A dire la verità non sono mai stata una grande estimatrice di frittate, non so perché, mi sono sempre sembrate una cosa triste dell’ultimo momento, senza contare il fatto che le uova fino a poco tempo fa non le digerivo proprio, comunque fossero cotte.
I problemi più grossi poi me li dava proprio la frittata, che io facevo semplicemente sbattendo le uova, aggiungendo un po’ di sale e sbattendola in padella, coerentemente con il mio sconsiderato snobismo verso questo piatto geniale. Il fatto è che preparata in questo modo la frittata stimola profondamente la funzionalità epatica e quella gastrica, e quindi per me che già avevo problemi un po’ da tutti e due i fronti, e principalmente con lo stomaco, era un vero e proprio disastro.
La bioterapia nutrizionale ricorda infatti che un trucco per rendere un po’ più digeribile la frittata è aggiungere alle uova un po’ di latte e parmigiano, e un po’ di prezzemolo. Di solito i bioterapeuti utilizzano questo tipo di frittata per il suo potere sedativo; normalmente la frittura e l’uovo avrebbero infatti un’azione eccitante, ma la presenza del calcio della ricotta riduce lo stimolo nervoso, e (grazie anche alla presenza dei suoi zuccheri) porta al contrario il fegato a lavorare, e così a detossicarsi. Mangiandola a cena si dovrebbe ottenere così un sonno profondo e ristoratore.
Le verdure da associare alla ricotta sono quelle ricche di ferro (cicoria, carciofi, ortiche, agretti, indivia belga, radicchio, spinaci) e devono essere consumate cotte, perché nelle verdure crude i sali sono sciolti nella loro acqua di vegetazione, e si adattano male alla povertà proteica della ricotta, finendo per frenare il metabolismo del corpo.
Le zucchine e i fagiolini invece non sarebbero una buona scelta, perché sono troppo ricchi di potassio, che entrerebbe in antagonismo con il calcio della ricotta, provocando un blocco della diuresi; anche per quanto riguarda la frutta è bene scegliere tra quella che contiene ferro, come le albicocche o i fichi, o in alternativa le fragole, perché il loro contenuto in iodio viene frenato dal calcio.
Ieri sera cercavo un modo per utilizzare un po’ di ricotta di pecora che ogni volta che aprivo il frigo cercava di saltare fuori, e mi sono ricordata della frittata di ricotta. Ho pensato che se avessi accoppiato una cosa che adoro ad una cosa che non ho mai amato tanto, qualcosa di buono sarebbe venuto fuori, e ho avuto ragione, ah se ho avuto ragione.
Adesso voi la conoscerete sicuramente benissimo, la frittata di ricotta, ma per me è una vera e propria scoperta. Inoltre avendo letto che si accompagnava molto bene con una verdura ricca di ferro, ho riciclato anche un avanzo di cicoria ripassata in padella (la passione di Emma!!!), ed è venuto fuori un piattino fantastico, un’esperimento che ripeterò con tutte le altre verdure che compaiono nella lista “fogliame ricco di ferro” :-9
Mi vergogno un po’ di scrivervi questa ricetta, ma magari c’è qualcuno che è proprio alle prime prime armi e fa la frittata come la facevo una volta io, cioè frullando furiosamente le uova fino a che non diventano una specie di crema gialla, e ottenendo una specie di crêpe cicciona (che quindi ha perso tutte le attrattive di una crepe), e secca come un pezzo di legno (secco).
Ingredienti:
4 uova di galline felici
200 grammi di ricotta di pecora
avanzi di cicoria ripassata*
noce moscata
semi di senape
sale integrale
pepe bianco
*o un’altra delle verdure ricche di ferro citate alla fine del post
Tirate le uova fuori dal frigo, e se possibile aspettate che tornino a temperatura ambiente.
Non so bene perché (ma lo scoprirò, prima o poi), ma ho la sensazione che le uova abbiano sempre un sapore migliore quando non le cuocio da fredde. sarà lo shock termico? mah.
Intanto mettete in una terrina la ricotta e la cicoria ripassata tagliata grossolanamente a coltello e amalgamatele alla meno peggio.
Aggiungete le uova e sale quanto basta, e mescolate solo fino a quando nella terrina non ci saranno più uova cicoria e ricotta ma un insieme delle tre; voglio dire, io le mescolo pochissimo perché mi piace che nella frittata ci siano pezzi bianchi e pezzi gialli, non so se mi sono spiegata.
Prendete una padella di ferro, e mettete a tostare i semini di senape a fuoco basso per pochi minuti, fino a quando sentirete un buon profumino.
A questo punto aggiungete un filo d’olio, e appena brillerà versate il composto di uova nella padella, lasciando cuocere a fuoco medio-basso per qualche minuto.
Quando vedrete che i bordi della frittata si staccano dalla padella provate a sollevarla leggermente con una spatola (non di plasticaaaaa!) e sbirciate sotto per controllare lo stato di cottura-abbrustolimento.
Se sarete soddisfatte, inclinate la padella, appoggiateci sopra delicatamente un piatto come se fosse un coperchio (mia madre questa operazione la faceva proprio con un coperchio particolarmente piatto), girate la padella a testa in giù in modo che il contenuto si adagi sul piatto; rimettete la padella sulla fiamma e fate scivolare la frittata di nuovo dentro, dal lato crudo.
Tutto questo a meno che non siate dei mostri in cucina, capaci di girare la frittata con il classico colpo di polso (io lo faccio, io lo faccio! ma solo con le frittelle e altre piccole cose, le frittate mi si spatasciano e si trasformano in un attimo in uova strapazzate).
Appena la frittata sarà cotta anche sotto (ci vorrà pochissimo, non deve assolutamente stracuocere, altrimenti diventa una schifezza) fatela scivolare elegantemente su un piatto di portata, spolverate con un po’ di pepe bianco, un pizzico di semi di senape triturati nel mortaio e se vi va un po’ di peperoncino (io non ce l’ho messo per la bimbola).
Servite caldissima, con una bella fetta di pane tostato (per chi lo regge, ben strofinato di aglio).
Che bellezza, che bellezza ! Io la frittata col latte o con la ricotta (però vaccina) l’ho sempre cucinata anche senza sapere che era presidio d.o.p. della bioterapia nutrizionale !!! ;DD
Mi sento così saggia B)
Comunque Izn, non ti facevo così discriminatrice: povere Crêpes Ciccione&Secche (!!!), ma che t’avranno mai fatto di male ?! :D
(Io invece ho sempre visto la frittata come un alimento furbo e versatilissimo, proprio in virtù di questa sua congenita proprietà di poter essere interpretata e arricchita dalla creatività estemporanea).
Curiosità: ma non è delle tue parti la regale frittata di maccheroni/spaghetti? Neppure quella ti piace? (mhh, non oso immaginare cosa ne pensi la bioterapia…)
Lilly*
ps. … e con le cipolle? Che si dice della frittata con le cipolle?!
Wooooooooooooowwwwwwwwwwww!!!!!Splendida idea ideona!!!!Avevo giusto un cespuglio di bieta nel frigo da finire…ottima soluzione!Hem…non c’e’ la bieta nell’elenco cibi ferrosi,ma desumo ne faccia parte….no?!?Grazie ancora una volta…mmm…stasera sara’ mia!!!!!
Buona questa frittata! Io il latte (e alle volte, confesso, anche la panna liquida) ogni tanto ce lo metto nella frittata, per renderla più morbida, ma la ricotta proprio non mi era mai venuta in mente…
Ma i semi di senape posso risparmiarmeli vero? Oppure hanno qualche funzione fondamentale per la bioterapia? Perché a me fanno letteralmente schifo 8-P
A questo punto mi tocca farti un appunto… perchè le uova devono essere di galline felici e la ricotta invece non deve essere di pecora altrettanto felice?!? Mi sento di perorare assolutamente la causa della povera pecora in questione, ecco!
Tu non sai quanto ho riso leggendo il primo rigo degli ingredienti! Comunque è vero, hai ragione, per avere una bella frittata è fondamentale che le uova siano di galline felici, peccato che questo sia un lusso che solo pochi possono permettersi. La mia famiglia ama qualsiasi tipo di frittata, ma la figlia, quella con la ricotta la adora. Dice che è così soffice che quasi le sembra una torta. Non ci ho mai aggiunto delle verdure, ma mi sembra una buona idea.
Io ogni tanto faccio una frittati di uova, ricotta e verdure ma la chiamo “tortino” ;)
Mi piace molto l’idea di far tostare i semini di sesamo!
…. }-/ ….e se non trovassi la ricotta di pecora andrebbe bene cmq quella di mucca?
Un saluto a tutte..in qst xiodo ho cosi’ poco tempo che riesco solo a leggervi o a mandare qlc commento striminzito….baci…Je’
e invece hai fatto benissimo a postare questa ricetta perchè io non conoscevo il connubio frittata+ricotta+ferro e mi stuzzica molto!!
i semini di senape sono il tocco profumato irresistibile.
buona giornata.
Ciau!
Nemmeno io sono un’amante della frittata, mi sembra un po’ una robina buttata lì quando non si ha nulla di meglio da fare (anche se quella con le patate della mia mamma è un programma…).
Detto questo, ho un paio di domande:
1) Le verze vanno bene? Al momento il mio frigo trabocca di un’enorme verza che cerca metodi alternativi di cucinamento.
2) Credo di essermi persa una delle prime lezioni, quindi chiedo se mi potete rimandare ad un post con le dovute spiegazioni. Ma perché la paletta in plastica non va bene? Sul teflon ci sono, ma questa mi sfugge… scusate se non ci arrivo da sola :P
un abbraccio, grazie!
Geniale! Mai mangiata e mai sentita nominare! Da provare come trovo della buona ricotta. Ti devo mandare la ricetta di mia mamma della frittata con il pane.
IZN SEI SEMPRE PIU’ INCREDIENTE….COME DICE LA MIA SUOCERA…..LE UOVA DI GALLINE FELICI, TROPPO FORTE!!!!
Ciao Izn… ultimamente scrivo poco, perchè sono un po’ presa, però quotidianamente il giretto fra queste mura felici me lo faccio e non mi perdo nulla.
Stavolta però devo chiederti una spiegazione :
sono d’accordo con te che le verdure vadano usate cotte, però non capisco il resto della tua affermazione e cioè che “nelle verdure crude i sali sono sciolti nella loro acqua di vegetazione, e si adattano male alla povertà proteica della ricotta, finendo x frenare il metabolismo del corpo” …argh…
Intendi dire che se metti le verdure crude nella frittata, queste rilascerebbero i sali all’interno della frittata durante la cottura e ciò, in combinazione con le caratteristiche nutrizionali della ricotta darebbe dei problemi al metabolismo?
Non mi è molto chiaro il meccanismo… 8-O
ILLUMINAMI !
Grazie
ehm…ciao Soniuccia,
che significa “incrediente” ?
Oggi è proprio la giornata dei quesiti!
Bella la ricetta della frittata!
Qualcuno mi sa dire perche´a me la frittata viene sempre troppo bassa?
Manca il sale? il latte? la farina?
o e´che con solo 2 uova (frittata per una persona) non posso sperare di meglio?
Aiutoooooo, voglio una vera frittata!
@izn:
….io sono un’amante appassionata della frittata, e nella mia beata ignoranza pensavo che non fosse corretto l’abbinamento con i latticini…ma ora VIA LIBERA!!!
Io di solito la faccio (senza latticini come dicevo) con verdure crude tagliate molto sottili (es.cipolla, zucchine, zucca, spinaci piccoli e freschi), la lascio riposare un pochino e mi piace davvero tantissimo (ma non so se “bionutrizionalmente” è una roba corretta).
PS: scusate l’avverbio!!!!!!!
Buona!
Io la mangio da quando mi sono sposata, perchè a casa di mio marito si faceva, e mi piace un sacco!!!
Ho a casa delle ortiche, surgelate, che ho colto a maggio, della ricotta,vaccina, bio e due ovette: la cena è quasi pronta!
Evviva le bimbe che amano la cicoria ripassata!!!!
P.S: quasi quasi fondo un club… delle amanti delle verdure ripassate!
roberta.. finalmente, ci sei?? mi associo al tuo quesito, (la solita correttrice di bozze!!!) errore di battitura izn?
come stai roberta ,sai non so se lo hai letto , ma ho fatto la tua angelica con p.ml. è venuta buonississima,,,.
ciao
Io adoro le uova e quindi anche la frittata che faccio sempre con tanto parmigiano ed un goccetto di latte come dici tu. Naturalmente sempre sbattendo per bene le uova…a temperatura ambiente. Inoltre la frittata tagliata a dadini e’, insieme alle polpettine, l’unico modo che ho per fregare la pupa e farle mangiare inconsapevolmente della verdura….la mia infatti c’ha il “verdure-detector”!
@ tutti : buona la frittata! per me quella di pasta è al primo posto, poi con patate, poi con cipolle, poi con spinaci ….. ma sempre con parmigiano!!! mai provata di ricotta e adesso proverò!
comunque le uova non andrebbero conservate in frigo, siamo noi donninne che ce e infiliamo perforza, ma chissà perchè?!
ti vergogni? Guai a te! Questa ricetta è strepitosa, peccato che mi è rimasta un po’ di paura ad affrontare le uova visto che nonostante la colecistectomia continuo ad avere colichette… sgrunt… è da marzo che non tocco uova!
Io la frittata la preparo in tutti i modi possibili!!! E la giro con il coperchio (che non è neanche piatto!) e mi piace anche un sacco prepararla!
Mi potresti consigliare qualche sito e/o testo per approfondire la bioterapia nutrizionale?
Grazie :)
Questa mi mancava davvero!!Io non l´ho mai sentita in vita mia, la frittata con la ricotta…pensa che io adoro le frittate, e anche la bestiolina, e anche la bestiola grande (eh eh)…insomma, tutta la famiglia…non ne mangio piú proprio perché mi facevano sentire di possedere un fegato…ma questa la provo, veramente, che sono supercuriosa…mmm… al posto della ricotta, che qui non ci sta? Sí, lo so, che domanda scema, é come dire faccio la pizza coi peperoni senza peperoni…ok, vado a dormire…ronf!
PS: qui dicono che ai bambini non bisognerebbe dare il tuorlo d´uovo, fino ai 5 anni. O, comunque, pochissimo (tenendo conto che giá c´é nelle torte o nella pasta all´uovo o nei biscotti…). La Annina é risultata pure intollerante, al tuorlo d´uovo…che dici?
Grazie!!
@lilly: ma sì che le crepes mi piacciono, quelle sottili! ma quelle ciccione sono secche arrabbiate :-/ ehhsssì, la frittata di maccheroni è proprio dalle mie parti (Toni Tammaro cantava infatti: “eri così carina… sotto l’ombrellone… tenevi nella manina… la frittatina di maccherone” (patrizia – la reginetta di baia domizia). eheheheh non potevo non citarlo.
Sì che mi piace! ma quella non è una vera e propria frittata, eh.
Quella con le cipolle la vado a guardare sul librone solito, mi sa che da oggi inizierò a provare tutte le frittate possibili, però ci metterò per sempre il latteeeee!
@jennifer: uhm. non credo che la bieta sia tra i ferrosi, è più tra i cibi ricchi di ossalati di calcio mi sa. Ma andrò a controllare anche questo!
Certo che va bene quella di mucca! Anche quella di capra!
@loretta: sììììì che puoi risparmiarteli, che ti importa! Mettici una bella manciatona di foglioline di timo fresche, anzi la prossima volta ce le metto anch’io :-P
Sai perché ho specificato le uova di galline felici e la pecora no? nella mia beata ingenuità mi immagino sempre che le pecore non siano facilmente sottoposte ad allevamenti intensivi, ma che pascolino tranquille per i fatti loro. mentre i polli, quelli no, ho visto certi filmati da brivido… comunque tieni conto che qualsiasi animale cito nel pasto nudo deve sempre essere stato superfelicissimo – tranne, come ha detto giordano, quando l’hanno “sacrificato”, momento in cui non era più molto felice… povero :-(
@sandra: pensa che avevo pensato di servirla per il brunch senza sale, solo uova e ricotta, con il miele! e prima o poi ci provo, eh (speriamo che non sia bleah – magari ne faccio una piccola piccola piccola).
@ilAria: ehm. non lo so, ma quelle proprio sconsigliate erano zucchine e fagiolini, troppo ricche di potassio. la verza non mi risulta ricca di potassio, ma in quanto ad accostamenti entriamo in un campo difficile, che non sono in grado di gestire, è più cosa da bioterapeuta! Però io proverei e ascolterei me stessa dopo una mezz’oretta dal pasto… se ti senti bene e non appesantita hai fatto centro :-)
Per quanto riguarda la paletta in plastica in genere sconsiglio sempre di utilizzare la plastica in tutte quelle situazioni in cui c’è il caldo. Non l’avevo già detto, è solo una mia fissazione: se viene assolutamente sconsigliato di tenere le bottiglie d’acqua in pet al sole perché cedono sostanze nocive all’acqua, immagina in una padella quanto può fare più caldo…
@giordano: sììì aspetto la ricetta della mamma!!!
@roberta69: ciao tesoro!!! no no è solo che le verdure siccome sono ricche di acqua di vegetazione (che rimane dentro le verdure, non va nella frittata) sono già diuretiche, e combinate con la povertà di proteine della ricotta metterebbero in difficoltà il metabolismo. Ti cito ovviamente sempre quello che c’è scritto nei libroni di bioterapia, per fortuna non sono un medico, che non sarei mai capace di avere tutto quel coraggio e quella forza!
@francesco düsseldorf: ciao francesco, ben capitato sul pasto nudo! uhm… ma secondo me è un problema di padella… hai provato con una padella molto più piccola e la stessa quantità di uova? Dovrebbe venirti una bella frittatona cicciona :-)
@maddalena: se è bionutrizionalmente corretta te lo dirò molto presto, perché mi hai fatto venire voglia di provare la tua ricetta! uau :-P
@marcella: io mi iscrivo! dove devo firmare? ho anche una piccola adepta sotto i 50 cm…
@Vmnp: la mia c’ha il sonno-detector… SOB.
@cricri: ma non le puoi mangiare proprio piùpiùpiù? o prima o poi potrai ricominciare a mangiarle?
@margherita: ma certo!! eh eh… come sono contenta di poterlo dire: ho inserito finalmente tutti i titoli nella biblioteca (trovi il link nella colonna destra sotto la voce curiosare)!
@claudia: a te non ti rispondo!!!!! eh eheheh! No, non ce la faccio, devo risponderti: non la sapevo questa del tuorlo d’uovo, sai? Il pediatra (omeopata, naturalmente) mi ha detto che potevo darglielo tranquillamente. Ma voi avete mai conosciuto un pediatra che dice la stessa cosa di una altro pediatra? secondo me fanno delle riunioni segrete per mettersi d’accordo sul dire ognuno una cosa diversa :-/
p.s.: ma se ci metti un po’ di latte invece della ricotta? o latticello? uhm. Yogurt? Ah ho trovato! te la fai da sola in casa la ricotta, partendo dal latte. Te lo faccio un post apposito? che dici?
l’ho fatta la ricotta in casa, ma ci vuole tanto latte, e di ricotta ne viene poca, pure buona, ma poi con il latte , dove c’è l’aceto o il limone che faccio lo butto, non si può riusare , vero??
in attesa della ricetta della mamma di giordano vi confermo che aggiungendo all’impasto della frittata delle molliche di pane fresco grandi quanto un’unghia di pollice otterrete una frittata da sballo. ciao izn a presto francesco
sai che anche io non sono mai stata pro-frittate ? credo che dopo la tua ferrosa le rivaluterò…
Ahahahhahahah ! :D :D ;D
Per un attimo Izn ti avevo presa sul serio, ma poi sono andata subito ad ascoltare la canzone sul… SITO UFFICIALE DI TONY TAMMARO ! ;D
La cosa curiosa poi è che non è la prima volta che parlando delle tue parti mi testimoni dell’immancabile binomio spiaggia-cucina tradizionale partenopea…
Dev’essere proprio un uso immancabile il vostro di non farvi mancare certi manicaretti filologicamente corretti proprio al cospetto del Mare ! Che bello, che invidia , e pensare che io sotto l’ombrellone sempre e tassativamente pomodori & frutta succosa per via di caldo e bagni…
Ma in realtà ero qui per assillarti di nuovo: cosa ne pensa la bioterapia dei diversi tipi di cottura a cui può essere sottoposto l’uovo? Che cosa si guadagnerebbe (e/o perderebbe) se per esempio si volesse evitarne la frittura, cucinando delle frittate al forno (che a quel punto diventano delle… FORNATE ?!)
Grazie cara Izn !
;)
Lilly*
…scusate….in merito a ciò che scrissi sopra preciso: la faccio riposare prima di friggerla.
A volte invece ungo leggermente una teglia di pirex e la inforno, magari con qualche goccia di olio piccante sopra….in forno risulta più leggera. Ma al diavolo!!!solo ogni tanto! perché la frittata è fritta, lo dice la parola stessa!
besos a todos
…miiiiiiii….dimenticai!!!! è fantastica anche con la menta sminuzzata(quella da mojto per intenderci). La imparai da un ex “suocera” palermitana, lei la metteva in padella poi con una spatola spostava su un lato la parte cruda e arrotolava e così via finchè non diventava più o meno cilindrica poi sempre con la spatola ne faceva bocconcini e li faceva rosolare ancora un po’, aveva un sapore celestiale….durante quella relazione ingrassai parecchio….
PS: so che la frittata essendo tonda non ha lati….ma spero di essermi comunque spiegata…..:)
@Francesco Düsseldorf: mmm…ho un´idea: inviti qualcuno a cena e prepari la frittata!! Cosí puoi usare dieci uova (di galline felici) e ti viene bella cicciotta e morbidosa…guarda…quasi quasi mi autoinvito…quante ore di treno ci sono, da Greifswald a Düsseldorf? Baci!!!
@cleofe: È vero ne viene poca poca, però buonissima! Infatti consiglio di farla in casa solo se è proprio impossibile trovarla, perché ho visto che alla fine il costo è lo stesso che comprarne una di ottima qualità (e senza fare la fatica di farsela in casa)!
Ho sentito dire che con il liquido che rimane ci si può fare il pane utilizzandolo al posto dell’acqua, ma non ci ho mai provato.
Naturalmente se ci provi poi mi dici veroooo?
@francesco tramontano: ciaoooo francesco che bello trovarti tra queste pagine ogni tanto! Ci provo sicuramente, ma secondo te sarà una ricetta siciliana? mi sa di genialità povera del sud!
@valeria: provala provala, te lo dice una che le frittate le ha sempre snobbate :-P
@lilly: ahahahahahahha ma davvero c’è anche il sito ufficiale??? eheheheh ma quell’uomo è un genio!! Sai una cosa assurda? Io mi portavo anche i peperoncini verdi ripieni di carne tritata sotto l’ombrellone! Zac è quasi svenuto una volta che l’ho fatto, ha ddetto “ommioddio ma con chi mi sono messooooo?!”
Per quanto riguarda la tua domanda superinteressante, mi sa che Elena preparerà un intero articolo sia sulle modalità di cottura degli alimenti e sui diversi effetti che queste hanno, e forse anche uno sulle uova e sulle varie modalità di cottura delle suddette. Con la risposta alla tua domanda si può fare un’enciclopedia!! :-)
@maddalena: uau… la goccia di olio piccante mi attrae tantissimo. ma io sono un’amante dei peperoncini, li metterei dappertutto (non so se si è notato, eh eh). Non parliamo poi della menta, mi hai dato una grande idea.
L’arrotolatura ehm… mi sa che me la devo studiare, mica ho capito?
@francesco düsseldorf: stamattina, oltre alla padella piccola stavo pensando che un’altro metodo per ottenere una frittata veramente cicciona sarebbe montare un po’ le chiare e poi mescolarle al rosso sbattuto; solo che però ti deve piacere proprio tanto la frittata per tirare fuori le fruste e la ciotola di rame :-)
@izn:Buondi’!!!L’ho fatta con la bieta la frittata…mmm…sai che buona?Ti ho lasciato un post su “latti……”…..chiedo numi xche’ nonostante la scritta BIO non c’e’ la spiga…xo’ ci sono i codici….mi fido?
izn— no con il latte che rimane, non credo si possa riutilizzare, perchè o c’è il limone o l’aceto. quello che si può usare per il pane e quello l’ho sperimentato secondo me è il siero dello yogurt, per la labna.giusto??
ciaooooo
@izn: cerco di spiegarmi meglio, in questi casi sarebbe più facile mostrare come si fa… allora, versi nella padella e quando comincia a rassodare il fondo sposti da una parte all’altra la parte superiore ancora liquida, cominci ad arrotolare da dove hai tolto il liquido facendo una piega , poi continui a spostare la parte liquida nella stessa direzione e fai un’altra piega fino a che non sarà tutta cotta e arrotolata…magari mentre arrotoli e sposti la tiri un po’ indietro dove la padella è vuota in modo che il liquido spostato si stenda meglio in padella (AVRO’ MICA FATTO ANCORA’ PIù CONFUSIONE????!!)…..sigh! vabbè quando la farai postala, sicuramente sarà arricchita dalle tue conoscenze ed intuizioni…
maddalena– no,io ho capito bene , ma perchè questo sistema? forse per evitare di girarla con il piatto o con il coperchio?
Fatta ieri sera con la verza (prima sbollentata)! Venuta una meraviglia, da oggi metterò sempre un goccio di latte o ricotta nelle mie prossime frittate, per non parlare di quel leggero retrogusto dovuto ai semini di senape. Unico dubbio: non doveva essere vagamente soporifera? Non sono riuscita a prendere sonno fino alle tre… ma forse è stato stare a lavorare davanti al pc fino a mezzanotte :)
ps: grazie della spiegazione sulla rapporto conflittuale plastica-caldo!
@cleofe: Ciao Cleofe, non è per evitare di girarla ma per un “vezzo stilistico”, poi perché i bocconcini di frittata alla menta sono una goduria….e al palato risulta diverso dalla frittata a disco (in ogni caso la frittata alla menta è buona anche triangolare…slurp)
…non credo, a me l’ha insegnata Elvira di Stromboli (che però è napoletana) detta anche MADRE. Lei ci mette anche qualche pummarorella schiattata ed è una vera delizia! vedi quante storie stanno venendo fuori da una semplice frittata? io trovo che sia bellissimo. a me tutto ciò commuove e sono felice di avere un pò di tempo in questi giorni per “stare con voi”, un abbraccio francesco
@Maddalena, Cleofe, Izn… e un pò tutti : A me tutta questa epopea della frittata girata in maniera sofisticata mi ha fatto venire in mente la preparazione della goduriosissima omelette (ma magari ho anche capito male, vabbè tanto è tutta colpa di Maddalena, eh eh!). ;P
Diciamo che qui ci sarebbe da aprire un capitolo a parte, ma in via generale si tratta di versare il composto di uova sbattute sul padellino caldo appena spennellato di burro (questo è quanto insegnano i prodi gallici, ma anche olio evo andrà bene) e poi, dopo aver sfruculiato un pò la superficie inclinando avanti e indietro il padellino, appunto appena il composto rassoda un pò, ripiegare su se stessi i due lati, prima da una parte e poi dall’altra, avendo cura di lasciare l’interno un pò liquido, “bavoso” -questo sempre volendosi attenere ai dettami doc dell’haute gastronomie!
La cosa assolutamente voluttuosa di tale sopraffina bontà è che a tale preparazione base si può aggiungere il ripieno che si desidera, ma quest’ultimo, anziché essere mescolato -come nella frittatina nazionale- alle uova prima che vengano versate in padella, può essere posto durante la cottura esattamente nel mezzo, per poi venire ricoperto dai due lembi dell’omelette che cautamente si ripiegano su se stessi a formare un morbido fagottino. A completamento dell’opera, esso verrà poi leggermente spruzzato da una grattuggiata del nostro formaggio preferito che avrà giusto il tempo di squagliarsi al naturale tepore delle uova. Et voilà, la frittatà è impiattatà !
@Izn: Grazie, son curiosissima: leggerò il post di Elena con molta attenzione… Meno male che ci siete voi! ;)
E per dimostrarti la mia riconoscenza, ecco!
anche se lo so che già ci eri andata per conto tuo! ;P
(Ho notato che sottraendo una “m” ma aggiungendo una “r” al cognome del nostro eroe, beh si ottiene una curiosa descrizione romanesca di tale personaggio!)
Lilly*
Ti ho scoperta di recente e noto con piacere che citi la bioterapia nutrizionale a cui sono particolarmente devota! Sono stata curata dalla Dott.ssa Domenica Arcari Morini che forse conosci. Non sono brava in cucina ma ora mi darò da fare con l’aiuto del tuo blog. Ciao. raffaella
@raffaella: ciao raffaella, sono felice che tu sia capitata tra queste pagine :-)
La Dottoressa Arcari Morini l’ho conosciuta anni fa, ma l’ho vista solo una volta, perché ero in cura con Fausto Aufiero. Ma da quello che ho potuto vedere era una forza della natura.
Purtroppo se n’è andata due anni fa, lo sapevi? è stata una grande perdita :-(
Allora ti aspetto qui al varco, eh…
Si, sapevo…non so cosa le è successo ma continuo a consultare le sue pubblicazioni e a seguire regole generali preziose e a divulgarle. Ti seguo e comincio ad allenarmi per stupirmi! Ciao.
Io la frittata non la giro… Quando è cotta sotto la metto sotto il grill del forno et voilà! ;-)
io sono già passata da te e ho visto un paio di idee che sicuramente sperimenterò al più presto!!! Grazie
io le uova non le metto mai in frigo…faccio male?