Essendo l’icona vivente della golosità autolesionista, adoro la panna, sia per il sapore e la consistenza che per il suo aspetto celestiale. Purtroppo ogni volta che la mangio, anche se è una panna superconsapevole, mi sento come se avessi un mattone nello stomaco :-(
A volte la cosa migliora se accoppio alla panna qualcosa di acido, come i mirtilli o altri frutti non molto dolci… la bioterapia nutrizionale come al solito docet: loro per digerire ti consigliano un cucchiaio di limone, e con me funziona, sempre. Invece con la panna acida e la creme fraiche non avverto nessun senso di pesantezza, sarà per i fermenti lattici?
Così, scevra da sensi di colpa, mi sono ritrovata un vasetto della mia magnifica creme fraiche tedesca (la solita marca, quella del latte) e ho provato a rifare una ricetta da uno degli infallibili testi di sale&pepe. Adoro questa pubblicazione. Non mi è mai capitato di fare una loro ricetta senza avere ottimi risultati, addirittura il mio primo soufflé fu un successo grazie a loro :-)
Queste in particolare sono delle piccole tortine semplicissime con un connubio perfetto di sapori. Persino la pasta brisé (con l’uovo), che normalmente trovo pesante, in questa ricetta è croccante e leggera, ma come fanno? mi sa che le pagine dei loro manualetti sono fatate!
Ho seguito la ricetta alla lettera, tranne che loro consigliavano di formare l’impasto con il robot da cucina, io invece l’ho fatto a mano perché mi sembra che venga meglio, lo preferisco meno amalgamato.
Ingredienti:
per le quiches:
200 grammi di farina 00
100 grammi di burro freddo
2 uova
1 tuorlo
150 grammi di creme fraiche
qualche filetto di acciuga sott’olio
per l’insalatina di sedano:
3 cuori di gambi di sedano
2 cucchiaini di capperi sotto sale
1 cucchiaio di olio extra vergine d’oliva
la scorza di mezzo limone
Mettete la farina su una spianatoia di legno (o una ciotola di vetro molto grande), aggiungete un pizzico di sale e il burro tagliato (molto velocemente, in modo da non farlo scaldare) a dadini; sabbiate il composto (cioè lavoratelo velocemente e il più brevemente possibile con la punta delle dita, facendo un movimento come quello che simula i soldi) fino a quando il burro sarà incorporato e avrete un impasto simile a briciole di pane.
Raggiunto questo risultato aggiungete l’uovo e un cucchiaio di acqua ghiacciata e lavorate sempre molto velocemente fino a quando non riuscirete ad ottenere un impasto a forma di palla che si regge insieme a malapena. L’impasto non deve essere amalgamato perfettamente, dovrete avere alcune zone più chiare e altre più scure.
Schiacciate la palla ai poli dandole la forma di un disco alto due o tre centimetri (questa operazione serve per fare in modo che sia più facile stendere la pasta con il matterello quando sarà pronta), avvolgetela nella pellicola (sempre quella senza pvc) o in un sacchetto di mater-bi e mettetela a riposare in frigo per un paio d’ore (io ce l’ho lasciata per più di 24 ore… la piccola sta mettendo *altri* dentini, non so se mi spiego).
Passato il tempo di riposo, infarinate bene il vostro ripiano di legno (o in questo caso meglio di marmo, visto che l’impasto deve rimanere bello freddo). Oliate 4 stampini con la base di 9 centimetri di diametro e metteteli da parte. Tirate fuori dal frigo il vostro disco di pasta, tagliatelo a metà nel senso del diametro (così otterrete due dischi un po’ più sottili e ancora più facili da stendere) e stendete ogni metà a 2-3 millimetri di spessore.
Tagliate con un coppapasta o manualmente dei dischi di pasta abbastanza grandi da sbordare abbondantemente dalle formine e rivestitecele sempre velocemente; un trucco geniale per schiacciare bene la pasta nelle tegliette senza creare avvallamenti e senza lasciare il segno delle unghie (io le porto molto corte, ma non c’è modo di evitarlo) è prendere una pallina di pasta di un paio di centimetri, avvolgerla bene in un po’ di pellicola e metterla in frigo; al momento giusto potrete usarla come uno strumento per schiacciare la pasta negli stampini, funziona benissimo :-)
Bucherellate le basi con una forchetta e mettetele in frigo per una mezz’oretta. Intanto preriscaldate il forno a 180°C e preparate quattro dischi di carta forno di una decina di centimetri di diametro.
Tirate le basi fuori dal frigo, metteteci dentro i dischi di carta forno e riempitele di fagioli secchi o di riso o di quelle meravigliose palline di ceramiche fatte apposta (uno dei miei sogni proibiti).
Infornate per dieci minuti, poi togliete i pesi e la carta e infornate per altri cinque minuti o fino a quando le basi di pasta non saranno asciutte e dorate. Lasciate raffreddare. Nel frattempo mescolate in una ciotolina la creme fraiche con l’altro uovo intero, il tuorlo e le acciughe tagliate a pezzetti, e insaporite di sale e pepe bianco appena macinato.
Versate questo composto nelle basi e infornate sempre a 180°C per un’altra decina di minuti, o fino a quando il composto non sarà rappreso. Lasciate raffreddare di nuovo!
Preparate l’insalatina di sedano: tritate il sedano e i capperi (ben sciacquati e asciugati) grossolanamente, aggiungete l’olio e la buccia grattugiata del limone (o se avete un rigalimoni delle bellissime striscette di buccia), aggiustate di sale e pepe e mettete in frigorifero. Coprite le quiches con una bella cucchiaiata di questa insalatina subito prima di servirle. Sono buonissime sia tiepide che fredde.
Buone buone buone è ancora mattina presto ma mi hai fatto venire lo stesso una fame….. mi hai incuriosito con le palline di ceramica non le conoscevo, ho provato a guardare su internet ma ancora senza successo forse è meglio controllare direttamente in un negozio di casalinghi. Toglimi una curiosità sono colorate? Chissà perché me le immagino blu..mah
Queste mini quiche sembrano deliziose! Sale&pepe è veramente una gran bella rivista e le ricette sono sempre molto accurate e precise
Un bacione
fra
gustose e belle fresche con quella insalatina mista, buona domenica dentini permettendo ;-)) ciao!
Questa quiche è così bella che sembra un girasole…complimenti alla cuoca-fotografa!
E’ uno spettacolo per gli occhi…chissà cosa deve essere per il palato! ;-P
@patty: quelle che ho visto io sono bianche-grigiastre… aspetta che le cerco… eccole!!!!! clicca qui; non sono meravigliose? ahhhhh quanto mi piacciono…
Proprio bella questa ricetta, anch’io mi stupisco per la riuscita impecccabile delle ricettine di Sale&pepe ma colleziono solo “gli speciali”, che sono monotematici…Fantastici!
@cucinella: anch’io adoro i loro monotematici, sono stupendi!!! ne ho due sulle torte salate e sulle torte dolci che sono uno spettacolo… :-)
Bella e buona questa quiche, riesci a presentare tutto in modo fresco, brava! Per quanto riguarda la panna (a parte se ti fa’ male ovviamente, managgia) sono contro le demonizzazioni a priori soprattutto su ingredienti secolari, anche perché spesso frutto di mode molto canggianti ;-) Buona domenica!
@dada: ma non ci posso credere stavo proprio adesso facendo un giretto super istruttivo sul tuo blog bellissimo… ehehheheh… adesso ti lascio un commentone!
@izn adesso so cosa comprarmi quando vado negli States….grazie!
@patty: come ti invidio… io negli states mi comprerei al volo la kitchen aid che lì costa la metà :-/
le voglio anch’io!!!ma sembrano caramelle, altro che palline di ceramica!
le quiches sono strepitose, adoro le acciughe..cosa devo dire di +?
@izn lo so ma poi c’è il problema di trasportarla e anche di comprare l’adattatore insomma ce la dobbiamo comprare in Italia la kitchen Aid…. non prometto nulla ma se mi rimane un posticino nella valigia e sempre se vuoi ti prendo i pie weights un salto da Williams-Sonoma non manca mai :-). Solitamente andiamo a Natale sempre se non ci sono cambi di programma….
@patty: tesoro grazieeeeeeeeeeeee! grazie innanzitutto del pensiero, non preoccuparti assolutamente, se rimane il posticino in valigia bene, altrimenti prima o poi saranno miei, li sto già attirando a me con il pensiero…
Poi però mi dici costo dei pallini meravigliosi e della spedizione, altrimenti sarò costretta a pagarti in vasetti di marmellata fatta in casa!
@izn vedi in un modo o nell’altro prima o poi le palline ti arriveranno….. Sono curiosa, di che marmellata stiamo parlando qui? :-) Non si sa mai magari questa è la scusa buona per spingerti un pò più a Nord…..
@patty: di *varie* marmellate che ho fatto l’estate scorsa… fichi e zenzero, pomodori verdi, pesche, e un sacco di altre cose buone :-P E sì mi sa proprio che mi devo spingere a nord!
@izn: fichi e zenzero, che goduria. Eh sì un viaggetto al Nord non te lo toglie nessuno ;-)