Ormai non manca molto a Natale, e prometto che dal prossimo post in poi non farò altro che pubblicare dolci e altre cose buone da provare per le feste; intanto vi racconto una cosa che sta succedendo in Puglia, che gira poco o nulla sui normali canali di informazione e che invece bisogna assolutamente sapere, non solo per il fatto in sé, ma anche e soprattutto per accorgersi delle logiche malate che ruotano attorno all'agricoltura e di conseguenza alla nostra alimentazione e salute.
(Olivi sabini — scatto fotografico di Andrea Massimiani)
Qualche mese fa è saltato fuori un allarme piuttosto preoccupante riguardo alcune antiche cultivar di ulivi salentini: negli ultimi due o tre anni questi alberi si sono ammalati. Soprattutto da un anno a questa parte le loro cime si stanno seccando e si profila lo spettro di un attacco di un batterio chiamato Xylella fastidiosa, cosa molto singolare, in quanto questo batterio nei millenni non ha mai attaccato l'olivo, e anzi normalmente non è neanche patologico per questa specie vegetale.
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Già Izn hai ragione, su tutto. Vorrei aggiungere una cosa, che conferma quanto purtroppo interessi commerciali stanno distruggendo il nostro ambiente: già anni fa moltissimi proprietari agricoli ( non so come chiamarli) hanno abbattuto migliaia di ulivi secolari in Puglia perché la comunità europea aveva stanziato un sacco di soldi per chi li convertiva in vigneti. Migliaia di ulivi secolari abbattuti nel’ indifferenza generale. Ora pare quei vigneti non rendano granché e comunque hanno modificato l’ equilibrio naturale. Se poi ci aggiungiamo tutti i pesticidi che mettono sulle vigne…
bravissima, hai esposto molto bene la situazione. Temo che la stragrande maggioranza della gente non si renda conto di come stiano funzionando le cose in agricoltura. L’UE fa una politica vergognosa, a favore dei latifondisti e delle multinazionali. E’ poi tutto collegato, le varie propagande sui cibi che ci rovinano la salute, come l’accaparramento della terra, che c’è alla grande anche in Italia e nessuno ne parla, il biogas e le centrali a biomasse, etc.
Meno male che c’è Izn. Altrimenti dovrei scrivere un blog… Sarebbe interessante sapere se ci sono uliveti biodinamici interessati da questo “problema”. Sarebbe interessante che nelle scuole e nelle piazze si parlasse delle conseguenze del glifosate sul sistema immunitario dell’animale più stupido del pianeta, quello che lo usa…