"Un canederlo è per sempre" recitava una famosa pubblicità degli anni '80, o forse era un diamante? Ma i diamanti mica si mangiano aò! Che me ne faccio io? Come sono spiritosa oggi, eh? Me lo dico pure da sola :-D Aspettate a rilassarvi che anche oggi vi devo dire un paio di cosette che mi stanno sullo stomaco!!
Stavolta ce l'ho con un'azienda dove spesso peraltro faccio i miei acquisti, sia chiaro, ma anche lì più consapevolmente possibile. Qualche giorno fa mi è capitato di guardare un documentario sulla stracelebrata IKEA.
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Allora, questi da noi non si chiamano canederli (sia mai! Blasfemia!) ma “Strangolapreti” o “Gnocchi verdi”. Serviti classici, con burro fuso, salvia e abbondante parmigiano (o puzzone di Moena), o con sugo di pomodoro (“all’italiana” :-) ). Se vai a Nord di Verona e chiami gli strangolapreti “canederli”, capiscono subito che non sei una indigena :-D :-D :-D
@Claudia Dallabona: Ahahah ma erano chiamati così anche sul libro che è altoatesino!! Parlami un po’ meglio di questo puzzone di Moena che mi interessa!!?
http://www.puzzonedimoena.com/puzzoneprodotto.html
Precisazione: in Alto Adige hanno i “Knoedel” (che poi traducono per i turisti o gli italiani in “canederli”). E li fanno classici (speck, prosciutto affumicato, etc), o di formaggio, o con le rape rosse, o le prugne, le erbette etc.
In Trentino se dici “canederli” intendi quelli con lo speck o il prosciutto cotto o la lucanica o la mortadella (o tutte queste cose assieme :-) ), mentre quelli con gli spinaci si chiamano “strangolapreti”. Evidentemente nel corso del tempo hanno assunto un’importanza tale da avere una identita’ propria, con tanto di nome “separato” dai canederli.”
Nelle valli o in alcune zone ci sono poi i canederli al formaggio o altri tipi, ma alla fine credo che una volta non si facesse troppo caso, al nome: la donna di casa prendeva quello che era avanzato in dispensa, lo mescolava col pane vecchio e finita li’.
A me, per esempio, piacciono moltissimo anche solo quelli fatti di pane con un po’ di cipolla arrostita e tanto prezzemolo, conditi con sugo di pomodoro. Mia sorella, quando va in un ristorante, ordina i canederli e glieli portano “scarsi” di carne, li chiama “panederli”.
Potrebbe essere un’idea :-D
Io li faccio anche con i finferli (gallinacci) , più piccoli del normale ma si potrebbero fare anche con le brise (porcini). A casa li chiamiamo knödelini
ciao , piccolo suggerimento che mi è stato dato da una signora di madrelingua tedesca, le uova le “sbatti” nel latte e versi poi tutto sul pane, cosi uova e latte sono ben amalgamate,
io aggiungo sempre 1 solo cucchiaio di farina nell’impasto
e buoni Knödel
sandra
Io adoro affiancare i canederli a piatti di carne o pesce, questi sono perfetti :)