L’estate si sta avvicinando a grandi passi, e noi tutti ci stiamo attrezzando per l’immancabile chiamata alle armi contro le zanzare, un terribile nemico assetato del nostro sangue. L’equipaggiamento bellico in dotazione comprende creme e oli repellenti da spalmarci addosso per creare un’untuosa corazza protettiva, e vari dispositivi che fungono da armi contraeree per abbattere un nemico che prima ci ronza intorno con vampiresca voluttà, poi in picchiata si avventa sulla nostra pelle per ficcarci dentro il maledetto pungiglione succhiasangue.
immagine tratta da collectiontrade.nl Scientific School Chart of Mosquito by Paul Pfurtscheller
Nella dotazione di difesa ci sono piastrine e spirali che si posizionano in casa e zampironi che si piazzano su balconi e terrazze, in presunte posizioni strategiche. Non sono certo una soluzione ideale perché contengono sostanze come l’insetticida alletrina (un piretroide) e il repellente Dett (dietiltuolamide), che del tutto innocue proprio non sono.
Purtroppo però tutti questi accorgimenti non sono efficaci quanto vorremmo, perché le zanzare, praticando una guerriglia fatta di rapide incursioni sulle nostre postazioni cutanee, riescono sempre a colpirci a sangue.
Potrebbe la dieta essere la nostra arma vincente contro questi fastidiosi insetti? E quanto sono efficaci gli stratagemmi naturali oggi in uso per tenerli a bada? Gli scienziati, che hanno ben altro cui pensare, non hanno ancora dato risposte precise. Ci forniscono, però, alcune informazioni utili per azzardare una strategia antizanzara proprio a base di scelte alimentari e di stratagemmi caserecci.
Delle persone che hanno la sfortuna di essere le predilette dalle zanzare, il volgo suole dire che hanno “il sangue dolce”. La scienza ha confermato che tale predilezione è una questione di sangue o meglio, di gruppo sanguigno: i più massacrati sono infatti coloro che hanno il gruppo sanguigno 0, i meno coloro che invece hanno il gruppo sanguigno A. Ma, a prescindere da queste preferenze, i nostri minivampiri sono maggiormente attratti se:
• ci accaldiamo, sudiamo ed emettiamo tanta anidride carbonica con il respiro, come succede quando siamo in affanno, stressati o sotto tensione nervosa;
• il nostro sudore è acido per la presenza di sostanze come l’acido lattico, l’acetone, l’acido urico, o contiene ammoniaca (l’acidità del sudore è un riflesso dell’acidità del nostro sangue, che può essere dovuta a stanchezza fisica, menopausa, patologie come il diabete, o una dieta acidificante);
• consumiamo birra e altre bevande alcoliche;
• la pelle ha cattivo odore perché espelle lo zolfo che assumiamo con certi alimenti (aglio, cipolla, broccoli e le altre brassicacee);
• maltrattiamo la nostra pelle al punto di alterare l’equilibrio tra le diverse specie di microbi che albergano su di essa (nel loro insieme, costituiscono il cosiddetto “microbiota cutaneo”);
• indossiamo vestiti scuri (neri, blu-scuri e rossi).
La strategia dietetica
Eccovi alcuni consigli alimentari che si basano su queste preziose informazioni:
• consumare con molta moderazione carni rosse, insaccati e formaggi stagionati. Questi alimenti, una volta consumati, attirano le zanzare per diversi motivi: fanno aumentare leggermente la temperatura corporea, stimolano la sudorazione e acidificano il sangue;
• consumare a rotazione, nell’ambito di una dieta equilibrata ricca di frutta e verdura, gli altri prodotti animali (carni bianche, formaggi freschi, yogurt e pesce);
• non bere birra o altre bevande alcoliche negli ambienti chiusi. L’alcool rende le zanzare particolarmente aggressive, perché aumenta la temperatura del nostro corpo e ci fa sudare. La birra è il prodotto che più di tutti gli altri ci rende vulnerabili ai sanguinari attacchi delle zanzare;
• moderare il consumo di caffè, tè e spezie come il peperoncino piccante e lo zenzero. Anche questi prodotti aumentano la temperatura corporea e fanno sudare;
• evitare gli alimenti sulfurei sopra indicati perché, oltre che riscaldare, provocano una sudorazione maleodorante che per le zanzare è un invito a infilzarci. Per fortuna l’estate non è la stagione delle brassicacee (vedete come è saggia la natura?).
Le credenze popolari
Si dice che consumando frutta e verdura si tengono lontane le zanzare perché si fa il pieno di vitamine del gruppo B. La scienza è scettica a riguardo, ma in estate noi dobbiamo comunque consumare tanta frutta e verdura. Grazie ad alcuni loro costituenti, in primis sali minerali, vitamine e antiossidanti, questi alimenti ci proteggono dal caldo e dall’azione nociva dei radicali liberi che in questa stagione si formano a iosa nel nostro organismo per azione delle radiazioni ultraviolette del sole. Come vedete, la natura è saggia anche in questo caso.
Scetticismo c’è anche riguardo al potere antizanzare che avrebbe l’aglio consumato crudo a cagione del cattivo odore che emanano pelle e alito. Anzi, come già detto, l’odore dell’aglio potrebbe attrarre queste rompiscatole bestiole. Una certezza però ce l’abbiamo, ed è quella di appestare l’ambiente intorno a noi e di ritrovarci soli per il fuggi-fuggi di chi si trova nei nostri paraggi).
Anche per il lievito di birra è stato ventilato un effetto antizanzara: ne sarebbe responsabile la vitamina B1, di cui abbonda. Purtroppo la scienza è scettica anche in questo caso.
Recita una strofa di una simpatica poesiola di un sacerdote del ‘600: “Animato rumor, tromba vagante/che solo per ferir talor ti posi/turbamento de l’ombre (=della notte) e de’ riposi/fremito alato e mormorio volante…”. Si riferisce alle zanzare, ovviamente, che anche allora dovevano tormentare l’umanità. In effetti, stando a quanto racconta la Bibbia, e cioè che il Signore inviò come terza piaga le zanzare per punire il Faraone che non voleva liberare gli ebrei dalla schiavitù, le zanzare sono un’umana afflizione da tempo immemorabile.
Evidentemente fin dai tempi del peccato originale l’uomo è avvezzo a macchiarsi di colpe per cui merita cotesto tormento. Le colpe di noialtri, attuali abitatori di questo pianeta, sono tante e comprendono il maltrattamento della terra e dell’atmosfera, l’agricoltura di rapina, l’emissione sfrenata di gas serra. Agendo senza rispetto per “la nostra casa comune” (parole di papa Francesco), siamo responsabili del degrado ambientale e, secondo molti scienziati, anche dei cambiamenti climatici in atto. Allora ben ci sta che le zanzare, mentre una volta ci affliggevano soltanto le notti estive, ora, grazie all’aumento delle temperature che si sta registrando (e all’invasione della zanzara tigre), ci fanno dannare notte e giorno e per buona parte dell’anno.
In un prossimo articolo vi dirò degli accorgimenti caserecci che possono aiutarci ad evitare di essere punti e dei rimedi naturali nel caso in cui i pungiglioni vadano a segno nonostante le precauzioni prese.
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