Non so se vi capita mai di scoprire un blog di cucina che vi entusiasma particolarmente, e tra gli oh e gli ah vi mettete a intasare la cartellina dei segnalibri che già è lì lì per scoppiare; la mia è come il deposito di Paperone in quella storia sul Natale del 1952, che poi tutti i soldi sprofondano giù giù giùùùùùùùùù e Paperone non potrà mai più recuperarli, che è esattamente quello che zac sostiene succederà ai miei bookmark (e alla mia mail, ehm).

Beh insomma a me è successo qualche settimana fa con ecurry. Ogni singola ricetta l’ho trovata geniale (ad esempio quella delle patate che vi ho fatto vedere qui – grazie ancora Francesca! – alla fine ho pensato che era anche inutile che le segnassi, meglio mettere direttamente il blog nella barra del browser 8-)
Per adesso tra una cosa e l’altra sono riuscita a provare giusto quella e questa che vi mostro adesso, ma vista la riuscita di queste due credo che mi offrirò direttamente di farle la versione in italiano del blog, eheheh :-)

Il blog di Soma è veramente il compendio mondiale di come usare le spezie in modo creativo-intensivo. Non ho seguito una sola ricetta, ho dovuto fare un mix di due o tre sue zuppe che ho trovato, per la precisione questa, che lei serve con un po’ di cipolle fritte e riso bianco (e… ma quanto sono belle le lenticchie rosse che usa lei?), questa e questa, perché per una mi mancava il sommaco (a proposito cercasi urgentemente sommaco consapevole!), un’altra prevedeva il pomodoro che ancora non è di stagione, e la terza se non sbaglio il fieno greco (e pure quello devo andare a cercarlo).

A proposito di spezie bio, per quelle di voi che ne sono a corto un’amica mi ha fatto una soffiata (shhhhhhhhhhh!!!!); pare ci sia un’erboristeria bio a Termini, a via La Marmora, che si chiama tipo “Le spezie del Guru”, e che venda spezie biologiche molto buone. Se qualcuno di voi ci va mi fa sapere, che per arrivare a Termini devo fare otto domande in carta da bollo tra cui “che mi lasci tutto il pomeriggio la bambinaaaaaaa!!??” Chiamerei pure per informarmi, ma preferisco un parere pastonudista-consapevole! :-)
Eccovela qua, che tanto siamo in pieno colpo di coda invernale e una zuppa calda e strapiena di spezie ci sta ancora benino. Che lo sapete che tra un po’ ci nutriremo solo di teneri virgulti ed erbette fresche. E carciofi e barbe di frate e piselli e fave e… uff, non vedo l’ora, primavera dove sei? :-(
Se la volete fare proprio indiana potete sostituire l’olio con il burro chiarificato, e per quanto riguarda le spezie potete tranquillamente togliere quelle che proprio non vi piacciono e aggiungere quelle che secondo voi ci starebbero bene (di solito funziona così: aprite il vasetto della spezia, annusate e capirete subito se è adatta o no a quello che state cucinando). Potete decidere di farla più o meno asciutta aggiungendo acqua calda mentre la cuocete, e anche di frullarla alla fine della cottura, l’unica cosa che non cambierei è la spruzzata di limone finale; gli dà un tocco imperdibile. Io fatta così l’ho trovata sensazionale, e ha avuto un grande successo anche presso la pulcina, risvolto *non* trascurabile! :-)

Ingredienti:
una cipolla
250 grammi di lenticchie rosse
acqua pura quanto basta
un mazzetto di prezzemolo (o di coriandolo) fresco
un baccello di cardamomo
una foglia di alloro
uno spicchio d’aglio
un cucchiaino di semi di cumino
mezzo cucchiaino di cannella
mezzo cucchiaino di curcuma
olio extravergine d’oliva (o ghi)
sale marino integrale
un peperoncino piccante secco (opzionale)
un limone felice

Tagliate la cipolla a mezzelune e mettetela a rosolare nell’olio insieme al cumino a fuoco molto basso, a pentola coperta. Quando sarà appassita (e avrà un profumo delizioso) aggiungete l’aglio grattugiato e mescolate.
Aggiungete le lenticchie, mescolate ancora bene e lasciate cuocere un paio di minuti; a questo punto aggiungete il cardamomo macinato, la cannella, la curcuma e l’alloro; mescolate e allungate con un po’ di acqua calda (dovete coprire le lenticchie di un paio di centimetri, poi man mano che l’acqua si assorbe ne potete aggiungere altra).
Quando le lenticchie avranno la consistenza che vi piace toglietele del fuoco e servitele in una bella ciotola fonda, corredate di peperoncino tritato, prezzemolo (o – magari – coriandolo fresco), una spruzzata di limone e una bella fetta di pane tostato.