Oggi è stata una giornata molto interessante; l’Aiab ha organizzato nella bella piazzetta storica di Formello un inaspettato mercato bio a filiera corta che è durato tutta la giornata (e sembra che abbiano intenzione di ripetere la cosa ogni seconda domenica del mese da adesso).
Gli organizzatori materiali dell’evento sono stati l’associazione di volontariato Fruit Onlus, e il comune di Formello tramite un suo organismo, l’Infoshop. L’Infoshop si occupa di promuovere e valorizzare i prodotti alimentari e artigianali del territorio del Parco di Veio e della Tuscia Romana, e gestisce anche il GAS Veientano.
Ovviamente ci siamo fiondati con la macchina fotografica, non potevo non documentare un evento così insolito da queste parti. Ci siamo fermati a parlare ore con tutti i produttori, e sono tornata distrutta, confusa, con un bustone pesantissimo di acquisti, ma soprattutto piena di foto e di informazioni che vi interesseranno molto, e che cercherò di approfondire man mano che ci riesco.
Nel tempo proverò a contattare alcune di queste aziende direttamente, andrò sul posto e ve le presenterò per bene una per una, in modo che possiate non solo conoscere queste realtà coraggiose, ma che possiate anche acquistare direttamente da loro, dopo aver toccato con mano (anzi toccato con blog).
Credo sia molto importante conoscere le persone che producono quello che mangiamo, una cosa lontana anni luce dal corridoio del supermercato, che per sua natura è freddo e impersonale, e soprattutto non risponde (o risponde evasivamente) alle vostre domande sulla provenienza del cibo che portiamo a casa.
Abbiamo conosciuto, nell’ordine, l’Azienda agricola biologica Caramadre; nelle foto vedete il loro banco e un particolare di un cespo di insalata detto “foglia di quercia” :-)
Hanno tantissima frutta e verdura bio e li potete trovare anche al mercato di Ponte Milvio, dove hanno un loro banco fisso.
Qui sopra vedete alcuni prodotti dell’Azienda agricola biologica Minieri di Avellino, che produce olive, carciofini e altri ortaggi sott’olio con il marchio “Hirpus”. Sotto un particolare dei loro carciofini (il miglior carciofino d’Italia secondo slow food!).
C’era l’Azienda Agricola biologica Casale Nibbi con il loro “stracchino asciutto”;
Avevano anche un sacco di altri formaggi, come il marzolino che vedete qui sotto.
Abbiamo conosciuto anche l’Azienda agricola Fanelli, che alleva maiali in regime semi-brado a Riofreddo, nelle vicinanze di Rieti: qui sotto lo vedete al taglio del prosciutto.
Ecco un suo lonzino, senza conservanti, molto fotogenico e con un bel colore rosso vivo.
C’era poi l’Agriturismo Guidozzo con tante erbe aromatiche profumatissime dell’agriturismo Guidozzo.
Da banco a banco siamo passati all’Azienda agricola biologica Agri Api Bio
Abbiamo assaggiato le salse (ottime), tra cui quella di peperoncini (Vittorio, il proprietario, l’ha definita “emozionante”… e aveva ragione!
Ho conosciuto anche la Cooperativa agricola Ecofattorie Sabine, di cui avevo già sentito parlare;
Qui sopra potete vedere una delle confetture che vengono vendute nell’azienda, e sotto un loro formaggio di pecora a caglio naturale.
C’era la Cooperativa sociale integrata Agricoltura Nuova con il celeberrimo (e buonissimo) caciofiore;
quest’ultimo è un meraviglioso formaggio dop, fermentato con caglio vegetale (ovviamente non me lo sono lasciato sfuggire); la cooperativa aveva anche un sacco di confetture :-)
Dulcis in fundo, ho finalmente conosciuto una persona preparata sul mondo del vino biologico che ci ha aiutato ad aprire gli occhi su questo argomento ancora per me molto fumoso :-/
Insomma, voi intanto su questo post avete tutti i loro indirizzi web, quindi se volete fare un giro sui loro siti per curiosare, conoscerli meglio o anche (per alcuni di loro) ordinare qualcosa, la strada per affrancarsi dai supermercati biologici supercostosi e, diciamocelo, un po’ dittatoriali, è aperta :-)
che bello..io nei mercatini bio ci sguazzo! da noi c’è un mercatino alimentare con prodotti delle nostre valli tutti i lunedì ma è generico anche se c’è qualche banco bio. per fortuna hanno aperto due punti Bio Piace dove ci sono prodotti bio della zona, ma nache di altre e per me è deleterio perchè trovo sempre qualcosa di nuovo da provare….bellissimo il tuo reportage..fotografico:da mangiare!
che bello izn, anch’io adoro i mercatini bio…domenica prossima andiamo con il nostro gas a visitare l’azienda bio che ci rifornisce di frutta, spero di fare una bella scorpacciata di ciliegie come l’anno scorso! aspetto le notizie sul vino bio, noi acquistiamo regolarmente vino bio dall’azienda san filippo di offida (ap), falerio e passerina sono ottimi, mentre il rosso (io adoro il vino rosso ;-) non regge il confronto…
allora rimango sintonizzata per i prossimi approfondimenti…non vedo l’ora!!!
un bacione
fra
Che bellissime foto! adoro i mercatini, ci spendo sempre troppo.
@giò: cosa sono i punti bio piace? qui non ci sono!
@pasticciotta: eh… il rosso… anche noi abbiamo questo problema. Ancora non siamo riusciti a trovare un rosso bio che valga veramente la pena di bere.
@fra: mi sto già organizzando!
@marinella: non me ne parlare… uff…
Bravo : les photos sont magnifiques, superbes !
J’adore les marchés
@piroulie: benvenuta piroulie, e grazie immensamente a te di esserti fermata qui :-) mi piacerebbe tanto risponderti in francese, ma farei ridere i polli (come si dice in italia). Questi complimenti fatti da te sono un onore, grazie ancora.
è stata una sorpresa per me vedere quelle foto meravigliose complimentissimi!!!! sono d’ accordo che i supermercati bio sono troppo costosi e molto dittatoriali, è solo commercio non c’è un etica dietro. Aspetto notizia cara izn (?) buona giornata susanna.
@susanna: grazie susanna!!! buona giornata a te, e scusami il ritardo nel risponderti mi ero persa il commento nei meandri della mail!
Complimenti… interessante e gustosissimo… mi è venuto un languorino… come fare a soddisfarlo adeguatamente adesso?
@fausto: ma ciao Fausto! Ben approdato sul pasto nudo :-) Per quanto riguarda il languorino presto contatterò le aziende di cui ho parlato e magari qualcuna di loro venderà anche on line… io ho assaggiato stasera i carciofini di hirpus e sono assolutamente all’altezza della loro fama.
Intanto che aspetti puoi provare a cucinare qualcuna delle ricette che puoi vedere su queste pagine, no? :-P
Ciao,
non sò se avete trovato il rosso che cercavate, ma posso consigliarvi il rosso di Marco Carpineti (Cori, Latina), che oltre ad essere biologico è davvero ottimo.
CIAO IZN
bellissima questa fiera, per fortuna anche qui comuni e province stanno organizzando tantissime fiere e manifestazioni del bio e della filiera corta.
Un buon segno fra tante schifezze!
Mi piacerebbe tanto venire a Formello a trovarvi durante una fiera del bio!