava cosí: “Meglio ottimi pensieri e pessimo cibo che pessimi pensieri e ottimo cibo”. Ho immediatamente pensato: “Cavolo, pensa te ad averli ottimi tutti e due!”
La domanda: non ho capito se il cibo “cura il sintomo” o agisce sulle cause, degli eventuali squilibri ormonali. Mi spiego: se io ho problemi di cistifellea perché ho un capo tremendo e un quintale di rabbia trattenuta, la soluzione é seguire una dieta per sempre o risolvere i problemi di lavoro e chiedersi se non sia il caso di prendere una strada diversa?
Mi scusi, ma é da quando leggo questo blog che ho questa idea che mi torna e torna e torna…
grazie di cuore!!!
@izn: che dire tesoro? Non ho più parole per complimentarmi… ormai sei diventata un mito ;-)
@anna: grazie infinite per le preziose informazioni che già spuntano dal post di presentazione e per quelle che arriveranno in futuro…
Secondo me il fatto che non si consideri abbastanza la diversità tra uomo e donna è un problema sommerso e poco compreso anche dalle donne stesse (non parliamo poi degli uomini!) che investe tutti i settori della vita. E allora cominciamo a scoprire quello alimentare!
Volevo anche aggiungere che mi associo a Claudia nella sua domanda.
@claudia: accidenti… ma che fai, mi leggi nel pensiero? Proprio ieri sera parlavo con Emi a tavola di questa questione… io ritengo che il fattore psicologico nelle patologie (praticamente tutte o quasi) sia assolutamente imprescindibile… anzi credo che spesso sia all’origine dei disturbi…
…buongiorno….MA CHE SPETTACOLO….credo che coltivare il nostro contatto con la femminilità sia importante soprattutto in questi tempi….e questa rubrica ci aiuterà ad amare di più noi stesse….
@loretta&claudia: a proposito di psiche e malattia, tanti ne hanno scritto e parlato, ma date un’occhiata a questo sito e magari se vi andasse di approfondire c’è un cd molto interessante.
…questo blog e questa rubrica rafforzano la mia convinzione che la nostra realtà è quella che costruiamo noi proiettando un pensiero corretto….
Grazie
ogni volta che apro il tuo sito mi s apre un mondo, grazie per accogliere qui la dott.ssa per me le cose di cui tratta sono nuove e molto interessanti, la seguirò con piacere
un abbraccio
No, Loretta: é che da quando mi sono trasferita la mia vita é cambiata. E qui mi sono ritrovata di colpo immersa in una societá dove é ancora normale che una donna faccia un figlio a vent´anni, mentre studia all´universitá, e lo allatti a lungo (anche in aula, magari, in un angolino), e poi un altro, e poi un altro ancora. E che si trovi con altre madri, nei krabbelgruppe (luoghi messi a disposizione dal comune o da associazioni, dove i bimbi gattonano e giocano e le madri chiacchierano e smangiucchiano dolcetti…eh eh), e che si prendano cura della famiglia. E che, quando hanno le mestruazioni, non si imbottiscono di pillole per essere sempre al massimo, ma rallentano un poco, e sono capaci ancora di fare il pisolino pomeridiano assieme ai loro bambini, per riprendere fiato, o di dire loro: “la mamma adesso si riposa un attimo, gioca da solo”. E per me, che sono cresciuta in una societá dove mi hanno insegnato che donne e uomini sono uguali (anzi, che le donne *devono* essere uguali, perché altrimenti vuol dire *essere da meno*), e che una donna, per essere di successo, deve fare carriera come un uomo, con gli stessi ritmi…beh, ti assicuro che é stato un terremoto culturale notevole. Che ha avuto ripercussioni anche sul fisico, con tutta una serie di reazioni a catena. Fino a quando non mi sono fermata ed ho cercato di approfondire certi temi. Come, appunto, quello delle differenze di genere (collegate al cibo, appunto!). Per questo sono cosí felice di poter chiedere un parere ad un´esperta come Anna!
baci!
@ BUONGIORNO :) e finalmente !!!
donne = quei giorni…mettiamoci le ali…e adesso si parla anche di macchie!!! non se ne può proprio più!
donne nude, donne oggetto, donne in quei giorni, donne col fazzolettino ed il ventaglio, …. cavolo ma le donne che siamo veramente ?????
GRAZIE E GRAZIE ad izn perchè introduce ed alla dottoressa Anna perchè affronta l’argomento in modo competente GRAZIE
a tutte una splendida giornata luminosa e tutta al femminile vero!
con buon cibo, buoni pensieri e positive proiezioni che creino realtà serene
@ claudia: premetto da non competente: curare la cistifellea con il cibo, colpire la cistifellea del capo con 1000 sorrisi e se possibile voltare le spalle al capo compresa la sua cistifellea e prendere la propria strada!!! baci
Mi interessa, mi interessa e mi interessa! attendo con ansia tutte le puntate. Data la mia età (i “50” mi stanno alitando sul collo) con colesterolo tendenzialmente un po’ alto (da sempre..congenito forse? anche la mia nonna era come me: pressione bassa e colesterolo alto) e trovandomi nel periodo climaterico sono qui, tutta orecchie, no, sbagliato, tutta occhi, in attesa di leggere nuovi post….sto qui, non mi muovo e aspetto. GRazie GRAzie GRAZIE
Tutti i miei pensieri, interessi, come per incanto, stanno come per magia confluendo in questo bellissimo blog. Grazie izn e grazie alla dr. D’Eugenio che ci mette a disposizione i suoi studi, la sua competenza. Siete proprio generose a renderci partecipi e a comunicarci il vostro sapere, é bello questo. Non vedo l’ora di continuare a saperne di piú e di piú…
Grazie mille alla dott.ssa D’Eugenio per la sua disponibilità, attendo interessata i suoi prossimi post. E un grazie di cuore a te Izn, perchè giorno per giorno mi illumini con qualcosa di nuovo o con qualcosa che non avevo mai avuto tempo ( o voglia?!) di approfondire prima.
interessante ! grazie izn , per tutto questo , speriamo che anche per me ci sia un consiglio per affrontare giorno per giorno la mia di vita .. diciamo un po’ difficile ?da parte mia ce l’ha metto tutta. ma forse non proprio tutta; ben vengano i consigli di un’esperta.
Buon giorno a voi tutti.
Un GRAZIE di cuore sincero anche da parte mia, sia a Izn che alla dr.ssa Anna, per la vs disponibilità e generosità. Sono sicura che con queste rubriche cibo-salute farete del bene a tutte noi.
Un’altra rubrica interessantissima! Grazie Izn: questo fioccare di rubriche, come dici tu, è un dono bellissimo, una possibilità di arricchimento per tutte! E che questi temi, apparentemente così distanti ma poi così connessi, siano trattati in un blog di cucina mi piace proprio, mi sembra proprio una cosa perfetta. Ormai tutte le mattine, prima di iniziare a lavorare, vengo a dare una sbirciatina nel pasto nudo e il problema, poi, è uscirne e mettermi a lavorare! Grazie ancora a Izn e benvenuta ad Anna ed alla sua rubrica che, stando alle premesse, attenderò con ansia!!
molto interessante!
sull’argomento ho trovato molto interessante questo testo di alessandra giulì, ginecologa
ma, per sorridere, posso omaggiarvi anche questa chicca di gaber?
nuovi argomenti e molto coivolgenti che toccano proprio il nostro vivere donnesco, è impossibile non venire a leggere….e il bello è che questo blog ha dimensioni strech e pur se siamo in tante troviamo sempre posto ;-)) grazie!
Izn, io ti adoro!!!!
Non dico altro, e grazie di esistere!
@Claudia: PS:Ti ho risp. ieri su zuppa del cavolo!!!
Claudia. Jennifer, sii anche a me ! ciao
@cleofe:ciao!Come stai?Vi leggo sempre ma son sempre di corsa!Spero tutt’ok coi tuoi esami!Baciiiiiiiii!
jennifer, meglio adesso grazie.. un bacio
che dire? nessuna rubrica poteva essere più gradita!
approfondire il legame dell’alimentazione con i cambiamenti del corpo femminile è un’idea a dir poco stupenda. sto riscoprendo anche grazie a questo blog il piacere di ascoltare il mio corpo e di capire di cosa ho bisogno cercando di prendermi i miei ritmi e i miei tempi le poche volte che posso e questi post mi aiutano molto, soprattutto a capire che non sono da sola
Salve Anna,
non so se la mia domanda è in tema con questa rubrica, ma vorrei esporle una questione, durante i cambi di stagione ho una sudorazione più pungente, e la cosa mi imbarazza. Normalmente uso un cristallo che trovo da Naturasì per tentare di occultare la cosa…mi rifiuto di usare deodoranti chimici o amenità varie, diciamo che mi farebbe piacere comprendere questo fenomeno, tenendo conto che ho un occhio di riguardo per l’alimentazione, mangio molta verdura e pochissima carne.
Molte grazie
@Claudia: Descrivi un luogo mitico per vivere, persone che ascoltano ancora le proprie necessità e che sopratutto sono messe in grado di farlo. Persone che sono “Donne” e che non hanno bisogno di fare i salti mortali pur di essere all’altezza dell'”Uomo”, visto che poi credo non ci sia bisogno di farlo , molti cercano di dimostare che siamo uguali ma in realtà siamo solo simili e complementari ma meravigliosamente diversi. Cerca di approfittare del luogo in cui vivi, goditelo.
@Anna:Grazie per la tua disponibilità. Sei gentilissima, buon lavoro.
Dottoressa D’ Eugenio, mi è venuto spontaneo darle del tu, ciò non toglie il mio profondo rispetto. Grazie dei preziosissimi consigli, appena mi chiarisco le idee le farò una domanda anch’io, ora ne avrei troppe non vorrei esagerare. A presto.
@IZN: Grazie per la condivisione delle tue scoperte ci fai conoscere persone splendide, che mettono la loro professionalità a nostra disposizione. Anche questo è un luogo fantastico in cui scoprire informazioni importanti per la nostra vita, brava IZN, complimenti ancora. Buona giornata
@Manola: ehm…in effetti qui ho solo conosciuto persone che vivono cosí…ma poi ho scoperto che ci sono ovunque, anche in Italia!!! Non é il posto dove vivi, quello che conta…io adesso vivo cosí anche quando sono in Italia!!!! E come credi che viva la Izn?? Mica é all´estero… ;-))
Baciii!
Claudia:Hai ragione io stessa devo ammettere che vivo ascoltando me stessa e gli altri tutto sommato non mi posso lamentare, mi ripeto, vivo in una piccola cittadina a misura d’uomo. Ciao a tutte e buona notte
@Claudia: gentilissima Claudia, il cibo cura ma come tutte le cure non risolve tutto ma aiuta. Se abbiamo problemi con la cistifellea ed è sufficiente che mangiamo un po’ di formaggio per avere dolore sotto le coste, a destra, la dieta andrà modificata.
Bisognerà migliorare la qualità della bile, utilizzare ad esempio i carciofi crudi o cotti oppure le tisane di foglie di carciofo, aggiungere la curcuma ai piatti dove si può, mettere il limone nelle varie preparazioni.
Ma un capo terribile oppure una situazione famigliare molto difficile che genera nervosismo che non si può manifestare adeguatamente hanno ugualmente un effetto sulla funzione biliare.
Allora? Allora incredibilmente pur non potendo modificare la situazione emotiva possiamo modificare l’effetto di quella situazione.
Un esempio? Dopo aver “ingoiato” per un pomeriggio in ufficio mangiare la sera un risotto con i porri, un carciofo fritto e 2 – 3 clementine ci aiuterà a ridurre gli effetti di quella rabbia.
Per quanto riguarda ciò che hai scritto nel tuo commento successivo, sono d’accordo con te. Penso che rivalutare le differenze serva a noi donne per valorizzarci ma anche per dare la giusta importanza all’uomo.
Se il maschile non diventa il modello da emulare ci possiamo permettere di fare le mamme o le donne intraprendenti quando lo riteniamo opportuno e non secondo dei modelli prestabiliti.
@Giò: anche per me è stato così.
Ho sviluppato questa disciplina attraverso l’osservazione della mia persona, delle mie figlie e di tante donne che sono state mie pazienti.
È bellissimo concentrarsi sui nostri modi di esistere e non sui timori, cogliere le differenze che il corpo ci porta attraverso i sintomi giorno per giorno (oggi ho un leggero mal di testa ma guarda caso sto ovulando, tra una settimana mi viene una rabbia che non ha giustificazione con la mia giornata e scopro che sono nel momento di picco massimo del progesterone, l’ormone che tutela la gravidanza se è avvenuta la fecondazione, tra 2 settimane ho una voglia di cioccolata che penso di svaligiare una pasticceria e scopro che ho le prime macchie di sangue mestruale).
Negli anni ho cercato di dare spiegazione scientifica a questi sintomi che non erano disgraziati ma esprimevano un mondo meraviglioso che era il nostro esistere e funzionare e soprattutto ho cercato di trovare delle soluzioni nutrizionali capaci di mitigarle.
@Maddalena: il cambio di sudorazione è legato sempre ad un qualche cambiamento del nostro modo di funzionare, soprattutto del sistema endocrino.
È tipico l’odore di cipolla che molte donne hanno nei periodi ovulatori e pre-mestruale.
Quello che ho trovato utile, nel corso degli anni, è aumentare il consumo di vegetali crudi (capaci di far eliminare meglio il rene) e di alimenti stimolanti la disintossicazione epatica (carciofi, porri, cicoria, cardi, pomodori).
Attenta ai dolci, questo odore pungente tende ad aumentare utilizzando formaggi e dolci. Utile anche qualche tisana disintossicante: carciofo, tarassaco, cardo mariano, ortica).
@Manola: non vedo l’ora di ricevere una domanda, mi farà molto piacere rispondere.
@tutte: Mie care, da dove vogliamo cominciare? Ditemi il primo argomento o io partirò dall’adolescenza. un caro saluto a tutte.
@la dottoressa Anna:dall´inizio, anch´io partirei dall´inizio, che cosí non ci perdiamo niente!
Grazie moltissimo per i preziosi consigli. Forse il mio corpo non é poi cosí scemo: io adoro i carciofi. Soprattutto i cuori, lessati e con un filo di olio a crudo… E insalatine di tarassaco, e gnocchetti di ortica (ma solo in primavera, quelli…). Peró vivo in un luogo dove i carciofi non esistono, nemmeno importati…sigh! Ho anche cercato di capire cosa mangiano, qui, di simile…mah! Di amarognolo c´é il rabarbaro, ma a me non piace proprio…il lavoro é doppio, perché dopo trent´anni in Italia, evidentemente, il mio corpo aveva imparato a chiedere quello che riconosceva come salutare in particolari momenti. Mi sa che non ha ancora capito che mi sono trasferita..;-))
I mandarini sí, quelli arrivano fin qui! Anzi, biologici non ancora, ma le clementine sí. Ne sto giá mangiando una…eh eh
Che curiositá, adesso, aspettando il prossimo post!!
Grazie Anna, sempre illuminante. Va bene per me iniziare dall’adolescenza, dato che ho una figlia di 17 anni. Anche se la vedo dura, una delle sue ultime uscite era che si era stancata di tutti gli alimenti bio e naturali che le propongo rivendicando i prodotti della Mulino Bianco.Sigh!! Devo peró aggiungere che un giorno tornando da casa di una delle sue amiche dove era stata invitata per pranzo era rimasta sconcertata del pranzo “4 salti in padella”, anzi non le era piaciuto per niente. Insomma i messaggi poi arrivano.
@ buongiorno cara dottoressa anna, anche per me va benissimo iniziare dall’adolescenza…tanto prima o poi arriveremo anche dove mi trovo io!!! e sarà utile riconoscere e riscoprire i momenti passati e rivederli con le giuste linee con la consapevolezza che non era solo qualcosa di individuale, bensì qualcosa che ci accomuna un pò tutte ! grazie :)
PS: da quando ho letto i suoi consigli continuo a pensare…in effetti, da quando sono qui mi mancano tutte le verdure amarognole, che erano sempre presenti sulla mia tavola…oggi avrei fatto una pazzia per avere un cespo di radicchio di Treviso! ;-))
@Maddalena, sicuramente l’alimentazione può eliminare o ridurre il probrema alla radice, ma se posso… mi permetto di condividere un mio piccolo segreto per evitare situazioni imbarazzanti (me lo ha consigliato una cara amica quando ero in fase di allattamento, periodo nel quale la mia sudorazione era… per me insopportabile): bicarbonato di sodio purissimo (solo purissimo, altri additivi potrebbero irritare) usato anche quotidianamente come antiodorante dopo essersi lavata. Ti assicuro che su di me, mio marito (che fa sport) e su altre amiche funziona, provalo.
Poi facendo delle ricerche su internet ho scoperto che viene usato per moltissimi scopi, di cosmesi, pulizia e soprattutto come “assorbiodori” in generale (scarpiere, frigorifero, pattumiera, ecc…)
Spero ti possa essere d’aiuto ;-)
Un saluto
buonasera, se una donna assume l’anticoncezionale il corpo tende ad assumere dei gonfiori addominali e anche sulle gambe a causa dell’aumento della ritensione idrica, come si può affrontare tale inconveniente? grazie
Questi post me li ero persi che bello leggerli e ordinare all’istante il libro bioterapie nutrizionale sono in attesa di divorarlo!!! Per il momento le volevo chiedere se chi operato di colecistectomia come me deve adottare una dieta particolare ed eliminare eventuali cibi. Grazie sempre, il pastonudo ci rende meravigliosamente curiosi!!!!