Presto, presto, nascondetemi!!! Sono inseguita da un drappello di ricette inferocite che vogliono farsi pubblicare, e non sentono ragioni! Io gliel’ho detto che posso mostrarne solo una alla volta, ma quelle sono pazze!!! Sono armate di decinaia di fotografie da farmi scegliere e correggere, e ognuna di loro vuole un testo introduttivo che le magnifichi! ARGGHHHHH!!! o.O
Questa del latte di sesamo ad esempio ha proprio infilato la testa in mezzo alla porta, tipo Jack Torrance di Shining, cantilenando “Sono il lupo cattivooooo”! :-P
Era particolarmente fuori di testa, per vari motivi tra cui il fatto che sto sperimentando un sacco di altri latti di semi, ma semi che tempo fa nemmeno nelle mie più sfrenate fantasie avrei pensato di poter trasformare in liquidi atti al consumo umano.
Tutto questo, badate bene, *non* influenza la mia opinione sul latte di mucche felici di alpeggio (e quindi non il latte qualsiasi), che è sempre allineata con questa (e pure con quest’altra) del nostro prof. Però devo dire che se prima acquistavo due bottiglie di latte di mucca alla settimana, adesso ne prendo una, perché sto facendo di tutto per variare più possibile la nostra alimentazione, ruotando tutto il ruotabile, e quindi sperimentando un sacco, cosa che non mi piace per niente, noooooooo) :-)
Adesso, oltre al fatto che il sesamo o lo ami o lo odi, e io lo adoro, e lo metterei dappertutto (non so se lo avete notato in questa occasione o in quest’altra, giusto per citarvene un paio), non avevo mai pensato però che ci si potesse fare un latte, fino a quando la mia mitica Simona, di cui già vi parlai in questa occasione (ma mi sa anche in altre!) me lo raccontò quest’estate (sospiro) in una delle nostre chat mono-argomento (cibo!!! sperimentazione!! autoproduzione!!).
È ancora più facile da fare di quello di mandorle, basta una frullata e una strizzata. Al sapore mi sembra meno grasso ed ha quel fondo amarognolo che a me piace molto, e che Simona dice che è ottimo insieme al caffè (io non ho provato ancora, perché con il mio carattere ve lo immaginate che vuol dire prendere il caffè? Dopo vi cammino sui muri). Ha anche il plus che con un bicchiere di questa meraviglia fate il pieno di calcio (ricordate il post di Elena sull’argomento?!).
Insomma provatelo, se amate il sesamo ne vale veramente la pena, in più avete una nuovissima alternativa al latte (fino al prossimo latte di semi che mi sfonda la porta del bagno ad accettate!) :-P
Ingredienti:
Semi di sesamo, quanti ve ne pare
acqua pura, quanto basta
sale marino integrale
sciroppo d’acero, zucchero integrale o sciroppo d’agave (facoltativi ma consigliati)
Ecco. Prendete un tot di semi di sesamo (più di dieci! :-D) e metteteli a bagno per una notte in abbondante acqua pura e un pizzico di sale.
Il giorno dopo, o comunque trascorse alcune ore, scolate i semi (saranno tutti belli cicciottelli come quelli nel cucchiaino a sinistra nella foto sopra), sciacquateli per bene, metteteli in un frullatore (io ho usato la ciotola alta di quello a immersione), aggiungete acqua per tre volte il loro peso, un altra presa di sale, e frullate, frullate, frullate, come se non ci fosse un domani. Fate solo attenzione a non scaldare il tutto, basterà non frullare continuativamente ma interrompersi ogni tanto (comunque stiamo parlando di tipo 5 minuti, eh).
Quando sarete soddisfatti della frullatura, colate tutto in un panno di cotone sottile o in un paio di garze sovrapposte, strizzate per bene, magari con l’aiuto di un cucchiaio, o, se volete usare le mani, attenzione che siano pulitissime (se volete conservare il latte per qualche giorno, se no finisce per fermentare). Assaggiate, e aggiungete un po’ di sciroppo d’acero o altri dolcificanti se vi sembra troppo amaro (personalmente mi piace anche tal quale).
Con lo scarto potete fare tutto quello che si può fare con quello di mandorle, (tipo ci ho fatto una sesamo version di questi tartufini, sostituendo la crema di mandorle con il tahin). A breve suggerimenti ed esperimenti con lo scarto dei vari latti! la prima ricetta che sfonda la porta apparirà su questi schermi! o.O
Wow!!! è da provare… non mancherò!! Non ci conosciamo… è da un pò che seguo il tuo blog…. e lo adoro!! Pieno di idee, spunti, riflessioni e voglia di condividere!!! Mi sa che avevi ragione tu con la storia di Shining perchè altrimenti non si spiega perchè proprio i semini di sesamo mi abbiano spinto a scrivere!! A cuore aperto ti devo (ti dò del tu se non ti spiace!) dire che nelle giornate tristi o ventose se riesco, tecnologia permettendo, faccio un salto qui e immancabilmente mi torna il buon umore!!!
Magari l’ultimo post in se per sè non mi solletica la curiosità ma poi appena comincio a leggere dalle tue parole esce così tanto entusiasmo e voglia di provare che alla fine se farai il “latte di sassi” o lo proverò o comunque mi entusiasmerò!!! E le foto sono sempre così belle…
Insomma grazie… mi faceva piacere lasciare un “segno”!!
Cosa in tendi per acqua pura? In bottiglia?
Grazie!
@Blue: Grazie per le tue bellissime parole, anche per me è lo stesso… quando mi sento un po’ scoraggiata passo a leggere i vostri commenti e mi si scalda il cuore!! Mi ha fatto morire il latte di sassi, quasi quasi lo provo a fare!! :-DDD
@Diana: Diana, abbiamo parlato molto qui sul blog della purezza dell’acqua nella rubrica che si chiama “acqua chiara”, la trovi qui. Comunque qui a casa usiamo l’osmosi inversa (in mancanza di un ruscello di montagna, sigh), ma vanno bene anche acque in bottiglia (di vetro) a basso residuo fisso, senza nitrati, magari di alta montagna (nel caso abitassi, che so, in Alto Adige!) :-P
Una precisazione: non Lo so se è buono nel caffè, però una volta dolcificato sa di latte e caffè!!! Former quando te l’ho raccontato ero preda degli ormoni pre parto e ho detto cose non sperimentate!!!!!
Latte di sesamo fatto!!
Buonoooo!!!E’ piaciuto molto anche al mio compagno! Una volta avevo provato a fare quello di nocciola…ed era anch’esso buono ma questo risulta molto più “lattoso” e vellutato in bocca….a dirla tutta poi non avrei mai detto che era di sesamo…a me ricorda il sapore delle mandorle acerbe…dove abito io sono una prelibatezza!!E si, alla lontana ricorda latte e caffè…buono! Grazie!
Attendo ansiosa nuovi esperimenti!! ;)
Ciao, ho da poco partecipato ad un laboratorio sulla produzione dei latti vegetali, organizzato da MDF(movimento decrescita felice).
In tutte le ricette che abbiamo sperimentato gli ingredienti erano acqua e semi, che poi si frullano, si filtra il tutto e voilà, il latte era fatto.Leggendo la tua ricetta, ti volevo chiedere: perché metti a bagno i semi e perché aggiungi il sale?
grazie
ciaone
@Moni: Ciao Moni, io faccio l’ammollo per via dei fitati, il discorso è un po’ lungo e complesso, sto cercando di trovare un po’ di tempo per scriverci un post! Il sale lo metto perché secondo me migliora molto il sapore; ne metto poco e di quello giusto (hai letto il famoso post della nostra Sabine riguardante il sale?). :-)
ho letto il discorso dei fitati in rete!è importante!informo anche quelli del MDF, mi dovessero diventare anemici :-) grazie! ora mi leggo del sale
Ciao