Di Loreto Pacitti e dei suoi meravigliosi formaggi ovicaprini, e delle coincidenze assurde che il pasto nudo attira vi avevo già parlato qui a metà gennaio. Chiedendo lumi su questo particolare tipo di formaggio direttamente al suo papà ho però imparato qualcosa di completamente nuovo.
Da perfetta figlia del mio tempo non avevo mai preso in considerazione il fatto che la differenza tra un formaggio industriale e uno artigianale è nel fatto che quelli che siamo abituati a comprare al supermercato sono praticamente dei cloni di se stessi: il sapore è livellato e appiattito per incontrare i gusti del maggior numero di persone possibili.
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