Questa zuppa la potete mangiare fredda, freddissima o ghiacciata; è un’altra ricetta per la mia personale redenzione dai dolci burrosoni, sto cercando di essere assolta per direttissima. Non che non mi piaccia postare ricette di piatti rinfrescanti ed estivi; la mia difficoltà è ben altra :-)
Fatto sta che di solito in piena estate, con il caldo di questi giorni (oggi a roma ci sono 39 gradi!), tendo a mangiare le cose come madre natura le ha fatte, tipo a pranzo un grappolo d’uva appena tirato fuori dal frigo o una fetta di anguria; il massimo della preparazione è un’insalata con cetrioli e ravanelli. E che faccio, vi posto una ricetta difficilissima dal nome “insalata di lattuga”? Però ho appena scoperto un altro vantaggio di avere un blog; siccome sento la responsabilità di presentare a voi sempre piatti nuovi e appetitosi, sono costretta a sferzare un po’ la creatività e a inventare anche per noi mescolanze strane, che a volte, come in questo caso, si rivelano molto gradevoli :-P
La base pomodorosa di questa zuppa è un sugo crudo che la mia mamma usava per condire la pasta quando ero un infante. Per parte mia adoravo questo condimento, e anche dopo la maggiore età ogni volta che tornavo ai patri lidi (ero sempre in giro) se c’era un pomodoro in vista, la supplicavo di prepararmi “la crudaiola”. A casa mia i pomodori erano rigorosamente San Marzano; non perché sono napoletana e di parte, ma credo che siano i pomodori più dolci, più succosi, più saporiti del mondo.
Purtroppo sono anche i più delicati da trasportare, e oltretutto stentano a crescere fuori dal territorio campano, per cui qui a roma ho dovuto spessissimo ripiegare sui finti san marzano, riconoscibili dal fatto che non hanno il “pizzo” (che non è una tangente, ma l’estremità inferiore appuntita).
Per cui se avete la fortuna di trovarli, bene, altrimenti buttatevi sui pomodori più dolci che trovate, se no la zuppa risulterà aspra e non sarà la stessa cosa.
Ingredienti:
150 grammi di primo sale di capra
1/2 kg di pomodori san marzano molto maturi
1 peperone giallo
1 cetriolo grande
1 peperoncino rosso piccante fresco
1 spicchio d’aglio
olio extra vergine d’oliva
un mazzetto di basilico
qualche rametto di timo
qualche fogliolina di menta
pepe bianco
Lavate i pomodori, tagliateli ognuno in due o tre pezzi e passateli al passaverdure (con i buchi medi). Versate il passato in una ciotola grande e unite l’aglio tagliato a fettine sottili, qualche foglia di basilico, tre o quattro cucchiai d’olio e aggiustate di sale. Coprite con la pellicola senza pvc e lasciate riposare in frigo almeno un paio d’ore; i sapori si fonderanno perfettamente tra loro e la salsa si raffredderà. Intanto tagliate a dadini i cetrioli e il peperone giallo, andate a cogliere le varie erbe aromatiche sul terrazzo e staccate le foglioline dai rametti del timo.
Tagliate il primo sale nel senso del diametro in due fettine alte più o meno un paio di centimetri. Tirate la salsa di pomodori fuori dal frigo, mescolateci il peperone e il cetriolo, assaggiate ed eventualmente aggiustate ancora di sale. Se avete proprio caldo caldo aggiungete un paio di cubetti di ghiaccio, come si fa in Spagna (olè) :-)
Prendete due belle ciotole e versateci una bella mestolata di salsa, adagiate sopra questo laghetto la fetta di primo sale, come una piccola isoletta paradisiaca, e guarnite con le foglioline di basilico, menta e timo, una bella spolverata di pepe, il peperoncino piccante tagliato a fettine sottilissime e un filo d’olio extra vergine d’oliva. Servite con forchetta e cucchiaio, e una bella fetta di pane fresco o tostato.
Anche io sto cercando una specie di assoluzione dai dolci, ma ahimè ricado nel peccato e chi è recidiva come me assoluzione non ne trova! Ma l’assoluzione per direttissima con il primo sale, mi sa che non la potrai avere… magari dovrai scontare con qualche preghierina in più!
P.s. Condivido in pieno tutto ciò chehaiaffermato nel tuo post, dalla pigrizia per il caldo torrido alla spinta che ti viene dall’avere un blog!
Ma che bontà! Dev’essere semplicemente divina! Credo che la proverò molto presto! Grazie :P
Buonissimo questo piatto e la salsa deve essere divina anche su un piatto di pasta! Grazie
Un bacione
fra
@stefania: e infatti l’assoluzione non l’ho avuta, perché ogni volta che mangio dolci burrosi in estate mi riempio di bollicine; la mia pelle butta fuori tutto quello che le ho dato in più, inutilmente, e io mi sento in colpa ogni volta che mi guardo allo specchio. Ma non per le bollicine (per quelle mi sento solo stupida), piuttosto per il fatto di aver usato più risorse di quelle di cui avevo bisogno… non so se mi spiego, mi sa che mi sono capita da sola 8-)
@verA: io la adoro. Ieri in particolare ho volutamente esagerato con il peperoncino, ne avevo proprio voglia, e il piccante contrastava stupendamente con il sapore dolce-amarognolo del primo sale di capra. Devi assolutamente provarla, sono curiosa di sapere cosa ne pensi. Ma pensi che lì sia possibile trovare i pomodori san marzano? Altrimenti con quale varietà di pomodori dolci potresti sostituirli?
@fra: provala sulla pasta, è uno spettacolo. In realtà rispetto ai sughi ai quali siamo abituati questo inizialmente essendo totalmente crudo può risultare un po’ “scivoloso”, ma tutto sta nel non aspettarsi il solito piatto di pasta.
Io poi faccio cuocere la pasta (blasfemia!) con pochissima acqua oligominerale, facendo in modo che l’acqua venga assorbita completamente o quasi; in questo modo gli amidi rimangono nella pasta e il piatto risulta comunque un po’ più denso.
Provare per credere…
Cercavo una zuppa fredda di pomodori da tempo, fatta oggi, credo di postarla o domani o venerdì. Ho fatto qualche modifica, ma per via dei cetrioli che non sopporto, e altre piccole cose, ma mi sono assolutamente ispirata alla tua :))
un abbraccio grande!
@paoletta: sono curiosissima di vedere la tua versione e molto onorata di esserti stata di ispirazione. non vedo l’ora di vedere la tua interpretazione, credo che cliccherò ogni cinque minuti sul tuo blog per scoprire quando la posti! :-)
Assolutamente favolosa questa zuppa fredda! Sono d’accordo con te che il gestire un blog spinga alla motivazione più cieca, e allo sforzo nel dribblare una bella fetta di cocomera verso qualcosa di più interessante. Ma tu sei riuscita benissimo!
ahhh….che ricordi!!!La pasta cucinata come il risotto!!! Io l´avevo imparato, pensa te, al Passo del Pordoi, aaaanni fa! Pasta corta e poco acqua di tanto in tanto, rigorosamente in padella bassa e larga: credo fosse con lucanica e porri (era sotto zero a due cifre, quindi nemmeno i sensi di colpa!!). Izn…per le costolette marinate…mi sa che ci vorrá del tempo, prima che io mi metta a fotografare le mie pietanze…peró prometto ricetta a breve. Dove? Stanza delle chiacchiere va bene?
Qui i miei amici ortolani bio riescono a far crescere dei pomodori “costoluti” carnosi polposi rosa scuro che sono una meraviglia…ma sempre baltici, sono…quindi…
baci!!!
claudia
io amo questo piatto, ma non avevo mai pensato di passare i pomodori, mi cimenterò presto con la tua variante, bacio!
come sempre la tua foto buca lo schermo da quanto è bella!!
anch’io la rifarò togliendo il cetriolo (ho dei problemi di digestione del soggetto) e la trovo perfetta con il primosale ma nache con una bella fetta di pane fatto in casa appena abbrustolito!
ok ok sei assolta!
Perfetta anche per me vista la presenza del primosale di capra!
Copiaaaare suuuubito!
…che meravigliosa freschezza!
E io che agli spagnoli ho sempre invidiato l’invenzione del gazpacho,
mica lo sapevo che intanto qui nei patri lidi qualcuno zitto zitto si cucinava la propria versione autoctona… E brave! ;)
hola !! ci sono arrivata a trovare i dati del dottore antroposofico di roma, è un pò caro (79 euro mi sembra), per cui ci sono andata un paio di volte con Ale giusto per visite generali, ma se ti interessa, ti do i suoi dati.
A me l’aveva passato Sabrina di Vivere Semplice perchè è quello che consigliavano alla scuola steineriana; se mi è piaciuto ? sembra molto ispirato, a me ha dato molte indicazioni utili
ciaooo
@elga: grazie elga, per fortuna esistono le ricette della mamma, è bastato aggiungere un primo sale qui, un peperoncino lì… ed è venuta fuori la zuppa :-)
@claudia: sììììì che va bene la ricetta nella stanza delle chiacchiere! anzi, mi ci porti anche un pomodoro baltico, che sono curiosa di assaggiarlo!?
@giò: ma hai visto quel procedimento che mi hanno consigliato nel post dello tzazichi per rendere digeribili i cetrioli? io non ho questo problema (incredibile, un problema che *non ho*), però per chi ce l’ha potrebbe essere una svolta :-/
ps: mi passi uno di quei grappoli di pomodorini rossi rossi che si intravedono nella tua foto? mamma mia quanto mi piaccionooooooo…
@cricri: evvai, assolta allora eh! posso ricominciare con il forno! eheh
ps: ma lo sai che le tue cotolette di tofu mi hanno fatto venire la voglia per la prima volta da molto tempo di provarle!??
@lilly: dunque, mi sa che sposto la tua domanda, che è molto interessante, nel post che avevo fatto sul latte, così sarà più facile ritrovare dopo tutti gli argomenti; ci vediamo lì (clicca qui) tra qualche minuto!
@mariaclaudia: grazie mille!!! ho tolto i dati dal commento perché avevo paura che potesse creare dei problemi sia a te per la privacy o altre diavolerie del genere, ma li ho segnati e li custodisco gelosamente :-)
Sai che dall’indirizzo sembra lo stesso centro dove porto emma, dal dottore omeopatico però? non ci posso credere se è così, devo controllare.
il prezzo non è alto per nulla, da noi l’omeopata si prende circa 100 euro ogni volta.
É assurdo ma se vuoi curarti con qualsiasi tipo di medicina che non sia quella convenzionale devi fare un mutuo.
Grazie ancora, sei stata un tesoro; appena ci andrò verrò subito a riferirti com’è andata o_O
@izn: vado subito a leggere!!
la tentazione di rubarne qualcuno era forte..porta aperta sulla strada e nessuno che controllava…..
Mi piaci moltissimo. Sei essenziale, particolare, una scoperta veramente deliziosa.
@giò: poi fammi sapere se funziona che sono curiosa (che novità)…
@pinella: intanto benvenutissima nel pasto nudo, e poi la scoperta sei tu, con il tuo gateau basque (già archiviato nelle ricette da fare prima possibile), i cestini alle ciliegie, e la passione (condivisa al 100%) per la frolla!!! uff… io il tuo blog lo devo sempre visitare con una mano davanti agli occhi, perché sono golosa da morire. Zac dice che sono dolce-dipendente :-(
Grazie per essere passata a trovarmi, spero di vederti qui spesso!
[…] mano destra(so di essre molto buffa in quei momenti), nella mia mente si è stagliata la zuppa di Izn che io avevo visto nella versione di Paoletta. Da queste fonti di ispirazione è scaturita […]
Venerdì devo comperare il passaverdure che non ho (e mi serve assolutamente) e poi provo questa sfiziosissima ricetta.
grazie!
ps.dimenticavo, ho scoperto da poco il tuo blog e ti faccio i miei complimenti!!
@liz: grazie a te liz di girare tra queste pagine, e benvenuta :-)
Fammi sapere come viene la zuppa :-)