Come sapete il pasto nudo si occupa solo di alimentazione, o meglio di consapevolezza legata all’alimentazione, anche se non faccio mistero della mia speranza che una volta che si diventa consapevoli su ciò che si mangia tutte le altre consapevolezze seguano a ruota.

scatto fotografico di Paolo Soriani
Voglio dire che un piccolo gesto come guardare gli ingredienti di ciò che si acquista, e conseguentemente decidere di comprare o no, è a tutti gli effetti un gesto politico, visto che se viene fatto da tante persone costringe letteralmente i produttori e i distributori ad adeguarsi alle nostre esigenze.
Quelli di voi che frequentano i social network avranno notato che qualcosa sta cambiando nell’atteggiamento della gente. Ci stiamo rendendo tutti conto che usando la rete è possibile creare delle sinergie alle quali mai avremmo pensato qualche anno fa, che veramente unendo le forze è possibile fare in modo che le cose vadano in una direzione piuttosto che nell’altra, che abbiamo la possibilità di non subire più le scelte altrui, di venire a sapere cose tramite il passaparola, cose che una volta (non) arrivavano solo dai telegiornali e dai giornali.
Non è più possibile nascondere i fatti o cambiarli a piacimento: *contemporaneamente* all’uscita di una notizia ci sono migliaia di cellulari che scattano fotografie o girano addirittura piccoli filmati (e quando non viene data, idem), e queste immagini arrivano sulla rete in pochi minuti, a confermare, smentire o testimoniare ciò che sta accadendo.
Possiamo dire finalmente di essere sulla soglia dell’epoca della verità.
Non dobbiamo fare altro che aprire gli occhi e credere a ciò che vediamo. Svegliarci. Ha cantato il gallo.
E posso dire con un certo orgoglio che il pasto nudo fa parte di tutto questo, e che sarà sempre in prima linea per quanto potrò, per aiutare chiunque lo voglia ad uscire da Matrix.

Proprio a questo proposito vi segnalo un’iniziativa di una nostra carissima amica che oltre a cantare con la voce di un angelo è anche una donna con gli attributi (femminili però), e che le cose non le manda a dire, anzi non le dice proprio, le fa e basta.

Sono mesi che Pilar su Facebook sta facendo di tutto per diffondere la notizia del referendum del 12 e 13 giugno, e cercare di portare al voto più gente possibile. Ieri sera ha pubblicato sul suo profilo un’idea molto bella; potete leggerne i dettagli qui sulla sua bacheca di Facebook; per chi non avesse un account, potete leggere questo pdf.
Ve la presento brevemente: sapete tutti che dobbiamo prendere quattro decisioni importanti, due sull’acqua, una sulle centrali nucleari e una sul legittimo impedimento. Inutile che vi dica come la penso io (sì, sì, sì, SÌ!!!!!), anche perché mi sembra assurdo anche che ci si possa domandare *se* qualcosa di vitale come l’acqua debba essere privata, *se* avere a che fare con le scorie nucleari abbia un senso, *se* sia il caso di permettere a chicchessia di scavalcare la legge.
Quindi il 12 e 13 saremo tutti alle urne, non al mare, o a casa a mangiarci una pizza, o a coltivare le piantine del nostro giardino privato. Per quei pochi che magari sono ancora troppo confusi, o stanchi, o fragili, per fare la strada che li separa dal voto, Pilar canterà gratuitamente a Roma nella zona di Pietralata alle 21.30 in uno spazio privato la sera di lunedì 13 giugno, in cambio solo di una bottiglia di vino (mi raccomando, bio!) e della tessera elettorale timbrata, ovviamente in bundle con un documento di identità.
Per prenotare non dovete fare altro che scrivere adesso a questa mail: pilar(chiocciola)pilar.it (sbrigatevi, ci sono solo 70 posti).
Chiunque deciderà poi di aderire a San Tommaso is back con una sua iniziativa personale ce lo faccia sapere entro il 25 maggio perché Pilar provvederà a inserirlo in un comunicato stampa ufficiale.
Per quanto riguarda il pasto nudo ho pensato che nel mio piccolo posso fare anch’io una cosa carina. Tra tutti quelli che invieranno a questo indirizzo: izn(chiocciola)ilpastonudo.it la fotocopia della tessera timbrata e del documento sorteggerò un pastonudista al quale invierò un pacchetto con un po’ di cose mangerecce del pasto nudo fatte con le mie manine (e non), tra cui un figlioletto della bianca. E speriamo di non doverlo mandare in Australia, altrimenti devo studiare come criogenizzare il bimbo!
Ricordate che si va a votare domenica 12 (dalle 8 del mattino alle 22 della sera) e lunedì 13 giugno (dalle 7 del mattino fino alle 15 del pomeriggio), che i referendum sono 4, che si vota SÌ per dire NO alla privatizzazione dell’acqua, alla costruzione in Italia di nuove centrali nucleari, alla legge che permetterebbe al Presidente del Consiglio di non comparire alle udienze penali perché “tiene altre cose da fare”.
Aderite numerosi, votate ancora più numerosi (dobbiamo essere il 50% della popolazione più uno, altrimenti andrà tutto in fumo), e coinvolgete tutti quelli che potete, principalmente nonni, zii anziani, e tutti quelli che per forza di cose hanno difficoltà ad accedere alla rete. Forza sì :-)
Aggiornamenti:
28 giugno 2011:

Me la sono presa un po’ comoda, ma stamattina finalmente la pulcina ha estratto la vincitrice: giuro che non l’ho fatto apposta, ma si chiama come me: Sonia Fanoni :-) yeeeeeehhhhhhh!!! Lei non è proprio vicinissima, abita se ho ben capito in Valtellina; adesso devo trovare il modo di farle arrivare il pacchetto integro, e la pasta madre viva!
Datemi ancora qualche giorno per contattarla, poi se riesco a trovare un modo per farlo facilmente forse ci saranno altri due premi di consolazione (già estratti dalla piccola) a base di pasta madre liquida :-)

San Tommaso is back in giro per la rete:
Pilar: «Concerto gratis (solo per chi vota)»