Questa ricetta probabilmente la conoscete tutti; io l’ho presa da qualche parte sul web, anni fa; tutte le cose nuove mi sembrano sempre complicate da fare, fino a quando non provo a farle e quasi sempre scopro che l’unica difficoltà era nella mia testa.

Meno male che la paura di non riuscire a fare qualcosa non mi ha mai impedito di provare lo stesso; credo sia la curiosità che mi salva, oltre a una buona dose di incoscienza.

Per me la cucina ha qualcosa a che fare con la chimica; quando ero bambina avevo la scatola del piccolo chimico, piena di provette e alambicchi, e nessun gioco mi dava l’eccitazione che mi offriva la prospettiva di poter mescolare polverine e bagnare quelle cartine che cambiavano colore con il succo di limone.

Mia madre non mi faceva usare nulla, perché era convinta che sarebbe esplosa la casa; l’unica cosa che mi lasciò fare con la sua supervisione fu distillare l’acqua, ma dopo la prima volta non c’era più niente da scoprire.

Adesso che ho scoperto gli olii essenziali invece un distillatore me lo comprerei subito, e ci infilerei tutte le meravigliose foglioline delle piante aromatiche che ho sui balconi! Chissà, un giorno lo farò sul serio.

Tornando a noi, a diciassette anni sono stata a Parigi per un paio di mesi in pieno inverno, e le crepes che servivano fumanti ad ogni angolo di strada erano la mia consolazione per tutto quel freddo. Era bellissimo vederle fare, in pochi minuti, e poi scegliere di farcirle con la panna, la megadose di crema di cioccolato o semplicemente il burro e lo zucchero. E ogni tanto riuscivo anche ad abbinarci un bicchiere di sidro. Bellissimi ricordi.

Oltretutto questo blog lo vedo un po’ come quei quaderni di cucina che le nonne tramandavano alle discendenti, per cui un’altra ricetta per fare colazione ci sta bene, ecco.

Ingredienti:
200 grammi di farina
2 uova
40 grammi di zucchero grezzo chiaro
mezzo litro circa di latte
una presa di sale

Mescolate bene tutti gli ingredienti per la pastella, che non deve essere troppo densa, ma quasi liquida. Lasciate riposare per una ventina di minuti.

Cuocete le crêpe in una padella antiaderente (sempre quella senza teflon) o di ferro: fate sciogliere un fiocchetto di ghi, versate un mestolo di pastella al centro e fate girare la padella in modo che tutta la superficie si copra di pastella.

Girate la crêpe dopo una trentina di secondi. Spesso la prima viene buttata (nel mio caso mangiata), poiché la padella non è ancora abbastanza calda o la pastella è troppo spessa (nel caso aggiungete un po’ di latte).

Spalmate le crêpes con marmellata, salsa di agrumi, cioccolata o burro e zucchero. Arrotolatele o piegatele in quattro, e buona colazione :-)