Ma io ho sonno… uff. Ieri sera ho deciso di darmi alla perdizione e sono andata a dormire addirittura a mezzanotte e mezza, gravissimo errore visto che sapevo benissimo che oggi avrei dovuto alzarmi alle sei e mezza per andare a Roma, che in linea d’aria disterebbe venti minuti, ma con il traffico di questio giorni dista tipo un’ora e mezza.
Ma voi ve lo ricordate quando da adolescenti si usciva verso le undici di sera, e si andava a dormire alle tre del mattino? Non che amassi questi ritmi, ho sempre desiderato alzarmi all’alba, però *non* di andare a dormire al tramonto, fosse per me farei le tre tutti i giorni.
E pensare che alcune persone stanno benissimo dormendo solo tre o quattro ore per notte. Il papà di un mio ex del liceo era così, girava per casa durante la notte dopo aver dormito qualche ora e al mattino era fresco come una rosa. Quanto lo invidiavo. Le persone così vivono il doppio del tempo. Invece io se non dormo quelle nove ore a notte il giorno dopo ho l’occhiaia scavata e l’umore del brutto anatroccolo durante il primo inverno della sua vita.
Va bene la smetto di lamentarmi! E vi racconto di una cosa ottima per i bimbi (anche quelli da svezzare) e molto gradita anche agli adulti, sopra tutto in combinazioni particolari di cui vi parlerò in un prossimo post. E poi di una semplicità scioccante, che farà dire a tutte voi mamme “ma come mi è venuto in mente di *comprare* l’omogeneizzato di frutta bio? Dovevo essere impazzita”.
Si tratta se ho ben capito di una cosa che le mamme americane preparano tradizionalmente, almeno *questa* mamma; la potete fare anche se avete il bioritmo piatto da due settimane (autoriferito), e vi regala la sensazione che anche da una giornata da dimenticare qualcosa di buono lo potete tirare fuori.
Non rammento quale mamma quest’estate mi ha raccontato che la sua bimba non voleva altro che il vasetto di frutta del supermercato, così lei genialmente a un certo punto ha cominciato a lavare il vasetto e a riempirlo con la frutta frullata con grande soddisfazione di ambedue le parti interessate. Come metodo educativo non è un gran che, ma a volte questi mezzucci salvano una vita :-)
Delle qualità della mela ve ne ho già parlato qui e qui, quindi vi lascio due righe su cosa ne pensa la bioterapia nutrizionale a proposito della cannella.
L’albero da cui si ricava la cannella è simile a quello dell’alloro, con piccoli fiori bianchi e bacche nero-porpora. La parte che utilizziamo è la corteccia, sotto forma di strisce sottilissime avvolte su se stesse. Anticamente era una spezia rara e costosa (si narra che Mosè la usò per ungere l’arca dell’alleanza).
Contiene cineolo, eugenolo e fenolo, che è un potente disinfettante naturale, sterilizzante e antibatterico; è antiossidante (molto di più della vitamina C), tonificante, antispasmodica, digestiva, antiputrefattiva intestinale e vermifuga. Può essere sostituita ai chiodi di garofano in tutte le preparazioni che non venendo consumate appena pronte possono sviluppare una carica batterica o virale, come brodi e arrosti.
La bioterapia nutrizionale la utilizza sopra tutto per combattere l’influenza, ma la cannella è molto utile anche come cardiocinetico: accelera i battiti del cuore (motivo per cui con la suddetta ho un rapporto di odio-amore) ed è un tonico della funzione respiratoria quando viene utilizzata nel vin brulé.
Per le sue proprietà di stimolante generale e di vasocostrittore (vasocostrittrice??) è sconsigliata in dosi eccessive nei soggetti che tendono alle convulsioni, in chi ha disturbi cardiaci con tendenza all’aumento della frequenza e negli stati di agitazione (presente!!) nei quali potrebbe indurre prima un aumento della sintomatologia clinica e dopo sonnolenza e depressione. Pare vada usata con cautela in gravidanza, soprattutto in caso di minaccia d’aborto, per la sua azione estrogenica e uterotonica.
Ingredienti:
1 chilo di mele miste
2 strisce di buccia di limone
1 presa di polvere di cannella
(o mezzo bastoncino di cannella)
100 grammi d’acqua pura
Lavate e sbucciate le mele, togliete la parte centrale, tagliatele in quattro spicchi e poi tagliate ogni spicchio in due o tre pezzi (a seconda della grandezza). Metteteli in una pentola con il fondo spesso insieme all’acqua, la cannella e le bucce di limone (solo il giallo) e portate a ebollizione a fiamma alta; appena sentite che inizia a bollire abbassate il fuoco al minimo e coprite; lasciate cuocere una mezz’oretta, o fino a quando non riuscirete a schiacciare facilmente i pezzi di mela con una forchetta.
A questo punto togliete dal fuoco, asportate le bucce di limone e la cannella (se avete messo il bastoncino) e frullate con il frullatore a immersione o con il food processor (come si chiama in italiano? Cibo-processore? ehm) fino a quando otterrete una crema liscia e morbidissima, quasi spumosa.
La salsa si conserva in frigo per due o tre giorni oppure potete congelarla in piccole porzioni pronte all’uso. È squisita e non c’è un’ombra di zucchero aggiunto. Semplice come tutte le cose geniali. Questi ‘mmericani! :-)
non ho bimbi ma avevo fatto una purea simile con lo zucchero ( e infatti x me era troppo dolce!) aggiungendo solo dopo la cottura il succo di limone e la cannella però poi ci ho farcito una crostata aggiungendo un pò di nocciole tritate e sotto la marmellata di mirtilli rossi. buona buona. sono proprio curiosa di vedere come la proponi x gli adulti!
..io adoro la cannella, inizio a pensare che ne sto abusando!
questa la vedo bene anche per concludere una cena casalinga, accoccolati sul divano con copertina incorporata, a chiudere in dolcezza la giornata. Il minipimer si chiama frullatore ad immersione :-)
@giò: e io voglio una fetta della tua crostata! Ma l’hai postata? Dov’è?!!
@francescav: sììììì infatti è perfetta anche per noi grandi, a me piace moltissimo (molto più facile e comodo affondare il cucchiaino che mettersi lì a sbucciare la mela).
Grazie per la segnalazione sul minipimer, adesso anzi correggo proprio.
Ehm, posso chiederti un’altra cosa a questo proposito? Io chiamavo frullatore a immersione quello con le due fruste che si usa per montare gli albumi, in realtà come si chiama?? aiuto…
ah non sapevo che il frullatore con le 2 fruste si dicesse ad immersione. Mia madre lo chiamava frullatore e basta. Poi arrivo il minipimer e divenne ad immersione. Credo che comunque la questione dipenda solo dal fatto che il minipimer si è affermato come nuovo modello ormai da parecchi anni ed abbia preso il posto commerciale di quello a 2 fruste.
@francescav: forse sono tutti e due a immersione, ma come li distinguiamo quando ne parliamo? Perché fanno due cose diverse in realtà :-/
Buonissima, anche senza cannella e limone… lo dico perché avendo una bimba piccola con lo svezzamento sono iniziati gli omogeneizzati: invece di lessare la frutta la cuociamo al vapore (imho il sapore così è più intenso) e poi frulliamo. Ho scoperto che tutta la frutta omogeneizzata è buonissima, banane escluse (le banane sono un frutto strano, personalmente mi piacciono moltissimo mangiate così come sono ma non le tollero in altro modo). Tornando alla frutta: dicevo tutta ci guadagna, anche quando di per sé non ha molto sapore, perchè colta non abbastanza matura per esempio.
@francescav: francesca, la so, la soooo me l’ha detto Loretta :-) Il minipimer è un frullatore a immersione, l’altro, quello per montare le chiare si chiama “frusta elettrica” o “fruste elettriche” :-)
@makeroo: è vero e anch’io adoro le banane ma solo in forma di banana, tranne forse per un cake di banane che sto sperimentando (prima o poi ne verrò a capo).
La cannella mi sa che si aggiunge per rendere la salsa di mele più stabile dal punto di vista batterico, che per un bimbo è fondamentale :-P
ciao izn!
…che cosa semplice e rincuorante!
..da me si chiamano uno minipimer e l’altro sbattitore elettrico…
per quanto riguarda la cannella, forse anche per me non è adattissima, ma proprio non le resisto in questo periodo…con quel profumo :) ..alla fine, basta lasciarsi guidare un po’ dal naso e dal buon senso sulla quantità credo.
a presto!
9 ore di sonno….somma invidia, nemmeno nel più roseo dei miei sogni sono mai riuscita a farle, al massimo- quando va di lusso- arrivo a poco più della metà sigh!
Ma stasera provo con la salsina di mela, visto mai concili!
Accidenti…questo é uno di quei post che si potrebbe commentare per ore: sulla cannella e le spezie da inverno, sulle mele, sullo svezzamento, sugli omogeneizzati per bimbi e non, sulla mousse di mele a cucchiaini sul divano con i biscotti secchi e le mandorle (o i biscotti secchi alle mandorle) sbriciolati sopra. E sulle salse alla frutta come accompagnamento per gli arrosti di maiale (che sono una delle poche cose che non mi manca della Germania…;-)). E sul fatto che per mia figlia il composto di melecotte-cannella-chiodidigarofano-bucciadilimone-uvapassa-biscotti sbriciolati si chiama ancora oggi “Apfelstrudel”. Un po´ come gli gnudi. Il ripieno che diventa pietanza a sé.
PS: dicesi frullatore a immersione quello con uno stelo munito di lame, che si immerge e frulla, appunto. Le altre, da noi, sono le fruste elettriche, o lo sbattitore elettrico. Che peró, almeno a casa mia, non frullano niente, perché non hanno le lame, ma servono solo a sbattere o girare evitando di slogarsi il polso. Lo dico perché facendo pulizia nella casa vecchia ho appena trovato uno di quei frullini ad immersione con la manovellina anni Settanta, con plastichina rossa: me-ra-vi-glio-so. ;-))
@hazel: ma ciao a te, hazel! Benvenuta sul pasto nudo, è la prima volta che commenti, o sbaglio? Hai proprio ragione, è quello che cerco sempre di dire; bisogna tornare a saper usare il naso, il buon senso e l’esperienza, come facevano le nostre (bis)nonne. Non può essere così difficile, dobbiamo solo allenarci :-)
@reb: per conciliare il sonno ci sarebbe un’altra cosina, che si fa sempre con la mela, e che dovrebbe essere infallibile… eh eh… che faccio, posto?
@claudia: adoro questa donna, mi ha dato venti spunti in dieci righe. Gli gnudi ripieno pietanza a sé sono da soli l’argomento per una tesi :-)
Anch’io ce l’avevo da piccola il frullino a mano!!! Ma mi faceva una fatica pazzesca usarlo, si incastrava, poi dovevi usare tutte e due le mani e la ciotola andava in giro dappertutto… però un oggetto meraviglioso, concordo :-)
no Izn, la torta non l’ho postata perchè devo fare alcune modifiche, tipo togliere lo zucchero dalle mele e poi la frolla mi era venuta malissimo, avevo fatto un esperimento con il grano saraceno ma l’impasto non mi è piaciuto, appena la rifaccio te la segnalo subito!
cmq confermo pure io che il frullatore a immersione è il minipimer con le lame e il frullatore con le fruste è lo sbattitore elettrico.
oddio a dir così mi fai sentire vecchia…non sono mamma ma il sonno non mi manca mai e quindi finsico per andare sempre a letto a mezznaotte…è raro che io faccia le tre! Se non ho le mie otto ore di sonno sclero! ma parliamo di questa salsa… una delizia! Perfetta per i bimbi e…per i grandi! Ps: colgo l’occasione per inviatrti a parteciapre al mio contest natalizio…vien ia vedere di che si tratta! A presto!
Mi piaceeeeeeeeeee sai che proprio l’altro giorno ho detto vedendo una ricetta di Nigella, questa salsa di mele non si trova, ed eccoti qua…. grazieeeeeeeee
Proprio oggi che avevo bisogno di cibo coccoloso. Grazie ;)
Fantastico! La cannella grattata nella tazza di latte caldo con un cucchiaino di miele è diventato un must della colazione dei miei bimbi. Guai se me la dimentico! La consiglio anche io, brava IZN!!!!Ora faccio la salsa anche io…
No, scusate, io la sto mangiando in questo momento. Ma è ancora meglio delle aspettative! Ma poi il limone… e il pizzico di cannella! Sbaaaaavo. Meno male che ne ho fatta tanta ;)
Alla cortese attenzione di tutte cliccando il commento di Abramo Maranza si aprono altre pagine. Che succede?
Su: laboratorio, un buon non compleanno 8, ma……bo! non capisco succede anche a voi
@annù: ciao annù, ti spiego: se clicchi sul nome di chi ha commentato si apre il suo sito, se clicchi invece sulle parole che si trovano dopo la parola “su” si apre il commento.
Non tutti hanno il link sul nome perché ce lo mette di solito solo chi ha un sito suo :-P
si è capito che sono una super esperta d’informatica……….ih!ih! scusa e scusate la mia ignoranza, che batosta….ancora mortificara – comunque mi tiro
su, almeno ho imparato qualcosa…e io che volevo fare la maestrina….
Ciao
…….ahhh le mele cotte!!! nella germania di una volta si mangiavano come primo pasto dopo il latte materno…e fanno benissimo.BRAVA izn…una bellissima e sanissima ricetta; avrei aggiunto un micropizzico di sale integrale che esalta ulteriormente tutti sapori; lo metto anche nella macedonia e tutta la frutta cotta.-La cannella è poi obbligatoria nelle pere cotte.
Perchè non ti ho consciuto prima????????????????????
Ma posso rimediare, le mie bimbe sono ancora piccole …
Complimenti
Ciao
fatto ieri sera, sublime nella sua pura semplicità. la cannela è obbligatoria, e la buccia di limone indispensabile. Solo per mezzo kg di mele ho dovuto aggiungere circa 200 gr. di acqua per avere almeno un minimo di liquido che coprisse fino a metà le mele. Ora la voglio rifare con le pere!
fatta qualche sera fa….buonissima!!!! ma potrei aggiungere un pochino di zenzero? e se sì quando? inizio cottura? fine cottura? aiutoooooo
[…] nordici, come ad esempio del iI Vin Brulè. La spezia in questione è la cannella. Come si legge su Il Pasto Nudo la […]
[…] nordici, come ad esempio iI Vin Brulè. La spezia in questione è la cannella. Come si legge su Il Pasto Nudo la […]
La faccio da quando il piccoletto ha 5 mesi, con variazioni di pera, zenzero, vaniglia… Sempre un gran successo!!!