Ah, io sono quella che non faceva le zuppe. Almeno questo è quello che avevo detto a Loretta tipo un anno fa, quando lei mi aveva raccontato che il suo amato Emiliano impazziva per questo tipo di piatti. Non so, mi sa che la ragazza mi ha stregata, fatto sta che il giorno dopo ero in cucina a frullare ortaggi.
E ovviamente quando mi piace qualcosa divento una maniaca, per cui adesso fino a quando non avrò trasformato in zuppa ogni singolo ortaggio che cresce su questa terra non sarò contenta.Non so se capita anche a voi, ma ci sono alcuni ortaggi che tendo a cucinare sempre negli stessi modi perché come li fai li fai sono sempre buoni; sarà per questo che le melanzane non me le ero mai immaginate in una zuppa.
Le ho sempre viste grigliate o con la pasta o polpettinate o magari che so al limite negli gnocchi o nella salsa quella greca, come si chiama, ah sì, il baba gannouj.
Ecco perché quando durante i miei giri strani ho incontrato un blog secondo me molto particolare (lei si chiama Oxana e il blog Pane & miele; le sue ricette sono super originali, molte provenienti dalla tradizione russa, vale la pena di farci un giro approfondito), e sono inciampata in questa zuppa di melanzane ho *dovuto* andare subito in cucina, strappare di mano a zac le melanzanine che voleva usare per prepararsi la pasta con le melanzane (ma che scherziamo, un piatto ripetuto, tzk!), armarmi di minipimer e coltelli, e vellutare tutto il vellutabile.
Modifiche ne ho fatte poche. Ho giusto sostituito lo yogurt bianco alla panna (ho provato anche la panna, ma o non fa ancora abbastanza freddo (ma quando farà freddo non sarà più stagione di melanzane, sic…), o mancava qualcosa di acidulo che facesse da antagonista, fatto sta che l’ho trovata troppo pesante. Per il mio metabolismo, intendo.
Per il resto è un piatto secondo me ottimo, *nuovo* (e questo gli regala almeno cento punti :-)), sano e digeribile. Vale a dire che dopo averlo mangiato non ero minimamente appesantita, anzi. Dategli una possibilità, la merita tutta.
Ingredienti:
3 piccole melanzane lunghe
1 cipolla
2 o 3 pomodori datterini
4 spicchi d’aglio
100 grammi di yogurt bianco intero
1 mazzetto di timo strisciante fresco
1 mazzetto di origano fresco
olio extra vergine d’oliva
sale integrale
Per prima cosa accendete il forno a 200°C. Sciacquate i pomodorini e tagliateli a metà, e sbucciate gli spicchi d’aglio. Create una specie di cestino con la carta argentata e adagiateceli dentro artisticamente (mi raccomando l’occhio artistico), poi metteteli in forno, dovranno rimanerci per una ventina di minuti.
Intanto sbucciate la cipolla, eliminate le foglie esterne (solo quelle che hanno una consistenza ancora un po’ cartacea, che rende impossibile rosolare la cipolla senza che quei pezzettini troppo sottili si scuriscano irreparabilmente, dando al tutto quell’aroma bruciacchiato) e tritatela a pezzettini il più possibile uguali tra loro (stesso motivo di sopra, trucchetto imparato dall’ex-ex-ex altoatesino che vi ho detto più volte).
Mettetela a freddo in una padella con il fondo coperto d’olio, coprite e lasciate scaldare a fiamma molto bassa fino a quando la cipolla non diventerà trasparente e avrà un profumo delizioso. Intanto sbucciate le melanzane e tagliatele a dadini. Tritate grossolanamente le bucce delle melanzane insieme a quello che avete a portata di mano (che so, un pomodorino superstite, uno spicchio d’aglio fuggitivo, un pezzettino di cipolla), mettete tutto in un pentolino, coprite con acqua fredda, coprite e mettete sulla fiamma bassissima.
Quando la cipolla sarà trasparente togliete il coperchio e lasciatela rosolare due minuti, poi aggiungete le melanzane tagliate a dadini e le foglioline di timo e di origano, lasciate insaporire un paio di minuti ancora mescolando per non far attaccare, poi versate il brodo ottenuto dagli scarti delle verdure (che vanno gettati) e alzate un pochino la fiamma.
Lasciate cuocere una decina di minuti, poi spegnete, aggiungete i pomodorini e gli spicchi d’aglio che avrete prelevato dal forno, e frullate tutto con il minipimer. Salate con il solito metodo (un pochino di sale alla volta fino a quando il gusto non salta fuori).
Servite la vellutata bella calda, con una cucchiaiata abbondante di yogurt freddo che creerà un contrasto piacevole, e, se volete, un filo d’olio e un po’ di peperoncino piccante (io questa volta non ce l’ho messo, temevo coprisse troppo il sapore delicato delle melanzane).
E dire che di solito ne frullo di ortaggi, a volontà, ma veramente con le melanzane non ci avevo mai pensato.
Però avevo già copiato alcune cosette ad Oxana :)
Buon lunedì, buona settimana
Sara
Ehi, ma questa è una zuppa seria. Anch’io ho appena scoperto questo delizioso abbinamento, nato dall’esigenza di non sprecare delle melanzane freschissime ma piuttosto bitorzolute. Io però sono un tantino più sbrigativa. Tutto in pentola a pressione e poi via di frullatore. Io abbondo con la cipolla e aggiungo anche qualche carotina, per addolcire ulteriormente. Quando l’ho fatta con i pomodori cuore di bue mio marito era convinto avessi messo lo zucchero al posto del sale.
ps W le zuppette! Ultimamente io impazzisco per il cappuccio viola con pois di yogurth greco…
sai che pure io ho scoperto le zuppe solo negli ultimi anni? quelle di verdure intendo, quelle di cereali facevano già parte del mio bagaglio genetico!
assolutamente da provare, anche se temo che potrei mangiarmi i pomodorini al cartoccio prima di infilarli nella zuppa!
Ciao!!
Ho scoperto per caso ( dalla mia statistica sul blog: chi entra e chi mi spia;)) che hai fatto la mia zuppa! Grazie mille per i complimenti che hai scritto di me nel post:))) Ti dico la verità che anch’io ho usato lo yogurt magro ma ho scritto “la panna” perché c’era nella ricetta originaria. Hai fatto bene a sostituirla così come me: è più buona! Complimenti per un bellissimo blog!
Un bacione
Solo una possibilità? Mi sembra proprio che meriti ben di più…!
Buonissima! A presto!
dire che questo è diventato uno dei miei blog preferiti è un eufemismo…
peccato che data la mia scarsa pazienza in cucina il piatto che meglio mi è riuscito sia quello con i porri, grazie al quale ti ho scoperta.
però, questo artistico cartoccetto di pomodorini mi ha dato la voglia di farlo, almeno per accompagnare due bruschette o uno spaghettino semplice semplice.
Buongiorno!
L’ho fatta ieri sera!
E’ venuta molto buona! Ma ho messo meno aglio perchè a me non piace. E ho salato con un sale integrale alle erbe della provenza. Ho messo lo yogurt intero Kyr!
Una bontà!
Da nutrizionista posso dire che è un piatto equilibrato e anche leggero … ottimo per una cena spartana!
Cosa? Le melanzane in zuppa? E’ un sogno. Come poter mangiare un chilo di cioccolato e perdere due taglie. Sbavo.
Io le melanzane le cucino sempre fritte (che delizia con la pasta e la ricotta salata siciliana) oppure grigliate.. qualche volta gratinate, altre ripiene.. ma poi mi fermo qui!
Un paio di sere fa ho provato la tua nuova ricetta… senza l’aglio però.. che in allattamento lo sconsigliano, almeno per i primi mesi.. (ah.. il mio piccolo Davide è nato!)
Che dire.. è uscita buonissima.. da leccarsi i baffi!
Finalmente un nuovo piatto caldo (ma non troppo) da godersi in queste tiepide serate autunnali!
Grazie per la ricetta!
Un abbraccio, Chiara
Anche a me aveva colpito la zuppa di Oxana… ne ho rifatta una ma non così uguale… cmq deliziosa idea lo zuppare le melanzane!
:)
stupenda anche la tua!
Ciao. l’ho preparata a cena (con dadini di primosale pepato al posto dello yogurt che non avevo) e, nonostante un pò di scetticismo mio (e molto di mio marito), é venuta buonissimissima!!! Grazie! E domani quella con le zucchine….