Uff… più giro per la blogosfera e più la lista di ricette da provare si allunga pericolosamente. A volte ho l’istinto psicotico di cancellare tutti i segnalibri del browser e ricominciare da capo, tabula rasa… ma poi me li riguardo e penso no tu no, neanche tu, per carità, questa non la ritrovo mai più, e le grazio tutte :-/
ciambellone alle pere ricetta
Insomma, ho abbastanza ricette per dieci vite e per trenta blog, aiutooooo! Questa qui l’ho reinterpretata (lievemente) dalle merendine con polpa di pere e muesli di semi di papavero.

Non avendo gli stampini a forma di ciambellina (come ho potuto non sapere della loro esistenza, argh), ho fatto un ciambellone, e al posto del muesli ci ho messo le nocciole tritate, visto che ne ho una caterva in una apposita cesta africana mollemente adagiata nell’angolo della mia cucina, e che ogni volta che la guardo mi dice: “aungh”.

La ricetta è molto facile, unica raccomandazione, non fate come me, che come al mio solito ho sbadatamente lasciato lo strofinaccio avvolto su se stesso in un posto imprecisato in cucina, beccandomi i sacrosanti improperi dello zac che l’ha preso per metterlo a posto e si è ritrovato immerso in una nuvola di pellicine che vagavano per due metri dappertutto attorno a lui (egh egh… però che ridere… si vedeva solo uno sguardo assassino in un nugolo di microscopici frammenti impalpabili).
ciambellone facile alle pere
Come potete vedere nella foto qui sopra si è creata la classica spaccatura che ho letto un po’ ovunque essere il segno distintivo del vero ciambellone, è piaciuto a tutti quelli che sono passati di qui, l’aroma di pera si sentiva benissimo, e si è conservato morbido per un paio di giorni (dopo di che è mancato… buonanima).

Ingredienti:
300 grammi di farina 0
170 grammi di zucchero grezzo
80 grammi di burro di centrifuga
2 uova
50 grammi di nocciole
2 pere ben mature
1 pizzico di sale marino integrale
1/2 bustina di polvere lievitante

Portate il forno a 180°C. Imburrate e infarinate uno stampo da ciambellone di alluminio (o altro materiale che vi aggradi escluso il silicone!)
Spargete le nocciole sulla leccarda del forno inserendola nel ripiano di mezzo, e lasciatele tostare per una decina di minuti, o anche meno; controllate bene il colore delle nocciole, devono diventare appena dorate (e anche meno perché continueranno a cuocere un pochino una volta uscite dal forno), altrimenti diventeranno scure e assumeranno un sapore amaro. Abbassate la temperatura del forno a 170°C.
Attendete che si intiepidiscano e spellatele strofinandole dentro uno strofinaccio pulito: tutte le pellicine rimarranno attaccate allo strofinaccio (leggete l’introduzione per evitare disastri). Tritate molto grossolanamente le nocciole con il coltello e passatele nella farina, in modo che quando le inserirete nell’impasto non colino a picco verso il fondo durante la cottura.
Setacciate in una ciotola la farina insieme al lievito e al sale, sbucciate le pere, tagliatele a pezzi e frullatele con il minipimer. Mettete il burro (a temperatura ambiente) in una ciotola di vetro insieme allo zucchero e batteteli con il frullatore a immersione fino a quando non otterrete un composto cremoso e spumoso.
Aggiungete le uova a temperatura ambiente, inserendo il secondo solo dopo che il primo sarà perfettamente amalgamato, poi aggiungete la farina un po’ alla volta intervallando con cucchiaiate di pera frullata (mi raccomando da quando aggiungete la farina lavorate l’impasto il meno possibile). Alla fine aggiungete le nocciole amalgamandole all’impasto con un cucchiaio di legno, e versate il tutto nello stampo, infornando per una mezz’oretta, fate la prova coltello (o stecchino) come al solito.