Ho trovato queste frittelle sul sito di saison, e sinceramente ho avuto qualche dubbio nel provarle, per due motivi: primo, ho già provato una loro ricetta che non mi è piaciuta per nulla, i cannelloni al finocchio (il ripieno era coriaceo e senza sapore).
E secondo, ho notato che sono sponsorizzati da una nota marca di formaggio quark, e mi è venuto il dubbio che in alcune ricette ce lo abbiano infilato per forza sostituendolo per esempio alla ricotta; dubbio confermato dal fatto che nella ricetta di queste frittelle in particolare nell’elenco degli ingredienti c’è il quark, e nello svolgimento della ricetta invece c’è la ricotta ;-)
Ma tant’è, avevo un vasetto di formaggio quark che mi guardava speranzoso dallo scaffale del frigo, e ci ho provato lo stesso. Con mia sorpresa (sono troppo malfidata!) sono venute fuori delle frittelle veramente buone, particolari e inaspettate; un piatto adatto a un brunch per i giorni freddi o a gente con un appetito bello robusto.
Tenete conto comunque che la ricetta originale prevedeva la ricotta, quindi potete provare ad usarla tranquillamente in sostituzione del formaggio, ottenendo un risultato probabilmente ancora migliore.
Ingredienti:
200 grammi di patate
la scorza grattugiata di 1/2 limone
125 grammi di formaggio quark
15 grammi di uva passa
40 grammi di farina 00
1/2 cucchiaino di polvere lievitante
1/2 uovo
1 presa di sale marino integrale
30 grammi di zucchero grezzo
1 pizzico di polvere di vaniglia
burro chiarificato
un po’ di zucchero a velo
Lessate le patate con la buccia, spellatele ancora calde e passatele allo schiacciapatate. Aspettate che si intiepidiscano, poi grattugiateci dentro la scorza del limone, aggiungete il formaggio quark (o la ricotta…), l’uvetta, la farina, la polvere lievitante, l’uovo, lo zucchero e la vaniglia.
Mescolate bene fino ad ottenere un impasto bello denso, tipo gattò di patate per capirci. Scaldate la solita padella antiaderente *senza* teflon, quando è bella calda metteteci una bella noce di burro chiarificato, e appena sarà sciolto prendete un paio di cucchiai di impasto (bagnate il cucchiaio con un po’ di latte per non fargli appiccicare l’impasto) e schiacciatelo nella padella formando una bella frittellona. Friggete a fuoco medio basso da tutti e due i lati, fino a quando le frittelle saranno ben dorate.
Spolverizzate con zucchero a velo e servite con un bel purè di mele (potete farlo al volo tagliando due mele a pezzettini, coprendole con un po’ di acqua e lasciandole cuocere con un po’ di burro o di ghee. Appena si ammorbidiscono frullatele – non troppo – con il minipimer).
sembrano quasi dei pancakes!!! Hanno un aspetto molto goloso, ce le vedo bene per un brunch domenicale :D
Un bacione e buon fine settimana
fra
Danno voglia solo a vederle! E’ vero che i latticini come il quark o la ricotta danno spesso una morbidezza agli impasti di base veramente sorprendente. Sono sempre belle le tue ricette, fanno molto ‘casa’. Buon fine settimana!
Non ho mai assaggiato il quark, ma a questo punto diventa fondamentale…bella ricettina, ciao !
@fra: sono perfette per il brunch, ma devi avere commensali affamati perché sono belle sostanziose :-)
@dada: grazie dada, è un bellissimo complimento, fare “casa” :-) non potevi dirmi una cosa più bella!
@marilì: benvenuta nel pasto nudo marilì :-) il quark lo avrai assaggiato sicuramente… un quark molto famoso è ad esempio il philadelphia, anche se il gusto del quark che uso io è piuttosto diverso!
Ciao e piacere di conescerti!
Non mi ricordo più come sono arrivata a te…misteri del Web :)
Devo dirti che mi piace molto il tuo blog…leggo che ti interessi di design, un mio sogno abbandonao all’età di vent’anni e che rimpiango molto perchè mi piace tutto ciò che riguarda questo mestiere come l’arte in tutte le sue espressioni.
A volte la vita o non so se siamo noi, scegliamo o ti fa scegliere altre vie e altre strade…ma alla fine le tue passioni riemergono per darti sensazioni ed emozioni che altrimenti non proveresti in altri momenti.
Ho aperto proprio un blog per dare sfogo alla mia creatività che senza la quale non saprei come vivere :)
Mai provate queste frittelle ma appena avrò un po’ di tempo le cucinerò.
A presto
Carla
@carla: ciao carla, e ben arrivata sul pasto nudo, non importa come sei arrivata qui, l’importante è l’approdo!!
Sono felice che ti piaccia girare tra queste pagine, sì, in realtà nasco come grafico, ed è vero, a volte la vita ti porta su altre strade, come me qui :-) e ho imparato che è bello lasciarsi trasportare dove la vita ti accompagna, senza opporsi alla corrente del fiume; in genere se non ti opponi il destino cerca di fare quello che è meglio per te, con me funziona ed è stata una scoperta difficile da accettare per una che prima cercava sempre di avere il controllo su tutto.
Ho dato uno sguardo al tuo blog ed è sorprendente quanto sia bello graficamente nonostante tu abbia scelto altre strade… sembra un’immagine progettata da un professionista, davvero :-)
Fammi sapere come vengono le frittelle, ma tieni conto che conviene mangiarle in un giorno non troppo caldo perché sono veramente sostanziose.