No, non avete sbagliato blog! Fermi! Siamo sempre sul Pasto Nudo, da izn, e il titolo non è un riconoscimento all’opera di Fred Buscaglione (che mi piacerebbe, peraltro, ma non ho competenze sufficienti). È che, ogni volta che mi ritrovo a scrivere di luna, mi parte qualcosa in automatico e comincio a cantare (mentalmente, per la gioia di chi mi sta accanto) questa canzone. Che volete farci… ognuno ha le sue ;-))
guarda che luna
questa stupenda immagine è stata presa *in prestito* da izn dal sito del NOAO (National Optical Astronomy Observator), l’organizzazione nazionale statunitense per la ricerca astronomica, che utilizza osservatori ubicati in molte zone dell’intero continente americano
Dicevo: visto che manca ancora qualche giorno, a novembre, e noi non siamo di quelle con l’ansia da anticipazione (almeno non qui sul blog), si pensava… così… per ingannare l’attesa, di condividere un po’ di notiziuole lunari. Il tutto ha avuto inizio, per quanto mi riguarda, con l’acquisto di un libro, Il dizionario della luna, di Paungger e Poppe (TEA).
Stavo per tornarmene qui al Nord, e volevo assolutamente portarmi un libro in italiano; ma, non avendo tempo per fare uno di quei tour da perdersi in libreria, ne ho scelto uno a caso. Che, in realtà, c’era già da molto una vaga attrazione. Poi ne ho trovato un altro, poi un altro… Insomma, per farla breve, sono quattro anni che, quando faccio determinate cose, butto un occhio al calendario lunare. Così, con nonchalance, facendo finta di non crederci.

Mi piace pensare al movimento della luna come ad una specie di respiro. Perché quando vedo le maree, quello mi ricorda. Qualcuno che inspira ed espira. E che ha a che fare con l’acqua. Ma tutta l’acqua, non solo quella del mare. Allora, per semplificare: Quando la luna è in fase crescente inspira, assorbe, progetta, accumula energia, impedisce alla terra di assorbire l’acqua, raduna le forze, spinge al riposo.
Tutte le cure ricostituenti hanno un effetto doppiamente benefico, perché l’organismo assorbe meglio (si ingrassa anche più facilmente, e siamo più predisposti alla ritenzione idrica). Più la luna cresce e più ferite, operazioni e cicatrici possono dare problemi. Anche i sintomi da avvelenamento (dalla puntura di vespa ai funghi), hanno un effetto maggiore, in questo periodo. Il tutto culmina con la luna piena (quando, *casualmente*, era abitudine non eseguire operazioni chirurgiche…).

La luna in fase calante, invece, espira, depura e lava via, elimina attraverso respiro e sudore (infatti, tutte le cure depurative sono molto più efficaci), secca, rafforza, termina e chiude, accumula acqua sulla terra, invita all’azione.
Sarà che io non sopporto nessuna routine, e a maggior ragione quelle casalinghe. Sisyphus-Arbeit, come le chiamo qui, per farmi capire: pulire i pavimenti, le finestre, il forno, lavare i vestitini di una bambina di quasi quattro anni sempre in giro tra parchigiochi, spiagge e boschi (e sughi allucinanti della mensa della scuola materna… ma qui stenderei un velo pietoso…). Tempo buttato, per quanto mi riguarda. Per questo è ormai mia abitudine occuparmi delle pulizie più rognose in luna calante. Se devo dedicarci del tempo, meglio che sia poco.
fasi lunari
immagine trafugata nottetempo da izn, dal sito della New Mexico State University, College of Arts and Sciences, Department of Astronomy
La cosa si fa molto più interessante se, oltre alla fase calante o crescente, si presta attenzione anche ai segni dello zodiaco. Mi spiego meglio: ogni due-tre giorni la luna si sposta in un segno diverso. Tutte le culture hanno osservato la ciclicità di molti fenomeni naturali: le piante crescono in modo diverso, l’aria è più o meno umida, la legna tagliata in determinati giorni brucia meglio che quella tagliata in altri. E si è arrivati a riconoscere una diversa influenza lunare (ossignor, sembra una malattia…) a seconda dei segni zodiacali in cui la luna, appunto, transita; divisi – per elemento di appartenenza – in quattro gruppi. Ogni gruppo, inoltre, influisce su una specifica parte della pianta.
Avremo così giorni di:
Terra: toro, vergine, capricorno – radici
Acqua: cancro, scorpione, pesci – foglie
Aria: gemelli, bilancia, acquario – fiori
Fuoco: ariete, leone, sagittario – frutti
Ecco. Se uno non ha un calendario lunare, il metodo più semplice per riconoscere se la luna è calante o crescente è l’osservazione: se la luna disegna una C è Decrescente, se disegna una D è Crescente (da cui il detto: “La luna mente”).
Per conoscere in quale segno si trovi, invece, temo sia veramente necessario un calendario lunare. Ma ce ne sono molti, in commercio, in tutte le librerie, e anche in internet. Questo è quello di Paungger e Poppe. Per ora c’è solo in tedesco, ma i simbolini sono internazionali. Un altro calendario molto utile e attendibilissimo è questo (ignoro il link in alto, nella pagina, che rimanda a non so quali consultazioni astrologiche o cartomantiche; per carità, ci tengo a dissociarmi!)
Ma questo è un blog di cucina. Non divaghiamo.
La prima voce che ho controllato, chiaramente, è stata cottura del pane. I giorni in cui riesce al meglio sono quelli dei fiori e dei frutti. Con la luna crescente la pasta lievita più facilmente, mentre con la luna calante si consiglia di usare un poco più di lievito o pasta madre. I giorni meno indicati sono quelli d’acqua, perché la pasta si sgonfia più facilmente e diventa gommosa. Gli stessi giorni, in luna crescente, sono molto indicati anche per la preparazione di dolci e biscotti: la pasta è facilmente lavorabile, il dolce risulta morbido e rimane fresco più a lungo.
Per le conserve, invece, il momento migliore è con la luna in ariete o leone (giorni dei frutti), e pure sagittario, se la luna è calante. Si può comunque fare in generale con la luna calante, ma non in cancro, vergine e pesci. Il momento peggiore in assoluto è in vergine e pesci con la luna crescente, fino al plenilunio compreso. Sì, lo so, questo delle conserve è un poco più complicato (vi ho risparmiato i giorni neutri ed i giorni da evitare, che ci sono pure quelli…). Ma vi assicuro che vale veramente la pena aspettare quei tre giorni al mese, in cambio di una marmellata molto più saporita. Il tempo di conservazione aumenta notevolmente, e si può benissimo fare a meno di sostanze gelatinizzanti. Nel momento sbagliato si corre il rischio di vedere apparire quella odiata muffina già dopo pochi giorni che si è aperto il barattolo. E ci si chiede perché. E, comunque, cosa volete che vi scriva… che il gusto sia migliore è innegabile.
E, secondo voi, potevo non controllare la voce lavorazione del latte, per la nostra izn? Dunque: il momento migliore è con la luna in gemelli, bilancia e acquario. Si può fare anche in ariete, leone e sagittario. Da evitare, invece, i giorni in cui la luna si trova in cancro scorpione e pesci. Pare che una volta nessuno provasse a fare il burro, nei giorni d’acqua, perché risultava difficilissimo, se non impossibile. Per i formaggi, dipende dal tipo: nel caso di una stagionatura rapida è più indicata la luna crescente. In generale, bisognerebbe evitare di fare il formaggio in vergine: meglio aspettare i giorni dei frutti (ariete, leone e sagittario).
Per molti queste conoscenze sono assurde, perché non dimostrabili scientificamente. Ma a me, sinceramente, non interessa molto (nonostante un fisico teorico in casa…eh eh). La prima prova che ho fatto è stata semplicissima: ho tagliato a metà una mela e l’ho lasciata sul tavolo della cucina la notte prima del plenilunio. L’ho lasciata lì, e l’ho osservata per alcuni giorni (ehm… ho anche fatto un paio di foto, perché non sapevo bene su cosa avrei dovuto fissare la mia attenzione…).
luna piena ariete
Ho rifatto la stessa cosa il giorno prima del novilunio. E ho osservato ancora. Si vede chiaramente l´effetto della luna sull’acqua della mela… voglio dire, una sembra la faccia di una vecchia rugosa, e l’altra il culetto di un bimbo! E non sembra tutto così complicato, una volta che si capisce il meccanismo, che tutto combacia.
luna nuova vergine
Ecco. A me aspettare quei tre giorni al mese non costa niente. Credo che l’importante sia non esserne schiavi, come per ogni cosa. Per il resto, mi fa guadagnare tempo e denaro e mi semplifica la vita, il che non è poco davvero (e mi sono pure ricordata ora che c’era la voce: “Immagazzinare, raccogliere e fare scorta”, che è veramente importante, per chi ha un orto. Uff…).