Oggi vi parlo di un vero amico: il nostro Signor Stomaco, che fa molto di più che collaborare alla digestione; possiede una vera e propria intelligenza (la meravigliosa logica di madre natura!) che usa a nostro favore.
Quando sta bene il Signor Stomaco è piuttosto silenzioso, o meglio ci infonde una sorta di beato benessere. Quando è infelice invece si fa sentire con tantissime voci: nausea, vomito, gonfiore, pesantezza, vuoto fastidioso, bruciore, crampi, rigurgiti e altro (ma questi sono i segnali più frequenti).
Purtroppo non mi è possibile trattare tutti i sintomi di cui sopra in un solo post; per questa volta mi concentrerò sul vomito, che interessa per esempio le mamme all’inizio della gravidanza (cosiddetto vomito gravidico) ma è frequente anche nei bambini piccoli, e un po’ meno negli adulti. Mi rendo conto che trattare un argomento come il vomito su un blog di cucina non è proprio la cosa più attraente del mondo, ma proprio il fatto che ci troviamo in un ambito di consapevolezza mi fa credere che se siete qui siete dei curiosi (come izn!!!); e io credo fermamente che solo chi è curioso può diventare consapevole.
Bene. Finite premesse e giustificazioni, immergiamoci nell’intelligenza del nostro prezioso amico.
Negli anni ’50 un professore molto curioso — il Dottor Friedrich F. Sander — comprese un fatto straordinario, e cioè che il nostro stomaco svolge un ruolo primario nella naturale auto-regolazione dell’equilibrio acido-basico del nostro organismo. L’equilibrio acido-basico è alla base della nostra salute quotidiana, e rappresenta una sorta di bilancia della vita. È l’indiscusso protagonista sia nelle piccole che nelle grandi patologie. La caduta verso ognuno dei due estremi (acidosi estrema o alcalosi estrema) non è compatibile con la vita.
I cinesi parlano della “legge dell’armonia”: l’estremo yang e l’estremo yin sono deviazioni pericolose che ci fanno ammalare.
Certo, lo stomaco serve per prima cosa a digerire, ma oltre a questo aspetto svolge un’altra importante funzione: ogni giorno elimina dal nostro corpo tante valenze acide sotto forma di acido cloridrico che guarda caso aiuta anche a pre-digerire (=destrutturare) i cibi che raggiungono lo stomaco. Una volta espletata questa funzione l’acido cloridrico non viene più riassorbito e lascia il nostro corpo prontamente con le feci.
Pochi sanno che ogni volta che lo stomaco produce l’acido cloridrico (HCl) emette contemporaneamente una sostanza alcalina preziosissima per la salute che si chiama bicarbonato; lo stomaco lo secerne nel suo versante venoso e da lì raggiunge l’interno del nostro organismo per svolgere infinite funzioni biochimiche. Quando una persona vomita lo stomaco perde acido cloridrico (ovvero si auto-deacidifica) e produce bicarbonato (ovvero si auto-alcalinizza).
Questo è il motivo per cui le donne in gravidanza vomitano così spesso nel corso del primo trimestre: è necessario de-acidificare velocemente il corpo per preparare il “nido”, cioè l’utero, che desidera che la mamma sia in equilibrio acido-base. La gravidanza necessita di un’ambiente molto sano per arrivare in fondo.
Peggio mangia la futura mamma (poca frutta e verdura e troppi cibi animali) e peggiore è il suo stile di vita (poco movimento e stress) più alta sarà la probabilità che vomiterà molto e a lungo quando è in attesa. In tanti anni di ambulatorio ho constatato che le donne che si nutrono in modo consapevole ed equilibrato rimettono per tempi molto limitati o addirittura mai.
Anche ai bambini piccoli capita più spesso di vomitare se l’alimentazione è troppo ricca di cibi acidificanti: proteine animali, zuccheri semplici, farine raffinate, dolci industriali e schifezze varie (patatine e simili). Di solito si dice poi che “gira un cattivissimo virus” (ma pensa, è sempre colpa di un altro!); anche se il virus ci fosse, la sua presenza sarebbe comunque fortemente favorita dalle proteine in eccesso, che specie se putrefatte (nell’intestino troppo caricato) sono il terreno di coltura elettivo dei virus (provate a chiedere a un virologo). Questo squilibrio alimentare è anche il motivo per cui ormai abbiamo sempre più gastriti croniche a tutte le età e ultimamente moltissime nei bambini già grandicelli; proprio quelli con con cattive abitudini alimentari ormai consolidate.
Un’altra patologia causata sempre dallo stesso squilibrio è l’osteoporosi, anche questa purtroppo ormai riscontrabile in età sempre più giovane: quando lo stomaco non riesce più compensare tutti gli errori di stile di vita accumulati il nostro organismo deve andare a prendere i preziosissimi minerali alcalinizzanti dove questi sono depositati, e cioè nel sistema osseo.
Come vedete il nostro stomaco ci vuole bene: ripara i nostri errori e ci insegna anche qualcosa se siamo in grado di ascoltarlo.
Il miglior aiuto che possiamo dargli è fare un bel giro qui sul pasto nudo e studiare tutte le belle ricette che ci sono, soprattutto quelle vegetali. Per esempio le meravigliose vellutate che consiglia la dottoressa Galeazzi.
Infatti con l’alimentazione è possibile curare molte cose, le gastriti in primis: un ottimo salvagente possono essere ad esempio le centrifughe fresche di carota (volendo si può aggiungere sedano e/o finocchio) da assumere prima dei pasti una o due volte al giorno, per una durata che varia a seconda dei casi, da pochi giorni fino a 2-3 settimane. Attenzione però a non esagerare: se i palmi delle mani e le piante dei piedi assumono una tonalità arancione il vostro corpo vi sta dicendo che sta depositando lì il beta-carotene perché non sa più dove metterlo. Succede rarissime volte, o a chi ha problemi epatici importanti, ma è meglio tenere d’occhio la situazione. Ricordate *sempre* che la dose fa il veleno (Paracelso docet).
Un’ultima raccomandazione prima di lasciarvi: non vi venga in mente, per carità, che possa essere una mossa intelligente auto-indursi il vomito per auto-alcalinizzarsi; sarebbe un grosso sbaglio. Non solo si sottoporrebbe il corpo ad un forte stress, con il risultato di abbassare le difese immunitarie, ma oltretutto non si raggiungerebbe lo scopo: il nostro organismo ha un’intelligenza ben superiore alla nostra razionalità e non si lascia manipolare.
A questo punto, se fossi in voi, correrei in cucina a sgranocchiarmi una bella carota fresca croccante con un filo d’olio extravergine di oliva… magari con una spruzzata di sale marino integrale :-)
carissima ti leggo da un po’ e sono meravigliosamente affascinata dalle preziose informazioni che raccolgo su qst ricchissimo blog. Proprio poco tempo fa la mia ginecologa mi parlava dei basificatori, li conosci? alla fine indotta dagli effetti positivi di cui mi aveva parlato li ho comprati, non sono metodica nell’assunzione (nel frattempo sono rimasta incinta e me li sono dimenticati, ahia!) ma oggi il tuo articolo me li ha fatti ricordare. ne sai qualcosa? li hai mai assunti? una buona giornata, una lettrice patavina curiosa!
Ciao Sabine! Che bello rileggerti! Quando vivevo in Germania molti si alimentavano facendo prevalere i cibi basici su quelli acidi, ed in molti articoli (su giornali non medici) e libri pullulavano i consigli e gli esempi di regimi alimentari atti a ripristinare l´equilibrio acido-basico. Ma, a parte l´importanza fondamentale di ció che mangiamo e di ció che introduciamo dall´esterno, quello che vorrei chiederti é: che importanza ha il nostro stato d´animo? Il nostro modo di pensare? Se siamo felici o meno?
Perché, nel mio dialetto (e anche in tedesco, se ricordo bene), a chi si arrabbia si dice di “non farsi il sangue amaro (o acido)”. E chi di noi non ha pensato almeno una volta: “Ma perché sei cosí acida?” (io spesso, davanti allo specchio ;-)). Nel mio caso l´alimentazione era da manuale, ma lo stomaco sempre chiuso ed i problemi di intolleranza molti. E mi sono accorta che lunghe passeggiate e anche solo mezz´ora di respirazione attenta o facili esercizi yoga miglioravano di molto la situazione. Quanto influisce il nostro modo di pensare e di affrontare la vita sulla nostra salute? Grazie ancora!!
Ciao Sabine e ciao anche a Claudia,come va?
Io sto seguendo il sistema di guarigione della dieta senza mucco di Arnold Ehret (www.arnoldehret.it) e pure qui si parla,anzi è l’obiettivo primario,di alcalinizzazione del nostro corpo ai fini di depurarlo dalle schifezze che abbiamo ingerito con farmaci e cibi sbagliati!!E,come dice Claudia d.(ma sei la Claudia “nostra”,vero?),anche le emozioni sono importanti al fine di non acidificare il sangue…più si vive sotto stress,emozioni negative ecc,peggio andremo a fare al nostro corpo ed al nostro stomaco,che verrà “disturbato” proprio nel momento della digestione!Non a caso si consiglia di NON guardare la tv mentre si pranza o si cena…proprio x evitare di “rovinarci l’appetito” grazie a film violenti o notizie brutte al tg!
Ehret scrisse anche un libro che si chiama “Così parla lo stomaco”,è molto carino e interessante(lo si trova su Macrolibrarsi e costa 6 euri,se dovete fare un ordine,magari fateci un pensiero!!!!)
Mmmm….spero di essermi spiegata bene…vorrei dire sempre un sacco di cose e ingarbuglio tutto :-)
Grazie Sabine,ottimo post!…vorrei tanto che le mie amiche capissero che se sforzano i bimbi xchè mangino e poi vomitano,NON è colpa del famigerat virus…ma ahimè :-(
Buon giorno Sabine,
post molto interessante! Colgo l’occasione della tua presenza sul blog per inoltrarti una richiesta: sono diversi mesi che cerco di procurarmi il tuo libro “Il sale fa bene”, senza successo. Qualche dritta? L’argomento mi interessa davvero tanto.
Ne approfitto anche per rivolgere un pensiero a ciò che scrive Jennifer: è dimostrato scientificamente che le emozioni si manifestano nel corpo, usando gli stessi meccanismi biochimici alla base dell’acidità di stomaco per avere mangiato un cibo che non ci aggrada (ad esempio). Da qui, è fondamentale curare sia ciò che si mangia sia la nostra vita e il nostro benessere. Attenzione però: la soluzione non è sempre e per forza eliminare lo stress o le cattive relazioni o altro che ci infastidisce: non sempre ciò è fattibile. La vera forza dell’essere umano è imparare a GESTIRE (che NON è controllare) quello che ci capita, con competenza, flessibilità e adattamento: come scrivevo in un commento al post sul gelato di pistacchi, queste non sono parole astratte, noi del pasto nudo ci stiamo già allenando, ogni volta che scegliamo consapevolmente la nostra alimentazione.
Buona giornata,
Sara.
Molto interessante questo post, ho scoperto un sacco di cose che non sapevo, grazie Sabine!
riguardo anche a tutti gli interventi prima di me, e in particolare a quello di Jennifer, ma non si dovrebbe avere un equilibrio acido/basico piuttosto che alcalinizzare? Ho capito male?
@claudia.d: aivoglia se le emozioni influiscono! Fanno parte di noi come il resto e sono per lo più ignorate dalla maggior parte della gente… si preferisce prendere un antiacido o farsi venire l’ulcera piuttosto che mettersi lì a comprendere (nel senso più esteso della parola) il nostro mondo interiore…
@jennifer: no ti prego, Ehret no! Io ho letto tutto il suo libro sulla dieta senza muco e, al di là del fatto che non mi ha convinto il metodo, lui era davvero un maschilista della peggior specie! Ho dovuto imporm di finire il libro prendendo in considerazione solo la parte relativa alla nutrizione perché ero tentata di abbandonarlo per la rabbia!
@Sara: quoto completamente il tuo commento ed aggiungo che è faticoso, ma quando ci si riesce ci si sente davvero bene…
@Loretta:ma dai Loretta,Ehret è vissuto ormai 100 anni fa,chissenefrega dei suoi commenti,noi siamo superiori,no? ;-)
Sto seguendo la dieta di transizione da quasi 3 mesi e mi trovo bene!
X qnt riguarda l’altro discorso,si tende ad introdurre cibi alcalini in quanto l’alimentazione e lo stress della vita moderna tendono ad acidificare(vedi additivi & co.!) e quindi,con i cibi alcalini cerchiamo di riportare un pò d’equilibrio!Questo a grandi linee…io nn sono brava a spiegar le cose :-)
Gaia come sta?Immagino tutt’ok :-)
Noi siamo esattamente ciò che pensiamo e ciò che mangiamo e ciò che respiriamo (energie di mantenimento per il pensiero filosofico di medicina cinese). Il distaccamento mente-corpo è molto forte nella società. Tendiamo a pensare che se ci brucia lo stomaco è perchè c’è un virus o un cibo avariato o al quale siamo allergici.
Pochi pensano al fatto che con lo stomaco si digeriscono anche i pensieri. E che se uno si arrovella il cervello con continui rimuginii ripetitivi lo stomaco sarà la prima parte del nostro corpo a soffrirne. E’ troppo impegnativo mettersi in un’ottica di questo genere. Più comodo demandare a cause esterne.
In questo contenitore per fortuna c’è un’oasi nel quale rilassarsi e prendere una boccata d’aria fresca (in Giappone sono arrivati a vendere x minuti di aria pura come al bar un bicchier d’acqua…. arriveranno anche da noi?)
Grazie Sabine per i continui spunti consapevoli.
carissimi @@@@@@@TUTTI….passo da qui solo oggi e al volo; vi risponderò per benino appena trovo una bella fetta di tempo tranquillo (magari sorseggiando con gusto un bel caffè bio sec izn)
@Jennifer: sí, sono la vostra! ;-))
@Pelomary: esattamente questo, volevo dire: in effetti il 90% del miglioramento dei miei problemi di stomaco-intestino é derivato da un trattamento shiatsu al mio meridiano dello stomaco, proprio quello dei rimuginii, piú che da una dieta…;-) (anche perché io giá mangiavo super biologico e super attento, ma erano altre, le cose che proprio non riuscivo a digerire, nella vita, evidentemente)
@claudia, ben arrivata qui e grazie per la tua curiosità; i basificatori sono utili per periodi brevi e solo per certe indicazioni. Personalmente preferisco alcalinizzare con il cibo (vegetali soprattutto); una gustosissima soluzione sono i centrifugati con carote-sedano-sedano-rapa-finocchio. Ma anche carote con mele-pesche-albicocche-succo di limone… e via con la fantasia. Visto che sei incinta ti consiglio anche tanti riposini o delle belle passeggiate (claudia.d docet) tutto altamente alcalinizzante.
@claudia.d: ciao cara “tedesca d’adozione del baltico” ma quanto vivi lontana ora… sì, è vero in germania le conoscenze sul sistema acido-base sono molto più diffuse; l’ortaggio alcalino che salva (a malapena) il tedesco medio è la patata; ma per fortuna molti giovani (di testa) si sono svegliati e consumano ogni ben di vegetale locale e stagionale. Sulla faccenda “stress=gastrite” ha già risposto benissimo pelomary. È proprio così: ce lo spiega perfettamente la Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia, se vogliamo semplificare: un mal umore ti rovina il più bel piatto-bio-consapevole! Quindi anche attenzione agli integralismi alimentari (agire ed interagire rabbiosi ed a “denti stretti” contro il resto del mondo).
@jennifer: la dieta senza muco è interessante (linguaggio un pò retro) ma ogni sistema va usato con buon senso. Mangiare solo frutta magari in nordeuropa dove il caldo dura massimo 1 mese lo trovo assurdo. La frutta (maturissima-bio-stagionale) è comunque il miglior amico del sistema linfatico che non è altro che lo scaricatore delle nostre tossine. Poi che mangiamo troppe proteine è un dato di fatto ed è purtroppo fortemente sottovalutato a livello accademico. Sullo stress – qui sul pasto nudo – siamo tutti d’accordo credo… conosciamo pure svariati detti popolari; “mi è rimasto sullo stomaco”…. “non ho digerito quella cosa”… o come fa notare claudia.d; che “siamo a volte troppo acidi”. I bimbi poi si difendono come possono… con il vomito appunto!!!
La TV invece è spesso un condensato di “psico-veleni” – a meno che non ci si siede li d’avanti con la schiena dritta a filtrare (digerire) consapevolmente i contenuti-multi-psico-formativi.
@sara: ciao! il mio libro lo dovresti ordinare direttamente alla piccola ma mitica casa editrice andromeda). Se sei curiosa puoi andare anche su women.it (oppure anche su vimeo) dove trovi una mia conferenza (titolo: il sale fa bene) registrata qualche mese fa.
@loretta: ciao! giustissimo, conta l’equilibrio. Ma essendo quasi tutti “acidi” è successo ciò che invece non dovrebbe mai succedere: gli acidi sono diventati i “CATTIVI” e gli alcalini i “BUONI”. Grazie per questa osservazione equilibrata.
@pelomary: ciaooo! d’accordo su tutto ovviamente.
Ciao Sabine!E grazie x la risposta!Io non riuscirò mai a nutrirmi di sola frutta!Ora che siamo in estate ci do dentro con tutto il crudo possibile al quale associo a volte una patata,o del miglio & co.,una fettina di pane integrale o pasta integrale varia….con buon senso,appunto!
X l’inverno vedremo come andrà…al corso di nutrizione superiore ci han spiegato di far sempre precedere il pasto con almeno un’insalata cruda…così introduciamo enzimi!!!!!
Farò del mio meglio!!!
Ciao ;-)
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