Buon natale a tutti voi, di vero cuore :-) Mi sono resa conto in questi giorni che questo per me è un natale speciale, perché è il primo del pasto nudo, e attraverso questo squarcio nell’etere posso condividere l’energia positiva che permea questi giorni con tutti voi, amplificandola esponenzialmente.
È incredibile come, quando si dà tanta energia ad un progetto, quella forza ti ritorni indietro ingigantita e migliorata. Ieri pomeriggio, in attesa della cena, che per noi è stata molto semplice, ho fatto un bel giro tra i blog di cucina che amo e ho trovato tantissimi piatti appetitosi e suggerimenti e ricette e biscotti e auguri, e un’atmosfera festosa e colorata.
C’è poco da aggiungere a questo tripudio di cose buone, e infatti avevo intenzione di lasciarvi qui solo auguri e baci; ma poi mi si è accesa una lucina (a risparmio energetico) nel cervello, e ho pensato che *forse forse* un piccolo regalino potevo farvelo trovare, quando avreste riaperto queste pagine.
Così sono andata a spulciare un po’ di libri di bioterapia per scoprire quali sono gli accorgimenti che potrebbero essere utili quando… si mangia troppo! Eccovi perciò un noiosissimo e dettagliato vademecum nutrizionale per digerire l’indigeribile: qualche accorgimento di base che avrebbero potuto tranquillamente passarvi le vostre bisnonne, qualcosa che forse non sapete, e qualcosa che vi sorprenderà.
Una soluzione sempreverde per digerire, che sicuramente già conoscete, è il celeberrimo “canarino”: per prepararlo basta far bollire per due o tre minuti la buccia di mezzo limone bio in mezzo bicchiere d’acqua (senza dolcificare!).
Quello che forse non sapete però, è che in mancanza di limone potete bere semplicemente due dita di acqua calda: qualunque liquido che abbia una temperatura superiore ai 38 gradi sollecita infatti i succhi gastrici e attiva la peristalsi intestinale.
Se avete una borsa d’acqua calda (o come me un bel sacchetto di noccioli di ciliegia – eh, potevo mai avere in casa una cosa *normale*?) provate ad appoggiarla sullo stomaco; dilaterà i vasi sanguigni che apporteranno più sangue, facilitando i processi digestivi.
Un altro presidio della bioterapia (e con questa vi basirò definitivamente!!) è bere… zan zan… (musichetta di suspence tipo “lo squalo”)… mezzo bicchiere di Coca Cola!!! Vi sembrerà assurdo leggere questo consiglio proprio qui, sul pasto nudo, ma a mali estremi, estremi rimedi: lo zucchero contenuto in questa bevanda attiva la secrezione di insulina da parte del pancreas, che in questo modo è portato a produrre enzimi digestivi; inoltre il contenuto di caffeina aumenta la pressione del sangue con la conseguente vasodilatazione di cui vi dicevo più sopra.
L’importante è che scegliate la Coca Cola normale, quella basica; scartate assolutamente tutte quelle schifezze dolcificate artificialmente con edulcoranti che fanno malissimo, altrimenti la cura sarà peggio della malattia, e non esagerate: mezzo bicchiere, non di più. Ricordatevi poi di berla a temperatura ambiente: non mangiate nè bevete niente di freddo se avete problemi di digestione; andreste incontro a una congestione: il vostro stomaco è già impegnato in un superlavoro.
Un altro espediente che uso spesso, o meglio usavo quando ancora mi capitava di mangiare un po’ di più, è quello più semplice di tutti: mezzo cucchiaino di limone; dopo una ventina di minuti, se ancora non avete digerito, altro mezzo cucchiaino. Su di me è infallibile; se invece avete il tipico mal di testa da bagordi, che la bioterapia chiama emicrania epatica, potete essere molto più creativi :-)
Intanto potreste pranzare con 180 grammi di pesce al sale (pesato cotto): coprite il pesce completamente con sale grosso e cuocete in forno da 20 a 40 minuti a seconda della grandezza del pesce, non aggiungendo nessun altro tipo di condimento. L’associazione perfetta la otterreste con due patate fritte (fritte nel modo che sapete) e un quarto di ananas. Il pesce preparato in questo modo solleciterà la tiroide senza aggravare il fegato, che sarà invece stimolato a funzionare dalla frittura e sostenuto dall’amido delle patate; l’ananas invece gli apporterà gli zuccheri che gli serviranno per detossicare l’organismo, oltretutto è antinfiammatorio e fluidifica il sangue.
Se avete già mangiato tutto il pesce disponibile la sera della vigilia, tagliate una fetta sottile da un bel limone biologico, ben lavato; impregnatela bene di zucchero da tutti e due i lati e masticatela per qualche minuto prima di inghiottirla; il limone stimolerà il fegato ad eliminare le tossine e lo zucchero lo sosterrà energeticamente.
Un altro rimedio infallibile, ma che non è possibile applicare al Natale (a meno che non abitiate agli antipodi) sarebbe sostituire interamente un pasto con un chilo di pesche bianche e basta (le gialle non vanno bene perché contengono vitamina A e carotenoidi, che affaticano il fegato); le pesche bianche stimolano il fegato indirettamente, e lo sostengono apportandogli gli zuccheri che sono così preziosi per il nostro organo fondamentale. Purtroppo io le pesche bianche bio non riesco a trovarle neanche alla fine di Agosto, che sarebbero di stagione; mi sa che l’anno prossimo devo cominciare a pensare all’acquisto di un pezzettino di terra (tipo un metro per un metro, che di più non sono capace), ecco!
Se invece vi siete svegliati con la bocca amara (che è provocata da un’eccessiva produzione di bile ed è quindi indice lampante di una cattiva digestione e di un fegato in difficoltà, ), o se avete il sospetto di avere una leggera intossicazione alimentare, potete ricorrere a quella che la bioterapia nutrizionale chiama “flebo orale glucosata” e che non è altro che un semplicissimo bicchiere di acqua (non fredda) e zucchero (un cucchiaio da minestra di zucchero in 200 grammi d’acqua); dovrete berne un sorso ogni 20 minuti (naturalmente quest’ultimo rimedio è assolutamente da evitare per i diabetici o le persone che hanno familiarità diabetica).
Altri alimenti detossicanti possono essere i carciofi, i cardi, i gobbi; spaghetti, riso e patate (idrati di carbonio a lento rilascio di zuccheri). Da evitare invece in questi casi gli alimenti troppo ricchi di ferro e di vitamina A, che il fegato tende a stoccare aggravando la sua funzione.
Se avete solo un bel mal di pancia, o come noi, una bimba urlante durante la notte e anche il solo lontanissimo *sospetto* che stia cercando di demolire il muro del suono perché le fa male il pancino, preparate una bella tisana di alloro, che è semplicissima, veloce, e infallibile anche lei: vi basterà bollire due foglie di alloro in 150 grammi d’acqua per due o tre minuti, e berla tiepida senza dolcificare. Con Emma ha funzionato varie volte alla grande, e ci ha regalato quelle due ore di sonno tranquillo che mi hanno fatto comprendere profondamente come mai l’alloro compare sempre nelle corone dei poeti e dei generali vittoriosi.
Beh, per essere Natale mi sa che ho pontificato abbastanza :-) Spero che queste indicazioni vi possano essere utili se per caso ne aveste bisogno, ma il mio vero augurio è che le cene e i pranzi di queste feste vi lascino leggeri come uccellini. Se per caso mi venisse in mente qualcos’altro aggiornerò il post come al solito… nel frattempo, buon relax!
…E brava izn…la tua provvidenziale lampadina capita a fagiuolo!Ieri sera cenone tra pochi intimi(ovviam.,ahime’,non bio…sob…)..anche se non e’ stata molto “devastante”,ha lasciato qlc strascico…ma il dramma e’ che questa sera mi tocca il cenone luculliano dal quale tornero’ di certo sfigurata…Mi sa che quel certo non so che’ che ieri mi ha fatto far scorta di limoni era proprio la tua bio-lampadina!!!Ahahahahahahahahahaha!Grazie…come sempre ;-)!
@jennifer:pensa che quando io rimango senza limoni comincio ad andare nel panico! Per fortuna ho nel patio la mia pianta personale che si chiama Turiddu (Turi per gli amici) che li sforna in 4 stagioni. Però quest’anno poverina ha avuto solo cinque o sei limoncini, sigh… mi sa che devo fare qualcosa per il mio pollice verde… propositi per il nuovo anno!
@izn:stavo pensando pure io di acquistarne una,ma non sono certa di riuscire a preservarla dal mio…hem…pollice verso!Ahahahahah!!!E’ una pianta delicata?Cmq,tornando alla ns digestione,stanotte all’una,al rientro dal superpranzone(non bio,ma sicuramente di ottima qualita’),mi son sbaffata un bel canarinuccio caldo e mi sono schiaffata a letto con la borsa dell’acqua calda sulla pancia!stamane nn ero appesantita come ieri mattina!L’unica inevitabile e spregevole sensazione e’ quella della lingua..come dire?…felpatta!!!!Oggi colazione con fettina di pane nero ai semi e marmellata di prugne,pranzo con minestrina antibatterica e verdura cruda!!!!Sono anche felice xche’ ho scoperto di aver ben due market Naturasi’ nei pressi del mio paese..entro i 20km!!!!
Ode al limone!..diciamo che è il *primo farmaco* che ho conosciuto in vita mia. Mia mamma curava i mal di pancia e di stomaco di mio fratello e miei, dovuti ad eccessi di *schifezze*, come lei definiva dolcetti e caramelle, con il mezzo limone bollito nell’acqua. Per anno ho pensato che fosse solo una vecchia credenza popolare, poi, quando anni dopo me lo sono sentito riproporre dal mio medico per curare una *indigesto-congestione*, mi son dovuta ricredere. Secondo mia mamma, i limoni in una casa non dovevano mai mancare, per questo anch’io mi ero comprata una bellissima pianta. Purtroppo non ha resistito al caldo torrido di questa estate..qualche raggio malefico o malato del sole di agosto me lo ha letteralmente bruciato.
Per quanto riguarda la Coca-cola (pregasi leggere alla fiorentina: hoha hola), sapevi che prima di diventare la famosa bevanda era nata proprio come sciroppo digestivo? Ora spiegami meglio l’uso dei noccioli di ciliegia, visto che dopo aver snocciolato 10 chili di ciliegie per fare marmellata questa estate, ho messo via un bel sacchettino di noccioli, dovutamente lavati eh, si intende. Per ora li sto usando come cuscino per la cervicale, ma come si fa per lo stomaco?
Interessante la tisana con l’alloro, visto che ne ho una rigogliosissima siepe in giardino.
ma che bel regalo izn! qui non si è fatto grandi bagordi ma questi consigli sono sempre utili!!!!
Ti aururo buone e splendide feste :)
bacioni
fra
Anch´io, tramandando la tradizione materna, quando ci sono difficoltá digestive spremo mezzo limone e lo scaldo: come si dice da noi, o ti metti a posto o vomiti (e poi ti metti a posto). Eh eh…ah, la terra dove fioriscono i limoni (citazione da tedesca ;-))
Per la coca-cola…che dire…sará che io non riesco piú a berla, perché per me (che ho quasi eliminato lo zucchero bianco) é decisamente troppo dolce, sciropposa. Perché, attenzione, non é piú la coca- cola di una volta. Che non ha zucchero, ma (pare) venga usato sciroppo di glucosio concentrato, da mais (transgenico). (Dico “pare” perché non so come sia la situazione, in Italia. Parlo per la Germania e per quasi tutti gli stati dove si produce Coca-Cola). L´ormai famigerato HFCS (High Fructose Corn Syrup), di cui tanto ha scritto Pollan, nel suo “Dilemma dell´onnivoro”.
Gli USA producono troppo mais (e troppa soia), grazie alla valanga di sovvenzioni governative. E, siccome lo stomaco umano non é infinito, cercano di “rifilarcelo” in tutte le forme possibili, dopo averlo scomposto in tutte le sue parti. Negli ultimi anni c´é questo sciroppo di fruttosio/glucosio praticamente ovunque. Leggete gli ingredienti di qualsiasi prodotto confezionato, preso a caso da uno scaffale del supermercato. Credo anche in Italia, ´che le grandi multinazionali sono poi le stesse. Ovetti, merendine, pane (!), biscotti… basta cercare e se c´é scritto “sciroppo di glucosio”, o “glucosio”, é lui.
Non si muore, per caritá (niente panico né terrorismo, solo tranquilla informazione).
C´é anche nei prodotti biologici. Come dice Pollan: “…ma se lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio nella vostra bibita é prodotto in modo sostenibile, per il vostro metabolismo dell´insulina non cambia nulla”.
Per il nostro organismo é come un´iniezione di zucchero concentrata, e…ecco…o ci rinunciamo o sperariamo che il nostro corpo si adatti anche a questo. Intanto, a forza di “infiltrazioni”, uno su tre dei nati nel 2000 negli USA (e anche in Germania, che i dati italiani non li ho), avrá la certezza di diventare diabetico nell´arco della sua vita. Ma certo…per l´industria alimentare é piú lucroso toglierlo o inventarsi tutte le nuove linee di prodotti “per diabetici”? (Come quelle per celiaci…) . Io, intanto, siccome mi fido piú della tradizione, in fatto di cibo, che delle migliaia di studi che oggi dicono bianco e domani nero, preferisco astenermi….e continuare con i limoni!!!
Scusate la lunghezza, ma ho appena finito il secondo libro di Pollan, e sono sempre piú decisa che sia necessario divulgare quello che molti non ritengono necessario farci sapere ;-))
Carissima,
anche io ho i miei due limoni che mi salvano sempre quando rimango senza….però devo dire che la COCACOLA che non compro mai al momento giusto agisce tipo sturalavandini….in un attimo digerisci di tutto, anche i sassi.
BUONA DIGESTIONE A TUTTI!!!!
Ciao tesoro,
come al solito scrivi un sacco di cose utilissime ed anche affascinanti :-)
Tantissimi auguri a voi e anche alla sorella di zac… a lei va il mio pensiero di aspirante portatrice di bimbi :-)
Un grandissimo abbraccio
questi consigli li conoscevo, ma pensavo fossero mie paturnie….l’acqua calda da bere con il limone è quella che funziona al meglio e la coca cola quando avevo i figli piccoli e gli prendeva vomito e mal di pancia gliela davo con il cucchiaino poco per volta per fargliela rimanere nello stomaco….non conoscevo invece la bevanda di alloro e avevo dimenticato il canarin…hai fatto un bellissimo post anche stavolta, auguroni e baci!
Be’, la cosa ha il suo interesse, anche se la mia digestione, a dire il vero, funziona persino troppo bene :-)
Tantissimi auguri, buon anno, e a presto!
Izn…nell´agitazione dello sciroppo di glucosio concentrato mi sono dimenticata di dirti che questo post é bellissimo! E, soprattutto, GIALLO!!! Evviva!!
@claudia: e se la coca cola provassimo a farcela da soli? non so se per la bioterapia sarebbe la stessa cosa, ma almeno sapremmo per sicuro cosa c’è dentro :-) E poi basta provarla una volta per sapere se fa effetto, noi siamo empirici, no? C’è scritto anche nel manifesto del pasto nudo :-)
L’unico piccolissimo problema è l’agghiacciante spesa iniziale che bisognerebbe sostenere in olii essenziali, uff… ah, te l’ho detto che da naturasì hanno la coca cola bio? però zac dice che non le somiglia un gran che :-(
auguri!! e grazie come al solito per i consigli preziosissimi! (uhm, dovrò andare a vedere come sono le “patate fritte come sapete”!! me lo sono perso!)
infiniti auguri per un nuovo Anno frizzante… naturalmente!
Chiara.
Ma ciao! Auguri anche a tutte/i voi!
Questo blog mi riconcilia col mondo, non c’è che dire, soprattutto con questo post utilissimo visto il mio stomaco/intestino non proprio efficientissimi. In casa mia “l’acquaealloro”, antica tradizione siciliana della mia mamma trapanese, ha salvato in più di una circostanza ripetute visite alla toilette in caso di movimento opposto al naturale del cibo (sono stata abbastanza elegante?), per non parlare del semplice mal di pancia o della digestione lenta. Il canarino è meno usato ma negli anni, vista la necessità di “paraflu” dei miei organi preposti alla digestione, è stato annoverato nei metodi salvapancia. E non finirò mai di gioire di fronte a un bicchiere di semplicissima acqua calda, che è una specie di miracolo per come risolva l’impossibile.
Grazie per come siete. Vi auguro uno splendido 2010, ci risentiamo presto.
ilAria
ps: Claudia, mi sto informando su dei libri di cromoterapia validi, nel senso che prima vorrei darci un occhio per non consigliarti scemenze, solo che ultimamente sono stata un po’ impegnata. Cercherò di rimediare con l’anno nuovo :)
ho scoperto il tuo blog solo ora, scrivi cose davvero interessanti, comincerò a gironzolare da queste parti.
Ciao Kika
Grazie per i suggerimenti, si sono rivelati preziosi!
Grazie per il tuo suggerimento, mi sono svegliata dal mal di stomaco e bruciore costante… così mi sono messa alla ricerca di qualche suggerimento, tipo “rimedi della nonna”. Non avendo niente in casa tranne il limone, digitando quest’ultimo sul pc, mi ha portato a te e al tuo suggerimento prezioso… devo dire che nel giro di pochi minuti sto molto meglio… Rinnovo il ringraziamento e spero di rimettermi a dormire, ho tanto sonno!!! Notte Sonya!