E come volevasi dimostrare finisce tutto in caciara (come si dice a Roma), la quale caciara è l’esatto opposto di ciò che sarebbe giusto fosse (Umberto Eco docet). Non so chi di voi sia riuscito a seguire il servizio sul “nuovo modo di alimentarsi”, della trasmissione le invasioni barbariche di ieri sera.
Posso dire a quelli che se lo sono perso (gli altri già lo sanno) che i pochi concetti sopravvissuti ai tempi televisivi sono stati trattati superficialmente, salvo poi essere banalmente ridicolizzati in studio dall’immancabile (trendissimo) amante della battuta a tutti i costi, ovviamente a sfondo erotico. Su come sia possibile vedere la sfumatura porno in una coda di bue bisognerebbe aprire un dibattito, ma tant’è, problemi di chi deve passare il tempo con il signor opinionista.
Il messaggio che in un mondo perfetto sarebbe dovuto uscire fuori era semplice: è possibile essere responsabili verso il nostro pianeta e noi stessi anche senza essere completamente vegetariani, accodandosi al flexitarianesimo di cui in giro già si parla da tempo. Vale a dire mangiare poca carne di senso, di animali felici, senza sprecarla, e con la coscienza che un’animale è stato sacrificato per noi (cosa che quando si preleva l’asettica vaschetta di petto di pollo dal banco frigo del supermercato è praticamente impossibile da comprendere).
Quello che invece, masticato dagli ingranaggi dell’intrattenimento, è scivolato per terra esausto, è stato un potpourri di inquadrature di zampe di polli morti, chiacchiere slegate e mescolate tra loro, aneddoti divertenti e non, dichiarazioni improbabili poco attinenti a qualsiasi cosa.
Mi chiedo a cosa sia servito quella che per me è stata una delle cose in assoluto più difficili che avrei potuto fare, apparire.
Se sia possibile che tra le non so quante migliaia di spettatori qualcuno sia riuscito a estrapolare, tra una facezia e una critica frescobuffa, il concetto che avrebbe dovuto passare, e cioè che c’è gente che sta ricominciando a pensare con la propria testa, che il singolo individuo può *veramente* cambiare le cose dal basso, tutte. Che bisogna avere coraggio, forza, recuperare valori importanti come onestà, lealtà, onore; che in questo momento così difficile per tutti (politicamente, economicamente, e quindi logisticamente) non bisogna lasciarsi andare, ma ritrovare la volontà che ci hanno sottratto negli ultimi trent’anni, magari confortati in parte dal fatto che ci sono moltissime persone che stanno come noi.
Io non credo che sia impossibile far capire certe cose, sia pure nei tempi brevissimi del video. Non credo che sia giusto fare discorsi come “se non facciamo un certo tipo di montaggio, se non rendiamo tutto comico e leggerone, il telespettatore cambia canale, e noi perdiamo pubblico”.
Credo che se si progetta qualcosa pensando a quello che chi guarda vorrebbe vedere, invece che alle informazioni, magari nuove e che dìano da pensare, che sarebbe il caso di offrire, quello che viene fuori è qualcosa di triste, di spento, di ordinario, e soprattutto, di inutile. Che probabilmente sarebbe stato meglio approfondire la questione che si vuole trattare, per essere in grado di offrire alla gente qualcosa su cui riflettere, invece che l’ennesima settimana enigmistica della cultura.
Spesso mi capita di giudicare un film da quanto mi ritorna in mente il giorno dopo, o dopo qualche giorno (per non parlare del ricordo di alcuni libri che dura una vita intera); se si dimentica qualcosa dopo un’oretta, a che è valso passare due ore della propria vita a guardarla? Perché questo non funziona anche con i programmi televisivi?? Non so, sono troppo ingenua? Cosa mi sfugge?
A volte vorrei avere cinque pianeti in gemelli, invece che in vergine. In fondo un po’ di leggerezza mi terrebbe fuori dal buco della riflessione nel quale adesso andrò a rifugiarmi per un paio di giorni. Da dove però prometto, come ogni bianconiglio che si rispetti, uscirò nuova di zecca, per tornare, come se nulla fosse accaduto, alle cose vere. Felici. Nude.
Ad maiora :-)
p.s.: ringrazio Kafcia e Cleofe, che invece hanno visto solo il bello e il buono in ciò che è stato trasmesso. Il bello vede il bello. Grazie di essere belle :-)
Ciao Izn,
ho appena rivisto la puntata,
inanzitutto complimenti.
Tutto quello che hai scritto oggi nel post è vero. E’ molto triste che con una battuta venga ridicolizzato, semplificato, banalizzato in un attimo un sistema di idee, concetti, che una persona, delle persone costruiscono con fatica, impegno e piacere in molto tempo. La tv è sempre un’arma a doppio taglio.
Purtroppo la manipolazione delle informazioni fa questo. Hanno applicato un “loro filtro” e fanno passare solo quello che vogliono. Hanno fatto un taglia/copia/incolla generale di immagini e parole. Qualche concetto interessante è passato.
Cmq penso che chi ti segue in questo blog sa come stanno le cose…chi sarà curioso e interessato ti verrà a leggere e avrà tutto più chiaro….e capirà che non è solo ciò che hanno visto… ma c’è qualcosa di più…
… e poi ti devo dire che c’erano troppe persone a commentare in studio, ognuna con idee molto diverse … “quando ci sono troppi galli a cantare…”
ciao Buon week end … io parto per la campagna e vado ad assaggiare l’olio novello di mio padre!
Io il servizio non l’ho visto, ma certamente ti conosco e so che non c’è dubbio alcuno sul tuo messaggio. Altra cosa sono i mezzi di comunicazione di massa… purtroppo non sarebbe stato giusto che tu rifiutassi l’invito a fare il serivioz poerché bisogna pur metterli alla prova… poteva essere, magari con una probabilità di uno su un milione di miliardi, che ne uscisse qualcosa di buono e quella possibilità non andava buttata via. Appunto, come dici tu, hai avuto coraggio e non solo perché sei apparsa, ma perché hai corso il rischio di apparire al contrario di come sei e di dare un messaggio lontano mille miglia dal tuo vero messaggio.
Ok, ora sappiamo che anche trasmissioni definite decenti da persone abbastanza pensanti (così dicono io la tv non la guardo…) non sono quello che appaiono. Che lo spettacoloo e la lobotomizzazione della massa viene comunque prima di tutto.
Perfetto.
Useremo altre armi, non convenzionali. Il cuore, la testa, l’anima, l’esempio, la vita. Veicolate dalla rete e dai gesti quotidiani, dai rapporti interpersonali e dall’impegno, dall’educazione dei figli e dalla costruzione della consapevolezza.
Sono mezzi incomprensibili al freddo spettacolo abbagliante del non senso. Ma noi li comprendiamo e non siamo soli, per fortuna.
Tu continua così, che sei grande!!
Credo che, purtroppo, il tema prioritario di quella che chiamano televisione (oggetto da me sempre più distante negli ultimi tempi) sia la necessità di ritagliare un certo tipo di offerta su quella che è una presunta domanda, che chiede specificatamente qualcosa. Mi spiego: sembra che la qualità di tutta la programmazione sia volutamente tarata su di un livello basso, dando per scontato che il livello dell’audience sia tale (in certi casi può essere anche vero, il livello dell’ascolto, intendo). Ma se non si prova neanche un minimo ad invertire la tendenza, ecco che le cose non solo rimarranno sempre uguali a se stesse (senza alcun miglioramento percepito), ma, inevitabilmente peggioreranno (ci sarà un qualche disegno dietro? … boh … il dubbio è lecito).
Sarà un’ovvietà quella appena espressa, ma serve, secondo me, a capire come si arriva a montare un servizio come quello di ieri sera, dove la rappresentazione cruenta di zampe e cuori, di code e pannicoli aveva l’unico scopo di suscitare ribrezzo, raccapriccio etc. etc. in un’audience di vegani o vegetariani, oppure abituata a consumare polli “pompati” in asettiche vaschette incellofanate.
Il messaggio che doveva passare, ciò che pensiamo, è invece:
riappropriamoci di un consumo “consapevole”, “ragionato” di quello che mangiamo; andiamo dai piccoli produttori che seguono i principi del biologico o del biodinamico, gli unici in grado di garantire un controllo totale della produzione; seguiamo i ritmi della natura e l’alternanza delle stagioni (questo è, per me, il miglior stimolo nella creazione di piatti nuovi); per chi mangia la carne, preoccupiamoci di come ha vissuto l’animale e, soprattutto, di cosa e dove ha mangiato, rispettiamolo dopo il “sacrificio” e cerchiamo di consumarlo, per quanto possibile e ognuno con i suoi gusti personali, nel suo complesso.
I miei nonni erano tutti contadini e ricordo perfettamente quando, per esempio, veniva ucciso un pollo o, a maggior ragione, un maiale o un vitellone: c’era una sorta di programmazione, finalizzata al consumo puntuale di tutto ciò che l’animale aveva da offrire, senza scarti.
Il consumismo di oggi, al contrario, sembra produrre soltanto finti petti di pollo a fettine in vaschetta, salsicce colorate, filetti rosso vivo, prosciutti dalla dubbia provenienza e stagionatura, solo perché il modello comportamentale imposto è quello di un consumo smodato di tutte le carni, senza alcuna considerazione e consapevolezza (oltre a tutte le verdure e frutta sempre presenti in ogni momento dell’anno).
Siamo, indubbiamente, in un fase di ricorso storico: non pretendo che tutti noi si torni alla campagna a coltivare l’orto e allevare polli e vitelli, ma esigo una consapevolezza in quello che si mangia, vorrei una mente che pensa quando compra quello che dovrà mangiare, mi piacerebbe che ci si ponessero delle domande, magari semplicemente leggendo le etichette, per capire cosa stiamo comprando (per dirla con Brillat Savarin:”l’animale si nutre, l’uomo mangia, ma solo l’uomo intelligente sa mangiare”).
Vorrei dire molte altre cose, ma mi fermo qui, perché la cucina mi aspetta!
Comunque, al di là di tutto, c’era anche un po’ di bello nel servizio di ieri sera, al di là dei tagli imposti dai ritmi televisivi (soprattutto nell’intervista qui da noi)!
Che faccio, copio e incollo il commento che ho lasciato nel precedente post *volere volare*?
Se può consolarti, io non credo di avere alcun pianeta in vergine, eppure mi pongo le tue stesse domande e faccio le tue stesse riflessioni……e se ho imparato qualcosa di te, ma soprattutto da te, immaginavo la tua reazione.
Lascia stare e come scriveva un mio concittadino, non ti curar di loro ma guarda e passa. Quello che fai è importante per noi…..e per tante altre persone che nel tempo si aggiungeranno alla lista dei pastonudisti.
Un abbraccio forte e consolatorio
Sandra
…io non ho visto la trasmissione,xcio’non posso giudicare…xo’ traspare dalle tue parole molta delusione e x questo mi dispiaccio…mi spiace xche’ credo di poter immaginare l’impegno che ci avete messo….!!!!
Sono una visitatrice del tuo blog, approdatavi per caso l’ho esplorato (e apprezzato) silenziosamente, non lasciando mai una traccia nonostante i molti spunti interessanti che mi hai offerto.
Oggi infine mi decido a scrivere: ieri sera ho seguito Le Invasioni Barbariche, non mi dilungherò a commentare la superficialità con cui è stato trattato l’argomento, ridotto ad un conglomerato di informazioni approssimative digeribili dall’utente che non voglia essere distolto dalla sua beata inconsapevolezza, e gli interventi degli ospiti in studio, che si sono susseguiti come un cabaret senza nè capo nè coda. Purtroppo si è teso a far passare le scelte consapevoli come un qualcosa di destinato ad un’élite che può permetterselo, del tutto incompatibile con la vita quotidiana di una persona normale -già abbastanza difficile- quando sarebbe stato molto più apprezzabile e produttivo sottolineare come con un pò di organizzazione e di buona volontà qualsiasi famiglia possa approcciare questo stile di vita -se lo vuole- con il risutato di migliorare il proprio quotidiano.
Insomma, volevo solo farti sapere che il tuo intervento ha stimolato in me una serie di riflessioni critiche e che certamente è stato come un seme che germoglierà in molti altri telespettatori, in cui magari albergava già il “terreno idoneo”, ma questo non ne sminuisce l’importanza.
Io ho provato a seguirlo, ma dopo una giornata con tre figli e via dicendo…. MI SONO ADDORMENTATA!!!
ma mi sembra di capire che sia stato meglio…. meglio immaginare il tuo mondo, così come piace a te!
Neanche io ho visto la trasmissione (mi è purtroppo passato di mente, e mi accade facilmente, dal momento che il mio televisore dimora ignorato sotto la scrivania), tuttavia posso facilmente intuire quello che ti ha deluso (se non addirittura disturbato).
…La questione può risiedere nel montaggio, nel target di riferimento, come anche solo nel linguaggio: a volte, ascoltando un telegiornale in compagnia, mi accorgo che il messaggio che recepisco io è diverso da quello recepito dagli altri presenti. Allora mi rendo conto che sempre più spesso la questione risiede in “chi recepisce (ed elabora) il messaggio”. Sta tranquilla che chi è immune dalle sovrastrutture (immagini per colpire, battute per alleggerire, dialoghi dalla logica sconnessa per indirizzare le riflessioni) della comunicazione odierna ha ricevuto il tuo messaggio.
Ho visto il servizio ieri sera, e credo che nonostante il montaggio molto, diciamo così, televisivo, il messaggio che volevi dare sia arrivato.
Il becero è stata la discussione in studio: tutti da buttare nel secco non riciclabile. Mi da un fastidio che vogliano far passare per stravaganti e impossibili scelte che invece sono frutto di buonsenso e saggezza.
Congratulazioni doppie per esserti presa questo rischio: nonostante tutto sei entrata nelle case di un sacco di gente ieri sera, e magari qualcuno che stamattina andando a fare la spesa qualche domanda se l’è fatta ci sarà. Buon w-end.
ho visto adesso la replica in rete….
bravi bravi bravi voi due….autentici sinceri consapevoli. chi ha il cuore aperto ha percepito il vostro messaggio. in studio la solita prevedibile miscela di superficialità. la televisione ha confermata l’unica cosa che sa fare; mettere a spettacolo i contrasti rimanendo nella completa banalità. l’unico bravo il medico, gli altri hanno avuto il loro quarto d’ora di spettacolo da fare vedere agli amici in cassetta….
Credo che se anche solo una persona che ha visto la puntata di ieri sera ha avuto gli spunti per qualche riflessione “nuda e consapevole” allora ne sarà comunque valsa la pena…
Vi ho visti per caso aspettando l’intervista a Brignano non sapendo del vostro servizio e mi siete piaciuti molto….disinvolti e convincenti avete espresso con semplicità che un’alternativa per uscire da quel labirinto infernale dei supermercati la si può avere …….peccato che poi in studio vi abbiano fatti passare per “quelli” che si possono permettere di “perdere”tempo e denaro per andare da un macellaio piuttosto che da un contadino o in un caseificio di cui poter aver fiducia, per fare la propria spesa. Questa cosa mi ha dato molto fastidio banalizzando il vero messaggio del mangiare consapevole rendendolo come una prerogativa dei pochi, e facendolo passare una via poco attuabile e di nicchia, se vogliamo vederci qualcosa di positivo è che mandando in onda il vostro servizio forse qualcuno si è accorto che l’alternativa c’è e magari qualche domanda se la comincia fare………la strada però è lunga …..complimenti comunque alla famiglia pastonudista, io spero che il vostro potenziale “virus” salutare ci contagi in un numero sempre più numeroso!!
IZN, ho visto il servizio in rete. Sinceramente non ho capito la connessione del bel servizio che vi hanno fatto fare con Andrea al ristorante ReDesiderio e la discussione seguita dopo. Vi hanno praticamente ignorati, e prima dicono che non sono d’accordo e poi dicono quello che dicete voi.
Credo che questa sia la disconnessione cerebrale autentica che la televisione porta avanti da decenni.
Voi avete fatto la vostra parte fatta bene, gli altri si vede che sono lì che aprono bocca e esce solo aria.
Cara izn, anch’io come Tabita sono da un po’ di tempo una visitatrice silenziosa del tuo blog. Oggi ho voluto scrivere queste righe pur rendendomi conto di ripetere commenti simili a chi mi ha preceduto (forse ciò è un bene perchè vuol dire che in molti abbiamo avuto lo stesso sentire)perchè sono rimasta davvero molto male per come si è svolto il servizio…mi è dispiaciuto tanto per te e la tua famiglia non si stracciano così le migliriori intenzioni di chi con amore e impegno cerca anche nel piccolo di rispettare la vita propria (avendo cura di mangiare sano ) e dell’ambiente. Sinceramente non ho capito perchè ti abbiano contattato visto l’ironia a mo’ di presa in giro anche della conduttrice a proposito degli “animali felici”… Comunque fregatene tu e il tuo compagno siete stati belli e a me ha fatto piacere conoscervi anche così… Un abbraccio
Vista anch’io la puntata, per questo sono approdata al tuo blog.
Ho notato immediatamente che non si tratta di un food blog dedicato esclusivamente a cervelli e & code di animali. Insomma, c’è un approccio importante che vorrei approfondire continuando a seguirti.
Ieri sono emersi solo aspetti banali, è vero.
Ma… io ti ho conosciuta proprio attraverso le Invasioni. Ergo: grazie Daria!
izn : credo che ognuno sia libero di pensare come e ciò che vuole e per questo penso che chi vuole ascoltare ascolta chi no …no ! io non conoscevo la trasmissione perchè la tv la evito, per mia personale scelta, ma devo dire che non è stata un granchè, nell’insieme, e la conduttrice mi sembrava più trasportata che conduttrice, però chi ha visto e ha voluto vedere e ascoltare ha recepito il messaggio, chi non vuol capire (diverso dal voler condividere, perchè ognuno è libero o almeno dovrebbe esserlo) non ha recepito nulla o soltanto quel che ha preferito. continua sulla tua starda serenamente :)
ho visto il tuo intervento….
emani un’energia positiva tale da esser riuscita a trasmettere consapevolezza, anche senza parole.
è bello scoprire chi c’è dietro un blog.
una bellissima scoperta.
Non ti vedo saranno dieci anni e ho registrato e visto ora la tua apparizione in tv.
Sei stata brava e sincera ma soprattutto hai fatto apparire semplice qualcosa che si pensa non lo sia (e il salto verso la grande distribuzione è un attimo).
Non preoccuparti della resa, hai colpito chi voleva esserlo, e siamo in tanti, credimi.
Ciao cara mia.
izn, lascio un messaggio un po’ ripetitivo dopo aver letto gli altri, ma doveroso…
Anche io ho acceso la tv ieri sera solo per vedervi, anche a me siete piaciuti tanto, e soprattutto zac e il modo in cui ha raccontato che “ti sei messa a piangere la prima spesa insieme”… meravigliosi, proprio come lo siete qui per noi.
Ma il dopo è stato terribile. Quel ridurre tutto ad aria, con le allusioni sulla coda alla vaccinara, e il “sotto a chi tocca”. Con la “cantante” che diceva che per fare la spesa così ci vuole tempo per andare dai fornitori, che il supermercato è l’unica… Come se tu, o io, o tanti altri qui avessimo tempo da perdere. Con tante banalità messe insieme una dopo l’altra. Nessuno degli ospiti escluso.
Fa parte del gioco, sicuramente, e sicuramente a qualcuno il messaggio sarà arrivato lo stesso. Me lo auguro, di cuore.
Ciao Izn,
ho scoperto il tuo blog circa un anno fa, per caso, cercando la ricetta di “torta al semolino”, e non ti ho più “lasciata”. Non passa settimana che io non riesca a dedicare cinque minuti alle tue pagine per vedere quale consiglio, quale curiosità, quale suggerimento tu sia riuscita a trovare ancora una volta.
Forse non sono ancora sufficientemente consapevole nel nutrirmi, ma adoro il sapore gustoso dell’insalata ricciolina dell’orto dei miei vicini e dei fagiolini verdi dell’orto di mio babbo; rimpiango i momenti condivisi con le nonne nell’allevare pulcini e galline e la gioia nell’andare a prendere le uova ancora calde nel pollaio…
Non continuo per non diventare patetica…volevo solo dirti che chi ti segue ha compreso bene quale fosse il messaggio da trasmettere, e magari lo avrà compreso anche qualcuno che non “ti legge” ogni giorno. In fondo bastava soltanto isolarsi dalle banalità dette in studio…
Concludendo: non hai disatteso le mie aspettative, sei come ti immaginavo. Sostanza.
Il resto non conta.
Cara Izn,
carissima.
Ci hai fatto tanto tenerezza in Tv, con quel voluminoso cuore in mano,( a me sembrava il cervello) chi ti conosce come noi ha subito captato che eri tu ma non eri tu in quell’istante.
Qualcosa dalla trasmissione è trapelato.
Cerchiamo di mettere la rabbia da parte, estrapoliamo il bello come ha fatto Cleofe. L’angolo ritagliato di te con Francesco ( COMPLIMENTI!!!!) è stato molto semplice, toccante e diretto. Bello.
Quello da solo sarebbe bastato, se allungato un pò spiegando( come volevi tu) o stile di vita alimentare che sostieni anche sul pasto nudo sarebbe stato perfetto.
Per la prossima volta, e stai sicura che ci sarà una prossima volta,
ribellati, fai di testa tua altrimenti dici NO.
Ora si riparte, è stata una tappa, ci hai perso qualcosa ma acquistato dell’altro.
AUGURONI e BACI
Sonia e Rosario
anche io l’ho seguita e condivido la delusione tua e della maggior parte dei ‘pastonudisti’ per la superficialità..quindi non mi dilungo. La cosa però mi ha fatto realizzare che cose che io e molti di noi danno ormai come assodate effettivamente vengono trattare dalla maggior parte delle persone come assurde fissazioni. Nel mio piccolo cerco di mangiare in modo consapevole e di diffondere, almeno tra le persone che mi stanno intorno, questo tipo di consapevlezza ma in molti casi quella che viene giudicata strana sono io e magari se uno rimane solo nel (ahime’) ristretto ambito dei ‘mangiatori consapevoli’ non se ne rende conto, salvo poi, appena si mette il naso fuori, rimanere delusi/amareggiati/sconfortati. Aggiungerei quindi anche questo tipo di consapevolezza: la maggior parte delle persone non sa o non è interessata a questo tipo di argomenti, credo comunque che valga la pena di accettare il confronto perchè solo così si riuscirà a diffondere questo tipo di consapevolezza. Quindi complimenti per averlo fatto, comunque sia andata credo ne sia valsa la pena, era forse prevedibile che un servizio così breve, in quel contesto, non sarebbe riuscito a trasmetterre la ricchezza del Pasto Nudo ma magari da ieri avrai nuovi visitatori a cui parlare nei tuoi modi e nei tuoi tempi. E poi mi ha fatto davvero piacere vedervi, anche se solo bidimensionali!!!
a parte che siete bellissimi ma izn non prendertela più di tanto, io credo che qualcuno che ha capito ci sia, anche se un argomento così complesso andava trattato meglio, ma si è capito il messaggio, avere consapevolezza di quello che si mangia, rispettare l’animale, non sprecare e valorizzare anche le parti meno pregiate, credimi si è capito, e anche in studio parecchie cose sensate son state dette, diciamo che è un po’ come mettere una pulce in un orecchio a qualcuno, insomma porre una questione anche senza avere risposte ma sempre meglio che non porla, poi io sarei più stile-maugeri si sa ma quella è un’altra storia
ciao, io ho visto la puntata, ho trovato il servizio inutile e confusionario, ma mi sono interessata subito alla dieta flexiteriana e cercando in google sono arrivata al tuo blog. :-)
c’era un sacco di ipocrisia in studio: quella che vive a impatto zero ma prende il taxi per andare in trasmissione (speriamo almeno fosse una prius) e anche quanto trapelava dai suoi acquisti consapevoli mi ha fatto un po’ storcere il naso (comunque sempre meglio di niente), l’altro che dice che la caccia è avvicinamento alla natura, sì, ma io ti toglierei il fucile e ti metterei ad armi pari con l’animale…
non sono vegetariana, ma cerco di essere un’acquirente e una cittadina (della mia città – milano – e del mondo) consapevole. a volte ci riesco, altre no, ma cerco di migliorare.
grazie, penso che tu mi abbia fatto fare un passo avanti!
ciao l’ho visto e come spesso succede in quella trasmissione ma anche altre Bignardi cerca di mettere insieme capra e cavoli in 5 minuti e far saltare fuori dal cappello una ricetta televisiva veloce e confusionaria che fa apparire i protagonisti gente estremista o elitaria o bianco o nero senza sfumature molto deludente l’approccio superficiale
io faccio parte di un Gas e quando ha fatto un servizio sui Gas e la spesa consapevole non si poteva guardare
come al solito la televisione distorce e ridicolizza
ciao
cris
Ciao Izn, guarda mi sembra davvero che i ridicoli siano proprio stati loro. Penso sia stato evidente a tutti. Si possono fare trasmissioni vivaci e allegre, nel senso di trattenete l’attenzione degli spettatori, anche in un alltro modo! Non è necessario mettere tutto sul piano delle battute e parlare alla fine solo di aria fritta! Ma io penso davvero che la gente alla fine si accorga di questo….poteva essere una bella trasmissione, un bel dibattito, stimolante e interessante, d’accordo o no, su un argomento importante ma di cui pochissimo si parla e invece non lo è stato. Avranno fatto i conti con questo?! Franci
Bene, non sta a me tirare le somme, ma mi sento così coinvolta nell’argomento che voglio dire la mia: mi pare proprio che, nonostante buffi opinionisti, potpourri di inquadrature e chiacchiere le più varie, qualcosa di buono e positivo sia passato. Se si guarda ai commenti del precedente post (Volere volare) e di questo possiamo tranquillamente dire che, chi aveva già le antenne posizionate sulla giusta frequenza per captare il segnale che tu volevi dare lo ha ben ricevuto! Insomma, se # Paola Scrive:
6 novembre 2010 alle 15:46
Credo che se anche solo una persona che ha visto la puntata di ieri sera ha avuto gli spunti per qualche riflessione “nuda e consapevole” allora ne sarà comunque valsa la pena…
cosa che condivido in pieno, credo che tu ossa sentirti più che soddisfatta, visto che Silva, Seve (ambedue su Volere volare), Tabita, Marisa, Lola, Valentina, Claudia (su questo post) sono riuscite ad approdare su Il Pasto Nudo.
Quindi, cara Izn, te lo voglio proprio urlare: ESCI DALLA TANA DEL BIANCONIGLIO e rimettiti subito al lavoro, ché qui c’è bisogno di te!
Con affetto
Sandra
cara izn, come dicevo tempo fa, ho smesso di guardare la tv, ho visto lo spezzone del tuo intervento dal link che hai messo.
mi è piaciuto il vostro intervento, chiaro e efficace e sono convinta che se anche avrà portato due nuovi visitatori al Pasto Nudo, sarà un successone. questo è quello che conta veramente per come la vedo io.
il resto è televisione.
sui tempi televisivi mi è tornata in mente questa che ogni inquadratura non deve durare più di due secondi per non perdere l’attenzione (l’ipnotizzazione direi io) del pubblico. c’è una macchinetta che fa questo calcolo e cambia camera ogni due secondi.
solo così il programma diventa ‘interessante’ che dal loro punto di vista significa solo ed esclusivamente ‘tenere la gente incollata davanti al video in attesa del prossimo spot’. questo fa sì che anche le cose più interessanti rischino di finire in un calderone/frullatore dove non si distingue l’A dal B o dalla Z.
grazie di quello che stai facendo, per il resto ti lascio con una citazione di Dante :-) :
« Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa. »
Un paio di cose che mi sento di aggiungere (avete giá detto tutto, e bene!):
– gli occhi della cantante sono assolutamente un boomerang: se mi viene uno sguardo cosí ad alimentarmi dal supermercato, non ci passo nemmeno piú davanti. Ma come “non ho tempo?”. Perché non ci ha descritto la sua gornata tipo, cosí ne parlavamo? Certo, ci vuole molto tempo per aprire la porta al furgone dei molti contadini, che ti portano la cesta della verdura biologica sotto casa…
– non conoscendo ancora molto la tv italiana, avevo pensato a qualcosa di diverso, diciamo piú…lento e approfondito. Quando ho detto in giro che ci sarebbe stata Izn alle Invasioni Barbariche, mi sembrava che fosse percepito come un programma di quelli per cui vale la pena di avere una tv. E invece, mi dispiace, ma nemmeno questo, salvo. Veloce, inconcludente e superficiale come l´Italia che ho vedo al mio ritorno. Forse cinque anni di rigida tv tedesca mi hanno cambiata. Quando si scrive qualcosa, o si dipinge un quadro, o si fa un programma televisivo od un film, c´é sempre una comunicazione. Lo scopo é comunque quello di comunicare qualcosa, di lasciare una traccia nel fruitore. Ecco, io sono piuttosto spaventata, perché dopo aver visto questo questo spezzone (in internet), l´unica cosa che mi continua a ronzare in testa é: “Ma sí, lasciamo sti due che hanno tempo da perdere ai loro hobby strani! Noi persone normali, che lavoriamo per guadagnarci la pagnotta *dobbiamo* andare al supermercato, siamo giustificati quando lo facciamo. Lo ha detto anche la Bignardi, in Tv. E lei é figa, alternativa, di successo, magra, in carriera, ha sposato uno famoso ed é pure madre e senza rughe. Se me lo dice una come lei non mi faccio nemmeno piú quei due grammi di scrupoli che mi facevo prima”. Ecco. Mi é rimasta la voce stridula della presentatrice che interrompe continuamente gli ospiti per ribadire sempre lo stesso concetto: “Gente, siate inconsapevoli. Robottini miei, continuate a guardare la tv, che sono gli inserzionisti pubblicitari quelli che mi danno da mangiare”. Voglio dire, avrá anche un suo programma, ma la libertá di dire quello che si vuole é molto lontana, anche su La7. Diciamo, un grande fratello per laureati alternativi vagamente di sinistra. Ma secondo voi la Bignardi fa la spesa alla Lidl? E le costava molto parlare di gruppi di acquisto, visto che li conosce?
Comunque hai fatto bene, Izn. Tornassi indietro, un poco piú di trattative e rifarlo subito!
PS: un´amica mi ha fatto notare come non si capisse nemmeno quale fosse il tuo blog…in effetti, a parte la didascalia iniziale, non se ne parla. O ce lo siamo perso noi?
ho aggiunto per non creare disagi che siamo tante silvia qui. ho visto la puntata. ho visto voi. a parte il piacere di vedere facce conosciute e mai viste. a parte le associazioni che inevitabilmente si fanno, peccato! peccato abbiano sprecato l’occasione per parlare davvero e a fondo di un argomento che, purtroppo è vero, interessa una piccola parte di chi ascolta. seguendo sulla pagina fb delle invasioni ho potuto notare i commenti in diretta degli spettatori ed erano pochi quelli che avevano un atteggiamento critico, o anche solo qualcosa da dire. però questa cosa che ti è, che vi è costata fatica ha fatto bene a noi che ti seguiamo da un pochino. ci ha mostrato che siamo dalla parte giusta.
e izn scusa ma …proprio un paio di settimane fa, ospite alle invasioni c’era la parodi benedetta lei! che io non avevo mai visto e mai cercherò di rivedere. e non per far la superficiale o la diversamente casalinga. e adesso mi leggo i commenti che qui interessanti sono.
Izn cara,
capisco la tua incazzatura, dato che io stessa stavo scalpitando sul divano venerdì sera. Prendo atto che nemmeno una trasmissione decente, come pensavo fossero le Invasioni barbariche, sia immune da una logica populista “per laureati alternativi vagamente di sinistra” – come dice Claudia, a cui mi associo in pieno. Non si capiva quale fosse la ragione della discussione: essere vegetariani? La caccia è una brutta cosa? L’industria alimentare? Ognuno era lì per far pubblicità a se stesso, a parte il medico che ha detto le cose più sensate. Tra l’altro, la competenza degli ospiti era notevole, dalla deejay rock alternativo terzomondista con casa in centro a Milano, al blogger sinistroide con necessità di deridere qualsiasi cosa non esca dalla sua bocca, alla bionda raccomandata che conduce documentari di non approfondimento, al cacciatore nostalgico, alla cantante reggae sconosciuta per la quale la casa discografica deve avere avuto un debito con la qualcuno del programma.
La presenza del tutto superflua della Bignardi, che non ha perso occasione per appiattire il dibattito (qualora tentasse di decollare verso un senso che fosse uno), ha coronato la scenetta.
Sono rimasta anche parecchio delusa dal fatto che il blog si sia intravisto per circa due secondi ma, a quanto pare, dev’essere bastato – visto il numero di persone che stanno testimoniando il loro interesse.
In ogni caso, per me è stata una gioia vedere te e Zac testimoniare quello per cui tanto vi adoperate. Come sempre, GRAZIE.
…ragazze, ma “un pò di leggerezza, e di stupidità” per dirla alla Battiato? Su, non cadiamo dal pero. E’ la TV bellezza, e se ci stai ci stai, ti prendi il rischio (per questo chapeau) e quel che viene viene. Mi spiego: io ti conosco e seguo da un pò, perciò la prima reazione è stata sorpresa, la seconda divertimento. Chi non ti conosceva magari è venuto qui, e il messaggio lo capisce qui. Chi non ti conosceva e non ha avuto voglia di approfondire qui non era il tuo target. Stop.
Mi permetto di rispondere @Loulou.
La leggerezza è un’ottima cosa. L’essere chiamati a mettere la faccia per ciò in cui si crede e si lavora e poi venire rappresentati come dei fricchettoni naif, no.
Certo, il rischio di venire travisati era implicito, ma permetterai che uno se la prenda un po’, no? E mi permetto di parlare a nome di chi questo blog lo segue con affetto e riconosce nell’autrice qualcuno che, si sia d’accordo o meno con le sue idee, lavora con impegno. Da quello che leggo, credo siamo deluse, più che altro, dal vedere gli sforzi di Izn banalizzati.
Chiedo scusa se prendo la parola (a che titolo, poi?), ma ci tenevo a precisare che non stiamo frignando e pestando i piedi, bensì stando vicine a chi ha subito una fregatura.
@Loulou: secondo me la tua é una buona dritta. Mauro Corona (l´artista-scrittore-scultore, non il paparazzo ;-)) é andato su rai tre, sabato sera, e ha dichiarato tranquillamente che, vista la potenza del mezzo televisivo, sarebbe da sciocchi non utilizzarlo per promuovere qualcosa che interessa. In questo credo risiedesse gran parte della motivazione che ha spinto Izn a partecipare al programma.
Peccato che non hanno nemmeno detto che Izn ha un blog. Non l´hanno mostrato. Non ne hanno parlato nemmeno un secondo. Hanno solo fatto vedere un computer sullo sfondo, mentre parlava. La mia delusione sta forse in questo: poteva essere un´ottima occasione per far conoscere il pastonudo a molti piú lettori, ma non é stato cosí. Pazienza, sará per un´altra volta! ;-))
@Claudia: sono totalmente d’accordo con quello che hai scritto, e soprattutto, da quel poco che ho intravisto dal pc in diretta mentre lavoravo, anch’io sono rimasto colpito dagli occhi della pseudo-cantante! (… i polli che ruspano liberi, piccoli produttori … tutta la vita, altro che supermercati!)
Per quanto io sono d’accordo o non con tutti i commenti precedenti volevo di nuovo ribadire che Sonia è stata bravissima. Punto.
Riguardo a tutti gli altri dubbi, preoccupazioni, rimostranze non dobbiamo sentirci così delusi sapendo come è la tv italiana (e per cui è meglio evitarla).
E al posto di sprecare le nostre energie per criticare forse sarebbe meglio vedere un grande lato positivo (alcuni credono che siano stati espressi solo aspetti banali) che finalmente al posto di un altro specialista pagato è stata data voce a una persona che ci mette le sue energie e la passione per farci conoscere il modo più consapevole sulla nostra alimentazione e l’approccio verso il nostro povero pianeta.
Quindi, secondo me, ci sarà pure qualcuno che grazie a questo evento ha conosciuto Il Pasto Nudo, si è fermato un attimo ed è venuto qui ad approfondire l’argomento.
Non è vero che meglio almeno un po’ che niente!? Oppure tutti gli altri sono ignoranti e non sanno riconoscere quello che è veramente importante?
Ripeto. Al posto di sprecare energie e giudicare mettiamoci al lavoro iniziando dal nostro piccolo e parlando nelle nostre famiglie, tra gli amici, al lavoro. Ecco.
Perché la forza siamo noi!
Grazie un’altra volta a Sonia perché così ho potuto conoscere la persona vera dietro alle parole scritte e mi farà sempre di più piacere a tornare qui.
Un pensiero positivo a tutti!
Ringrazio per i commenti positivi sul mio intervento durante Le invasioni barbariche. I tempi e le esigenze televisive rendono sempre difficile fare emergere opinioni più complesse ed articolate. Credo comunque che sia importante dare vita ad una riflessione nel grande pubblico e quindi giudico qualsiasi interesse mediatico meglio del disinteresse. Sta poi a tutti noi che siamo più coinvolti e sensibili, sfruttare le occasioni e proseguire nello sforzo di divulgare informazioni scientifiche e corrette. Per quel che riguarda il discorso carne/non carne credo che il vegano cosi come il cacciatore siano risposte opposte e forse un pò estremiste al medesimo problema di iper-industrializzazione del nostro cibo. Uno degli ambiti di ricerca sicuramente più interessante in questo momento è la nutrigenomica, lo studio cioè degli effetti dei nutrienti sull’espressione genica e quindi sulla funzionalità della cellula. Il cibo non viene più visto come calorie e macronutrienti ma come informazione molecolare che regola i processi più profondi della funzionalità corporea. Ecco perchè la nutrizione è legata alla salute cosi come alla maggior parte delle malattie croniche a seconda di come ognuno di noi la gestisce. Ed è proprio il prendere coscienza che il nutrirsi è qualcosa che dobbiamo gestire e non subire passivamente il primo importante passo da fare.
Per chi fosse interessato, ci si può iscrivere alla newsletter del nostro sito o alla pagina facebook cercando istituto di medicina rigenerativa
Dimenticavo per il tuo P.S.
A mia volta ti dico P.S. prego, ma di più grazie! ;)
Un abbraccio
@Kafcia: a pensarci bene, parole sante le tue!
Quello che dici è verissimo, e la bravura di Sonia (che altro non è che la bravura che da tempo leggiamo qui, e che rende questo blog una lettura che “crea dipendenza”) per noi era scontata. Ed è naturale che tante banalizzazioni (e soprattutto le associazioni erotiche della coda, ti prego!) ci abbiano dato fastidio.
Per il resto, mi ha fatto piacere leggere alcuni commenti di persone che sono arrivate qui dopo aver visto la trasmissione, segno che chi voleva cogliere ha colto, ma bisognava essere tanto attenti…
Sul fare qualcosa noi stessi ogni giorno, mi viene da sorridere. Proprio oggi a pranzo coi colleghi ne è uscita una discussione lunga, sulla cucina consapevole. Vuoi sapere la chiusura dei colleghi alla discussione? “Sì, vabbé, avrai anche ragione, ma quello che dici è poco applicabile, e poi una volta al mese cosa vuoi che faccia mangiare da Mc Donald!” Questo per dire che gli schemi che abbiamo visto in tv, purtroppo, spesso ce li ritroviamo anche tra gli amici, con gli stessi risultati… Ma non per questo non vale la pena metterci l’ottimismo che ci metti tu! :)
Izn, capisco perfettamente come ti senti e la tua delusione, anche pensando a quanto ti è costato. Però guarda in quanti siamo qui a discutere, lettori “vecchi” e nuovi: è questo quello che serve. Certo, ci si aspetterebbe un briciolo di intelligenza dai programmi televisivi ma, in fondo, sono lo specchio della parte deteriore dell’Italia. Un posto dove l’impegno e la preparazione non contano mentre la disonestà e la falsità vengono premiate, a cominciare da chi ci governa.. Un’italia che trova la propria sicurezza nelle pubblicità delle auto e delle merendine, nei supermercati e nel frigo pieno di cibo prefabbricato, anche se poi ne getterà via gran parte perchè comprato compulsivamente e scaduto. Ma è solo una parte, pur se consistente, perchè c’è anche altro in giro, molto altro, con voci più basse e diverse ma ci siamo!!! Del resto, come vedo anche leggendo questi commenti, chi usa la testa non usa il televisore, almeno non lo fa frequentemente! E, vedi, qualcosa si può muovere: già questo tuo intervento è stato ulteriore occasione di confronto e non importa nemmeno essere d’accordo quanto parlare e riportare al centro argomenti veri e continuare a fare scelte, magari faticose ma nostre. Dai, ce la possiamo fare…
@tutti: volevo innanzitutto ringraziare tutti voi per la solidarietà, l’intelligenza, la profondità di ciò che avete scritto. Sono sempre (felicemente) stupita di come su queste pagine ritrovi in voi le mie convinzioni e quelle che spesso vengono tacciate come le mie manie.
Le vostre considerazioni mi dànno una grande forza, che sono sicura non avrei se fossi sola. Potenza della condivisione :-)
p.s.: quello che mi stupisce di più è piacervi ancora dopo che avete visto la faccia disperata che avevo durante l’intervista (giuro non ce le ho sempre quelle occhiaie tremende, è che non avevo passato una notte molto serena) :-D
@loreto nemi: grazie Loreto. Com’era l’olio novello? Io stamattina a colazione pane tostato e olio, ma ho ancora quello dell’anno scorso. Non vedo l’ora che arrivi quello nuovo, il colore verdissimo ancora un po’ torbido di quel nettare mi dà un senso di serenità ogni volta che lo guardo; naturalmente lo posiziono in un’oliera di vetro sul tavolo in bella vista (lo so, non si fa, alla luce!! Ma è piccola piccola, il resto è in un bidoncino d’acciaio ben chiuso).
@loretta: per fortuna infatti che tu mi conosci personalmente, e che tanti mi conoscono attraverso il blog. In questi giorni ho pensato spesso a quanta rabbia avrei provato se non avessi almeno potuto rispondere con un post, spiegare le mie ragioni. Pensavo a quanto la rete stia cambiando *realmente* le cose, stia sfilando lentamente ma inesorabilmente lo scettro dell’informazione alla televisione. Ed era veramente ora. La televisione è controllata da un’oligarchia di deboli, la rete invece siamo noi, veramente, ed è fuori controllo, ancora. E speriamo che resti così per sempre.
Oltre naturamente agli altri mezzi che dobbiamo usare e che tu hai elencato perfettamente. Pensa che a Renata è piaciuto così tanto il tuo commento che mi ha detto “non commento perché Loretta ha detto esattamente quello che avrei voluto dire io, dovrei quotarla” :-)
@andrea: E il livello della presunta domanda oltretutto si è abbassato sempre di più nel tempo seguendo l’offerta, in un circolo vizioso malatissimo. Sì, anch’io sinceramente credo che la cosa sia voluta, molto più facile controllare un popolo ignorante che colto, questo i governanti l’hanno sempre saputo, in tutte le epoche.
Come al solito sei molto più lucido di me nell’esposizione delle cose importanti da dire, eh eh. Anche un’infanzia durante le quale si ha avuto la possibilità di venire a contatto con le cose vere, come racconti tu, credo sia fondamentale, ed è una cosa che mi manca moltissimo, da cittadina totale quale purtroppo io sono stata. Sto notando che le persone più equilibrate e serene in questo momento storico sono i contadini, quelli che in qualche modo sono rimasti a contatto con la terra, e mi sento anche un po’ stupida a meravigliarmene.
@sandra: Tu sei una donna incredibile :-) Dici sempre ciò che pensi, con tranquillità, anche rischiando fortemente di sembrare impopolare e anche se devi andare contro corrente. Sei stata la prima a sollevare qualche dubbio sulla trasmissione, e quando ti ho letta sull’altro post ho sorriso, e ho capito che avevi capito. Che forse anche gli altri avevano capito. Ho cominciato a sentirmi un po’ meglio solo dopo il tuo commento.
@jennifer: tesoro, non sei riuscita a vederla dal link più sopra? Appena riusciamo cercheremo di estrapolare solo il pezzettino del servizio sull’alimentazione e lo mettiamo su youtube, poi lo linko.
@tabita: ciao tabita, ben apparsa e grazie per aver deciso di lasciare un segno :-)
Uno dei punti infatti più importanti e sui quali si sarebbe dovuto discutere è proprio quello che dici tu. Spiegare alla gente che non è vero che bisogna essere gente che non ha niente da fare dalla mattina alla sera per essere scegliere e comprare il cibo in modo consapevole. Non è che io e zac abbiamo una rendita, siamo gente con un mutuo molto pesante sulle spalle, la scuola della bimba, le rate della macchina, un lavoro indipendente (per scelta) e quindi entrate scarsissime e sporadiche (ovviamente nel nostro paese il lavoro indipendente è scoraggiato in ogni modo, ma che scherziamo?? Vogliamo far pensare la gente con la propria testa?).
E ci riusciamo lo stesso, rinunciando magari al cinema, al vestito nuovo (io non mi compro un vestito che saranno due anni), all’uscita serale, a tutto ciò che alla fine è superfluo, superfluo che naturalmente è diverso da persona a persona.
@ale: ah ah ah :-D Ma sai che un sacco di gente mi ha detto che si è addormentata davanti alla trasmissione? Ma lo scopo di quel tipo di servizi non sarebbe tenere svegli i telespettatori? Mi sa che il metodo non funziona…
@simona cult: Sì è vero, questo mi consola un po’. Però mi sarebbe piaciuto che proprio quelli che magari normalmente non avrebbero recepìto il messaggio avessero avuto la possibilità di subodorare che ci si può nutrire diversamente, che continuare a farlo nel modo in cui lo si fa adesso non è sostenibile da nessun punto di vista. Chissà. Piano piano.
@silvia: Anche a me è stato quello che mi ha dato più fastidio!! Far passare per maniaca la gente che sta cercando una soluzione. Che senso ha?
@Sabine Eck: grazie sabine :-) Anch’io ho apprezzato il medico, l’unico che ha detto cose sensate. Solo che non facevano altro che troncare quello che diceva. Poverino, dev’essere stato faticoso anche per lui.
@paola: sì, e in effetti ho visto che qualcuno c’è stato. Potenza della televisione!! Riesce a informare *nonostante* tutti i tentativi di fare in modo che questo non accada :-)
@astrofiammante: vale tutto quello che ho scritto a tabita. Questa cosa di farci passare per maniaci è insopportabile. Salvo poi andare dal medico a lamentarsi che hai questo e quello, senza collegarlo ovviamente a ciò che si mangia. Tanto le malattie e i disturbi piccoli e grandi mica dipendono da ciò che facciamo, sono frutto della più pura casualità. Magari stanno male perché sono stati cattivi! mah…
@francescav: disconnessione cerebrale, eh eh, proprio l’espressione perfetta per descrivere la situazione nella quale siamo calati.
Immagino poi che vedere le cose da fuori come te sia ancora più angosciante. Ho un sacco di amici che non abitano in Italia e tutti indistintamente dicono che quando vengono qui si ha una percezione totalmente falsata di quella che è la realtà che si vede dall’esterno. Che tristezza.
Non so dove ho letto, forse su facebook, che dicevi che a Strasburgo la situazione lavorativa è molto più sana. Come ti ho invidiata!
@marisa: grazie marisa anche a te per aver deciso di apparire.
L’autrice quando mi ha contattata mi ha detto che in trasmissione volevano parlare dei flexitariani e aveva trovato solo me che ne parlavo, e questo è il motivo per cui ha poi deciso di venire a parlare con noi. Sono sicura che le sue intenzioni fossero buone, ma come dicevo, sono state poi masticate dalla macchina dell’intrattenimento. La cosa che mi fa piacere però e che mi fa sentire bene nonostante tutto è che anche tramite i vostri commenti sto avendo la conferma di ciò che pensavo, e cioè che *quel* modo di intrattenere sta diventando obsoleto molto velocemente :-)
@lola: meno male!!! eheheheh! Beh la tua presenza qui mi fa pensare che ne sia valsa la pena allora (benvenutissima tra queste pagine!).
E quindi sì, grazie televisione, ma cerca di crescere, per favore, ché non ne possiamo più di stupidaggini (o almeno, una stupidaggine ogni tanto anche sì, ma contornata da cose serie, grazie).
@roby: povera conduttrice, che poi ieri qualcuno mi diceva che ha anche tre figli, quindi immagino che anche per lei non dev’essere facile. Però qualcuno deve cominciare ad abbatterlo ‘sto sistema, siamo fermi da troppo tempo. La mia speranza è nell’unione. So bene che da sola non potrei mai combattere una battaglia di tale fatta, ma intuisco che la condivisione può essere la chiave decisiva per aprire la porta dell’evoluzione. Mamma mia quanti “ione” %-(
@francesca: incredibile che si sia colta l’energia nonostante quel giorno io fossi totalmente a terra da quel punto di vista. Evidentemente tu devi avere una spiccata predisposizione a cogliere ciò che sta oltre l’apparenza, quel tipo di qualità che vorrei tanto insegnare alla mia bimba.
@flavia: ciao tesoro. Vedersi in fondo non è così importante (voglio dire, sì, è importante, ma l’amicizia secondo me non soffre la distanza). E poi so tutto di quello che condividi su facebook, ovviamente :-)
Tu però sei avvantaggiata nell’intraprendere nuove strade, perché sei una gemellina, naturalmente aperta alle novità e alle persone.
off topic: il tuo bimbo è una meraviglia :-)
@gloria: era vero il fatto del pianto dopospesa, eheheh :-) Non avevo la forza di ricominciare tutto da capo (venivo da un precedente matrimonio) e ho avuto un momento di scoraggiamento tragico! Per fortuna che zac è zac, e mi ha tirato fuori con le tenaglie il… problemone! Altrimenti col cavolo che glielo avrei detto, con tutto quello stupido orgoglio che ho %-/
Dai commenti a questo post mi sto rendendo conto che miracolosamente il messaggio è in parte passato, nonostante tutto. Non ringrazierò mai abbastanza il pasto nudo per il fatto di offrirmi la possibilità di avere il vostro feedback.
@valentina: ma come ti è venuta poi la torta al semolino?! Io avrei voluto rifarla un sacco di volte (me la ricordo ottima), ma poi vince sempre la torta *nuova*, uffa :-)
No no, non sei patetica per niente! Patetici sono quelli che le esperienze che racconti non le hanno mai provate e non hanno alcuna curiosità di farlo.
Grazie per le tue parole. Davvero. Sentirsi chiamare “sostanza” è la cosa più bella di tutte per una che alla sostanza sacrifica un sacco di cose. :-x
@soniuccia68: Tesoro! eheheh. Non voglio neanche immaginare la faccia di Rosario quando ho tirato fuori il cuore dal frigorifero. Potresti per favore dirgli che avevo pregato la troupe di evitare quella ripresa? E che la coda non l’ho rimaneggiata per tre ore tra le mani come si vede nel filmato, ma che mi hanno semplicemente fatto rifare varie volte la scena con la coda e poi hanno montato in fila tutte le parti dove la tenevo in mano? Sono d’accordissimo, bastava quel piccolo pezzo con zac, e prometto a te e Rosario che la prossima volta pretenderò prima di vedere il montato e solo dopo firmerò la liberatoria. Croce sul cuore! Vi voglio bene! :-x
@veronica: Comprendo perfettamente l’atmosfera che descrivi, di quando si esce fuori dalla cerchia di quelli che magari più o meno fanno scelte simili alle tue e si rimane basìti. Però devo dire che ho la sensazione che la cerchia si stia allargando un pochino. Intanto possiamo sfogarci a parlare qui! E meno male che prima del pasto nudo mi sentivo una marziana :-P
@stelladisale: bellissimo forse zac, io ero un mostro orrendo (non mi posso proprio vedere in video, no no no). Il fatto è che tu sei una che certi concetti li potrebbe spiegare al mondo, altro che capirli, non fai testo! Sei troppo utente avanzato, eh eh :-) Adesso però per par condicio ti devo vedere anch’io, voglio una fotooo!
@claudia: ciao claudia, ben approdata sul pasto nudo allora :-) Così tu sei uno dei pochi motivi per cui ha avuto un senso girare quel servizio. E da quello che scrivi ne sono molto felice, da oggi in poi magari i passi in avanti proviamo a farli insieme :-)
@cristina: È proprio vero, distorce e ridicolizza. Possibile che non possa essere diversamente?
@franci e vale: Comincio a pensare di aver sbagliato io, sai. Che magari avrei dovuto guardare qualche puntata della trasmissione prima di accettare, che non era il posto giusto, semplicemente, dove esporre certi argomenti, per me così delicati. Lezione imparata, la prossima volta sarò più attenta.
@sandra: E va bene, eccomi che sono saltata fuori! Sono già al lavoro da stamattina in realtà, ma visto che mi sono messa in testa di rispondere a tutti i commenti uno per uno ecco il risultato! Sandra io ti devo conoscere assolutamente, mi sa che vengo in Toscana a mangiare da teeee!
@barbara m.: Sono andata a leggere il link, è stupendo! Devo verificare prima possibile, e ho anche capito il motivo per cui quando guardo certe trasmissioni (per fortuna molto raramente) mi viene un’ansia terribile. Ma la cosa più agghiacciante allora è che un sacco di gente si addormenta lo stesso davanti alla televisione. Non sarà che anche il metodo “un’immagine ogni due secondi” ormai è diventato troppo lento? ARGH.
*Adoro* quella citazione di Dante :-)
@claudia: Mi hai fatto morire con la storia di quanto tempo ci vuole per aprire la porta al contadino, eheheh :-D
Per quanto riguarda il blog… che te lo dico a fare. E avevo anche chiesto il favore di mostrare l’indirizzo; sarebbe stato importante proprio in vista del fatto che il servizio poteva essere poco comprensibile. Vabbeh. A quanto pare tante persone ci sono arrivate lo stesso. Ai posteri l’ardua sentenza…
@silvia.moglie: eheheheh troppo bello questo nick (e anche il fatto che ogni singola volta ne metti uno diverso, sei un mito vero)! La diversamente casalinga poi è meraviglioso :-DDDDDDDD
Ma che davvero c’è una pagina su fb delle invasioni con i commenti in diretta? Ommammamia, non oso immaginare quello che c’è scritto. No no non ci vado, da quello che scrivi mi sa che è meglio che evito, eh? :-/
@ilAria: Grazie tesoro. E grazie anche per aver preso la parola, mi veniva voglia di abbracciarti mentre leggevo quello che hai scritto.
@Loulou: Ehh… non mi citare Battiato ché io di quell’uomo subisco prepotentemente il fascino. Se non avessi incontrato Zac credo che sarei andata a cercarlo fino all’Etna e gli avrei chiesto tipo di tenergli in ordine il giardino o qualcosa del genere, giusto per avere la remota possibilità di scambiarci qualche parola sporadica (in adorazione).
La canzone che citi recita così:
Vivere non è difficile potendo poi rinascere
cambierei molte cose un po’ di leggerezza e di stupidità.
Fingere tu riesci a fingere quando ti trovi accanto a me
mi dai sempre ragione e avrei voglia di dirti
ch’ è meglio se sto solo…
Ma l’animale che mi porto dentro
non mi fa vivere felice mai
si prende tutto anche il caffè
mi rende schiavo delle mie passioni
e non si arrende mai e non sa attendere
e l’animale che mi porto dentro vuole te.
Dentro me segni di fuoco è l’acqua che li spegne
se vuoi farli bruciare tu lasciali nell’aria
oppure sulla terra.
Ma l’animale che mi porto dentro
non mi fa vivere felice mai
si prende tutto anche il caffè
mi rende schiavo delle mie passioni
e non si arrende mai e non sa attendere
e l’animale che mi porto dentro vuole te.
E diciamo che questa contraddittorietà si adatta perfettamente a ciò che provo. Voglio dire, sì, vorrei essere leggera e stupida ogni tanto, ma non è nella mia natura. E lo dico veramente con dispiacere, con lo stesso dispiacere-suicida con il quale lo scorpione punse la rana durante la traversata del fiume, pur sapendo che sarebbe morto anche lui.
Ci si nasce, mannaggia.
@andrea: l’inquadratura degli occhi della cantante era un’altra cosa incomprensibile. Mah.
@kafcia: Sì, giusto, al lavoro a diffondere. Ma attenta perché ho imparato dolorosamente che non bisogna mai parlare di certe cose se prima non ti viene chiesto. Pena emorragia energetica da violazione del libero arbitrio. Uffa.
@dr. Filippo Ongaro: Caro Filippo, mi fa molto piacere avere un tuo commento. Quando dicevi durante la trasmissione che più importante della quantità di carne che eventualmente si decide di mangiare era la qualità, avrei voluto dirti che era esattamente quello che avevamo precisato – e che era stato tagliato – durante l’intervista. Tempi televisivi, sì. Però magari se ci fosse stato un primo piano in meno del cuore di manzo (con relativa musichetta di accompagnamento) magari sarebbe rimasto lo spazio per una considerazione così fondamentale.
Come anche il fatto che avevo sottolineato di non mangiare assolutamente fegato o altro organi interni di animali provenienti da allevamenti intensivi. Ché sono velenosi. Deve essere sembrato poco importante, a me è sembrato assurdo tagliarlo.
Grazie anche per la segnalazione del tuo sito, che non conoscevo; andrò certamente a farci un giro approfondito.
@gloria: mamma mia quanto conosco quel quadretto che hai descritto… che tristezza tantissime persone non si avvicineranno a mangiare consapevolmente fino a quando non avranno qualcosa che non va fisicamente. E se hai mal di testa dopo mangiato, forse è lo stress…
@maria: verissimo. Proprio questo mi scoraggia, il fatto che la televisione alla fine è lo specchio della situazione del nostro paese. Ed è stato strano anche per me, che quasi tutti quelli che hanno commentato su questa pagina il televisore al massimo lo usano come tavolino. Mi fa pensare che cominciamo ad essere tanti, e mi fa sentire un po’ più tranquilla :-)
…e infatti io sono uno Scorpione eh eh : )
Cara Izn,
come è venuta la torta di semolino? Semplicemente favolosa! Fino ad oggi non ho postato commenti alle ricette perché il mio rapporto col web è stato (finora) solo di consultazione; non sono molto “avvezza” al linguaggio “della rete”, ma devo dire che ha ragione mio marito:”Internet è fatto per condividere e partecipare”.
Cmq, tornando alle ricette…non ho provato soltanto quella! La mia torta preferita è diventata quella con ricotta, pere e cioccolato, ma ne ho provate molte altre e troverai i miei post sulle pagine, prometto!
Per l’inverno appena iniziato ho già in progetto di provare vellutata di finocchi, zuppa di cannellini (tutto con le verdure dell’orto del babbo, naturalmente) e…canederli (promessa fatta a mio marito dato che ne abbiamo mangiati di svariati in Trentino lo scorso mese di agosto – la temperatura lo permetteva :)) e…pizzoccheri! Altra bella esperienza della scorsa estate: cantone dei Grigioni, in Svizzera, paese di Poschiavo, ristorante La Motrice. La signora Isepponi mi ha insegnato come fari i pizzoccheri (ricetta di sua nonna) e mi spiegava, mentre lavorava e mi faceva lavorare l’impasto, che nella loro zona stanno ricominciando a coltivare il grano saraceno (naturalmente ne ho comprato subito un chilo macinato nel mulino locale), ma anche molti ortaggi ormai “estinti” (non avevo mai visto prima bietola di colore arancio e viola). Lì ogni famiglia ha il proprio orto per coltivare quanto gli necessita (per quanto possibile).
Una volta provato l’esperimento autonomamente, se vuoi ti passo la ricetta. Se non li hai mai assaggiati ti assicuro che sono buonissimi!
Preciso…la tua crostata è ricotta e pere…il cioccolato l’ho aggiunto io togliendo l’uvetta. A me non piace e sono golosissima di cioccolato! :)
…sto vedendo la trasmissione della Bignardi(finalmente ce l’ho tatta ;-D)….che tristezza…ma veramente tristezza.
E quel medico poverino,sembrava combattere un’estenuante lotta contro i mulini a vento…Che altro dire…mi hanno insegnato che “volere e’ potere”,..io pure non son ricca e non ho tutto il tempo che voglio,ma una volta alla settimana cerco di ricavare del tempo x recarmi a far la spesa consapevole…mangiare meno=mangiare meglio….in tutti i sensi!non mi sento d’aggiungere altro xche’ ripeterei quanto detto dagli altri sensibili pastonudisti…rispetto le scelte di tutti,carnivori ed erbivori……Xo’,detto tra noi,a quel Bordone gli farei passare dei brutti 5 minuti se l’avessi x le mani…proprio senza rispetto!!!!
cara izn,
finalmente mi sono presa un attimo di tempo per seguire con attenzione la tanto discussa puntata de Le invasioni barbariche.. non so bene in che ordine scrivere tutto quello che vorrei dirti, ma potrei forse iniziare dalla mia assurda timidezza multimediale (e reale) che mi ha portato a seguirti da un tempo incalcolabile senza mai darmi coraggio a lasciarti un ringraziamento per le tue parole che mi arricchiscono così tanto.
ma questa situazione mi ha colpito veramente, non solo per empatia ma perchè la gioia di vedere finalmente il volto (i volti, zac compreso!) dietro lo schermo è stata superata dalla mia rabbia! è incredibile come la televisione sia ormai del tutto inutile se non per ridurre in purea lo spettatore medio. vieni trascinato da questa corrente-incoerente di paroloni conditi da cinismo e ironia da discount per finire sempre dove vogliono portarti se non presti attenzione.. Ci tengo molto quindi a scriverti come mi sento vicina a te (o ci, compreso il mio alter ego privato di zac qui al mio fianco :D ) e come spero che non ti lascerai scalfire da una simile superficialità.
con affetto
@loulou: non sai quante amiche ho dello scorpione. Mi ci trovo tantissimo, tranne quando mi accorgo che sono arrabbiate per qualche motivo, nel qual caso prendo subito la porta, moooolto silenziosamente, senza farmene accorgere. Istinto di sopravvivenza!
@valentina: non ti preoccupare, il linguaggio della rete si impara in tempi brevissimi :-)
Poi con l’entusiasmo che hai tu non è possibile proprio che non commenti! Ho visto stamattina i vari commenti sulle ricette che mi hai fatto, più tardi se ci riesco vedo se ce n’è qualcuno che necessita di risposta, sappi però che sono preziosissimi per me; spesso chi prova le ricette si accorge di qualcosa che non avevo notato, o che non ho scritto nella lista degli ingredienti, o semplicemente mi dice che la ricetta funziona bene e questo mi dà tanta forza per continuare :-)
E per quanto riguarda i pizzoccheri certo che voglio la ricetta!!! Aspetto che li provi allora :-9
p.s.: prova a fare un salto nella stanza delle chiacchiere… mi sa che ci sono un po’ di amiche che ti conoscerebbero molto volentieri. Non ti preoccupare che tanto puoi anche entrare come osservatrice senza scrivere nulla e aspettare prima di scrivere qualcosa tutto il tempo che ti va ;-)
p.p.s.: se ti piace il cioccolato tra qualche post avrai una bella sorpresina…
@jennifer: guarda ti abbraccerei :-) non c’è neanche bisogno che tu le dica queste cose, io ti immagino da un secolo uguale uguale a noi, con le nostre stesse difficoltà e aspirazioni. Per Bordone se devo essere sincera mi dispiace per lui, che non ha capìto nulla di ciò di cui si parlava e si è lasciato sfuggire la freddura da preadolescente inquieto.
Poveraccio, anche lui tritato dal suo stesso presenzialismo. Devo dire che mi ha fatto quasi più specie la risatina della Bignardi alla sua battutona. Mah…
@francesca: Grazie Francesca (e ben apparsa tra queste pagine) per aver deciso di lasciare una traccia (e grazie anche al tuo alter ego privato di zac, eheheh).
So bene quant’è difficile trovare la forza di rompere il muro della timidezza, ed è bellissimo per me capire che hai deciso di farlo per donarmi la tua solidarietà.
In verità la superficialità mi ha scalfìto al momento, sì, e ho provato una grande rabbia, una sensazione di impotenza perché non potevo rispondere a tutta quella stupidità.
Poi però mi sono ricordata che avevo una piccola finestra qui sul pasto nudo, dalla quale potevo raccontare com’era andata veramente, e ho trovato voi che mi avete dato un tale calore che lo scoraggiamento me lo sono dimenticato completamente. E anzi è stato sostituito da una grandissima energia e voglia di continuare meglio di prima, energia che viene da voi, dal vostro coraggio e dalla vostra volontà di cambiare le cose.
Il pasto nudo non avrebbe alcun valore se non ci fosse gente come te.
Un bacio.
…sai cosa,Izn….chissssssenefregaaaaaaaaaaaaa!!!!Alla fin fine fanno del male a se’ stessi!!!!Il Dott. Ongaro non ha fatto altro che ripetere e ripetere che cio’ che si trova nella grande distribuzione NON e’ cibo da preferire….e loro giu’ a ribadire che non hanno tempo e soldi…beh,evidentemente non tengono poi cosi’ tanto alla loro pelle…una seduta dal parrucchiere in meno(io ci vado 3-4 volte all’anno!!!!!!),una bistecca buona in piu'(nel mio caso una cassa di verdure buone in piu’)….ognuno e’ padrone del proprio destino….se ne accorgeranno piu’ in la e spero non sia quando si ritroveranno davanti all’irreparabile.Un’altra critica la muoverei x i continui primi piani sugli animali morti…mi avrebbero dato fastidio anche se fossi stata carnivora:troppo macabri….Un bacione grande a tutti voi!!!!
….ma il 6 novembre non era sabato????Perche’ nella data del tuo post,in alto sotto il titolo,c’e’ scritto mercoledi’!!!!
@Jennifer occhio di lince! è verooooo!!!! ma mi sa che sei l’unica che se n’è accorta! ahahahahhh!!!
…sapessi che crisi d’identita’ ho avuto,cara Sandra ;-)
Ora mi guardo la trasmissione. Comunque mi sono accorto anche io a mie spese che la TV ha dei tempi e meccanismi che sono proprio il contrario di quello che serve per illustrare bene i concetti. L’approfondimento non fa audience :(
@jennifer: meno male che c’è la mia correttrice di bozze! smack! :-)
@Dario Bressanini: Verissimo. e nella mia infinita ingenuità voglio credere con tutta me stessa che le cose possano essere diverse, Che sia possibile avere un tipo diverso di televisione, invece di questa cosa triste e fiacca che a malapena si può chiamare intrattenimento. Perché fuori dalla televisione l’approfondimento l’audience la fa, almeno a giudicare da quella del tuo blog :-)
Ciao Izn…risulterà ripetitivo quello che sto per scrivere ma anche io faccio parte di quelle persona che ti seguono…da tempo…da dietro le quinte.
Mi trovo a scrivere ora a causa dei malanni di salute del mio piccolo…ma è da venerdì scorso che ho voglia di uscire dall’anonimato…diciamo così…e dirti quello che penso…che da sempre credo, e ne sono convinta, che per fare qualcosa…di “grande”…cmq sempre da una “piccola” azione devi partire.
E allora io ti dico il mio “piccolo” pensiero…che è semplicemente un grazie per questo bellissimo, grande, contenitore che è il pasto nudo…ti ammiro molto, leggo avidamente tutto ciò che scrivi e ciò che posti…e…continua così!
Mi allaccio ad una cosa che hai scritto in una risposta…anche io non mi compro un vestito che sarà…un bel pò di tempo…ma oggi sai…sono uscita, e ho notato che uscire di sabato pomeriggio a veder gente che compra, compra e compra mi ha messo un’infinita tristezza…
@ Izn: ma quale è il problema? Ti assicuro che il sacrosanto messaggio che ti stava a cuore comunicare (e che tutti condividiamo) è passato benissimo. Ti consiglio, tuttavia, di risparmiarti, d’ora in avanti, la parola “sacrificio” (gli ha suggerito di accompagnare il tuo discorso con quella inquietante musica afro che ha reso tutto un po’ voodoo).
@Laura: No, non è ripetitivo per niente :-) Grazie per avermi lasciato una traccia di te, spero che adesso il tuo piccolino stia molto meglio; e sì, anche a me vedere gente che compra compra compra in fondo mette tristezza; immagino che sia un modo per tirarsi su per qualche ora, o almeno per me, molto tempo fa (adesso mi sembra una vita fa) era esattamente così :-/
@bruno: Eh, appunto!! Ma come gli è venuto in mente di metterci la musichetta voodoo? ovviamente la risposta può essere una sola (non certo la parola sacrificio): nella loro testa mangiare consapevolmente si avvicina alle pratiche voodoo, che poi è il modo di pensare più deleterio in assoluto al quale ci si possa accostare, cioè dileggiare il tentativo di evolversi.
Un modo terribilmente infantile di affrontare l’evidenza di aver inconsapevolmente mangiato qualsiasi schifezza gli sia capitata senza farsi alcuna domanda. Non sarebbe meglio farsi delle domande invece di mettere come al solito la testa sotto la sabbia (e cercare di indurre altri a farlo con le loro musichette afro?) >:-/