Eccomiiiiiiiii!!! Mica potevo lasciar passare il Natale senza farvi gli auguri. Quest’anno devo dirvi che sono molto ottimista. Finalmente abbiamo scavallato la famosa fine del (vecchio) mondo e siamo entrati a far parte di quella che personalmente ritengo un’era di consapevolezza a tutto tondo.

Un’epoca nella quale la vecchia mentalità individualistica e psicoticamente alessitimica (eeehhh??!! vocaboli inusitati a go-go!!) è destinata a spegnersi inesorabilmente, per cedere il passo alla luminosa coscienza di quanto sia giusto e vero essere coesi mentalmente come lo siamo da sempre energeticamente. Si può contestare questa fusione in tanti modi, uno dei quali per me è mentire (per me l’azione che allontana per definizione); ma è impossibile non sentire i benefici – reali – quando si comincia a rinunciare alla paura, al bisogno di costituirsi in fazioni, e ci si decide a considerare i sentimenti degli altri alla stessa stregua dei nostri. Degli altri, chiunque essi siano. Anche la persona che stimate di meno al mondo (e io ne ho una proprio sulla punta della lingua) provate a pensarla con pietà, che è un’emozione empatica, piuttosto che con antipatia e disprezzo, che sono sentimenti che allontanano l’altro da sé. Sarebbe come odiare il vostro braccio perché è rotto. Non ha alcun senso.
Tutto questo l’ha espresso in modo mirabile qualche giorno fa il mitico Roberto nazionale. Ci ha ricordato che lo scopo della vita è amare, condividere, evolversi. Un messaggio più natalizio e intelligente di questo non avrebbe potuto darlo.
Ormai per Natale non ce la faccio a lasciarvi qualche ricetta, sono stata troppo sommersa di lavoro per dedicare, numerare, imbustare e spedire i pastonudolibri :-) Ho cercato però di regalarvi in questi ultimi giorni un po’ di rubriche interessanti, e ce ne sono altre in attesa di iniziare, insieme a una sorpresona circa qualcosa da fare insieme (fisicamente! Dal vivo! Argh!) proprio qui a Roma, in un posto nuovo, molto particolare e molto interessante per chi ama il cibo e tutte le sue infinite coniugazioni, cioè… noi, eheheh. Ma basta anticipazioni, vi rivelerò tutto subito dopo Natale.
A proposito di novità, abbiamo finalmente inviato qualche giorno fa un bancale di 500 libri ad Amazon, e quindi da oggi dovreste trovarli in vendita anche lì. Tenete conto che anche ordinando il pastonudolibro qui sul blog avete la spedizione gratuita (e in più, se me lo scrivete nel form di Paypal, vi faccio anche la dedica), però se magari dovete fare qualche altra spesa su Amazon magari vi è più comodo prenderlo lì. Fine parentesi di servizio!
Un ultimo regalo per tutti voi miei amati coraggiosi pastonudisti: sempre all’ultimissimo momento come al mio solito sono riuscita a raggiungere qualcuno che fa parte dell’equipaggio del pasto nudo per un motivo o per l’altro, e a chiedergli due righe di auguri personali, per fare un post corale, che visto l’argomento della festività in oggetto e di cui vi ho scritto oggi, mi sembra cosa buona e giusta (e divertente!). Ve li copio/incollo qui sotto, e se riesco a beccare gli altri ve li aggiungerò di seguito.
Buon Natale, di cuore, a tutti voi che leggete. Guardate al futuro con occhi limpidi: sono convinta che adesso dobbiamo e *possiamo* cominciare a vivere nel presente :-)

Carissimi amici del pastonudo. Sono felice di appartenere a questa bella tribù e a tutto questo fermento creativo e propositivo. Sono perfettamente d’accordo con quanto vi scrive la simpatica, curiosa, instancabile padrona di casa.
Abbiamo tutti bisogno di una comunicazione rispettosa, sincera e non violenta. Approfitto per consigliarvi qualche lettura di Marshall B. Rosemberg, ideatore della comunicazione non violenta.
A tutti voi un sentito augurio per questo natale, ovunque siate nel mondo :-)

Sabine Eck, ali per la mente
Un augurio di Buone Feste a tutti i pastonudisti!
Mi raccomando chiedete a Babbo Natale tante belle macchine fotografiche!

Andrea Massimiani, foto e fiamme
Il mio augurio per un sereno Natale ed uno splendido 2013 va a tutti voi che avete reso possibile questo fantastico progetto, insieme a Sonia e Francesca; avete fatto in modo che la qualità e la raffinatezza del blog, potessero essere trasferite su carta in un volume senza precedenti. A voi, persone che ammiro per ottimismo e consapevolezza, invio il mio augurio per un futuro ancor più sorprendente e…consapevole! ;)
Manuel Rossi, ovverossia colui che rese possibile la stampa del pastonudolibro
A tutti i frequentatori di questo luogo virtuale, a quelli solo di passaggio e a quelli che lo sentono un po’ come casa propria, auguro di assaporare sempre meglio il gusto autentico del cibo vero e con esso quello più nascosto e fuggevole delle piccole cose importanti della quotidianità, perché è lì che si annida la vita.
Castadiva, il cibo degli dèi
Auguri, auguri, auguri!!! Un abbraccio fortissimo a tutti quelli che ci sono stati vicini in questi mesi, sono stati bellissimi e pieni di emozione nel leggere tutti i vostri messaggi, grazie! Ma che meraviglia questa tribù di pastonudisti… Da parte mia vi auguro tanta gioia in questi giorni di festa e di esperimenti in cucina (qui il pandoro e il panettone sono venuti bene… Non ce n’è quasi più!), e per l’anno che viene un mondo di cose belle, tutte quelle che volete!
Francesca Varisco, project director del pastonudolibro e… vulcanica!
Rispolverando un vecchio augurio, “buona fine e buon principio”.
Facciamoci guidare dal “buono” in tutte le nostre scelte, scegliamo la qualità, la semplicità, riscopriamo i sapori singoli. Cerchiamo di rendere, tutti assieme, questo luogo virtuale che è il pasto nudo, sempre più “casa”.
Che il 2013 sia propizio a tutti i lettori del pasto nudo e all’italia intera.

Elena Galeazzi, il cibo che cura
Che l’essenza sia sempre un con e mai un senza, che l’armonia il disordine spazzi via, che la tolleranza cancelli l’arroganza, che la serenità sia per tutti un’intima felicità. Buon Natale :-)
Andrea Trenta, cucina (in)tollerante
Un augurio speciale ai pastonudisti, festeggiate con gli amici e i familiari. Vi lascio con un consiglio, bevete poco ma bene, bollicine, bianco o rosso che sia. Prosit!
Bele Casel, il bio bacco